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Autore: vale93    03/02/2009    3 recensioni
SOSPESA
Cambiare.
A volte basta poco, a volte ci vuole una vita intera.
A volte è sbagliato, a volte è ciò che cerchiamo di fare da sempre.
Spesso è doloroso, come quando perdi qualcuno.
Spesso è facile, e ci si abitua celermente.
Ogni tanto può capitare che ci si guardi indietro e che ci si senta persi, senza un inizio né una fine,
senza una porta aperta e una da aprire, abbandonati.
Ma c'è sempre un momento della nostra vita
in cui prendiamo coraggio e apriamo gli occhi.
Ed è quello, il momento in cui diventiamo ciò che resteremo per sempre...
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: I Malandrini, Lucius Malfoy, Nuovo personaggio, Severus Piton | Coppie: James/Lily
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta | Contesto: Malandrini/I guerra magica
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UNO
Salve a tutti!
Questo è un annuncio per tutti quelli che seguivano la mia ff precedente:
AMORI E SEGRETI AD HOGWARTS. La storia è stata sospesa perché dopo averla riletta ho capito che non mi piaceva come l'avevo scritta. Essa è infatti frutto di una me ancora troppo poco esperta e con capacità narrative ancora non del tutto sviluppate. Ho deciso quindi di riscriverla da capo, cambiandola (gli avvenimenti saranno gli stessi che avevo cominciato ad introdurre nell'altra, quindi tranquille non mando a monte nulla) e allungandola. Cambierò solamente la parte che riguarda l'innamoramento di Lily e James, tagliando alcune scene e aggiungendocene di nuove, mantenendo però sempre in campo l'idea di Malfoy e Piton che avevo cominciato a sviluppare nell'altra storia. Spero che questa nuova fanfiction vi piaccia e se possibile più dell'altra e spero anche che non me ne vorrete a male per questa pazzia. Vi assicuro che tratterò questa nuova versione con maggiore impegno ed attenzione. Un bacio a tutte quante, buona lettura...









PROLOGO



Lily Evans. Sedici anni. Prefetto.
Lunghi capelli mossi e rossi come la fiamma di una candela.
Grandi occhi verdi scuri come una pozza d'inchiostro.
Studentessa modello al suo sesto anno alla scuola di magia e stregoneria di Hogwarts, una delle più prestigiose di tutto il mondo magico.
Pelle chiarissima, diafana, qualche lentiggine sulle gote di porcellana.
Uno stuolo di ragazzi dietro, senza dimenticarci di...
-Potter, si può sapere cosa stai facendo?-
-Cosa credi che stia facendo?-
-Ah non lo so, non sono io a pedinare la prima persona che mi capita davanti quando esco di camera la mattina-
-Ma tu non sei la prima persona che mi capita davanti-
Sospiro, alzando gli occhi al cielo.
-Avanti, Potter, sputa: di cosa hai bisogno?-
-Sicura di volerlo sapere?- domanda sfoderando uno dei suoi tipici sorrisetti sghembi.
Lo odio quando fa così.
Affretto il passo, distanziandomi da lui di qualche metro sperando che afferri il messaggio.

-Liily? Dove vai?-
Ok, come non detto.
-A lezione Potter, come ogni essere umano qua dentro-
-E c'è bisogno di tutta questa fretta? Rilassati, stai col ragazzo più bello di tutta la scuola, goditi questi momenti, Lumacone può aspettare- dice, raggiungendomi.
Questo è davvero troppo.
-Forse non sono stata abbastanza chiara l'ultima volta quando ti ho detto di lasciarmi perdere-
-Oh, sei stata chiarissima- esclama lui, sorridendo.
Ok, è piuttosto irritante.
-Bene, ne sono contenta. Allora vedi di collegare le orecchie al cervello e di allontanarti, non mi piace averti così appiccicato, mi metti i brividi-
-Wow, addirittura? E che sono?- esclama girandosi a guardarmi sempre con quel suo sorriso limpido stampato sulle labbra -Sapevo di fare un certo effetto sulle ragazze, ma non credevo di essere capace addirittura di farti venire i brividi!-
Alzo gli occhi al cielo, irritata.
-Forse non hai capito, Potter. I brividi mi vengono per il ribrezzo, ed ora, se non ti dispiace, sparisci!-
-Sì sì dicono tutte così-
-Potter, che cosa precisamente della parola "sparisci" non ti è chiara?-
-Dai, non essere sempre così acida, che fastidio ti do?-
-Che fastidio mi dai? Intendi oltre al rompermi continuamente le scatole, pedinarmi, pavoneggiarti come se fossi il leone della savana e urtarmi i nervi con le tue stupide battutine? Nessuno, immagino-
-E dai, non fare l'esagerata-
-Potter, sto perdendo la pazienza. Quando dico sparisci intendo sparisci dalla mia vista all'istante o sei nei guai, chiaro?-
-Wow, che caratterino, svegliata male 'sta mattina?-
-Ogni risveglio è un incubo ormai, se so che ti troverò fuori dal mio dormitorio ad aspettarmi tutte le mattine-
-Usi parole grosse, non ti rendi conto di quello che dici. Milioni di ragazze darebbero l'anima per avere il privilegio che hai tu-
-L'unico privilegio che potrei avere in questo momento è il vederti sparire nel nulla per ritrovarti appeso alla torre di Grifondoro fino alla fine dell'anno- rispondo, acida.
Apre la bocca per ribattere, ma non gli do neanche il tempo di parlare che riaffretto il passo e mi allontano. Merlino, quant'è insopportabile. Possibile che non capisca quanto sia fastidioso?
-Lily!-
Oh, no ti prego, fa che non ricominci!
-Lily aspettami, dai-
Sbuffo, allungando il passo nella speranza di seminarlo.
-Che fai, non ci senti?-
Avanti, Lily, non ci fare caso, ora la smetterà, tu continua dritta per la tua strada.
-Liliy!-
Grr, accidenti a lui, si deve mettere pure a urlare in mezzo al corridoio adesso? Che vergogna.
-Lily!-
Ma perché continua? Si diverte?
Mi giro un attimo a guardarlo, furiosa.
-Potter smettila di urlare come una Mandragola, sei irritante-
-Sono costretto a farlo visto che tu non mi senti-
-Solo un sordo non ti sentirebbe, oppure qualcuno provvisto di una buona dose di volontà, Potter!-
-E allora perché non ti fermi?-
-Semplice, cerco di stare il più lontano possibile da te-
-E perché mai?- esclama lui, e sta volta sembra sinceramente sorpreso.
Mi risparmio la fatica di rispondergli, anche perché per colpa sua sto facendo tardi alla mia lezione di pozioni, e mi rigiro, riprendendo a correre.
Lo sento dietro di me che affretta il passo per raggiungermi, ma io sono più veloce di lui e mi fiondo dentro alla seconda aula sulla destra richiudendomi con un tonfo la porta alle spalle. L'aula è piena di ragazzi che chiacchierano allegramente, in piedi o seduti sui banchi. Segno che il professore non è ancora entrato. Sollevata tiro un sospiro di sollievo e raggiungo il banco dove sta seduta Agata, la mia migliore amica. Un attimo dopo si sente il tonfo della porta che si riapre e Potter fa il suo trionfale ingresso in classe guadagnandosi l'approvazione di una miriade di ragazze e il disappunto da parte mia. C'era bisogno di fare tutto quel baccano? Sempre il solito.
-Ciao Lily, finalmente sei arrivata- dice la mia compagna di banco voltandosi a guardarmi.
-Ho avuto un piccolo contrattempo- rispondo, e so che lei capirà a cosa mi riferisco.
Poggio la mia borsa sul banco e comincio a tirarne fuori il contenuto quando sento una presenza raggiungermi alle spalle e non faccio neanche in tempo a girarmi che già ne riconosco il proprietario.
-Lily, ma che fai scappi?-
Alzo gli occhi al cielo, raddrizzandomi e girandomi a guardarlo con un sorrisetto poco sincero.
-Sì Potter, scappo. Scappo da te!-
-Da me?- ripete aggrottando le sopracciglia.
Sospiro, chiedendomi per quale motivo gli risulti così difficile carpire il significato di un enunciato talmente semplice. Sto per rispondergli qualcosa di poco carino quando per fortuna
entra il classe il professor Lumacorno levandomi dall'impegno di spiegare a Potter i più svariati significati della parola: "evapora".
-Avanti ragazzi, tornate tutti a posto, su su-
Potter si gira, vede entrare i suoi amici e li raggiunge all'istante, non senza avermi prima lanciato un sorriso a trentadue denti e avermi esclamato un -A dopo, Lils-
accompagnato da un occhiolino.
E' fatto così lui, non cambierà mai. Posso pure passare il resto della mia vita a ripetergli che non mi interessa e che mi irrita notevolmente, ma lui non ci farà caso. Certe volte mi chiedo "ci è o ci fa?".
Seccata tiro la borsa giù dal banco e prendo il mio libro e il mio quaderno sbattendoli entrambi su di esso. Agata al mio fianco soffoca una risatina.

-Che c'è da ridere?- dico

-Niente, figurati- mi risponde continuando a sorridere. Poi aggiunge -Tu e Potter siete una forza-

Io mi volto lentamente verso di lei.

-Che cosa hai detto?- sillabo fulminandola con lo sguardo -Non ti ci mettere pure tu sai?-

-Dico sul serio, secondo me stareste un sacco bene insieme-
A quelle parole sento il mio stomaco contrarsi e so di essere improvvisamente impallidita.
-Non dirlo neanche per scherzo, Ag. Tu mi vuoi morta!- mormoro imitando la voce di un condannato ad Azkaban.
Lei riscoppia a ridere ed è costretta a coprirsi la bocca con la mano per non farsi vedere dal professore.
-Silenzio!- la voce tonante di Lumacorno richiama all'ordine e nell'aula cala un silenzio di tomba. Io e Agata tratteniamo a stento i sorrisi e apriamo i libri. Lumacorno comincia la lezione.
-Ohi, prima che tu arrivassi... ho sentito una notizia fantastica!- mi sussurra Agata da dietro le pagine del libro. Ha uno sguardo che conosco.













Eccomi qua. Allora che ne dite di questo primo capitolo? Molto breve, è vero, conto di allungarli sempre di più man mano che vado avanti con la storia. Per le lettrici che seguivano la mia versione precedente: che ne pensate di questa? Deluse? Spero di no. Un grazie speciale in anticipo a tutti quelli che mi leggeranno, recensiranno o -sarebbe bellissimo *.*- metteranno tra preferiti! Fatemi sapere cosa ne pensate! 1 bacio
                                                                                                                                     la vostra Vale*
   
 
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