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Autore: Bu12    25/08/2015    1 recensioni
Zakania
Selene e la sua anima si separano ogni notte a causa di un esplosione magica, in seguito la sua anima si innamora di un ragazzo in prigione a corte e lei è obbligata a liberarlo. Insieme dovranno affrontare sette prove e sconfiggere il Nemico. Ma Selene sarà ingannata... E un ciondolo sarà la sua unica speranza.
*in mezzo alla città distrutta Selene guardava quell'uomo tatuato che sembrava che le sputasse addosso la verità. Ma soprattutto non sapeva cosa rispondergli. Cosa fai quando una persona ti offre di vivere serena? Le sarebbe bastato bere del veleno e far parte del nemico. Perdere coscienza di se stessa.*
Genere: Avventura, Azione, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Selene ritornò turbata da quella serata con Grid, intanto si erano promessi di incontrarsi ancora. Per la strada di ritorno passò tutto il tempo a rimuginare su quello che le aveva detto Grid. Forse erano state solo coincidenze che gli Eraldy attaccavano Zakania e le altre terre da tredici anni, ovvero la sua età. Suo padre Lhir non le aveva mai detto niente in proposito, ma la cosa più strana era che lei non aveva mai visto o sentito un'incursione da parte degli Eraldy. Com'era possibile?

Piano piano, qualcosa emerse dall'angolo più buio della sua mente, e a quel punto capì tutto o in parte.

All'improvviso, molte volte Lhir la prendeva brutalmente per il braccio e la conduceva per le scale di una botola nascosta. Nel sottosuolo era stata costruita una cantina, e Lhir ci teneva scorte di cibo e acqua. Lui lasciava Selene in cantina, avendo a disposizione tutte quelle provviste, mentre Lhir la rinchiudeva e se andava.

Dopo ore ritornava a prendere Selene, come se non fosse accaduto nulla. Selene gli aveva chiesto perché l'aveva rinchiusa, ma Lhir era sempre stato vago sulle risposte. Dopo anni, imparò a non fargli più domande.

La prima volta, Selene fu disperata; pensò che Lhir l'avesse abbandonata senza alcuna spiegazione, e pianse disperatamente.

Selene sentì la rabbia montarle dentro, al ricordo di quello che le era successo, come un fuoco interno alimentato sempre di più.

Selene era stanca di vivere nel segreto, nel buio più assoluto, e voleva... no, pretendeva delle risposte da suo padre!

Accelerò il passo, i pugni serrati,e in pochi minuti arrivò di fronte a casa sua. Il silenzio regnava in tutta la città.

Si avvicinò di qualche passo a casa sua e quello che vide la fece rimanere senza fiato. Suo padre... come aveva potuto?!

Selene si sentì tradita, tutte le sue certezze barcollarono alla vista di quello. Pensava che non l'avrebbe mai più rivisto.

Lei aveva un ciondolo. Un ciondolo magico, era uno smeraldo a cui era attorcigliato un drago argentato. Quell'oggetto era molto caro a lei, ce l'aveva da tutta la vita e lo considerava il suo portafortuna, ma non sapeva come fosse diventato suo, ce l'aveva da bambina.

Selene sapeva che quel ciondolo era magico. Da piccola, quando ancora non lo sapeva, aveva quel ciondolo al collo e, illuminandosi, Selene creò un cerchio di fuoco davanti alla sua faccia. Fu meravigliata di sé stessa, ma ancora non conosceva i pericoli di quel ciondolo. Lhir si infuriò, e spiegò a Selene che non doveva mai indossarlo al collo, altrimenti si sarebbe attivato e, non potendo bloccare il ciondolo, esso avrebbe causato delle conseguenze irreparabili.

Lhir sosteneva che la magia era malvagia, e altrettanto il suo ciondolo. Voleva che Selene lo distruggesse, ma dopo tante insistenze, lei riuscì a tenerlo rinchiuso in uno scrigno, promettendo che non lo avrebbe mai usato.

Lhir. Lhir aveva al ollo quel ciondolo, più luminoso che mai e sprigionava una forza tale da poter risucchiare tutte le sue forze, ma lui sembrava gestire bene il potere del ciondolo, Selene lo percepiva. Lei aveva un legame con quel ciondolo che non sapeva spiegare.

Si acquattò vicino alla finestra in modo da poter vedere quello che Lhir stava facendo, senza farsi scoprire.

Era in piedi in mezzo alla stanza, con le braccia alzate a guardare in alto. Sembrava molto provato. Recitava una cantilena e il suo corpo emanava una luce verde, proseguì a recitare la stessa melania per qualche minuto, poi, improvvisamente, lui alzò la voce e una barriera azzurrognola circondò la casa. Selene sussultò, era incredula, con la bocca spalancata e il respiro pesante. Allungò un braccio per toccare la barriera, ma questi divenne invisibile e lei ritrasse immediatamente il braccio, spaventata.

Si giro di nuovo verso la finestra e non vide più Lhir, a quel punto si precipitò in casa sbattendo la porta, senza pensare più a niente e trovò suo padre steso a terra, privo di sensi.

«Papà!» urlò Selene, piangendo.

Gli sollevò la testa, sperando che si riprendesse, e gli accarezzò una guancia.

Perché lui aveva fatto tutto quello? Cos'era quella barriera? Selene non lo sapeva, ma voleva scoprirlo.

Corse fino al lavello, bagnò una pezza di acqua fresca e l'appoggiò sulla fronte di Lhir, premendo. In quel momento sperava solo che suo padre si riprendesse; respirava, ma debolmente. Selene, seppure con fatica, depose Lhir sul letto, e sperò, tenendogli la mano stretta.

Poco dopo si accorse che Lhir aveva ancora quel ciondolo al collo,e glielo sfilò. Splendeva ancora di una luce tenue, che andava affievolendosi.

Lo contemplò per qualche secondo, aveva csì tante domande che non riusciva più a pazientare. Si mise il ciondolo al collo e questi prese a brillare fulgido, per un momento Selene ebbe paura, ma si sforzò di non badarci.

Andò in camera sua e aprì il cassetto in cui aveva riposto il libro che le aveva regalato Lhir, e lo aprì.

Subito si sentì avvolgere da un'energia che quasi la fece svenire, e una fitta dolorosa la costrinse a chiudere il libro. L'energia svanì.

Selene aveva il fiato grosso, aveva avuto paura. Ecco perché Lhir aveva insistito tanto perché lei aspettasse ad aprirlo: non era ancora pronta a sopportare una tale forza.

Selene strinse forte il ciondolo, c'era magia nell'aria, era forte, potente e Selene temeva quello che sarebbe successo.

Chiuse gli occhi e pianse.

 

ANGOLO AUTRICE: Heilà! Come va? Vi piace questo capitolo? Come sta procedendo la storia? Sono curiosa di sapere i vostri pareri, quindi fatevi avanti. Come vedete Selene sta soffrendo molto... poverina, andando avanti troverà la pace o sarà peggio? Chi lo sa! Spero che la storia vi incuriosisca e che vi invogli a proseguire con la lettura. Fatemelo sapere gentilmente in una recensione. Accetto qualsiasi tipo di critica.

Baci baci

bu12

 

   
 
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