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Autore: masked_lady    03/11/2008    4 recensioni
salve a tutti. Questa ff è dedicata a James Norrington, un persoaggio magari non simpaticissimo, ma che secondo me è stato sottovalutato e poco approfondito durante la trilogia di film. Sono i suoi pensieri mentre Elizabeth è stata rapita da barbossa, nella "maledizione della prima luna"..... ora sono indecisa se dichiararla completa o trasformarla in una long fic con elizabeth tra i personaggi...fatemi sapere che ne pensate....mi aiuterete a decidere.
Genere: Romantico, Malinconico, Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: James Norrington
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ancora una volta

Ancora una volta

 

Ancora una volta.

Non posso crederci!

Sono stato ad un passo dalla felicità, ma, per rispettare delle stupide convenzioni, mi sono tirato indietro. Ancora una volta.

Che siano maledette le regole! Che io sia maledetto! Che io sia maledetto perché non sono capace di mostrare a coloro di cui mi importa il mio lato umano.

Quando ho accompagnato Elizabeth nella cabina di suo padre e sono rimasto solo con lei, temevo il peggio. Ho capito benissimo che ha accettato la mia proposta di matrimonio solamente perché acconsentissi a salvare Turner. Quel ragazzo le è diventato più caro di quanto sono disposto a tollerare. La gelosia mi sta rodendo l’anima, eppure non sono in grado di fare nulla per combattere e ottenere ciò che desidero.

Ad ogni modo, mi aspettavo un trattamento freddo e formale, come quello che avevo sempre ricevuto da lei e, che io sia dannato, come quello che, soprattutto, le ho sempre dato io stesso.

E invece non è stato così! È stata audace, affettuosa, limpida. Mi ha accarezzato e mi ha parlato dolcemente, con fare rassicurante. La mia anima ha toccato il paradiso mentre rimanevo inerte come un burattino tra le sue piccole mani.

Si è avvicinata a me, decisa, senza ombra di ripensamenti. Allora ho osato sperare che non avesse accettato la mia proposta di matrimonio solo per salvare quel ragazzo. Mi sono concesso il lusso di una speranza vana. Per un breve, dolce momento, siamo stati sul punto di baciarci. Non so davvero quanto a lungo ho sognato di posare le mie labbra sulle sue. Avrei voluto assaporare quella dolce pressione, per poi dimostrarle che anche io sapevo amare, che ero dotato di passione, come ogni uomo. Forse più di un uomo normale, proprio per il mio essere costretto a trattenermi.

Ma non ne ho avuto il coraggio. Guardando i suoi occhi, in un secondo, mi sono accorto che non era vero amore quello che leggevo. Ma non è stato questo a trattenermi, no. Perché seppure non provava amore, ho visto che desiderava anche lei quel bacio. Probabilmente, se solo avessi avuto la forza di mostrare la mia natura, quel desiderio e quell’affetto, sarebbero divenuti amore. A volte, quando i sentimenti di una persona sono incerti, basta una manifestazione fisica perché tutto diventi chiaro.

Se ti avessi baciata, amore mio, forse ti avrei anche vinta.

Ma, ancora una volta, non sono stato capace di vivere. Mi sono fermato proprio quando la felicità era a pochi centimetri dalle mie labbra. Ero spaventato. Avevo paura che fosse sconveniente, o anche di non essere all’altezza delle tue aspettative. Si dice che, chi è amato, non delude mai. , tu ancora non mi amavi. E per questo ho temuto per me. Per noi.

Sono stato stolto. Mi maledirò ogni giorno per questa mia esitazione. Me ne sono andato rispettando tutte le inutili cerimonie che si addicono ad un gentiluomo del mio rango, quando tu, invece, ti aspettavi qualcosa di diverso. Qualcosa di meglio.

Mi conosci da tanti anni, Elizabeth! Anche se solo come ufficiale, mi conosci da abbastanza tempo da meritare un trattamento diverso da quello che riserbo a tutti gli altri.

Ed io ti amo, amore mio.

Questo dovrebbe fare di te la sola persona che riesca a farmi essere me stesso. Ma non ci riesco. Non ci riesco perché ti amo troppo. La paura di essere inadeguato mi induce ad essere impeccabile.

Ma tu non vuoi che io sia impeccabile, non è vero? No. È l’ultima cosa che vuoi, Elizabeth. Mi dispiace di non poterti dare ciò che desideri.

Ho la netta sensazione che, prima o poi, per questa mia mancanza, ti perderò. Nel profondo del cuore, sento che Turner ha già vinto il tuo amore, mia bella, coraggiosa Elizabeth.

Vorrei solo non essere così attaccato a te. Lo sono più di quanto lui o altri potrebbero mai immaginare. So che arriverà il momento in cui sceglierai, perché non hai scelto quando hai accettato di sposarmi,e quando avverrà, so che perderò. E so anche che, da quel momento, comincerà il mio lento declino.

Non sarò più lo stesso uomo. Posso vedermi, amore mio. E forse, riuscirò persino a diventare l’uomo che avresti amato. Ma allora sarà troppo, troppo tardi. Non ci sarà mai un noi.

Nel frattempo posso solo combattere una battaglia persa fino a che non giungerà quel momento della tua scelta.

Non so se riuscirò a dirti quanto conti davvero per me, o addirittura a baciarti, toccarti, almeno per una volta sola… un sogno che prende forma…

Ma, per ora, ancora una volta, ho ceduto.

Ed ho perduto.

 

 

Allora? Che ve ne pare? L’ultimo capitolo non ha ricevuto neppure un commentino. Sigh sigh sobme dispiaciuta.

Non vorreste rimediare almeno con questo? Ribadisco che accetto critiche costruttive…

Ringrazio i lettori e spero perdonerete eventuali errori.

Masked_lady

  
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