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Autore: Hey Catnip    18/03/2014    8 recensioni
"...la mia attenzione cade su un’altra lettera, poggiata accanto alla mia bisaccia da caccia. Non l’avevo notata prima, deve averla portata Sae mentre dormivo. No, la data risale a mesi prima, poco dopo il mio rientro al distretto 12."
Genere: Drammatico, Fantasy, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Gale Hawthorne, Haymitch Abernathy, Katniss Everdeen, Peeta Mellark, Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: Spoiler!
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"Resta con me, Gale”
È strano come l’effetto di quattro parole, quattro semplici parole, sia così devastante.
"Solo perché le ha dette lei, Gale" dice una vocina nella mia testa e so che è così.
Non è la frase in sé ma chi l’ha pronunciata ad avere un’importanza particolare.
E questo qualcuno è Katniss.
La ragazzina che ho accusato di volermi rubare le prede.
La compagna di caccia che mi copriva le spalle.
L’amica a cui affidare i miei pensieri e schiudere la mia anima.
La ragazza di cui mi sono innamorato e che mi è stata portata via ma che forse sta tornando da me.
Non è la stessa di un tempo ma in fondo anche io sono cambiato.
Come potremmo non esserlo dopo tutto quello che è successo in questi due anni?
Eppure quando la guardo negli occhi, quegli occhi grigi e tormentati, riesco ancora a vedere la mia Catnip.
È proprio lì nascosta dietro il dolore e la paura ma non è persa per sempre.

Abbasso lo sguardo su di lei che dorme profondamente con la testa poggiata sulle mie gambe,
i capelli scuri che le incorniciano il viso, le lunghe ciglia nere,
le labbra carnose, curvate appena in un sorriso.
— Ehi — le sussurro piano accarezzandole i  lunghi capelli.
Katniss apre gli occhi e si volta verso di me lo sguardo per un attimo velato da incredulità
— Ehi… Che ore sono? — mi chiede con voce assonnata stropicciandosi gli occhi.
— È quasi l’una. Ti porto a letto —
La sollevo senza sforzo e mi incammino verso la sua stanza.
— Grazie — dice lei un attimo prima di scivolare nuovamente nel sonno.
— Ecco qui — le rimboccando le coperte e spengo la luce.
— Buonanotte Catnip ­—



Vengo svegliata bruscamente da urlo agghiacciante che mi gela il sangue nelle vene. È la voce di Gale.
Mi ci vuole qualche secondo per rendermi che non sto sognando, che non sono nell’Arena dei 75esimi Hunger Games, attaccata dalle Ghiandaie Chiacchierone.
Le diventano sempre più strazianti. 

— Gale! — mi precipito nella sua camera. Gale è a letto, rigido, i pugni serrati.
— Svegliati, svegliati! — lo supplico tenendogli il viso tra le mani — Gale, svegliati! — e finalmente si sveglia, lo sguardo impaurito e disorientato.
— Katniss…— dice con un filo di voce
— Sono qui — cerco di rassicurarlo accarezzandogli il volto sudato.
— Era solo un incubo va tutto bene ora… —
Sembra così poco convincente detto da una persona che ogni notte è tormentata da sogni orribili.
Gale chiude gli occhi e inspira profondamente poi si alza, si sfila la maglietta e la lancia su una sedia.
Rimango qualche minuto a fissare il suo fisico atletico, l’addome piatto e ben definito, le braccia scolpite e forti, i muscoli che guizzano ad ogni movimento.
Nella penombra della stanza rischiarata solo dalla luce della luna che entra dalla finestra aperta riesco a distinguere una ad una tutte le orribili cicatrici che gli deturpano la schiena altrimenti perfetta e poi…
Mi alzo di scatto e gli prendo il braccio osservare una macchia scura grande quanto un pugno di cui non ricordavo l’esistenza.
Un brivido mi percorre da capo a piedi. È una ghiandaia imitatrice come quella della mia spilla ma trafitta al collo da una freccia, marchiata a fuoco sulla sua pelle liscia e olivastra.
— Gale…cos’è questo? — gli chiedo con voce tremante temendo la risposta.
Gale chiude gli occhi per nascondere il dolore che si era fatto strada dentro di loro ma che non mi è passato inosservato
— Nulla — dice con voce incerta allontanandosi per prendere una maglia pulita dal borsone.
— Gale — lo incalzo senza riuscire a staccare gli occhi da quell’orribile macchia sul suo braccio.
Gale si infila una maglia dello stesso colore dei suoi occhi e si avvicina a me, mi guarda per un attimo e poi mi abbraccia poggiandomi il mento sulla testa.
— Non è nulla. Torniamo a dormire —
Per tutta risposta mi stringo a lui, la testa poggiata sul suo petto e inspiro profondamente il suo profumo così familiare e rassicurante.
Restiamo così per qualche minuto finchè non alzo la testa per guardarlo dritto negli occhi.
— Ti va se dormo qui? —
La mia domanda lo coglie di sorpresa e forse lo fa anche arrossire un po’, ma c'è troppa poca luce per dirlo con sicurezza.
Il pensiero di Gale che arrossisce mi fa sorridere: è una cosa che non ti aspetteresti da uno come lui.
— D’accordo —
— Scusa se ti ho svegliata — mi dice imbarazzato.
— Non devi scusarti, capita sempre anche a me… è da molto che li hai? —
— Anni ormai
— si passa una mano sugli occhi e poi continua Inizialmente erano quasi sempre su mio padre o sui miei fratelli estratti alla Mietitura. Sono peggiorati quando sei entrata nell’Arena, quando mi hai detto che Snow voleva fartela pagare, poi con la seconda Arena, la certezza di non vederti più, il distretto in fiamme, le urla di chi non sono riuscito a salvare, la guerra, la paura di perdere tutto… Questi sono i più ricorrenti — conclude stringendo le labbra in una linea dura.
— Non sogni mai..te stesso? — Gale mi guarda con aria interrogativa, la fronte solcata da una riga sottile, facendomi pentire subito per la stupidità della mia domanda
— Ho paura per ciò che è successo o potrebbe accadere alle persone che amo, non a me stesso — dice scuotendo le spalle.
La sua risposta mi lascia senza parole e mi fa anche vergognare un po’, dato che a parte quelli su Prim, Rue, mio padre e qualche altra morte terribile, la maggior parte dei miei incubi ha me come protagonista.
Egoista anche quando sogno.
— Ehi, non pensarci più, ok? — mi sussurra Gale, accarezzandomi una guancia.
— Buonanotte, Catnip —
— Buonanotte — gli faccio eco io.
Dopo il respiro di Gale si fa più lento e profondo.
Alzo gli occhi su di lui. Sembra così sereno mentre dorme, ma ora so che non è così.
Gale, forte e coraggioso, che non ha paura di nulla, è tormentato da terribili incubi proprio come me.
Mi rendo conto solo ora di quanto in questi due anni mi sia concentrata quasi esclusivamente su me stessa: i miei incubi, i miei sentimenti, le mie paure, i miei drammi…certo ne ho passate di brutte, ma non sono stata l’unica.
Anche Gale ha perso un padre in quell’esplosione.
Anche lui ha dovuto sfamare, a soli 14 anni, una famiglia di ben 5 persone.
Anche lui ha dovuto attraversare momenti orribili.
E io cosa ho fatto per aiutarlo? Nulla. Anzi, ho rincarato la dose, mi sono allontanata da lui chiudendogli la porta in faccia, giocando con i suoi sentimenti, correndo da lui a Peeta e viceversa, accusandolo ingiustamente della morte di Prim.
Eppure lui è sempre rimasto al mio fianco, soffrendo in silenzio, senza farmi alcun genere di pressione.
Perché mi rendo conto del male che faccio agli altri sempre dopo averlo fatto?
Forse non è troppo tardi per recuperare... in fin dei conti lui è ancora qui con me.
Allungo un braccio per cercare la sua mano.
Pian piano sento il mio corpo rilassarsi mentre cedo al sonno cullata dal canto delle cicale e dal battito del suo cuore.






Perdono, perdono, perdono.
Avevo detto che avrei pubblicato sabato lo so, ma non-ho-idea-di-come-sia-successo,
ho cancellato il capitolo che avevo già scritto e avrei dovuto solo revisionare e pubblicare.
Dato che non mi convinceva particolarmente, ho interpretato quanto successo come un segno del destino
e così ho dovuto inventare un nuovo capitolo, che, come avrete notato, è incentrato su Gale e si apre proprio con le sue riflessioni
(non sono una amante dei cambi di pov, ma una sbirciatina nella mente del nostro figaccione ci voleva)
e con delle parole che rieccheggiano quelle di Katniss, per sottolineare quanto questi due capoccioni siano simili.
Poi c'è Katniss che finalmente si sta rendendo conto che al mondo non esiste solo lei e si sta decidendo ad aprirsi alla persona che la conosce più di chiunque altro.
Non so quando riuscirò a pubblicare un nuovo capitolo dato che mi aspetta una settimana di fuoco :/
Spero vi piaccia, se avete suggerimenti, critiche, consigli...ben vengano!


Catnip
  
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