Libri > Cronache del mondo emerso
Segui la storia  |       
Autore: nihaltali99    25/08/2014    3 recensioni
Tarik è stanco di suo padre, le continue litigate hanno distrutto completamente il loro rapporto. Per questo motivo Tarik è fuggito.
Superate le Terre Ignote e viaggiando per tutto il Mondo Emerso, alla fine decide di stabilirsi nella vecchia città della madre da tempo defunta, Salazar, capitale della Terra del Vento. Li' conoscerà una ragazza unica in tutto e per tutto, Talya. Se ne innamora perdutamente e decide di conquistarla, ma dovrà ricominciare da capo ogni giorno perché...
(Pensavate davvero che ve l'avrei spoilerato! Eh no! Ahahah XD)
Spero tanto che appreziate questa storia! :)
NB: ispirata al film "50 volte il primo bacio"
Genere: Comico, Fantasy, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Talya, Tarik
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Tarik si alzò di malavoglia quella mattina; era ancora scosso per la strana reazione di Talya.
< Ma che diavolo le è preso!? > si chiese per l'ennesima volta, ma soprattutto si chiese per quale motivo era così attratto da lei.
Decise di svolgere tranquillamente il suo lavoro. Dopotutto non poteva che aiutarlo a distrarsi da quel pensiero fisso.
Per tutta la mattina Anya gli stette addosso, facendo finta di urtarlo per errore, o inciampando proprio davanti a lui, o semplicemente dandogli unincarico da svolgere insieme. L'ultima cosa che Tarik voleva era una ragazza completamente invaghita di lui nonostante lo avesse appena conosciuto. Ad un certo punto gli chiese della sua famiglia e subito lui si irrigidi'; non voleva assolutamente parlarne
< Ti hanno mai detto di assomigliare in modo impressionante al grande mago Sennar? > chiese lei impertinente
< No! > rispose secco il ragazzo. Lui non era come suo padre e soprattutto non voleva esserlo e nemmeno somigliargli
< Davvero? > domandò lei < Sei una copia vivente > ribatte' Anya
< E tu cosa ne sai di com'è fatto? > chiese Tarik in tono nervoso
< A parte per le statue...nei libri di scuola è pieno di immagini di Sennar, Nihal e del Tiranno > rispose pensosa. A sentire il nome di sua madre, Tarik sussulto'.
< Ho detto qualcosa che non va? > chiese Anya toccandogli la spalla, lui si sottrasse < No, nulla > disse in tono schivo, la ragazza si strinse nelle spalle
< Comunque tu e Sennar sembrate parenti > commentò in fine. Lui si giro' e la guardò con uno sguardo di fuoco, la ragazza tremo' spaventata
< Ho detto di no! > disse con rabbia e subito la ragazza si allontanò
< Ok, ok, scusa! Non prenderla tanto sul personale! > disse prima di andarsene.

Dopo qualche ora da quella penosa conversazione, entrò nella locanda una ragazza incappucciata, fuori pioveva a dirotto e lei era completamente fradicia, si avvicinò al bancone dove Tarik stava servendo da bere a due clienti. Si tolse il cappuccio e ne spuntò fuori una chioma fluente e scura, Tarik alzò lo sguardo su di lei e rimase per un attimo sorpreso; Talya era lì di fronte a lui. Si blocco' di colpo e arrossi' leggermente, non si aspettava sicuramente che lei venisse proprio in quella locanda. Nonostante il suo strano comportamento e il fatto di averla conosciuta solo due giorni prima, gli piaceva ogni secondo di più. Però aveva anche paura; il giorno prima gli aveva dato del maniaco, cos' altro gli avrebbe fatto?
Dopo aver appeso il mantello all'attaccapanni si posiziono' proprio davanti a lui < Hai qualcosa di caldo? > chiese lei, lui si riscosse
< Come? > domandò facendola sorridere e Tarik pensò che fosse il sorriso più bello che avesse mai visto.
< Ti ho chiesto sei hai qualcosa di caldo da mangiare e da bere > disse gentilmente e Tarik si chiese come fosse possibile che non lo riconoscesse, lo guardava come se fosse la prima volta che lo vedeva in vita sua.
< Ssssi certo > balbetto' e disse alla moglie del locandiere di preparare qualcosa e non appena lei vide per chi era l'ordine, uscì dalla cucina e corse ad abbracciarla
< Talya! Cara! Perché non mi hai detto che eri arrivata! Adesso ti preparo il tuo piatto preferito! Ma guardati! Sei tutta bagnata! > continuò a parlare in tono apprensivo come se fosse sua madre
< Tranquilla Marianne sto bene! > disse la ragazza sorridendo e ricambiando il caloroso abbraccio dell'anziana signora, poi la donna spari' in cucina per prepararle qualcosa da mangiare.
< Cosa vuoi da bere? > chiese Tarik
< Va bene anche solo del latte, in realtà non ho molta sete > disse lei con noncuranza, poi aggiunse < Sei nuovo qui, non ti ho mai visto in città > a quell'affermazione Tarik si chiese se non fosse una sorella gemella con lo stesso nome, insomma, com'era possibile che facesse finta di non averlo mai visto prima, come se lui non l'avesse mai portata in braccio e come se lei non gli avesse mai urlato contro credendolo un maniaco, come se nulla fosse successo.
< Come non mi hai... > si interruppe e scosse la testa, voleva provare a stare al suo gioco < Si sono nuovo >
< Da dove vieni? > chiese lei
< Ho girato un po' tutto il Mondo Emerso > rispose un po' nervoso
< Deve essere stato molto bello, io sono sempre vissuta qui > disse lei e Tarik rispose con un'alzata di spalle. Nel frattempo Marianne arrivò e portò una fetta di torta di mele appena sfornata < Deve essere ottima! > disse la ragazza sorridendole < Non lo è sempre!? > chiese la donna strizzandole l'occhiolino e facendo ridere la ragazza, poi la giovane tornò a concentrarsi su Tarik
< Sei un tipo taciturno lo sai? > gli disse ridendo e Tarik si sforzo' di sorridere
< Be' io vengo qui ogni domenica, tu da quanto lavori qui? > chiese
< Da ieri...ma... > la guardò sorpreso, lui era arrivato domenica notte < Oggi non è domenica, è martedì > lei lo guardò come se fosse pazzo
< Ma cosa dici!? È domenica! Ieri era sabato! > disse lei contrariata
< No, ieri era lunedì >
Talya rimase piuttosto sorpresa, in quel momento arrivò di corsa Marianne accortasi della situazione imbarazzante
< Talya! Cara! Tuo padre si starà preoccupando! Sarà meglio se vai a casa! > disse un po' agitata, Talya continuò a fissare Tarik un po' confusa
< Sssi...ok > balbetto', poi prese il mantello e uscì.
Non appena Talya fu uscita Marianne rivolse al ragazzo uno sguardo di fuoco e Tarik non ne capi' il motivo
< Non ti avvicinare mai più a lei! E soprattutto non parlarle mai più!...Sono stata chiara? > disse in tono severo e il ragazzo annuì confuso < Bene, e ora torna a lavoro! > concluse e se ne andò lasciando Tarik con i suoi dubbi.

Verso l'ora di chiusura Tarik uscì per fare una passeggiata, mentre era in strada senti due persone litigare, si avvicinò e vide Talya discutere animatamente con un ragazzo.
< Basta! Smettila! Sono due anni che te lo dico! È finita! > disse urlando il ragazzo
< Ma cosa stai dicendo! Cos'è questa storia!? > rispose lei agitata, il ragazzo sbuffo'
< Ogni giorno più smemorata! Non ti sopporto più! Smettila di assillarmi! Cosa devo fare!? Trasferirmi!? Fingere di essere morto!? > il ragazzo continuava ad urlare e Talya piangeva disperata, fece per avvicinarsi a lui, ma la spinse via e le tirò uno schiaffo con forza
< Stammi lontana! > disse minaccioso
< Peter...perché mi fai questo? > mormorò tra le lacrime e tentando nuovamente di avvicinarsi. Peter cercò di tirarle un pugno in faccia, ma Tarik fu più veloce, lo intercetto' e gli bloccò il pugno a mezz'aria
< E tu chi sei? Non ti intromettere!? > ringhio' Peter
< Lasciala stare! > disse Tarik serio e il ragazzo scoppiò a ridere
< Se no cosa mi fai? > chiese mentre rideva
< Lasciala stare > ripeté con uno sguardo di fuoco
< Chi è questo tipo, Talya!? > le chiese con rabbia
< Non lo conosco! L'ho incontrato questa mattina per la prima volta! > disse lei tremando, aveva paura che Peter potesse farle del male e che potesse farne al ragazzo che la stava proteggendo nonostante non la conoscesse nemmeno
< Mi tradisci anche!? E poi continui a tormentarmi ogni sera! > disse Peter con una risata cattiva che Talya non gli aveva mai visto fare, fece per picchiarla di nuovo, ma Tarik si mise in mezzo
< Ho detto di lasciarla in pace > disse con un tono che non ammetteva repliche. Peter sbuffo' annoiato
< Se vuoi te la regalo! Non voglio più averci a che fare! > disse con disprezzo e finalmente se ne andò.
Tarik si voltò verso Talya e le chiese se stesse bene, ma lei scosse la testa e lo abbracciò piangendo. Tarik la tenne stretta a se e lasciò che si sfogasse, nonostante fosse un po' in imbarazzo
< Grazie...e scusa...per tutto > mormorò lei staccandosi
< Non c'è problema > le disse sorridendole
< Potresti accompagnarmi a casa? > chiese titubante e lui le sorrise e le prese la mano con gentilezza
< Certamente >

Tornarono a casa insieme e Tarik si convinse che doveva esserci un motivo se lei si comportava in quel modo così strano, doveva solo capire quale.

NOTE DELL'AUTRICE :
Non posso credere di aver aggiornato! Era un secolo che non toccavo questa storia! :) ^-^" Comunque spero che il capitolo vi sia piaciuto e spero di non avervi incasinati cercando di interpretare lo strano comportamento di Talya! XD
Bacioni e al prossimo aggiornamento! ;)
  
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Cronache del mondo emerso / Vai alla pagina dell'autore: nihaltali99