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Autore: vale93    23/07/2008    6 recensioni
VECCHIA VERSIONE. (NUOVA QUI: http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=2478857 )
La storia si ambienta durante l'ultimo anno di apprendistato ad Hogwarts, il 7°, e non tiene conto degli ultimi avvenimenti riguardanti il viaggio del trio in cerca degli horcrux nè del fatto che Draco sia diventato un Mangiamorte. Questa non sarà la storia di Hogwarts, nè di come Harry Potter salvò il mondo magico. Non sarà la storia di Voldemort, nè di Lucius, nè di Albus Silente.
Questa sarà la storia di due ragazzi. Draco Malfoy ed Hermione Granger.
Tutto comincia con una scommessa.
"Gli amori vanno via, ma il nostro, ma il nostro no.
Il tempo passa mentre aspetti qualcosa in più
ma non rimette a posto niente, se non lo fai tu.
E intanto ogni cosa, se vuoi, da sempre mi parla di noi.
Stasera sei lontana, mentre io penso a te,
eppure sei vicina a me, non chiedermi perché. 
Sarà che mi hai cambiato la vita, sembra ieri
Eppure mi hai cambiato la vita"
-Draco, tu non vuoi solo usarmi vero?-
Nata dall'ascolto di "Eppure mi hai cambiato la vita".
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Draco Malfoy, Ginny Weasley, Harry Potter, Hermione Granger, Ron Weasley | Coppie: Draco/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta | Contesto: Da VI libro alternativo
Capitoli:
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4 Hermione giaceva sul letto con una mano premuta sulla tempia mentre la compagna di stanza, nonché sua migliore amica, si disperava e girava in tondo per tutta la camera continuando a chiedersi perché Harry non le si fosse ancora dichiarato.
-Lo sapevo, non mi ama!-
-Ginny, ti ama-
-No! Altrimenti me l'avrebbe detto-
-Credi che sia così facile?-
-Ma eravamo lì, eravamo soli e-
-Ginny. Harry è estremamente timido, è normale che non abbia avuto il coraggio di dirtelo così, su due piedi!-
-Ma..-
-Adesso calmati. Dagli tempo. Devi capirlo, un po' è intimidito dal fatto che tu ultimamente abbia avuto molti ragazzi, un po' si sentirà oppresso al pensiero di quello che ne direbbe Ron...-
-Ron in questa faccenda non centra assolutamente niente! Deve smetterla di immischiarsi nella mia vita privata!-
-Sì, ma lui ed Harry sono migliori amici...-
-A maggior ragione dovrebbe smetterla con le sue assurde scenate di gelosia, per tutti e due!-
Hermione sbuffò. Però non poteva darle torto. Ron su questo era davvero una spina nel fianco.
-Ginny dai... smettila di preoccuparti per Harry, prima o poi te lo dirà, deve solo trovare il coraggio-

-Uff-
Sospirò e tornò a leggere le "Leggende delle terre del Nord" sperando di non venire nuovamente interrotta da un attacco di crisi amorosa.

Nel frattempo nella sala comune dei Serpeverde un ragazzo alto, biondo, con due inconfondibili occhi di ghiaccio se ne stava seduto su una poltrona a pensare, le gambe accavallate e distese appoggiate al bordo di un basso tavolino al centro della stanza. In quel momento una porta si aprì e ne uscì un'alta ragazza mora. Era bella, formosa, e guardava il ragazzo con un sorriso smaliziato stampato sulle labbra carnose. Gli si avvicinò ancheggiando e cercò di sederglisi sopra ma lui la scostò
-Non ora Pansy-
Lei lo guardò senza capire. Insomma, aveva lasciato le due bionde solo il giorno prima, possibile che già ne avesse un'altra per la testa?? Restò in piedi a fissarlo. Quant'era bello... Sospirò. L'amava. L'amava con tutto il cuore. Ma sapeva di non poter essere ricambiata con la stessa intensità con cui lo amava lei, ormai
si era rassegnata a questa realtà. Ma poteva sempre consolarsi sapendo che comunque lei, anche se non era proprio la sua ragazza, era quella a cui lui teneva di più. Quella con cui passava più tempo. Chissà, magari un giorno...
-Chi è?-
Il ragazzo girò gli occhi su di lei e inarcò un sopracciglio
-Chi è chi?-
Pansy fece un lungo respiro prima di rispondere
-La ragazza che ti piace adesso-
Draco la fissò
in silenzio, poi rise.
-Non ce n'è nessuna, Pansy. Sto solo pensando-
A quelle parole il cuore della ragazza provò un immenso senso di sollievo e lei sorrise, tranquillizzata. Almeno per ora era ancora completamente suo. Ma poi si rabbuiò
-E allora perché non vuoi che mi sieda qui con te?-
Il ragazzo tacque, osservando le lunghe fiamme danzare sinuose nel camino.
Poi, dopo un tempo che alla ragazza sembrò interminabile rispose
-Penso che andrò a fare una passeggiata fuori-
Detto questo si alzò e senza dire più una parola uscì dalla porta della sala comune.
La ragazza restò a fissare quella porta chiusa, delusa da una risposta che sapeva non essere quella che avrebbe voluto sentire. Ma non poteva farci niente. Anche se non capiva lo strano comportamento di Draco. Di solito quando c'era un'altra glielo diceva sempre.
Confusa e preoccupata se ne andò, diretta in camera sua.

Era sera, il giorno stava tramontando ed Hermione chiuse il libro che reggeva fra le mani. Si alzò a sedere e si stropicciò gli occhi. Guardò fuori dalla finestra: il sole lanciava lievi sfumature rosate all'orizzonte mentre più su un tenue azzurro serale annunciava l'imminente profilarsi delle tenebre. Il rumore della doccia accesa, di cui prima immersa nella lettura non si era minimamente accorta, le suggerì che l'amica sarebbe rimasta chiusa in bagno per tutta l'ora successiva e forse anche di più. Si guardò attorno con l'aria di chi pensa: ed ora che faccio? e si rese conto di avere le gambe pesanti. Decise quindi di uscire a fare due passi per sgranchirsele.
-Ginny, scendo a fare un giro-
-Ricevuto, a dopo!-
Si alzò dal letto dandosi una spinta e si diresse verso la porta che dava alle scale.
Uscì silenziosamente dal grande portone della scuola. Sperava di essere sola, perché aveva voglia di fare una tranquilla passeggiata solitaria, ascoltando solo i rumori della natura, per rilassarsi. Erano giorni che non faceva altro che studiare e studiare. La relazione per Piton poi l'aveva consumata tantissimo. Non che una relazione le creasse molto disturbo, anzi, ormai ci era abituata. Ma quello era stato molto più di un semplice compito per scuola. Era una sfida, una sfida che si era imposta: riuscire a prendere il massimo di voti a Pozioni. A prendere il massimo dei voti da Piton. E ci era riuscita. Sorrise: neanche lui avrebbe potuto risparmiarle una bella E dopo tutta la fatica e il tempo che le ci erano voluti per farla.
Si diresse quasi senza accorgersene verso il lago. Quel luogo la calmava: le placide onde di quella pacata distesa d'acqua avevano il potere di rilassarla, cullandola con i loro ritmici sospiri soavi. Si specchiò sulla sua piatta superficie. Per un attimo si immaginò lì con un ragazzo, il suo ragazzo... Eccolo. Riuscì a vedere un alto corpo slanciato accanto al suo. Con spalle larghe e braccia forti, rassicuranti. Cercò di dargli un volto, ma lo spazio sopra al collo rimaneva vuoto. In un sussurro chiese al lago di mostrargli il suo volto, quasi avesse potuto sentirla. Nelle favole a volte succedeva così. Una giovane fanciulla esprimeva il suo desiderio ad una placida distesa d'acqua che poteva essere quella di un lago, o di una fontana, sulla quale si specchiava il candido riflesso della luna. E come per magia sul fondo si profilava l'immagine di un giovane, di solito bello e attraente, che sarebbe poi stato il futuro amore della sua vita. Sorrise tra sè e sè. Che sciocca a ripensare a quelle storie...

Camminava ormai da una decina di minuti, si era inoltrato nella foresta e aveva continuato a girovagare senza meta
, seguendo i suoi stessi passi. Era uscito perché aveva sentito il bisogno di essere lasciato solo; doveva pensare.
Conquistare la Granger. Tzè, due parole. Cosa avrebbe dovuto fare per farla innamorare? Corteggiarla?? Ma neanche per sogno. Il punto era che lui non aveva la minima idea di come si facesse innamorare una ragazza. Di solito queste gli cadevano ai piedi senza che lui avesse bisogno di fare niente, bastava che lo guardassero in faccia per  essersene già belle fuse. Ma 'sta volta era diverso. La ragazza in questione era diversa. Avrebbe dovuto inventarsi qualcosa, ma cosa? Si doveva anche tenere in conto che non aveva assolutamente intenzione di cambiare. Sarebbe rimasto il Malfoy di sempre, bello e bastardo! Però, pensò, così non sarebbe mai riuscito a conquistarla... Sbuffò. La faccenda si profilava più complicata del previsto. Senza quasi essersene reso conto si ritrovò in riva al lago. Sorrise: quel posto lo rilassava.
Stava per sedersi sull'erba fresca a riposare quando si accorse di un'altra presenza a pochi metri di distanza da lui, e si voltò a guardare.
Rimase di sasso. Che colpo di fortuna eh? Era lei.
Si manteneva in equilibrio sul bordo della superficie scura del laghetto e ci si stava specchiando. Incuriosito le si avvicinò piano, senza farsi scorgere, per capire cosa stesse osservando. Lei continuava lì, senza muoversi, quasi si aspettasse di veder improvvisamente spuntare un mostro a tre teste dal fondale nascosto. La raggiunse alle spalle e si fermò alla sua destra, appena poco dietro di lei.

La ragazza continuò malgrado tutto a fissare il lago, come se si aspettasse veramente che da un momento all'altro vi apparisse il volto del suo futuro amore. Stava per rassegnarsi e distogliere lo sguardo quando, inaspettatamente, alla sua destra comparve il volto angelico di un ragazzo. Trattenne il fiato. Prima che avesse il tempo di formulare qualsiasi pensiero sentì una voce cupa giungerle alle spalle
-Buonasera Granger- 
Sussultò e si voltò a guardarlo incredula.
Malfoy.
-Tu??- chiese con voce strozzata
-Sì, io. Che c'è, la mia presenza ti crea tanta agitazione?- ghignò.
Hermione si irritò. Come al solito quella serpe egocentrica non faceva che credersi il centro dell'universo. Cercò di riacquistare un atteggiamento freddo e noncurante, come era solita fare sempre
-Certo che no, stavo giusto pensando quanto sia rilassante la vita, quando non ci sei tu di mezzo!-
Il ragazzo non si fece per nulla scomporre, ma anzi, trovò anche 'sta volta il modo di rigirare le cose
-Sì Granger, lo so, senza di me la vita è piatta. Forse stavi giusto pensando che è arrivato il momento che arrivi qualcuno a movimentartela... io, per esempio, avrei delle idee molto interessanti...-
La riccia arrossì. Come si permetteva quella serpe schifosa di farle quel genere di allusioni?! A lei!
-Ma sta' zitto Malfoy, non ho alcun bisogno di te. La mia vita va benissimo così, senza bisogno delle tue idee interessanti- disse e sottolineò le ultime due parole mimando due virgolette con le dita.
Lui le si avvicinò con un sorrisetto smaliziato stampato sulle labbra e sussurrò:
-Sicura di quello che dici, Granger?-
A quelle parole provò un brivido lungo la schiena, barcollando per un secondo. Ma si riprese subito e, girando la testa
di lato, lo scansò
-Malfoy, sei così ridicolo che mi fai quasi ridere. Altro che...-
-Tranquilla Granger, non ho alcun bisogno di formulare fantasie erotiche su di te, ho di meglio-
La ragazza si zittì, provando un improvviso senso di fastidio, che non seppe spiegarsi.
-E allora vai a divertirti con una delle tue amichette Malfoy, faresti meglio- rispose acida.
-Sfortunatamente al momento non ce n'è nessuna che mi interessi- rispose quello.
-Ah- fece lei e non seppe più cosa rispondere. Così rimasero in silenzio per un po' senza trovare nient'altro da dire. Da una parte lei era estremamente irritata dal comportamento della serpe. Dall'altra lui pensava quanto fosse divertente irritarla. Ricordò la faccia arrossata della riccia quando le aveva risposto con una provocazione. Era riuscito a comportarsi come suo solito senza però essere troppo pesante. Come avrete notato niente "Mezzosangue" o "Zannuta". Semplicemente "Granger". Formale, ma non per questo cattivo. Una via di mezzo, insomma.
Hermione rivolse lo sguardo in su. Il cielo era ora dipinto di un azzurrino tenue, acquerello, che si faceva più scuro mano a mano che si alzavano gli occhi più in alto. Una stella luminosa era spuntata, sola, in mezzo a quella distesa blu.
-E' Venere- disse, senza sapere neanche lei perché lo avesse fatto. D'altronde non pensava che a Malfoy potesse interessare qualcosa delle stelle. Si morse la lingua con stizza.
-Sì, lo so- rispose lui. La grifoncina lo fissò stupita. Credeva che le avrebbe risposto con il suo solito modo di fare sarcastico, qualcosa tipo "dovrebbe interessarmi?". E invece aveva detto solo "sì, lo so". Forse in fondo non era così poco umano come credeva. Azzardò una domanda
-Come mai sei venuto qui?-
Lui tacque per qualche secondo, immobile. Poi le rivolse un'occhiata di bieco
-Volevo stare un po' da solo a pensare-
-Anch'io...-
Silenzio.
-Questo posto mi rilassa-
-Sì, anche a me-
Silenzio di nuovo. Hermione si rese conto che per la prima volta, in tutta la loro vita, lei e Malfoy stavano parlando. Non insultando, non provocando. Parlando.
Lo guardò di sottecchi. Gli occhi color ghiaccio persi lontano, fissando un punto indefinito che sembrava perdersi oltre l'orizzonte. Un venticello leggero gli scompigliava i capelli, spostandogli qualche ciuffo biondo sugli occhi, che lui scansava passandoci la mano e tirandoli indietro. I lineamenti del viso erano così armoniosi e regolari... Sembrava quasi un angelo... Lui si accorse dello sguardo fisso della ragazza e si voltò.
-Non consumarmi, Granger-
Lei arrossì dalla punta della testa ai piedi. Beccata.
Rimase zitta per qualche secondo, senza sapere che dire. Accidenti. Non poteva mica dirgli che per un momento, piccolo piccolo, le era sembrato di vedere in lui un ragazzo, e non un'odiosissima serpe. Che aveva quasi creduto che fosse umano, che quasi quasi era piacevole parlare con lui, che quasi quasi era riuscita a pensare che fosse...
-Non rispondi? Allora ho ragione...-
-Oh, ma stai zitto Malfoy, sei sempre il solito egocentrico! Ti credi al centro dell'attenzione di tutto e di tutti non è vero? Beh, ti sbagli di grosso!-
-Ah sì? E allora cosa facevi con quegli occhi da pesce lesso fissi su di me?-
Sentì la rabbia salirle alla testa facendola diventare se possibile ancora più rossa.
-Oh, vai al diavolo! Sei sempre il solito!- e detto questo si alzò e se ne andò a passo di furia.
Lui rimase a guardarla andar via con un ghigno sulle labbra. Sapeva che comportarsi così andava contro ai proprositi per vincere la scommessa, ma la tentazione era stata troppo forte. Sapeva che quel comportamento era proprio quello che la faceva infuriare di più, più degli insulti e delle parolacce, e non aveva potuto resistere. Dopotutto era pur sempre un Malfoy! E poi era divertente vederla arrabbiata e, meglio ancora, imbarazzata. Quest'ultimo era un lato di lei che ancora non aveva scoperto. Forse perché si era sempre limitato a insultarla, mentre 'sta volta l'aveva semplicemente presa un po' in giro. Dovette ammettere che questo era ancora più soddisfacente che discriminarla per le sue origini.
Spostò lo sguardo sul fondo del lago, là dove prima aveva gli occhi la Granger. Ma non vide nulla di interessate. Solo il suo riflesso tremolante...

Aah! Che idiota!! Non solo passa la vita a insultarmi e a criticarmi! Adesso inizia pure a tirar fuori insinuazioni! Egocentrico. Come si permette di fare allusioni a me?! Non è ovvio che io non ci casco? Crede davvero che io sia come quelle oche che-e poi da dove gli viene tutta questa sicurezza? Andiamo.. Entrò in camera come una furia, sbattendo la porta.
-Herm, ma che hai?- chiese Ginny appena la vide entrare
-E' un emerito idiota!-
-Chi?-
-Un pallone gonfiato-
-Chi??-
-Presuntuoso..-
-Ma chi-
-Malfoy!-
Ginny la fissò sbalordita.
-E te ne accorgi solo adesso?-
-Certo che no!-
-E allora perché ti agiti tanto?-
-C'è forse una legge che vieta le lamentele contro esseri spregievoli per abitudine?-
Ginny aggrottò le sopracciglia perplessa. La riccia però non ci fece caso, si sdraiò sul letto e prese l'MP3 dal comodino.
"Eppure mi hai cambiato la vita".

Draco Malfoy rientrò nella sala comune della sua casata con una sigaretta ormai quasi del tutto bruciata in mano. Si avvicinò al basso tavolino dove giaceva il posacenere. Vi spense la cicca. Poi si girò, ma prima che potesse dirigersi verso la sua camera un alto ragazzo dai capelli mori e gli occhi blu oceano emerse dall'ombra della sala.
Blaise.







Salve a tt gente!! Allora, che ne pensate di questo 4° cap?? Spero vi sia piaciuto, sn stata tt la giornata a scriverlo, cancellarlo, riscriverlo, modificarlo xkè nn ne ero mai pienamente convinta. Poi finalmente mi sn decisa.
Ringraziamenti a:

Arwen_90
buddap
lilycullen
whateverhappened
e a tt gli latri ke mi seguono e ke recensiscono o/e mettono fra preferiti!!
GRAZIE A TT ^^ bacioni
   
 
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