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Autore: AcrossTheUniverse    05/01/2009    8 recensioni
Raccolta di 100 racconti sul pairing Sirius/Hermione, regolati dalla Big Damn Table. "Non posso fare a meno di provare quello che provo per te."
Genere: Commedia, Introspettivo, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Hermione Granger, Sirius Black | Coppie: Hermione Granger/ Sirius Black
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Più contesti
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- Questa storia fa parte della serie 'Sirius & Hermione'
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AVVISO

AVVISO: ho deciso di cimentarmi in una raccolta di storie (100 per l‘esattezza) riguardo la coppia Sirius/Hermione; in fondo alla pagina, alla fine di ogni capitolo, posterò la tabella con le tematiche che dovrò affrontare in questo progetto. Devo ancora decidere i 5 argomenti a piacere, quando li saprò li scriverò; le storie non sono affrontate in ordine cronologico ma vengono postate a seconda della mia ispirazione; quindi può essere che ci sia un capitolo ambientato quando Hermione ha 15 anni e uno immediatamente successivo AU; tuttavia dal testo si potrà capire tutto quello che è necessario per la comprensione della storia.

Buona lettura.

Tutti i personaggi di questa storia appartengono a J.K.Rowling.

Sirius & Hermione: a love story

Prompt 011: Rosso.

Rossore

Hermione Granger non poteva saperlo, ma Sirius Black amava quando era imbarazzata o veniva stuzzicata e le sue guance si coloravano di rosso. C’erano dei momenti in cui l’uomo, pur di poter vedere quella reazione così ingenua e spontanea, cercava in tutti i modi un pretesto per poterla stuzzicare e sorrideva soddisfatto osservando l’imbarazzo della ragazza. Fortunatamente per l’uomo, la ragazza sembrava arrossire piuttosto facilmente in sua presenza; il motivo di questo suo comportamento era sconosciuto a Sirius, che d’altro canto si limitava a prenderla bonariamente in giro, insieme a Harry e Ron. Nell’estate in cui tutti erano costretti a stare rinchiusi in Grimmauld Place, in cui Harry veniva calunniato da mezzo mondo magico e affrontava un processo al Ministero della Magia, i battibecchi tra Hermione e Sirius costituivano un piacevole svago per gli abitanti di casa Black e ormai si era arrivati quasi alle scommesse su quali argomenti i due avrebbero potuto discutere. Una mattina incredibilmente afosa Sirius si svegliò per trovare la sua casa d’infanzia deserta. Dopo qualche urlo per richiamare l’attenzione decise di scendere in cucina per mangiare qualcosa; al tavolo in legno, intenta a bere del latte, c’era Hermione, che con una mano inzuppava i biscotti nel liquido e con l’altra si sventolava il viso, già pericolosamente vicino alla sfumatura rosea. Sirius sogghignò mentalmente; senza nessuno che li disturbasse sarebbe stato ancora più piacevole e semplice farla imbestialire.

“Buongiorno Hermione. Come mai stamani hanno disertato tutti la colazione?” chiese Sirius facendosi avanti con aria baldanzosa e dirigendosi verso i fornelli. Hermione alzò gli occhi dalla tazza di latte e lo guardò curiosa. “Sirius, ti sei scordato che oggi la signora Weasley andava a Diagon Alley e tutti gli altri ragazzi sono andati con lei?” Sirius restò completamente stupito. “E perché tu non sei andata? Credevo che ti avrebbe fatto piacere uscire un po’ da questo posto.” disse indicando con un gesto della mano la scura e diroccante casa. Hermione alzò le spalle. “Lo so, ma non volevo che tu restassi da solo. E poi in questa casa perlomeno c’è più fresco di quanto non ce ne sia fuori..non ci tenevo davvero a uscire con quest’afa.”

Sirius aprì la credenza, alla ricerca di qualche stoviglia per la colazione, mentre Hermione lo osservava divertita. Dato che non era decisamente un esperto di cucina, Sirius decise di risolvere la questione chiamando Kreacher ed evitando figuracce, altrimenti poi sarebbe stato lui quello a diventare rosso. “Kreacher!” urlò in direzione delle scale. “Se cerchi Kreacher, è sparito. Nessuno sa dove si trova, quindi temo proprio che dovrai arrangiarti per quello che riguarda la tua colazione, visto che non c’è nemmeno Molly.” disse Hermione imburrandosi con noncuranza una fetta di pane tostato. Sirius si guardò intorno scocciato e nervoso. “Possibile che quando serve quel dannato elfo domestico non c’è mai? A cosa serve allora una nullità del genere, se non svolge nemmeno i propri doveri?!” Hermione appoggiò la tazza di latte sul tavolo, con malagrazia, e Sirius seppe con soddisfazione che la sua preda aveva abboccato. Se si voleva fare arrabbiare Hermione si doveva criticare gli elfi domestici, e il gioco era fatto. “Non è un essere inutile, è semplicemente molto vecchio e stanco, e ha servito questa famiglia anche con troppa devozione per i miei gusti! Non è il tuo schiavo, Sirius! Cos’è, tu non puoi almeno provare a prepararti una colazione decente?” Sirius continuò l’opera che aveva iniziato. “Sì, ma vedi Hermione, gli elfi domestici servono a questo, e già tenere Kreacher è una noia assoluta, se poi nemmeno svolge il suo dovere allora non ha proprio senso che resti qui!” Hermione si avvicinò ai fornelli, arrabbiata, e li accese con un fiammifero.

“Il fatto è che mancate di spirito di iniziativa e sacrificio, siete abituati a risolvere tutto con la magia o con gli elfi domestici e non pensate a come risolvere i piccoli problemi da soli! Sai che ti dico? La colazione te la preparo io, così ti faccio vedere come si fa e che possono farlo tutti, anche se non te lo meriteresti.” Sirius si sedette al tavolo, soddisfatto; aveva fatto infuriare Hermione e aveva ottenuto anche una colazione pronta senza alcun sforzo, cosa voleva di più dalla vita? Hermione intanto stava preparando dei toast e accompagnava il suo lavoro con spiegazioni rivolte a Sirius su come tostare il pane. “Ecco ho quasi fatto, non è certo difficile...Sirius, mi stai a sentire? Non voglio ritornare sull’argomento di nuovo, sai come la penso riguardo a Kreacher e credo che faresti bene a trattarlo meglio, in ogni situazione..e poi  insomma, il CREPA è una cosa seria!” aggiunse alla fine, quasi più a sé stessa, diventando rossa dall’accanimento con cui stava cucinando e contemporaneamente tenendo un comizio sui diritti degli elfi. Sirius notò il viso della ragazza e, incapace di trattenersi, scoppiò a ridere. Hermione restò con in mano un piatto di toast, stupefatta. “E ora che c’è da ridere?” Sirius cercò di riprendere il controllo. “So che mi mangerai vivo quando te lo dirò, ma in realtà ti ho detto apposta tutte quelle cose su Kreacher per farti arrabbiare. Non si può dire che lo ami, ma so benissimo prepararmi una colazione decente da solo, e ho solo finto di arrabbiarmi così tanto con lui!”

Hermione era ancora intenta a fissare l’uomo davanti a lei, in attesa di recepire a pieno la notizia. “E di grazia” riuscì poi a dire Hermione, con voce falsamente e pericolosamente soave “perché mai volevi farmi perdere la pazienza?” Sirius prese un toast dal piatto che aveva in mano Hermione. “Perché volevo vedere come diventavi rossa. Te ne sei mai accorta che quando ti stuzzico lo diventi sempre?” Hermione a quelle parole sbatté le palpebre, confusa. Sirius rise. “Dai, non è possibile che non te ne sia mai accorta! Mi piace tantissimo vedere quel rosso sul tuo viso, ti dona molto.” Hermione diventò ancora più rossa e si morse un labbro; Sirius la osservò divertito e addentò il toast. “Molto buono, Hermione, complimenti.” La ragazza sorrise e ne addentò un altro, sempre più rossa in viso ma noncurante di esserlo, perché Sirius aveva dimostrato di apprezzarlo.

 

 

 

001.

Inizio.

002.

Intermezzo.

003.

Fine.

004.

Interiorità.

005.

Esteriorità.

006.

Ore.

007.

Giorni.

008.

Settimane.

009.

Mesi.

010.

Anni.

011.

Rosso.

012.

Arancione.

013.

Giallo.

014.

Verde.

015.

Blu.

016.

Porpora.

017.

Marrone.

018.

Nero.

019.

Bianco.

020.

Senza colori.

021.

Amici.

022.

Nemici.

023.

Amanti.

024.

Famiglia.

025.

Estranei.

026.

Compagni di squadra.

027.

Genitori.

028.

Figli.

029.

Nascita.

030.

Morte.

031.

Alba.

032.

Tramonto.

033.

Troppo.

034.

Troppo poco.

035.

Sesto Senso.

036.

Olfatto.

037.

Udito.

038.

Tatto.

039.

Gusto.

040.

Vista.

041.

Forme.

042.

Triangolo.

043.

Diamante.

044.

Cerchio.

045.

Luna.

046.

Stelle.

047.

Cuori.

048.

Quadri.

049.

Fiori.

050.

Picche.

051.

Acqua.

052.

Fuoco.

053.

Terra.

054.

Aria.

055.

Spirito.

056.

Colazione.

057.

Pranzo.

058.

Cena.

059.

Cibo.

060.

Bibite.

061.

Inverno.

062.

Primavera.

063.

Estate.

064.

Autunno.

065.

Mezze stagioni.

066.

Pioggia.

067.

Neve.

068.

Lampo.

069.

Tuono.

070.

Tempesta.

071.

Rotto.

072.

Riparato.

073.

Luce.

074.

Oscurità.

075.

Ombra.

076.

Chi?

077.

Cosa?

078.

Dove?

079.

Quando?

080.

Perché?

081.

Come?

082.

Se.

083.

E.

084.

Lui.

085.

Lei.

086.

Scelte.

087.

Vita.

088.

Scuola.

089.

Lavoro.

090.

Casa.

091.

Compleanno.

092.

Natale.

093.

Ringraziamento.

094.

Indipendenza.

095.

Capodanno.

096.

Scelta libera.

097.

Scelta libera.

098.

Scelta libera.

099.

Scelta libera.

100.

Scelta libera

   
 
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