Fanfic su artisti musicali > One Direction
Segui la storia  |       
Autore: madelifje    22/01/2014    8 recensioni
Niall Horan è innamorato di Amy Styles.
Niall Horan ed Amy Styles hanno una figlia.
Amy frequenta il Royal College of Music con Ed Sheeran.
Ed Sheeran ha una cotta per Niall.
Amy Styles è la sorella di Harry.
Harry Styles ha una relazione con Sue, la migliore amica di Amy.
Louis Tomlinson è innamorato della sua amica Sue.
Bella, un'amica di Sue ed Amy, si è sposata di nascosto con Zayn Malik.
La cugina irlandese di Amy, Jules, aveva una relazione con Liam Payne.
-Che te ne pare? -chiesi bevendo la mia cioccolata.
-Un disastro.

____________________________________________________________________________
Seguito di "You always will be my angel" http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1264597&i=1
Genere: Comico, Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: Altri, Harry Styles, Niall Horan, Nuovo personaggio
Note: AU | Avvertimenti: Triangolo
Capitoli:
 <<    >>
- Questa storia fa parte della serie '(Im)Perfect life'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Grand Gala.



Bella Malik era già al terzo martini. La serata sarebbe stata molto lunga e umiliante, meglio approfittare della generosità del padrone di casa.
E che casa, pensò. Cosa ci faceva una plebea come lei in quel… castello?
Oltre a bere gratis.
In realtà lei uno scopo ce l’aveva, ma era troppo imbarazzata per dirlo a qualcuno. Perfino suo marito Zayn non ne era al corrente e ignorava la ragione della loro presenza alla festa. Anzi, al gran galà. Non che Zayn Malik si ponesse troppe domande, intendiamoci.
Bella detestava avere segreti con lui. Se David Marshall ti dirà di sì, gli racconterai tutto. Ma solo in quell’eventualità.
Nel frattempo, perché non provare a divertirsi? Buttò giù tutto quello che restava del martini in un sorso e un uomo che conversava con Zayn, tale Finnigan, applaudì.
-Sua moglie mi è sempre più simpatica!
Considerando che Bella non aveva praticamente aperto bocca per tutta la serata, ma si era limitata a guardarsi intorno nervosamente cercando lui (che sfortunatamente non si era ancora fatto vedere), Finnigan doveva avere un’idea di simpatia leggermente contorta.
-Lo so, sono fortunato. –il braccio di Zayn scattò intorno alle sue spalle. Bella adorava la sua gelosia.
-Vi state divertendo? –a parlare era stata la minuscola moglie di Finnigan, rimasta in silenzio tutto il tempo trangugiando delle tartine.
-Sì, è la mia prima volta ad un galà di questo tipo! –ammise Bella stupidamente. Poi realizzò quanto suonasse male la frase e –A Zayn capita di partecipare ad eventi del genere all’estero, vero amore?
Lui assentì. La Finnigan però aveva finito la scorta di tartine e non aveva nessuna intenzione di tenere chiusa la bocca.
-Siete amici di Dave? –Oddio. Per quella donna David Marshall era “Dave”!
-Non proprio. A proposito, Izzy, dove hai trovato gli inviti?
Accidenti. La piega che la conversazione stava prendendo non le piaceva per niente.
-Me li ha dati Niall Horan! –negli occhi degli altri tre si accese un bagliore di interesse, anche se per motivi completamente diversi. Lo sguardo di Zayn chiedeva una spiegazione, mentre gli altri due…
-Amici degli Horan! Ma perché non l’avete detto subito?
-Izzy è amica della fidanzata di Niall, Aubree. –spiegò Zayn.
Bella si rese conto troppo tardi di quanto fosse sbagliata quella frase. Gli occhi della signora Finnigan si assottigliarono.
-Pensavo che la fidanzata di Niall Horan fosse Elizabeth Waldorf.
Zayn Malik riusciva a scatenare catastrofi anche solo respirando. Nei tre secondi che seguirono questa agghiacciante uscita, Bella ebbe modo di A) rimpiangere di non aver detto a suo marito del Piano-Liz, B) desiderare che qualcuno sganciasse una bomba atomica sul Regno Unito, C) pestare con le sue bellissime decolleté i piedoni di Zayn e D) partorire la frase-ancora di salvezza più pietosa della storia.
-Voleva dire ex fidanzata. Oh Zayn, Zayn, perché rimani sempre così indietro?
Zayn ebbe il buonsenso di non contraddirla.
-Capisco, -fece la Finnigan, poi aggiunse –Quel Niall è un ragazzo così gentile! Stasera dovrebbe esserci.
Quando nessuno la stava guardando, Bella prese un quarto martini.

***

-Oddio! Quella è Evanna Lynch!
-Lo so.
-Lo so?! Evanna Lynch è in questa stanza e l’unica cosa che riesci a dire è “lo so”?!
-Non è l’unica attrice in questa stanza, se è per questo.
Emisi una specie di squittio.
-Tutti i miei sensi di colpa per aver lasciato Sophie con Sue sono ufficialmente svaniti.
-Lo dicevo, che era solo questione di tempo.  –Noelle faceva attenzione a camminare esattamente come una signora dell’alta società. Sembrava che le avessero incollato un palo alla schiena. Le tirai una gomitata nelle costole e la presi a braccetto.
-Sembro troppo una quattordicenne se adesso le chiedo un autografo? –bisbigliai.
-Dipende. Se hai intenzione di metterti a piangere e di porgerle un dvd dell’Ordine della Fenice da autografare, allora sì. –disse Noelle con voce piatta.
-Ehi! Per chi mi hai preso? –la verità era che purtroppo non avevo il dvd a portata di mano.
Lei non rispose nemmeno.
-Sei ancora contraria?
-Amy, se due ore fa questa mi sembrava un’idea di merda, è ancora così. Perché dovrei aver cambiato opinione?
-Perché c’è Evanna Lynch.
Alzò gli occhi al cielo ed abbassò il tono di voce. -Niall ieri si è scusato. È ancora innamorato di te. Dov’è il problema?
 
«Ti devo parlare» disse Niall.
Annuii. Gli altri due erano ancora immobili, in attesa. 

«Da soli» specificò il mio ragazzo.
«Ti porto a fare un giro di Londra!» trillò Noelle. Afferrò William per un braccio e tre secondi dopo sentimmo la porta d'ingresso chiudersi alle loro spalle.
Deglutii. 
Niall aspettò qualche secondo, poi prese fiato. «Mi dispiace davvero per quello che è successo a Hyde Park. Mia madre è una stronza e se penso alle cose che ti ha detto mi sento una merda.»
Era sinceramente dispiaciuto, si vedeva. Scusarsi però non serviva a nulla, perché lei non avrebbe mai cambiato idea nei miei confronti e di sicuro non mi avrebbe mai accettata come nuora. Niall non poteva farci niente.
«Non è stata colpa tua.»
«Un po’ sì. Avrei dovuto dirle di te tanto tempo fa...»
«Dio, questa situazione è assurda!» lui mi abbracciò ed io affondai il viso nel maglione bianco e rosso. Adoravo il suo profumo.
«Mi manchi, scemo.»
«Anche tu, Amy, tantissimo. uno di questi giorni vi porto al ristorante, così potremo passare un po’ di tempo insieme come tutte le famiglie normali.»
Noi però non eravamo una famiglia normale. «A titolo informativo: io domani non ho impegni. Stasera resti?»
«Ok, ma domani non posso… Devo andare con Liz ad un galà. –mi allontanai di scatto e lui mi rivolse un’occhiata di scuse.»
«È il compleanno di David Marshall, non posso non andare!»
«Lo stilista?» lui annuì. Il pensiero di Niall e Liz insieme ad una festa mi faceva ribollire il sangue nelle vene. Soprattutto perché l’unica cosa che potevo fare era stare a casa e cercare di farmene una ragione.
Lui chiese di usare la doccia. Un piano malefico stava prendendo forma nella mia mente. Niall si sarebbe incazzato, ma non riuscii davvero a fermarmi. Quando sentii il rumore dell’acqua che scorreva afferrai la sua borsa e la aprii. Era quella di pelle nera che il professor Horan utilizzava per andare a scuola, in cui metteva assolutamente di tutto. Ed infatti, eccolo lì. L’invito al galà di compleanno di David Marshall stampato su un cartoncino panna. Ignorando il senso di colpa, lo portai in camera mia e lo infilai nel libro di storia della musica.

 
Ero decisamente una persona orribile. Non potevo stare a casa e pensare a lui che ballava con quella… quella… con Liz.
-Devo vedere con i miei occhi. –mormorai.
-Be’, la tua si sta rivelando una fatica inutile: Niall non c’è.
Era vero. Ci trovavamo in quella sala da quasi mezzo’ora, e del biondo neanche l’ombra. E se gli fosse stato impedito di entrare? Impossibile, Liz doveva avere un invito. Afferrai un bicchiere di quello che speravo fosse un normale spumante e lo bevvi in pochi sorsi.
Stavo giusto iniziando a preoccuparmi, quando la coppia fece la propria entrata trionfale. Aumentai la stretta sul braccio di Noelle e la trascinai lontano dal centro della sala.
Mi faceva un certo effetto stare lì. Il soffitto era altissimo, i muri di un elegante color panna e il pavimento in marmo così lucido che avrei potuto tranquillamente specchiarmici. La parete alla mia destra era una grande vetrata che dava sul parco della villa, in particolare su una fontana immensa.
Cercai di non guardare a bocca aperta l’enorme lampadario di cristallo e focalizzai la mia attenzione su Niall. Lui e Liz si erano avvicinati a quello che doveva essere il padrone di casa per salutarlo. Marshall ad un certo punto fece una battuta e Niall scoppiò a ridere.
Un cameriere con un vassoio mi si fermò accanto per prendere il bicchiere ormai vuoto, mentre Noelle si lanciava sul tavolo degli antipasti. Avevo una voglia assurda di piangere.
-Amy, non ti girare. –Noelle era ricomparsa al mio fianco.
-Ci ha viste?
-No, lui no. Ma ci sono la tua amica Bella e suo marito. Non voltarti!
Ovviamente ignorai il suo ordine. Eccola lì, la coppia dei coniugi Malik. I capelli di Bella erano diventati biondi, ma non c’era nessun dubbio: era lei.
-Ma cosa ci fanno qui? –pensai ad alta voce.
-E lo chiedi a me? –disse Noelle. Senza risponderle, afferrai il cellulare.
 
***
Alla tua destra” lesse Bella. Bloccò lo schermo dell’iPhone ed eseguì una rotazione di novanta gradi, ritrovandosi faccia a faccia con la sua vecchia compagna di liceo. Si sentì impallidire e raggiunse velocemente la sua amica.
-Amy?
-No, la renna Rudolph. Che diavolo ci fai qui?
-Potrei chiederti la stessa cosa. Niall mi aveva detto che non saresti venuta… -Bella capì immediatamente di aver rivelato troppo. Per sua fortuna, Amy sembrava troppo sconvolta per accorgersene.
-Sì, be’, ho cambiato idea. E comunque non sono affari tuo… Aspetta un attimo. Niall te l’ha detto?
Merda.
-Lui mi ha procurato gli inviti… -Bella strisciò la scarpa sul pavimento. Lo sguardò indagatore di Amy la stava scannerizzando. Trascinò la rossa nel bagno delle donne e si chiuse la porta alle spalle.
-Ok, ti dico tutto. Però mi devi giu-ra-re che non ne parlerai con nessuno. Nemmeno con Zayn. –Amy annuì. –Io ho disegnato degli abiti. Grazie ad una serie di sfortunati eventi non ho potuto mostrarli ai collaboratori di Marshall, e l’ultimo mi ha vivamente consigliato di andare direttamente da David. C’è un’occasione migliore della sua festa di compleanno?
-Qualunque occasione è meglio! Bells, ti manderà a cagare senza troppi complimenti.
La bionda sospirò e si appoggiò al lavandino con entrambe le mani. –Lo so. So di non avere nessuna possibilità perché, cazzo, non ho neanche frequentato una scuola di moda, ma non voglio mollare tutto. Non ho scelta, capisci? Non voglio vivere facendo la bagnina!
-Non è così male. –Amy le appoggiò una mano sulla spalla.
-Oh, certo, per te è facile. Tu diventerai sicuramente una pianista di successo. –Amy la guardò con i suoi enormi occhi chiari.
-Allora sai cosa ti dico? Fallo. Esci, vai da David Marshall e fagli vedere i tuoi disegni. Nella peggiore delle ipotesi di sbatterà fuori da casa sua. Nella migliore, si innamorerà dei tuoi vestiti.
Bella sorrise. Strinse la mano della sua amica come per ringraziarla e si leccò le labbra.
-E tu? Perché sei qui?
Amy arrossì fino a diventare quasi dello stesso colore dei suoi capelli. Si specchiò fingendo di dover sistemare qualche ciocca sfuggita allo chignon e formulò nella mente un discorso più o meno sensato. Confessò quindi a Bella di essere lì per spiare Niall, che l’idea di lui insieme a Liz la faceva impazzire, soprattutto dopo quello che Ed Sheeran le aveva riferito a proposito di quei due, che aveva paura di non riuscire a resistere, che sapeva di essere ridicola ma davvero non poteva farci nulla e che forse, vedere la finta coppia con i propri occhi, le avrebbe fatto bene. Verso la fine del discorso comunicò alla bionda tutto quello che pensava di Liz e dei suoi modi da ragazza perfetta.
A quel punto Bella si sforzò di trovare delle parole decenti con cui rassicurare la ragazza, ma i suoi pensieri vennero interrotti bruscamente dallo sbattere della porta in legno bianco del gabinetto. E lì Amy rischiò seriamente di svenire perché, per tutto il tempo, Liz Waldorf era stata dietro alla porta. E aveva sentito tutto.
 
***
Boccheggiai.
Non poteva essere vero.
Non ero famosa per la mia fortuna, ma una cosa simile era troppo anche per i miei standard.
Liz aveva sentito tutto.
Guardai Bella. Come dovevo comportarmi in una situazione del genere?
-Ciao, Amy. Non sapevo fossi qui.
Avevo appena ammesso di aver fotocopiato l’invito del mio ragazzo. Perché continuare quella recita?
-Liz, credo ci sia stato un grosso fraintendimento… -iniziai.
-Io invece penso di no. Ho capito perfettamente. Ma, davvero, non c’è problema. È normale che tu sia gelosa. Io passo tanto tempo con il tuo ragazzo, lo bacio, organizzo addirittura il mio matrimonio con lui. Chiunque proverebbe una sorta di risentimento nei miei confronti.
Quello che provavo io non era tanto risentimento. Più che altro il mio era una profonda vergogna mista alla voglia di picchiarla. Strinsi i pugni fino a farmi sbiancare le nocche e contai fino a venti. La stronza, però, non aveva ancora finito.
-Adesso, se volete scusarmi, ho un fidanzato che mi aspetta. Salutami Sophie, e ricordati che non devi essere gelosa.
-Tu invece devi andare a f… -un pizzicotto particolarmente violento di Bella troncò la mia frase sul gran finale. Così Liz poté solo uscire dal bagno e lasciarci sole.
 
-Forse è meglio tornare da Noelle… -mormorai quando fummo tornate nel salone. Bella doveva mostrare i suoi schizzi a David Marshall, così annuì e si diresse verso l’uscita per andare a recuperare il portfolio lasciato in macchina.
Gli invitati si erano già seduti ai tavoli per la cena. Scorsi con orrore la mia coinquilina seduta vicino a Zayn Malik e stavo giusto pensando che le cose non sarebbero potute andare peggio di così quando mi scontrai letteralmente con Maura Gallagher Horan.
Cos’avevo fatto di male?
-Ma buonasera, Aubree Styles.
-Buonasera anche a lei.
-Questo è forse l’ultimo posto in cui mi aspettavo di trovarti, -continuò Maura. Non potevo darle torto.
-Che coincidenza, vero? -esibii un pessimo sorriso forzato. Lei finse di non accorgersene.
-Proprio così. Noi due siamo partite con il piede sbagliato, sai, e ci terrei davvero a cercare di sistemare la faccenda.
Ora, potrò avere tutti i difetti di questo mondo, ma non sono così stupida. Quella donna aveva un secondo fine. Punto. Dovevo solo scoprire quale fosse.
Mentre ero immersa nei miei pensieri, la mia interlocutrice aveva già chiamato il figlio. Non dimenticherò mai l’espressione che fece Niall quando mi vide. Zittì con un gesto il ragazzo con cui stava parlando. Agguantai un bicchiere di vino dal vassoio di un cameriere di passaggio, il quale mi guardò malissimo ma non fece commenti.
-A…Amy? –la voce di Niall era stridula.
-Caro, perché non mi avevi detto che ci sarebbe stata anche lei? –gli chiese la madre. Gli occhi blu di Niall si fissarono su di me e lui esitò per un momento.
-Non ci ho pensato, mamma, scusa.
Non mi aveva tradito. Avrebbe potuto benissimo –Niall non era stupido, aveva capito perfettamente cosa fosse successo e perché io fossi lì –ma non lo fece.
-Non importa, -lo rassicurò Maura –anzi, stavo giusto invitando Aubree a trascorrere Halloween a casa nostra.
-Davvero? –fece Niall.
Il vino mi andò di traverso e iniziai a tossire. Seguì un silenzio imbarazzato in cui gli Horan rimasero ad osservarmi, poi Niall mi diede dei forti colpi sulla schiena e finalmente l’aria tornò nei miei polmoni.
-Davvero?! –ansimai.
-Certo. Ovviamente è invitato anche tuo fratello, io e Bob non lo vediamo da così tanto tempo!
Annuii, ancora non molto consapevole di quello che stava succedendo. La signora Horan fu chiamata da qualcuno seduto al suo tavolo, ci salutò e raggiunse il marito proprio mentre servivano i primi piatti.
Anche Niall doveva andare, ma prima mi sparire mi lanciò un’occhiata da “non finisce così” che mi fece gelare il sangue nelle vene. Cercai di sorridere e raggiunsi Noelle.
 
-Non sei curiosa di sapere come abbia ottenuto due posti in più a tavola?
-Mhm.
La mia coinquilina si esaltò ancora di più. -In pratica ho fatto una scenata ai camerieri perché si erano dimenticati di apparecchiare anche per noi. Ovviamente avevano ragione loro, perché ci siamo imbucate, ma sono riuscita ugualmente a farli sentire come delle merde. Ci credi? -sì, ci credevo.
-Ti ricordo che tu sei contraria a quest'idea.
-Vaffanculo, Amy. Te lo dico con amore.
Alzai gli occhi al cielo. Non riuscii ad essere molto presente per tutta la durata della cena. Noelle moriva dalla voglia di sapere cosa fosse successo, ma ovviamente io non potevo raccontarglielo (solo al nostro tavolo erano sedute sedici persone). In più Zayn Malik non mi dava tregua.
-Hai visto Izzy? –ancora non sapevo come la mia amica riuscisse a sopportare quel soprannome.
-Uhm, doveva fare una telefonata. –risposi, ricordandomi del giuramento. Lui annuì distrattamente.
-Ne è passato di tempo, eh Amy?
-Sì, Zayn, ma adesso vorrei proprio mangiare.
Bella si infilò tra suo marito e Noelle proprio mentre David Marshall di alzava in piedi e proponeva un brindisi in onore della coppia di fidanzati Niall e Liz.
Il mio stomaco fece una capriola. I bicchieri di tutti tintinnarono.
-Ok, voi dovete proprio spiegarmi cosa sta succedendo. –disse Zayn, il quale era completamente ignaro della Questione Liz.
-Un’altra volta, Z. Tua moglie ha appena ottenuto un nuovo lavoro! –Bella mi strizzò l’occhio. 
 

-Bene, adesso possiamo chiarire.
-Non ho vie di scampo, vero?
-Esatto. 
 


Sono imperdonabile. 
Potrei inventarmi decine di scuse, ma non sarebbe corretto nei vostri confronti, quindi... non avevo ispirazione. Non riuscivo proprio a continuare questa fanfiction, forse perché ne ho altre in ballo e sto scrivendo qualcosa solo ed esclusivamente per me, non so. Questo capitolo non voleva venire fuori e non sono sicura che i prossimi saranno così immediati. 
In più oggi l'editor di efp ha deciso di non collaborare.
Ricapitolando: Amy ha seguito Niall e Liz ad una festa perché era gelosa. A questa festa c'era anche Bella, che voleva mostrare degli schizzi ad un famoso stilista. Liz origlia una conversazione tra le due e scopre tutto quello che Amy pensa di lei (questo fatto sarà importante per i prossimi capitoli). Harry ed Amy vengono invitati a Casa Horan per Halloween. 
Lascio a voi i commenti :)
Vi ringrazio per tutto il supporto che mi state dando, siete davvero le migliori ♥
Al prossimo capitolo, che spero di pubblicare presto
bacioni,
Gaia
P.S. Cosa ne pensate del nuovo banner? Quello vecchio era inguardabile ahaha 
 
  
Leggi le 8 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: madelifje