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Autore: ninety nine    24/11/2014    1 recensioni
Nico di Angelo è imprigionato da una forza sconosciuta e chiama a raccolta, oltre che i suoi amici del campo, Percy, Annabeth e gli altri ,personaggi di altre opere. Un esempio? Jim Hawkins, Katniss Everdeen e Hiccup con Sdentato..ne vedremo delle belle, pensate anche voi? Durante questa avventura, i personaggi avranno tempo per conoscersi, odiarsi, piangere e ridere. Ma Nico ha bisogno di loro. Il mondo ha bisogno di loro. Chi è il vero nemico?
[STORIA MOMENTANEAMENTE INTERROTTA] Scusatemi tantissimo, ma non riesco più a portare avanti sue long...giuro che proverò a pubblicare un capitolo nelle vacanze di Pasqua...scusate ancora il disagio, odio fare questo ma mi trovo obbligata
Genere: Avventura | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Nico di Angelo
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Percy era seduto a gambe incrociate sul ponte di poppa della Argo II, mentre Leo navigava verso l'ipotetico covo di Gea, situato sulla vetta del vero Monte Olimpo, almeno per quanto gi aveva detto Poseidone la sera prima.

Sembrava uno scherzo che Gea avesse scelto proprio il luogo che er secoli era stata la residenza degli dei, ma pensandoci aveva senso. La loro nemica voleva affermarsi come la nuova Zeus. Perso nei suoi pensieri, non sentì Annabeth che gli si avvicinava.

La ragazza gli si sedette a fianco e i due riamasero così,in silenzio, tenendosi mano nella mano.

-Annabeth..ieri ho parlato con mio padre. Ha detto che ha fiducia in me e che possiamo farcela. Credo che lui appoggi la nostra missione. Mi ha assicurato che quando ci sarà bisogno di ui, lui ci sarà.-

Annabeth sorrise.

-Testa d'alghe, chi non avrebbe fiducia in te? Nico stesso sapeva che eri il migliore tra noi, o pensi che si sarebbe dato tanto disturbo per proteggere chiunque?-

-E' questo il punto, Annie. Io..non lo so. Non ho mai capito a fondo quel ragazzo. Credo che stia cercando di farsi accettare difendendomi a suo rischio. Non sa che lo abbiamo già accettato, che lo vorremmo al campo con noi. Inoltre, credo che provi qualcosa per te, Sapientona.-

-Oh no, Percy. Non hai proprio capito. Lui non prova assolutamente niente per me. Non potrebbe nemmeno...-

-ANNABETH! PERCY!-

La voce di Jason li richiamò all'ordine.

-Cosa c'è, Grace?-domandò Percy vedendo arrivare il figlio di Giove trafelato.

Jason indicò il cielo, dove grossi albatri solcavano il cielo.

-Quegli uccelli sono sospetti, Percy.-

Il figlio di Poseidone corrugò la fronte.

-Quei..gabbiani?-

Annabeth sospirò pesantemente e tiro una pacca sulla testa al fidanzato.

-Sono albatri, Testa d'alghe. Tu non studi la zoologia?-

-Ehm..no. Zoologia..cos'è, la scienza dei safari?-

Annabeth aprì la bocca per replicare, ma non riuscì a proferirire parola, perchè in quell'istante il primo albatro scese in picchiata verso la nave, puntando un obiettivo che si trovava a prua.

-Correte!- li incitò Jason e in lui si vide tutta l'auotorevolezza da pretore romano.

I tre semidei raggiunsero la prua, giusto in tempo per vedere Connor Stoll che cercava di colpire un uccello, già alto nel cielo, che stringeva tra le zampe una figura che si dibatteva e imprecava.

-Travis! Travis!- urlava il gemello.

Quando il primo albatro si trovò fuori tiro, un altro volatile partì in picchiata, ma venne fermato da una freccia di Lee Fletcher.

-Non possiamo permettergli di vincere. Dobbiamo ucciderli uno per uno. Saranno anche forze di Gea, ma sono solo dei dannatissimi pennuti!- urlò il ragazzo agli amici, ancora immobili.

A quelle parole, i tre sembrarono risuotersi.

Percy e Jason misero insieme un piccolo uragano che spedirono verso l'alto, diretto allo stormo di uccelli con la funzione di bloccarli in cielo, esposti alle frecce dei figli di Apollo.

Quando uno di loro cercava di scendere in picchiata, Leo faceva sì che Festus sputasse una palla di fuoco che centrava il bersaglio e lo inceneriva.

Quasi sempre, per lo meno. Quando uno di loro arrivava al ponte della nave, trovava il resto dei semidei, capeggiati da Annabeth, ad attenderli armati e pronti ad ucciderli.

Nel giro di pochi minuti, l'acqua intorno alla nave riluceva di toni rossastri causati dal sangue degli animali, che galleggiavano come zattere informi.

Piper, ansimando, raggiunse Jason e Percy.

-Ragazzi..potete smettere. Li abbiamo uccisi tutti.-

I due semidei si rilassarono immediatamente, e l'uragano cessò all'improvviso, schizzando la nave di rosso e gettando una grosa carcassa sul ponte.

-Ma che schifo!- bofonchiò Piper, tirando un calcio all'animale morto.- Ora lo rigetto in mare!-

-No, ferma!- Annabeth arrivò di corsa. -Devo controllare una cosa!-

La ragazza si inginocchiò accanto al corpo e lo voltò in modo da vedere l'occhio dell'animale.

Era rosso sangue.

-Come temevamo. Erano controllati da Gea. Il suo potere si sta espandendo se riesce a controllare anche gli uccelli marini, Percy. Dovrebbero essere dominio di tuo padre, oppure di Zeus, ma di certo non suoi, per tutti gli dei!-

Il figlio di Poseidone le si avvicinò e le diede un rapido bacio.

-Stai tranquilla, Spientona. Risolveremo tutto. Non permeterò che una palla di Terra con un nome così corto ci separi. Ci ha già ensato una stupida dea con un nome altrettanto corto!-

Annabeth sorrise e abbracciò il ragazzo.

-Grazie, Testa d'alghe. Tu sai sempre come tirarmi su il morale. Ti amo.-

-Ti amo anche io, Testa di Civetta.-

Prima che la semidea potesse assimilare il nuovo soprannome che Percy aveva inventato, Leo si avvicinò al gruppetto.

-Mi dispiace tanto interrompere questo vostro momento cuccioloso, ma abbiamo problemi ben più gravi. Connor è a pezzi senza il gemello. Dobbiamo sbrigarci a arrivare al covo di Gea per salvare Nico e Travis, sempre sperando che siano prigionieri insieme. Ah, dimenticavo, cercando di non perdere altri amici, se possibile.-

La sua voce mancava della solita ironia , del solito entusiasmo, sostituito da una profonda amarezza.

Leo era stanco morto di vedere amici scomparire, di convivere con la paura di morire o di veder morire qualcuno a cui voleva bene.

Il suo odio per Gea cresceva ogni giorno di più, insieme con la volgia di farla finita.

Aveva troppo persone da vendicare. Ancora un po' e sarebbe bruciato definitivamente e con lui tutto ciò che aveva intorno. In quel caso, sperava che vicino a lui ci fosse solo e soltanto Gea.

 

 

 

 

 

Buongiorno principesse!!

Come va?? Dopo 21 giorni, arrivo con il nuovo capitolo!! E alleluia, direte voi!

La scelta dell'albatro non è casuale. A scuola mi è toccato studiare una poesia che si chiama così e ,se in francese ha una musicalità incredibile, in italiano la sto odiando. Quiiindiii, date la colpa agli albatri!

E recensite, o vengono a trovare anche voi!! Intanto, grazie mille a chi legge, recensisce o perde anche solo pochi minuti con me <3

A presto katniss_jackson

  
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