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Autore: kannuki    29/12/2013    1 recensioni
Io non corro, è stancante e fa ballare le tette ma sto ingrassando e il dottore mi ha prescritto un rigido regime alimentare e tanta attività fisica. Ho una strana malattia non ben identificata, ma per loro, finché non vomito sangue è tutto a posto.
Genere: Dark, Introspettivo, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Caterina Noxon, Mr Darcy: i colpi di scena sono diluiti, presto ce ne saranno altri. Che dite, ce la farà la povera Tris a sopravvivere anche a questo? Sembra che la ragazza sia dotata di un senso dell'umorismo straordinario, quando non si piange addosso. La canzone di Elisa che ho inserito è un tributo ad una parte della mia vita che se n'è andata, portando con se una consapevolezza nuova. Un po' come sta succedendo alla nostra protagonista. Sarà maggiormente chiaro a fine capitolo. Buona lettura e grazie per aver recensito.


Un periodo difficile stava scorrendo
I miei occhi non riuscivano a vedere le stelle brillare
Il mio cuore non riusciva a sentire la bellezza del sole che sorge(va)
E sono persa come una bottiglia che galleggia nel mare... per sempre
Qualcuno raccoglierà la mia speranza?
Qualcuno ci proverà?*


Oggi gran riunione al completo. Ho saltato la scuola per alcuni esami ospedalieri. Sono andata sola perché la mamma non poteva prendere il permesso a lavoro e papà è dovuto andare fuori per un convegno. Solita routine. Analisi delle urine, analisi del sangue, TAC, etc.

Siamo nell'appartamento di Kley, Jon è tornato dal suo misterioso viaggio, Eva sembra aver dormito sui carboni ardenti tanto è isterica, Kley si batte il petto per qualcosa che potrebbe aver fatto e Konsta... beh, lui continua a guardarmi come se fossi una completa estranea. Io continuo a frugare fra i vinili di K, passo al piano inferiore e tiro fuori cd di gruppi mai uditi primi. “Quindi cosa sono? Un dhampir o un vampiro?”

Non lo sappiamo.”

Negli specchi mi rifletto.”

Ti sei mossa alla velocità della luce. Questo un dhampir non può farlo.”

Sbircio Jon con la coda dell'occhio, prendo un cd e lo infilo nel lettore. Non riesco a staccarmi da questa parete e ogni tanto cado in contemplazione.

Ha dormito nella terra.”

Metto le cuffie e spingo play. Leggo di labbra di Kley mentre lo dice. Lui mi guarda, ansioso. “Tris, potresti posare quella roba e dedicarci la tua attenzione per cinque minuti?”

Vorrei farlo ma non ci riesco” ammetto. “Ehi, Schianto. Questo si trova in commercio?”

Gli mostro la facciata della custodia del cd, lui mi guarda in maniera strana. Sembra sorpreso. E va bene, lo comprerò quando avrò i soldi.

Eva tamburella i polpastrelli fra loro, non mostra la stessa pazienza di K. “Tesoro, stiamo cercando di risolvere un tuo problema...”

Hai rimbalzato la patata bollente a due vampiri che, in teoria, dovrebbero essere gli ultime creature di queste mondo interessate a prendersi cura di me.”

Eva si fa quasi cinerea e non apre più bocca. Tolgo il cd e ne inserisco un altro. Konsta spinge la lingua nella guancia e fa per dire qualcosa ma ci ripensa. Kley non mi stacca mai gli occhi di dosso. “Possiamo fare una prova.”

Eva gli getta un'occhiata preoccupata. “Non mi sembra il caso di fare esperimenti con le vostre vite.”

Che esperimento?” domando passando all'ennesimo cd. Devo ascoltarli tutti, non posso smettere prima di aver dato fondo alla sua collezione.

Kley sorride e si alza dalla poltrona con un saltello. “Ti mordiamo e vediamo cosa succede.”

Ma sono matti? Guardo i due fratelli, spingo play e poi stop. Un altro cd. Ne ho ancora tanti da ascoltare.

Konsta si stacca dal muro e si avvicina a me. “E' ossessionata.”

Lo guardo di sfuggita e passo ad una nuova traccia. “Non è vero.”

Fuori voi. Vi chiamiamo se troviamo qualcosa di interessante.”

Vedo Eva schizzare via dalla stanza, forse i filtri hanno cessato l'effetto. Jon esita a lungo, prima di obbedire. Konsta mi sfila le cuffie dalla testa e le appoggia sul lettore cd. Batto le palpebre e mi allungo per riprenderle, ma lui mi blocca le braccia dietro la schiena. Mugolo e continuo a fissare il tastino illuminato della pausa.

Scusa, Tris.”

Scusa che?

Konsta sposta i capelli dal collo e mi bacia dolcemente. Esco dalla catalessi musicale con un sussulto e mi divincolo, spingendolo via. “Ma che fai?!”

Ti distrae.”

Mi volto di scatto, ritrovandomi Kley a due centimetri dalla faccia.

La paglia più corta è toccata a me.”

Anche la voce è diversa. Quella di Kley è più bassa e mi fa... cazzo... faccio un passo indietro e mi ritrovo bloccata da Konsta. Mi sento in trappola. “Volete proprio le botte, voi due?!”

L'aggressività è tipicamente maschile...” conferma il vampiro dietro di me. “Dhampir.”

... ma si bagna come una donna.”

Che... che ha detto? Sento i miei lineamenti deformarsi per lo stupore, l'imbarazzo e... uh, mi fa male la bocca. Il peggior mal di denti istantaneo della mia vita.

Oh!” Kley fa un salto indietro e sgrana gli occhi. “Porca vacca! Togliti di lì!”

Mi sta scoppiando la testa per il dolore. Stringo le tempie fra le mani e il battito assordante del cuore si affievolisce fino a svanire. Ora respiro regolarmente e l'adrenalina che mi ha incendiato le vene sembra sia stata drenata via dal mio corpo. Resto ginocchioni a terra, tirando indietro i capelli che sono caduti sulla faccia. Konsta è il primo ad avvicinarsi.

Come ti senti?”

Mh... non so. Stanca. Un po' triste. La sensazione di pericolo è passata, però. “Scusa se sono stata stronza con te... anche io ti voglio bene.”

Eh... meno male...”

Non avete bisogno di mordermi per avere il mio sangue... mi basta un serramanico sterilizzato e un'anestesia totale.”

***

Basta una goccia per provocare una piaga dolorosa nel dito di Kley. Lui soffia di dolore, stringe il polso con la mano e apre e chiude le dita, cercando di far passare il dolore. “Cazzo...”

Pensare che volevi mordermi. Sei proprio un genio del male” borbotto posando la guancia contro il pugno chiuso. Una gocciolina fa tutto quel danno? Forte. “Allora cosa sono? Un dhampir o un vampiro?”

Qualcosa di mai visto prima” rantola il moribondo continuando a scuotere la mano.

Facciamo un'ultima prova prima di affibbiarle l'etichetta di mostro.”

Konsta mi piazza davanti una sacca di sangue e mi invita a servirmi. Ma sta scherzando? E dove l'ha presa, quella roba? “No, non lo faccio... e non chiamarmi mostro.”

Io ho quasi perso un dito per te, vedi di ricambiare il favore.”

Tu sembravi aver visto il diavolo in persona” sibilo a Kley aprendo la sacchetta. Ci infilo il dito dentro, esitando per paura che faccia lo stesso effetto corrosivo. Niente. Guardo il polpastrello rosso e lo mostro ai due fratelli.

Non devi giocare con la mia scorta, devi berlo.”

Che schifo... lo lecco con la punta della lingua. Mh... strano. Non sa di sangue. Sa di gelato alla vaniglia. Schiocco la lingua sorridendo. “L'hai aromatizzato o cosa?”

Kley esala un gemito, Konsta tira indietro la testa e in quel momento, sembrano uno la fotocopia dell'altro.

Questo è un cazzo di casino, fratello...”

Perché? Infilo un'alta volta il dito nella sacca e lo lecco per tutta la lunghezza. “Hai una cannuccia? No lascia, la trovo da me.”

Quell'affare mi ha aperto una voragine nello stomaco. Trovo le cannucce, apro il frigo e tiro fuori tre birre, dell'affettato e infine i panini che usano da Mac Donalds. “Perché un vampiro ha tutta questa roba?”

Perché ha un sacco di amici scrocconi che piombano qui a tutte le ore” sospira il padrone di casa allungando le gambe. “Il cibo è la prova del nove.”

La seconda prova del nove?” ribatte Konsta quando scarico tutto sul tavolo.

***

Divoro i panini, la birra e quantità smodata di sangue. E ho ancora fame. “Ho voglia di pizza. Posso ordinare una pizza?”

Kley è annichilito e Konsta commenta a bassa voce di non aver mai visto nessuno ingurgitare tanto cibo tutto insieme.

Sto crescendo...” mi difendo piluccando le briciole del panino. Sposto la sedia vicino a Kley e mi interesso di cosa sta scrivendo. “Che fai?”

La lista della spesa. Studia e trai le tue conclusioni.”

Mi passa un foglio dove ha elencato le mie caratteristiche. Da una parte c'è scritto 'vampiro' dall'altra 'dhampir'. “Che vuol dire questo simbolo?”

E' la formula della velocità della luce. Somara.”

Non è colpa mia se ho lacune nell'istruzione. Sto sempre in ospedale...” borbotto leggendole una ad una con il dito mignolo ficcato in bocca. “Ho i denti?”

E belli grossi... come quelli di un animale.”

Perché l'hai messo in mezzo alle due colonne?”

I dhampir posso assumere forma animale ma non hanno i canini come i vampiri” interviene Konsta leggendo sopra la mia spalla. Gli tiro una schicchera sul naso. “Ossessionata dalla musica... non sono ossessionata!” esclamo. “Sono appassionata.”

Sei ossessionata” insiste Kley mettendo da parte il blocchetto. “Bevi sangue come un vampiro e ti nutri di cibo come un qualsiasi dhampir. Sei forte come un mezzosangue e veloce come un succhiasangue. Trai da te le conclusioni.”

Struscio le mani sulle cosce e li guardo, intimidita. “Sono un mostro?”

Però carino.”

Sorrido a Konsta con un angolo della bocca, poi guardo Kley e sento l'impellente bisogno di restare sola con lui. Schianto si fa evasivo e tira indietro la sedia. “Non ho tempo. Devo andare a lavoro.”

Ma io non ho detto niente!

Kley si immobilizza e mi guarda. Poi osserva il fratello, stupito come lui. “Non l'ha detto...?”

Non ha aperto bocca.”

Il vampiro sospira, esausto. “Aggiungi telepatia. In una colonna qualsiasi... tanto...”

***

Che lavoro fai?”

Se te lo dico non ci credi.”

Allaccio la cintura di sicurezza e guardo il tetro conducente. “Prova.”

Sono un medico, lavoro in un'ospedale.”

Scoppio a ridere. “Tu salvi la vita della gente?!”

Kley fa una smorfia che sembra voler dire 'lo sapevo'. “Pronto soccorso, così ho accesso alla banca del sangue e rifornisco Konsta di nutrimento. Come credi riesca a sopravvivere, un vampiro senza denti?”

Che ne so?! Magari gli chiede gentilmente di incidersi una vena! “Hai le prove per dimostrare che ciò che dici è vero?”

Vuoi vedere il diploma, conoscere i colleghi o dare un'occhiata al mio profilo Facebook?”

Hai un profilo Facebook?”

Chi non ce l'ha? Avevo anche una fidanzata fino a due anni fa.”

E dove è finita? Te la sei mangiata?”

Schianto mi lancia un'occhiata che... cazzo, mi sa che ho toccato un tasto dolente!

No, ha cominciato a parlare di matrimonio e figli e sono stato costretto a lasciarla. E un po' difficile spiegare all'amore della tua vita che non invecchierai mai e che tuoi figli cercheranno di ucciderti nel sonno, una volta raggiunta la maggiore età.”

Era l'amore della tua vita?”

Era.”

Non l'hai più vista?”

Mi ha spedito l'invito al suo matrimonio, sei mesi fa.”

Carina.

Quindi va sempre così? Non cambia mai, a qualunque età” commento osservando il semaforo rosso. Questa via la conosco. “Anche Konsta ha subito una delusione simile? E' per questo che si alcolizza?”

Konsta non sa cosa fare di se stesso. Proteggerti gli ha dato uno scopo di vita. Poi è venuta fuori la postilla della maledizione e gli è crollato il mondo addosso.”

Va bene, sono una stronza per come l'ho trattato e per tutto il male che ho pensato di lui.

Sei finita nel mio pronto soccorso, a quattordici anni. Ti ho riconosciuto e ho posto rimedio. Tienilo per te, non si perdonerebbe mai una simile svista.”

L'avevo intuito, per quello ho chiesto un colloquio privato. Ehi, ma lavora nel mio ospedale! Scendo dalla macchina e lui mi blocca mentre sto chiudendo la portiera. “Tris, hai capito che potrebbe essere colpa mia?”

Sento i nervi a fior di pelle ma per una volta, non sono i miei.

Il mio sangue potrebbe aver alterato il tuo normale sviluppo, cosa che non si verifica mai in un normale essere umano.”

Di nuovo quella parola. Normale.

Forse, se il tuo cuore non si fosse fermato, tutto questo non sarebbe successo. Forse...”

Ti prendi sempre la responsabilità di tutto, vero?”

Kley mi guarda, batte le palpebre e quel movimento sembra tanto un 'sì.' “Non era mia intenzione...”

Ti credo” lo interrompo, prima che ricominci la solfa di 'se' e 'ma'.

Non succede mai.”

Perché nessun vampiro si sognerebbe di aiutare un dhampir...” sussurro guardandolo negli occhi. Sorrido, agganciando la sua giacca. “Ti va di uscire con me, qualche volta? Prometto che non mi trasformerò in un'animale. Niente coda.”

No, non voglio peggiorare le cose.”

Cazzo, che botta! E' come se mi avessero colpito alla schiena all'improvviso. Sento la delusione alterarmi i lineamenti. Sembrava troppo bello per essere vero... ma allora perché me l'ha chiesto, la prima volta?

Tu mi piaci, voglio conoscerti ma non succede mai che un vampiro e un dhampir escano insieme. Di solito si rincorrono per uccidersi.”

Mi sto scoraggiando. Abbasso le spalle e lui mi solleva il mento. Quanto è sexy, porca miseria. Non lo chiamo Schianto per niente.

Potrebbe succedere di perdere il controllo” sussurra, tutto carino. Lo odio, me lo fa apposta!

Ed è un male?”

Ci scapperebbe il morto” mormora indicandosi. “Ti morderei ed il tuo sangue mi corroderebbe... oppure potresti essere tu a farlo e Konsta dovrebbe portare fiori sulla mia tomba per il resto della sua vita.”

Ho capito. Sono un pericolo ambulante. Faccio un passo indietro, accigliata e delusa. “La prossima volta pensaci due volte, prima di giocare al giochino della seduzione...”

Non l'ho mai fatto” mormora con voce dura. “Quel che ti ho detto, lo pensavo davvero.”

Se per te è normale farmi sentire donna e poi mollarmi come uno stronzo... no, non l'hai mai fatto...”

***

Disfunzione ormonale. Ecco come la scienza da una spiegazione alla mia crescita improvvisa. Ho dovuto buttare tutte le scarpe e metà dei vestiti, per colpa di quei dieci centimetri in più che mi rendono irriconoscibile alla mamma. Insiste a guardarmi come se fossi un'estranea, sento il suo sguardo su di me, durante la cena, non si infila più in camera mia senza prima aver udito 'avanti' e non mi domanda più niente. Ne della scuola, ne delle crisi esistenziali. Non ha fatto una piega quando le ho detto che volevo andare al salone di Sabine per tagliare i capelli e rimettere a posto le unghie. Non mi ha neppure accompagnato. Papà sembra tremendamente a disagio. Solo una volta mi ha chiesto di non girare per la cucina in mutandine e magliettina. Fa caldo, cosa dovrei indossare? Una muta da sub? Finnicella cerca spiegazioni nel suo libro di incantesimi. Ha inventato una storia e ci ha creduto. Steffy si è accesa una sigaretta e me l'ha passata. Ho scosso la testa, nauseata dall'odore. Lei ha detto solo 'sembri rifatta' e null'altro. E' vero, sembro rifatta. Non mi riconosco più.

Sai questo cosa vuol dire?”

Cosa?”

Steffy ha sbuffato il fumo dopo un tiro da professionista e mi ha guardato, ammiccando. “Vuol dire che puoi comprare la birra senza bisogno di mostrare un documento.”

Finisce l'anno e scopro che sono stata ammessa agli esami finali come tutti gli altri. Qualcuno deve aver avuto pietà di me. Forse i certificati medici hanno fatto il grosso. Kley ha ragione, ho delle enormi lacune nella mia educazione ma ora, come apro un libro, assimilo tutto quello che c'è da sapere, rispondo alle domande delle prof senza neppure pensarci e finisco i test multipli in cinque minuti senza dover riguardare le domande. Non prendo il massimo, ma è comunque un ottimo voto e mi permette di inviare richieste ai college di un certo livello. Papà è orgoglioso, ma sempre in imbarazzo. La mamma sorride, tirata. Sono sempre più certa che siano pentiti di avermi adottato. L'estate passa senza incidenti, senza visite inopportune da parte di Sigur, senza più sms di Kley, ne improvvisate di Eva. Solo Konsta mi resta accanto come al solito. Solo un vero amico lo farebbe.

A settembre sbaracco la mia camera e preparo le valige per recarmi al dormitorio del college. Hanno accettato la mia richiesta in tre, ho scelto il più lontano da casa. La mamma si torce le mani, dice che le mancherò, che devo telefonare e tornare a trovarla, ma ho come l'impressione che sia sollevata dalla mia partenza. L'abbraccio senza alcun calore o trasporto. Lei fa lo stesso e sento un guizzo di paura attraversarla. Quando sono sul pullman, infilo le cuffiette e sospiro, chiudendo gli occhi.

Mi piacerebbe essere uno di quei primi giorni estivi pieni di colore, quando tutti son contenti del tuo arrivo, quando tutti ti sorridono nel momento in cui i tuoi occhi incrociano i loro occhi...*”

*Elisa - Broken

  
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