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Autore: Ms_Arj    06/05/2014    4 recensioni
"Era una soleggiata domenica pomeriggio di luglio quando nel giardino della Villa si sentirono pronunciare queste parole: - Domani io e te dobbiamo andare a Diagon Alley!.... È ormai tempo che tu abbia la tua bacchetta e forse, se fai il bravo potremmo andare al Serraglio Stregato - Il bambino, che l’ascoltava assorto, fece un gran sorriso e corse ad abbracciare la madre. Sapeva esattamente che animale voleva..."
Ecco era un po' che volevo scrivere qualcosa sulla famiglia Malfoy. Facendo elucubrazioni su Scorpius, qualche giorno fa, mi è venuto in mente questo. Spero piaccia... Lo so era un po' che non scrivevo ma ho avuto un sacco di idee e nessun tempo per metterne su file word, abbiate pietà =) Arj
Genere: Comico, Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Astoria Greengrass, Draco Malfoy, Scorpius Malfoy | Coppie: Draco/Astoria
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
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  - Angoletto -
Come promesso ecco il seguito...


Entrando nel negozio si sentivano talmente tanti versi d’animali da far venire il mal di testa a chiunque in pochi secondi. Un commesso si avvicinò ai nuovi venuti chiedendo: - Posso aiutarvi? Abbiamo uno sconto sui conigli giganti se vi interessa. – Astoria sorrise cordiale poi disse: - Grazie, mio figlio vorrebbe un animaletto da portare con se a scuola – Il commesso osservò Scorpius poi sentenziò: - Magari non il solito gufo scommetto! Magari un corvo o un bel gatto? – mentre diceva queste cose indicava gli animali nelle loro belle gabbie e questi al sentirsi nominati emettevano qualche suono.
Scorpius si guardò intorno poi, calmo, disse: - Io pensavo più ad un furetto nero. Tutto nero… Ne ho visto uno due settimane fa con la nonna – guardò la madre che sembrava sull’orlo di una crisi di pianto. Tratteneva così tanto le risate che due grossi lacrimoni si stavano affacciando dai sui occhi ridenti.
- Mi sembra un ottima idea tesoro – disse la donna ma il commesso, con viso funereo riprese: - Mi spiace ma ho venduto l’ultimo furetto nero proprio la settimana scorsa. Però ho uno stupendo furetto bianco, è maschio ed è completamente bianco una rarità -. Scorpius apparve visibilmente deluso, gli occhi bassi e il sorriso di vittoria che, fino a poco prima gli campeggiava in viso, scomparve. Ma quando vide quell’esserino bianco candido in mano al commesso mise da parte la delusione. Assomigliava terribilmente alla descrizione sentita qualche mese prima mentre origliava una discussione tra i genitori.
Erano appena tornati da una gita al mare e avevano incontrato altri maghi, più o meno dell’età dei suoi genitori, uno di loro aveva chiamato il padre “furetto” e lui era voluto tornare a casa immediatamente. La sera poi aveva sentito i genitori discutere di una cosa successa quando erano a scuola. A quanto pareva un professore completamente matto l’aveva trasformato in furetto per dispetto l’aveva fatto volare qua e là. A quel punto Scorpius aveva iniziato a fare  ricerche sui mustelidi e si era convinto che un furetto sarebbe stato l’animaletto ideale da portare a scuola e addestrare per fare scherzi! Gli aveva anche trovato il nome perfetto in un libro di nonna Narcissa, “The Spirit of Solitude” di una certa Shelley.
- Si, si è lui… Mamma, mamma voglio lui!! Ti prego! – lo prese in braccio e iniziò ad accarezzarlo mentre il commesso iniziava a dire: - Stia attento quando non conoscono bene qualcuno potrebbero essere un po’… violenti – finì la frase solo perché odiava lasciare le cose a metà ma rimase basito dall’atteggiamento dell’animale: appena l’aveva preso il furetto si era acciambellato tra le braccia di Scorpius e, pacatamente, si lasciava accarezzare tra un paio di fusa e l’altro.
Astoria riuscì a trattenere le risa a stento. Era curiosa di sapere come mai al figlio fosse venuto in mente proprio quell’animale, come lo avrebbe chiamato ma soprattutto non vedeva l’ora di vedere la faccia del marito alla vista del nuovo animaletto di casa.
 
Poche ore più tardi, quando Draco Malfoy entrò in casa vide il figlio Scorpius, nel grande salone della Villa, intento a giocare con qualcosa che non riusciva a scorgere. – Ciao Scorpius, allora hai fatto tutti gli acquisti con la mamma? – disse, avvicinandosi al tappeto sul quale stava il figlio.
In quel momento successero tre cose:
1) Astoria passò dallo studio al salone, dopo aver sentito la voce del marito, con in mano un libro e uno strano sorriso sul volto.
2) Scorpius si girò, tenendo in braccio il suo nuovo amichetto, dicendo: - Ciao papà! Si abbiamo preso tutto. Guarda che bello il mio nuovo furetto!! –
3) Draco Malfoy svenne. Prima ovviamente sbiancò, osservò gelido il figlio e l’animaletto e guardò in cagnesco la moglie, poi svenne. Tutto in circa… cinque secondi.
L’impavida Signora Malfoy scoppiò a ridere. Scorpius osservò la madre confuso, cosa stava succedendo. Era colpa sua se il padre era svenuto? Lui non voleva che succedesse questo. Pensava che si sarebbe preso una bella sgridata, magari anche una punizione, ma non che il padre finisse gambe all’aria!
Draco si rialzò abbastanza scosso poi disse: - Un furetto bianco, perché un furetto bianco? Riporterai indietro quel furetto domani stesso! In questa casa i furetti non entrano! – mentre ancora stava sbraitando verso il figlio, il furetto e il nulla tutto insieme, la moglie arrivò al suo fianco dicendo: - Draco, calmati! Non succederà nulla di tutto questo! È stato Scorpius a chiedere un furetto, dice che gli sembra un animaletto tranquillo e simpatico, facile da addestrare e noi eravamo d’accordo che non avrebbe portato Efesto a scuola. Quindi, tesoro, CALMATI! – Draco era ancora furente tanto che sembrava davvero che piccole spirali di fumo gli uscissero dalle orecchie. Portandosi indietro i capelli disse: - Ok, sono calmo. Puoi tenerlo va bene. Ora cara, cosa stavi leggendo? – la moglie gli passò il libro e lui si accingeva a leggerne il titolo mentre chiese al figlio: - Allora come l’hai chiamato? -
- Alastor papà! È il protagonista di quel libro…-
Non si seppe mai se fu il libro o le parole del figlio, fatto sta che Draco Malfoy svenne, di nuovo, gambe all’aria.
 
- Angolo finale -
Ora potete anche trucidarmi... fate pure... vi capirò! Io intento mi sbellico dal ridere!!! 
Siam sempre lì, se mi lasciate un commentino ben venga.
Nel mentree ringrazio già che leggerà questo momento di rincoglionimento che m'è preso tra un esame e l'altro...
Thank You very much!!
Arj =)
  
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