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Autore: Ashly91    30/07/2008    2 recensioni
Si dice che quando la scuola finisce definitivamente i ragazzi siano ormai maturi...ma certe persone non cambiano mai! La scuola è appena finita e Hermione, Ginny e Ashly decidono di andare in vacanza alle Maldive a godersi un po' di sole e di mare. Per una casuale coincidenza, le tra ragazze, incontrano tre ormai ex-compagni di scuola: Malfoy, Zabini e Goyle. I tre ex-Serpeverde torturano le ragazze dal primo giorno del loro incontro in spiaggia, ma come andrà a finire? *** Questa ff mi è venuta in mente non so come e non so io stessa che sviluppi prenderà! Spero comunque che sia divertente.
Genere: Romantico, Commedia, Demenziale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Blaise Zabini, Draco Malfoy, Ginny Weasley, Gregory Goyle, Hermione Granger
Note: Alternate Universe (AU) | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 5 Ringrazio ila_ginny_93 che ha recensito ala storia! Sono contenta che ti sia piaciuta! Spero che ti piaccia anche questo piccolo capitolo, anche se é un po' corto!

Quella sera, Hermione Jane Granger non sapeva cosa fare. Era rimasta tutto il giorno nella sua stanza a pensare a tutto quello che era successo dal loro arrivo in hotel e soprattutto doveva ancora decidere se accettare o meno l’invito del suo peggior nemico.

Quel pomeriggio, Ginny e Ashly le avevano fatto visita, preoccupate all’idea che avesse intenzione di restare in camera per il resto della vacanza, e avevano parlato proprio del biondino insopportabile di cui la riccia aveva paura di caderne preda.

Hermione ripensò alle parole delle due amiche.

[FLASHBACK]

“Coraggio Herm” le disse Ginny “Sei in vacanza e un bel ragazzo ti ha chiesto di uscire! Ci devi anche pensare?”

“Non è un bel ragazzo!” rispose lei “E’ Malfoy!”

“Suvvia Herm, non siamo più a scuola! Puoi ammettere tranquillamente che è un bel ragazzo! Ashly, diglielo anche tu!”

Ashly aveva lo sguardo da ‘Non diciamo sciocchezze ’.

“Ginny, se vuoi convincerla ad uscire con Malfoy, non guardare me!”

La rossa la guardò malissimo.

“Che c’è?” disse ancora la mora “Non vorrai farmi dire che Draco Malfoy è un bel ragazzo?! Va’ contro ogni mio principio!”

Ginny tornò a concentrarsi su Hermione che, nel frattempo, stringeva a se un cuscino coprendosi la faccia.

“Hermione Jane Granger! Esci subito da lì!” la rimproverò strappandole il morbido oggetto di mano.

“Ashly ha ragione!” disse la riccia “E’ Malfoy infondo! Ha passato sette anni a tormentarmi! Come posso accettare di uscire con lui, sapendo anche che intenzioni ha?!”

“Hermione, non devi dare retta a Ashly! Questa sera, TU, uscirai con Malfoy…con Draco! Che tu lo voglia o no!”

[FINE FLASHBACK]

Cavolo! pensò mentre si alzava dal letto Quando Ginny si mette in testa una cosa, è impossibile farle cambiare idea!

La riccia si diresse all’armadio, dove aveva svuotato la sua valigia, cominciò a frugarci dentro e tirò fuori un abito da sera nero.


***

Quella sera, le ragazze avevano un appuntamento con i loro ‘boyfriends’. Hermione finì di prepararsi e scese nella hall, dove ad aspettarla c’era Malfoy vestito tutto in tiro. Portava dei pantaloni a vita bassa, una giacca e delle scarpe da tennis, tutto completamente nero. L’unica cosa che spezzava quella sua aria misteriosa era una camicia bianca quasi trasparente che gli usciva dai pantaloni.

“Però…non è poi così male…” disse Hermione non accorgendosi di parlare ad alta voce “Forse Ginny non ha poi tutti i torti!”

Un momento! Cosa sto dicendo? Io che trovo Malfoy…attraente?? No, soffro di mancanza d’aria fresca! pensò subito dopo.

“Hai detto qualcosa Granger?” le chiese Malfoy, che nel frattempo si era avvicinato.

“N-no, nulla! Cosa ci fai tu qui?”

“Vediamo…ho una stanza, aspetto le tue amiche e…oh, giusto, ti ho invitata a cena o sbaglio?”

Stai calma Hermione, stai calma!

“Oh, giusto, ma non ho intenzione di uscire con te!”

“E allora perché sei così elegante?”

“Perché…volevo fare un giro!”

“Ti accompagno!”

Hermione si sentiva strana. Vestito così stava davvero bene. Avrebbe addirittura potuto giurare che le piaceva. Stava per ‘ tentare ’ di rispondergli qualcosa di offensivo quando, in quel momento, arrivarono Zabini e Goyle a interrompere la loro conversazione.

Dio esiste! Non potevano trovare momento migliore per arrivare. Circa dieci minuti dopo arrivò anche Ashly, anche lei molto elegante.

“Ehi Bagman, dov’è la mia futura moglie?” chiese Zabini a Ashly.

“Sta finendo di prepararsi!”

“Ma è lì dentro da ore!” disse Hermione.

“Credo che non dovremmo aspettare ancora molto!” disse Malfoy indicando una ragazza che scendeva dalla scalinata principale dell’albergo.

Ginny portava una minigonna molto corta e un top luccicante tutto coordinato con un paio di sandali con i lacci incrociati e i tacchi abbastanza alti.

Zabini fece un sorrisetto di superiorità.

“Eh, sì! Io le scelgo bene le mie ragazze!” disse mentre si avvicinava alla rossa.

“Ginny, se tuo fratello ti vedesse!” disse Hermione con tono seccato.

“Sono convinto che a te quella minigonna sta meglio!” le rispose Malfoy con un sorriso malizioso.

“Dai, noi andiamo!” disse Goyle tirandosi dietro Ashly.

“Anche noi, la discoteca ci aspetta!” disse a ruota Zabini prendendo a braccetto la bella Ginny.

“Restiamo noi Granger” disse Malfoy “Che vuoi fare?”

“Andare a cena, non l’ hai detto tu prima?”

“Accetti il mio invito? Bene, allora…”

Il biondino le si avvicinò a tal punto da farle mancare il respiro e le prese con delicatezza il mento ma la ragazza si liberò.

“Cosa diavolo stai facendo?” disse l’ex-Grifondoro in preda all’imbarazzo “Ho accettato di uscire con te, ma questo non ti dà il permesso di baciarmi!”

Malfoy la guardò dritto negli occhi e sorrise maliziosamente.

“Ma guarda che io non ti stavo baciando!” disse, trasformando il sorriso dal malizioso alla presa in giro.

“Ah, no?”

“No, Granger, non sei così irresistibile come pensi! Avevi solo del trucco sul mento!”

L’ex-Principe dei Serpeverde andò verso le porte dell’albergo, poi si voltò ancora verso Hermione.

“Andiamo?” disse porgendole la mano “Se facciamo tardi salta la prenotazione!”

Hermione lo raggiunse. Stupido Malfoy! pensò In che razza di pasticcio mi sono cacciata…

Fuori dall’albergo li aspettava una Mazda MX5 nera, così lucida da potercisi specchiare.

“E questa?” chiese Hermione.

“L’ ho comprata oggi pomeriggio, solo per noi due! Vogliamo inaugurarla per bene?” rispose Malfoy aprendole la portiera.

Hermione non aveva neanche minimamente pensato ad un viaggio in macchina con lui.

“Non possiamo andare a piedi?” gli chiese, sperando di poter evitare di stare da sola con lui.

“Il ristorante é a mezzora da qui, in macchina…vuoi arrivare domani?”

La ragazza non disse nulla. Visto il suo silenzio, Malfoy la rassicurò.

“Non ti preoccupare” le disse “Non ti saltò addosso!”

Hermione continuò a guardarlo storto.

“Ehi” riprese lui “Non sono mica Blaise io!”

Hermione rise. Per la prima volta Malfoy l’aveva fatta ridere. In sette anni, l’unica cosa che era riuscito a farle, era farla correre nel bagno delle ragazze a piangere, con Harry e Ron che la consolavano e, con tutta probabilità, lo insultavano pure. Ma questa volta rideva. Rideva di gusto.

“Hai ragione, scusa! Non volevo offenderti!” gli rispose ancora col sorriso sulle labbra.
Infondo questa serata non é poi così male! pensò subito dopo.

Non si parlarono per un quarto d’ora. Hermione continuava a guardarlo e, ogni volta che lui se ne accorgeva e si voltava verso di lei, l’ex-Grifondoro tornava a guardare davanti a lei più veloce che poteva.

Ma che mi prende? Non riesco a smettere di guardarlo! pensò voltandosi ancora verso di lui.

Questa volta, i loro sguardi si incrociarono. Questa volta, era lui a guardarla.

Accidenti, se ne’é accorto! E adesso?

“Perché mi guardi?” le chiese Malfoy facendo l’ingenuo.

“Eh? Io…n-non ti avevo mai visto così…” rispose Hermione arrossendo nel giro di un secondo.

Malfoy non distolse lo sguardo dalla strada.

“Così come?”

Bella domanda. Hermione non sapeva cosa rispondere. Così misterioso? Così dannatamente attraente? Cosa gli rispondo? Non posso certo dirgli che mi sento attratta da lui…un attimo! Io non sono attratta da lui! Non lo sono!

L’ex-Principe dei Serpeverde, vedendo che non rispondeva, la guardò. Era bellissima quando era imbarazzata. Due ciocche di capelli le caddero ai lati delle guance. L’ex-Grifondoro ne portò uno dietro un orecchio. Intanto Malfoy continuava a fissarla spostando, di tanto in tanto, l’occhio sulla strada.

“Lascia stare!” le disse tornando a guardare davanti a se, come se niente fosse.

“C-Cosa?” chiese lei che era troppo immersa nei suoi pensieri e non lo aveva ascoltato.

“Questo giorno devo segnarlo!”

Hermione non capiva. Credeva di averlo offeso, ma non aveva aperto bocca negli ultimi venti minuti.

“Ti sei…offeso, per caso Ma…io non ho detto niente!” disse allora, aspettando spiegazioni.

“No, appunto!” continuò, mentre, con la macchina, si fermò in una stradina ben nascosta, ai lati della strada principale.

“E allora cosa c’é?” gli chiese Hermione non accorgendosi del fatto che si era fermato.

“E’ la prima volta che non ti sento rispondere a un a una domanda che ti viene posta!” rispose Malfoy slacciandosi la cintura.

Finalmente l’ex-Grifondoro si rese conto della situazione.

Erano fermi, in una strada buia che pareva abbandonata, completamente circondati dagli alberi, in quella piccola macchina, da soli, e Malfoy le si avvicinava sempre di più.

Che cosa mi succede? pensò mentre lui le spostava la ciocca che le restava davanti agli occhi dietro l’orecchio.

Non riesco a muovermi… pensò ancora. Ebbene sì. Lo sguardo di Malfoy la paralizzava. Era come se fosse diventata di ghiaccio, impotente a quello che stava per succedere.

Chiuse forte gli occhi come per paura e fu lì che lui socchiuse i suoi e la baciò. La baciò dolcemente. Non era nient’altro che un delicato bacio sulle labbra. Hermione lasciò la stretta forte degli occhi per arrivare a socchiuderli delicatamente e riuscire a vederlo. Voleva vedere il suo volto, di Draco Lucius Malfoy, proprio in quel momento così romantico.

Era dolce. Per quanto le potesse sembrare impossibile, il suo viso era come quello di un bambino. Un viso d’angelo. Solo dopo si accorse che anche i suoi occhi non erano completamente chiusi, tutt’altro. La guardavano.

L’ex-Principe dei Serpeverde le lasciò andare le labbra e si rimise a posto, riallacciandosi la cintura di sicurezza.

“C-che cosa fai?” gli chiese Hermione col tono che lo implorava di continuare.

“Dobbiamo ripartire, non volevi andare a cena?”

L’ex-Grifondoro sorrise, gli prese la mano dalla leva delle marce e se l’appoggio sul petto.

“Restiamo qui…” mormorò prima guardandolo, poi abbassando lo sguardo sulla mano che stringeva a se.

Lui la guardò, lei divenne sempre più rossa.

Sì. Imbarazzata era dannatamente bella.

Si slacciò nuovamente la cintura e tornò su di lei, che ancora gli teneva una mano, le mise l’altra su una guancia e la baciò.
  
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