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Autore: SilviaDG    05/04/2014    9 recensioni
SIGNORI E SIGNORE, RAGAZZI E RAGAZZE, ECCO A VOI GLI HUNGER GAMES FRA SHADOWHUNTERS E NASCOSTI!
[...]Clarissa Fray- Imogen pronuncia con enfasi il mio nome,sento una stretta al cuore.
Alzo la testa e vedo e vedo tutti gli sguardi rivolti verso di me.
Mi faccio coraggio e guardo Simon,gli rivolgo un sorriso forzato,forse sarà uno degli ultimi che vedrà sulle mie labbra,andrò nell'arena. [...]
[...] Ho imparato che l'amore- stacca lo sguardo- è difficile, ma meraviglioso, perfetto, fa dimenticare tutti i problemi, illumina la notte, ecco. Senza stelle non c'è amore, senza amore non ci sono stelle.[...]
~ Dal testo~
[AU-Shadowhunters/ Hunger Games]
Genere: Azione, Fantasy, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Clarissa, Jace Lightwood, Magnus Bane
Note: AU | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
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Mi sveglio ansimando e spalanco gli occhi di botto.
Mi metto a sedere di scatto, stupendo Jonathan, disturbato mentre era intento a pensare tranquillamente.
-Cosa succede?- chiede, preoccupato.
Mi appoggio all'albero dal tronco ruvido che si trova dietro di me e affondo le dita della mano destra nella terra umida, mentre con la sinistra strappo quei pochi fili di erba che riescono a crescere in questo posto strano. 
Alzo lo sguardo.
Sopra la mia testa non c'è alcun cielo, ma c'è una coperta formata da possenti rami che si incontrano, coprendo quella falsa distesa azzurra che funge da tetto all'arena. 
Finalmente smetto di ansimare e comincio a respirare l'aria umida della foresta.
- Clary?- Jonathan mi raggiunge, sedendosi accanto a me e guardandomi come se fossi pazza.
- Un sogno- sbarro gli occhi- era tutto uno stupido sogno- sussurro.Rido.
Comincio a ridere, come farebbe una pazza in un manicomio.
Tutto un sogno.
Sospiro per il sollievo, ma per poco.
Perché adesso inizio a piangere. 
Piango e nel contempo rido.
Piango per Alec, per un ragazzo che non conosco di cui ho visto la testa mozzata in un sogno; per quei corpi distesi in quel lago di sangue; per Jace.
E rido, rido perché ho creduto che fosse tutto vero.
- Un sogno.- sussurro.
Mi giro verso mio fratello e lo abbraccio con tutta la forza che ho, affondando il viso nella sua spalla.
-Clary?- mi dà delle pacche incerte sulle spalle- Stai bene?
Continuo ad alternare pianti a risate, non riesco a smettere.
Mi ricompongo e mi allontano da mio fratello. 
- C'eri tu insieme a me.- comincio a raccontare mentre cerco di fermare le mie emozioni contrastanti che mi mettono in difficoltà - Eravamo tornati alla Cornuciopia in qualche modo strano. C'era- rido- un mare di sangue- Jonathan mi gaurda, stranito- E Alexander era morto- rido ancora di più- Anche Jace era morto- la mia risata aumenta- Dopo un giorno!
Poi gli occhi ricominciano a lacrimare perché penso che se quei tributi non sono morti adesso probabilmente moriranno fra poco...
- Parlando di Alexander Lightwood...- Jonathan prende il mio zaino e ci fruga dentro- Sembra un bravo ragazzo anche a te, no? Lui e sua sorella sono ok, giusto? 
Che domande fa?
Mi porge una pagnotta, sembra "pane buono".
Quello che si mangia una volta al mese, con una forma ben definita, un colore fantastico e un sapore divino.
- Dove le hai prese?- chiedo.
Se mi vedessi noterei il luccicare dei miei occhi, ammirerei quella luce che si accende sempre in me quando vedo del cibo invitante.
- Sponsor.- sorride- Molto utili qui nell'arena. 
-Miei o tuoi?- chiedo mentre stacco un pezzo di pane.
Anche lui ne stacca un pezzo, lo lancia per aria e questo arriva dritto dentro la sua bocca.
Ricordo che da piccola ci provavo, prima di capire quanto fosse importante il cibo, soprattutto nel 12, ma non ci riuscivo mai, il pane cadeva sempre a terra.
- Gli sponsor sono nostri.- afferma una voce femmile.
Mi alzo, spaventata, e mi guardo intorno.
Cosa succede?
- Cos'è? Non mi trovi, rossa?- sento una risatina.
Continuo a studiare il paesaggio.
Alberi.
Alberi.
Buio.
Alberi.
Non vedo nessuno.
-Jonathan, che succede?- chiedo, mentre lui si alza.
- Guarda bene.- continua a mangiare tranquillamente, io invece stringo il pane nelle mie mani, come se potessi usarlo come un'eventuale arma, e cerco di capire qualcosa di questa situazione.
Qualcuno sbuffa.
- Guarda davanti a te, l'albero più alto.- dice qualcuno, una voce maschile.
Aguzzo la vista e finalmente li vedo.
Una figura alta e snella, femminile, che si mimetizza con il buio della foresta e un'altra alta, maschile, che sta accanto alla prima.
Vedo un guizzo azzurro.
- Ti presento i nostri alleati, Clary- le due figure cominciano ad avanzare e i contorni iniziano a diventare più chiari. 
Non c'è bisogno che mi dica i loro nomi.
Li ho capiti appena ho visto quel guizzo azzurro.
- Isabelle ed Alexander Lightwood.- dice Jonathan.
- Non è carino?- Isabelle si avvicina sempre di più.
Quando mi raggiunge mi porge la mano- Quattro fratelli alleati.
Allungo la mano e gliela stringo.
- Chiamami pure Izzy- sorride.
- Chiamami pure Clary- rispondo. 
Sembra una normale presentazione, niente di che.
Non mi sembra di essere dentro l'arena. 
Alexander si fa avanti.
- Alec, lei è Clary, ricordi?- molla la mia mano- La tizia per cui Jace stava per morire.- Isabelle sorride di nuovo.
- Cosa?- chiedo, con un filo di voce.
- Appena ha visto che correvi con tuo fratello verso la foresta si è paralizzato, per poco Camille non lo infilzava con i suoi denti.
- Smettila, Izzy. - il ragazzo affianca la sorella- Jace sta bene- dice, seccato- tranquilla.
Forse mi vuole aiutare.
Forse sa che sono super preoccupata perché anche lui ama qualcuno.
- Comunque puoi chiamarmi Alec. - dice, ma, al contrario della sorella, non sorride.
- Staranno con noi per un bel pò, sorellina- Jonathan mette il suo braccio intorno alle mie spalle- Puoi fidarti- schiaccia l'occhio ad Isabelle.
- Mi ha detto Jace che vi siete salutati alla grande.- Izzy sorride.
Un calore improvviso di materializza sulle mie guance.
Perché lei ha parlato con Jace?
- Jace- sento la rabbia salirmi dentro- ha detto cosa a chi?- deglutisco.
- Calma- Isabelle ride- ci conoscevamo perché mi era permesso fare qualche giretto nell'1 ogni tanto.- si appoggia ad un albero- E poi questa mattina ci siamo incontrati e abbiamo parlato un pò.
Jace si è incontrato con Isabelle?
Non capisco, davvero...
- A nessuno è permesso di fare qualche giretto in distretti diversi- mi siedo a terra e continuo a mangiare il mio pane. - E poi- la guardo- perché mai Jace si sarebbe dovuto incontrare con te questa mattina?- forse il mio tono è troppo ostile. 
Tutti si siedono e formiamo un cerchio dove al centro c'è il mio zaino arancione.
- Ho alcune conoscenze riguardo alle mie vacanze nei distretti.- Isabelle comincia a giocare con i suoi capelli perfettamente ordinati.- E stai calma, quel tizio non fa per me- mi fulmina con lo sguardo, come per dire "se facesse per me lo avrei già in pugno"- abbiamo solo parlato.
- Ma perché- alzo il tono di voce, ma vengo interrotta.
- Bene, cosa decidiamo?- chiede Jonathan per sviare il discorso, rimanendo calmo- Per questa notte restiamo qui?- guarda me, Isabelle e Alec, puntando gli occhi prima su uno e poi sull'altro. 
- Credo che spostarci adesso non avrebbe senso.- afferma Alec- Direi di muoverci domani, con il nuovo giorno.
- Come dici tu, fratellone.- Isabelle gli dà una pacca sulla spalla- Credete che da qui si possano vedere le proiezioni?
- Le cosa?- chiedo mentre assaporo il sapore magnifico del pane.
- Mai visto gli Hunter Games da casa, vero?- scuoto la testa- Bene, ogni sera c'è una specie di "resoconto" e nel cielo appaiono i visi dei tributi morti.
- 2- dice Alec- Ho sentito solo due colpi di cannone.
Ho finito il pane più in svelta di quanto avessi mai fatto.
- Come fai a mangiare così tanto e a mantenerti in forma?- chiede Isabelle.
Sembra un pò una barzelletta.
Isabelle che dice a me che sono in forma.
Forse per in forma intende magra e piatta.
- Nel dodici non mangiamo molto spesso.- dico- Non sono una favorita come voi.- l'ho detto quasi con disprezzo- Lì io e mia madre siamo le più ricche, ma non stiamo ugualmente benissimo. Siamo l'ultima ruota del carro.
Acchiappo lo zaino istintivamente, per fare qualcosa.
Lo apro.
Ho voglia di disegnare.
- Credo che sia ora di riposare- dice Jonathan.
Bene.
Richiudo lo zaino, niente disegno. 
- Credo di aver dormito abbastanza- dico io.
Magari mi lascerà libera e potrò scatenarmi sul foglio.
- Allora io e Izzy ci riposeremo un pò, tu e Alec starete di guardia.- Jonathan si alza e porge una mano a Isabelle che non l'accetta e si mette in piedi con uno scatto.
Come non detto.
Addio, album.
Poi si allontanano di poco e si appoggiano ad un albero.
-Allora?- Alec si alza- Hai intenzione di restare lì o vieni a stare di guardia?- i suoi occhi blu, ora non più in tempesta, mi fissano.
- Vengo- sussurro e poi mi alzo con poca grazia.
- Tieni.- mi porge un coltellino.- Usalo se ce ne sarà bisogno.
Ci mettiamo nell'albero di fronte a quello dove sono Izzy e Jonathan, a qualche metro di distanza.
Stanno discutendo tranquillamente e i loro visi sono troppo vicini per i miei gusti.
Io mi metto di fronte a loro e Alec si posiziona dalla parte opposta dell'albero. 
- Questa parte è più difficile da coprire- mi dice- quindi sto io, se non ti dispiace. 
Annuisco.
Poi ci mettiamo in posizione e silenzio insopportabile cala fra di noi.
Tengo in pugno il coltellino e mi guardo intorno, paurosa che posso succedere qualcosa.
- Allora- mi schiarisco la voce, devo dire qualcosa per rompere il silenzio- Come va?
Come va?
Che domanda idiota.
Ho chiesto ad una persona che ha una probabilità su 22 di rimanere in vita "come va?".
Ho chiesto ad un ragazzo che è lontano dal suo amore e dai suoi affetti "come va?".
Ho chiesto ad Alec, la quale sorella morirà se lui resterà in vita "come va?".
- Non c'è male. - risponde- Almeno non sono ancora morto.
Sento delle risate e punto lo sguardo su mio fratello.
Izzy è seduta sulle gambe di Jonathan e gli accarezza i capelli così chiari da sembrare bianchi.
- Si stanno riposando bene, quei due.- sibilo, ma Alec mi sente.
Sono, per qualche strana ragione, indignata.
- Izzy è così. - il suo tono è cupo- Non ha mai trovato l'amore anche se è una ragazza grandiosa.- si blocca- È la "ragazza modello", ma nessuno è disposto a volerla seriamente e lei non aiuta. Tratta tutti come zerbini, li pesta con i suoi stivali alti "mai meno di 7 cm"- sospira- Farà lo stesso con tuo fratello. Si metterà con lui perché è fatta così. Spera magari di trovare l'amore durante quello che potrebbe essere l'ultimo periodo della sua vita.-conclude, ha detto tutto ad un fiato.
Sto un attimo in silenzio.
Poi ricomincia, ha dimenticato di dire qualcosa.
- Ma non giudicarla. Non è una di quelle ragazze facili o cose del genere. Lei è- sta cercando il termine giusto- Izzy, non c'è un aggettivo. Spero che, conoscendola, capirai.
Adesso non capisco proprio.
Però qualcosa capisco, capisco qualcosa di Alec.
- E tu?- chiedo- Tu hai trovato il vero amore? 
Non so perché l'abbia chiesto.
- Non...- si blocca.
Anche se non lo vedo posso immaginare il suo viso, rosso dalla vergogna. 
Di certo non si aspettava una domanda del genere.
- Tu non...- si ferma di nuovo.
-Magnus?- dico mentre sorrido.
- Come fai a saperlo?- sembra scandalizzato. 
Sospiro rumorosamente. 
- Ognuno di noi ha un segreto. Ma i segreti esistono per essere scoperti.
- Pascoli?
- Non credo. - sorrido- Credo di averla inventata io.
È strano. 
Solitamente parlo attraverso le matite, i colori, i pennelli.
Di solito non uso le parole.
- Comunque si- risponde- Credo sia vero amore.
Forse si è dimenticato delle telecamere.
Forse dovremmo dimenticarcene tutti.
- Come si fa- sussurro- ad esserne sicuri?
Sento la risata di Izzy e poi vedo che comincia a baciare con passione mio fratello.
E lui non oppone per niente resistenza.
- Se hai dubbi- dice- pensa ai momenti passati con lui- si ferma, come se stesse immaginando in quel momento quegli istanti- e pensa che non potresti più rivivere momenti simili insieme alla persona in questione. Pensa a cosa faresti se non lo vedessi mai più. 
Ci penso.
Penso a Jace.
Ai pochi momenti passati insieme.
E poi penso che non trascorrerò mai più momenti del genere con lui.
Deglutisco.
No.
- Se ti senti come se ti avessero strappato il cuore dal petto, se non ritieni possibile tutto questo, allora è vero amore. 
- Il problema è- punto lo sguardo verso un albero in lontananza- che non è possibile e non lo sarà mai. Se lui vince io muoio. Se io muoio lui vince.- non c'è bisogno che nomini Jace, ha capito di chi parlo- se perdessimo entrambi non sarebbe possibile ugualmente a meno che non ci sia qualcosa di favoloso dopo la morte. 
Chiudo gli occhi e immagino.
Immagino un futuro impossibile mio e di Jace, una Capitol City inesistente, nessuna barriera fra i distretti.
Una villetta a schiera ammobiliata in modo semplice e caloroso, un camino nel salone, una terrazza in camera da letto, una culla in una camera azzurra...
Chiudo gli occhi e penso a quanto sia insensato il fatto che i capitolini possano avere questo e anche di più, mentre noi dei distretti dobbiamo comportarci come schiavi.
- Niente è impossibile.- sussurra Alec- Si può trovare sempre una soluzione, non lo credi anche tu?
Sento le risate di Izzy e di mio fratello. 
Non voglio aprire gli occhi, riesco lo stesso ad immaginare la scena: Isabelle stesa su mio fratello, che lo bacia e si trattiene dal fare di più. 
Sto per rispondere ad Alec quando sento un urlo lungo, straziante e acuto.
- Izzy!- riconosco la voce di Alec.
Apro gli occhi e vedo Alec che si dirige verso Izzy, sdraiata a terra, con una freccia conficcata nella spalla sinistra.
Vedo mio fratello guardarsi intorno freneticamente e poi vedo, fra gli alberi, un guizzo dorato.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
ANGOLO ROTONDO:
Salve a tutti♡
...
Davvero ci avevate creduto? :")
Oh Dio... :")
Davvero! Cioè se una persona chiude gli occhi li dovrà pur riaprire :")
E poi avevamo già anticipato il fatto che avremmo descritto tutto nei minimi particolari... quiiiiiiindiiiii....
Secondo voi avremmo ucciso due dei personaggi principali così? In un attimo?!
Naaaa... :"""D
Comuuuunqueee
Inizialmente, leggendo le recensioni, siamo morte dalle risate, ma poi ci siamo davvero sentite in colpa D:
Adesso è tutto ok :")
Vi abbiamo solo preparati alle morti! Allegria :")
*si accettano insulti rivolti a Silvia :")*
Alla prossima♡
~Silvia e Kiakkiera~
  
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