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Autore: Monkey D Akiko    10/02/2015    4 recensioni
Lui è un ribelle in stile metal, lei la prima della classe con un’attitudine al cinismo. Loro, tanto diversi da essere uguali, capiranno che non potranno più vivere senza tormentare l’altro.
Tra problemi di scuola, compagni scalmanati e ricatti vari, un amore tutto particolare leverà l’ancora nei loro cuori.
*DALL’ULTIMO CAPITOLO*
“E che cosa servirebbe per conquistarti?” chiese Kidd fingendosi disinteressato.
“Se te lo dicessi non sarebbe più divertente” rispose sogghignando mentre faceva no con il dito indice.
Il ragazzo sbuffò di nuovo tentando di non darlo a vedere, poi si propose di riaccompagnare la mora a casa e la aiutò a risalire verso la strada.
Arrivati davanti all’abitazione di Law, la ragazza fece per salutarlo ma lui la fermò.
“Aspetta, c’è ancora una cosa da fare ma dobbiamo entrare in casa” disse facendo il misterioso.
“Che vorresti fare in casa mia, Eustass-ya?” chiese squadrandolo e incrociando le braccia al petto.
“Che c’è Trafalgar? Non dirmi che hai paura …” la canzonò con un sorrisetto provocatorio.

[Nuova copertina. Pubblicazione in corso su Wattpad. Nuova numerazione dei capitoli]
Genere: Comico, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Eustass Kidd, Pirati di Kidd, Pirati Heart, Trafalgar Law | Coppie: Eustass Kidd/Trafalgar Law
Note: AU | Avvertimenti: Gender Bender
Capitoli:
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Kidd si alzò di malavoglia, perché alzarsi poi? Per andare a scuola e sorbirsi per un’intera giornata quell’odiosa Trafalgar? Poteva essere, certo, ma solo se fosse stato un sadico pazzo. Non aveva proprio voglia di rivedere quel suo ghigno beffardo o di sentirle dire ancora “Ti sei perso Eustass-ya?”. Sbuffò al solo pensiero, anche se oggi non sarebbe andata così. Guardò la sveglia
“Oh cazzo sono già le 7.30!”
Doveva far presto a raggiungere la scuola. A raggiungere Lei. Gli aveva dato appuntamento alle 7.50 ai cancelli per “aiutarlo” ma non sapeva certo cosa le sarebbe aspettato, Kidd non rinunciava mai alla vendetta.
Si vestì in un lampo e scese in cucina ad afferrare qualcosa da mangiare, non trovando niente di più buono prese delle fette di pane che avvolse in un fazzoletto e mise in tasca e si precipitò verso l’ingresso.
“Kidd! Smettila di fare tutto questo rumore accidenti! E dove sarebbe la colazione che mi dovevi preparare?”
“Mi sono svegliato tardi, adesso non ho tempo!”
E uscì da casa sbattendo la porta.
“Accidenti, mi ero dimenticato della mamma … adesso sarà furiosa, e chi la sente stasera!”
La madre di Kidd, Eustass Karin, era senz’altro tosta quanto lui, aveva persino ereditato da lei i capelli fiammanti. Non amava svegliarsi presto la mattina, infatti i due avevano stretto un accordo per la colazione in base al quale a turno dovevano prepararla anche per l’altro. E questo doveva valere anche per le faccende domestiche, doveva perché in realtà era quasi sempre Kidd a svolgerle dato i proverbiali impegni lavorativi della madre. Cosa facesse tutto il giorno se lo chiedeva spesso. Aveva un lavoro, e anche molto buono. Era una direttrice della Baroque Works, una delle migliori società bancarie, ma i suoi turni lavorativi, di norma 5 giorni da 8 ore, erano 7 giorni da 10-12 ore. Kidd sospettava, anzi ne era certo, che passasse tutto il tempo a flirtare con il suo capo, il signor Crocodail, e la cosa doveva anche riuscirle bene.     
A Kidd tutto questo non fregava niente, sua madre poteva starsene fuori tutto il tempo che voleva e lui avrebbe potuto di conseguenza fare lo stesso; iniziava a importargli qualcosa solo quando lo tormentava parlandogli di Crocodail, di quanto lui non assomigliasse al padre del rosso ecc., oppure quando capitava che lo invitasse a casa e ordinava a Kidd di lucidarla da cima a fondo prima di sparire da amici da cui avrebbe trascorso anche la notte. Kidd odiava ricevere ordini infatti il più delle volte Karin lo sbatteva fuori di casa già la mattina quando si rifiutava di obbedire.
Con questi pensieri per la mente Kidd arrivò davanti ai cancelli della scuola.
“Buongiorno Eustass-ya”
Il rosso sobbalzò impercettibilmente, non si era accorto della presenza nemica.
“Tsk buongiorno un cavolo, mi spieghi che significa questo foglietto?” disse estraendolo da una tasca
“Inizio a credere che la mattina ti limiti le facoltà mentali fufufu. Non ci arrivi da solo? Potrebbe essere un appuntamento … fufufu” disse maliziosa
“So che nessuna può resistere al mio fascino, ma non mi inganni carina, questo è un tuo stratagemma per prendermi nuovamente per il culo”
“Se le cose le sai perché chiedi? Fufufu”
Sul volto di Kidd si allargò un ghigno che faceva invidia a quelli di Law
“Interessante, non hai negato il mio fascino”
Law si rese conto dell’errore commesso e tentò di rimediare
“Questo perché è inutile negare una cosa che non esiste”
Kidd le si avvicinò al volto, appallottolando intanto il foglietto di carta dietro la schiena
“Troppo tardi Trafalgar eheheh” disse con un tocco di malizia “Comunque sai perché ti ho chiesto del messaggio?” fece una pausa “Per fare questo!”
e le lanciò la pallina di carta in faccia. Trafalgar si ritrasse all’istante ma fu colpita.
“AHAHAHAHAHAH! Inizia la mia vendetta!”
“Considerati morto Eustass-ya!” gli rispose glaciale
“Ahahahahah dovevi vedere la tua faccia! Ahahahaha mi spiace Trafalgar ma te la sei cercata, con me non si scherza ahahahah”
Law lo stava fulminando, e lo incenerì ancora di più quando vide cosa stava prendendo dalla tasca. Era una fetta di pane! PANE!
“Che fai con quella cosa?” chiese inorridita
“Eh? Me la mangio no? È pane”
“Lo vedo che è pane, ma perché devi mangiarlo qui?!”
“Non ho fatto colazione stamattina e ho preso la prima cosa che mi è capitata da poter mangiare. Hai qualcosa incontrario?”
Kidd non capiva la sua reazione, era normalissimo pane. Magari era solo arrabbiata per la sua vendetta ma non voleva ammetterlo.
“Nient’affatto! Io adesso vado in classe”
e si allontanò
“Ehi aspetta! Bah, chi la capisce è bravo!”
“Giorno Kidd!”
 arrivarono Penguin e Shachi, allegri come al solito
“Giorno …”
“Cosa è successo tra te e Law?” chiese Penguin
“Già, perché sembra così arrabbiata?” continuò Shachi
“E io che ne so, tutt’un tratto è impazzita!”
Lo sguardo dei due ragazzi cadde sul pezzo di pane che il rosso stava addentando
“AHH!” gridarono all’unisono
“Che vi prende?!”
“Ecco, sappiamo perché è arrabbiata …” iniziò Shachi
“Il fatto è che lei … odia il pane …” concluse Penguin
“Non ci credo! Ma che assurdità è questa? Solo una tipa come lei può odiare il pane!”
"Aspetta un attimo … potrei usare la cosa a mio vantaggio eheheh …" pensò Kidd
“Ok io vado in classe, a dopo” salutò sbrigativamente i due e si diresse in aula.
Entrò e si sedette al suo posto, trovandovi vicino Law. Tirò fuori anche l’altra fetta di pane e iniziò a mangiarla, pregustandosi la reazione della compagna, che non tardò ad arrivare.
“Eustass-ya, togli quel coso dal banco”
“È sul mio che ti frega?”
“Le briciole finiscono anche sul mio”
“La verità è che non vuoi il pane perché ti spaventa ehehe”
“Figuriamoci se ho paura di un pezzo di pane!”
era davvero furiosa, anche se agli occhi degli altri poteva sembrare calmissima.
“Ne vuoi un pezzo? Ahaha”
“No grazie”
Si girò verso la finestra dando le spalle a Eustass che se la rideva.
“Dai ammettilo ahahahah” continuò a stuzzicarla.
Law si girò di scatto
“Non mi fa paura, semplicemente lo odio! Sei contento adesso Eustass-ya?”
Kidd doveva ammetterlo, far impazzire Law era davvero esilarante!
“AHAHAHAHAH non sai quanto!”
In quel momento entrò il professore e iniziò la lezione.
“Adesso sai cosa succede se mi fai arrabbiare e ti avverto che posso essere molto peggio di te, dolcezza eheheh” disse Kidd ghignando sadico
“La partita è appena iniziata, Eustass-ya” gli rispose glaciale Law.
Questa adesso era questione di orgoglio, nessuno dei due voleva dimostrarsi più debole dell’altro. Chi vincerà la guerra?
Risultato: Law 4 – Kidd 2.
  
NOTE DELL’ AUTORE
Buona sera a tutti! Rieccomi qui con il terzo capitolo, sinceramente non pensavo di riuscire a pubblicarlo stasera ma ce l’ho fatta! Cosa vi posso dire? Beh innanzi tutto è iniziata a emergere la vita privata del nostro amato Kidd e non sembra essere tutta rose e fiori. La madre di Kidd ho deciso di inventarla perchè non c’era nessun personaggio che poteva recitare quel ruolo, quindi ecco a voi Eustass Karin. Tra Kidd e Law iniziano tuoni e fulmini con una rivincita del rosso. Fatemi sapere cosa ne pensate, soprattutto del carattere di Kidd che è stato soggetto di discussioni nel capitolo precedente.
Ringrazio tutti quelli che leggono la storia, l’hanno messa tra le seguite e le preferite e ringrazio Pandiva, LevyChan98 e Lunaix per aver recensito!
Alla prossima, ciaooooooo!!!
   
 
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