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Autore: vale93    06/02/2009    3 recensioni
SOSPESA
Cambiare.
A volte basta poco, a volte ci vuole una vita intera.
A volte è sbagliato, a volte è ciò che cerchiamo di fare da sempre.
Spesso è doloroso, come quando perdi qualcuno.
Spesso è facile, e ci si abitua celermente.
Ogni tanto può capitare che ci si guardi indietro e che ci si senta persi, senza un inizio né una fine,
senza una porta aperta e una da aprire, abbandonati.
Ma c'è sempre un momento della nostra vita
in cui prendiamo coraggio e apriamo gli occhi.
Ed è quello, il momento in cui diventiamo ciò che resteremo per sempre...
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: I Malandrini, Lucius Malfoy, Nuovo personaggio, Severus Piton | Coppie: James/Lily
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta | Contesto: Malandrini/I guerra magica
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2

Fine della lezione di pozioni. Gli studenti si alzano e cominciano ad uscire chiacchierando. Sembrano tutti presi da un qualcosa di eccitante, come se ci fosse una novità... della quale Lilian Evans, però, non è ancora al corrente. Avrà forse a che fare con quello che Agata voleva dirmi? Forse... e infatti:
-Allora, ti dicevo- comincia, ma viene immediatamente interrotta dall'esuberante comparsa di...
-Potter, mi spiegheresti perché te ne stai lì impalato a guardarmi come un idiota?- sbotto.
-Ammiro la tua bellezza- risponde lui con sincerità... troppa.
Ma chi si crede di essere?!
-Si dà il caso che la cosa non sia reciproca- rispondo con un falso sorrisetto -Ed ora, se non ti dispiace stavo parlando con una mia amica prima che tu arrivassi a disturbarci, quindi prendi e vattene-
-Perché, non posso sentire anch'io?- chiede poggiando una mano sul banco con fare strafottente.
-Purtroppo no, carino. Agata ed io stavamo parlando di cose nostre e gradiremmo continuare a farlo... da sole!-
-Ah, ho capito- esclama Potter prendendo il suo borsone da terra.
Wow, incredibile. Forse ha capito davvero!
-Non puoi certo dire alla tua amica quanto mi ami se io sono qui. Me ne vado subito- continua e con uno scatto felino si precipita alla porta.
-Quanto-è-scemo- esclamo. Intanto Sirius e Remus lo seguono e prima di andare si rivolgono a noi:
-Che dire ragazze, l'avete proprio scosso! Ah ah. Ci si vede all'intervallo. Ciaoo-
-Intervallo? Quale intervallo?- domando non credendo alle mie orecchie.
-Ecco è proprio di questo che volevo parlarti! Per noi del sesto anno è stato inserito un intervallo dopo un tot di ore. In teoria sarebbe per aiutarci ad anticipare i compiti, ma...-
-Cosa? Dici sul serio?- esclamo -Ma è fantastico!-
-Già, è lo stesso che ho pensato anch'io quando me l'hanno detto. Non potevo credere alle mie orecchie..- afferma lei alzandosi e uscendo dalla classe.


E così il fatidico intervallo è arrivato. Dopo un'ora di Rune e due di Erbologia finalmente esco dalla serra affollata e mi sento libera di abbandonare la borsa da una parte e di sedere a rilassarmi su una panchina del cortile. So che dovrei approfittarne per studiare, ma voglio godermi almeno questo primo giorno in pace.
-Non è fantastico?- mi chiede Agata raggiante sedendosi accanto a me.
-Eccome, non posso crederci! E' un sogno...- annuisco ridendo, ma la risata mi muore in gola. Potter si sta avvicinando. Come non detto, è un... incubo! Con lui ci sono anche Sirius, Remus e Peter.
"Wow, il trio al completo" penso, sarcastica.

-Ciao, Lily! Hai visto? Un intervallo! E chi se lo aspettava? E' uno sballo ve'?-
-Sì Potter, lo era... prima che arrivassi tu-
-Non essere sempre così scontrosa- mi rimprovera lui
-Non prendo ordini da te, Potter-
-Calma ragazzi- interviene Sirius prima che si scateni una delle solite liti tra me e quel troglodita -Cerchiamo di non rovinarci questo bel primo giorno, eh-
Io mi giro e incrocio le braccia al petto, sbuffando.
Ci mancava solo lui. Tra tutti e due non si sa chi è peggio. L'unica cosa buona che ha fatto quel tizio è stato di finire a Grifondoro. Anche se continuo ad essere dell'idea che sarebbe stato molto meglio tra le file di Serpeverde. A quel punto un pensiero improvviso invade le fila della mia mente, annebbiandola, mentre un'ondata di sensazioni miste e contrastanti mi scuotono come un mare in tempesta. " Stupida Mezzosangue..".  Un brivido, e ritorno in me. Mi guardo attorno, un po' scossa. Agata sta parlando con Sirius e James, mentre Remus si è seduto accanto a me immergendosi in un libro. Nemmeno me ne ero accorta. Sospiro. Devo smetterla di restare ancorata al passato. Lui non c'è più. Mi ha lasciata. Ed io devo andare avanti. Forse se cercassi di essere più aperta nei confronti della gente che mi circonda... Magari non sono così male come sembrano, penso mentre lascio vagare il mio sguardo sul profilo del ragazzo biondo seduto accanto a me. Ha lo sguardo concentrato nel libro che sta leggendo, e sembra che non si accorga più di niente. Sorrido, non pensavo che un Malandrino potesse avere un hobby così "intellettuale". Anche se devo ammettere che Remus è un po' diverso dagli altri ragazzi del suo gruppo. E' sempre stato meno presuntuoso e molto molto più gentile. Non capisco proprio cosa ci trovi in due tipi come Potter e Sirius. Per non parlare di Peter Minus.  Cosa avranno mai in comune?
-Eh Lily che ne dici?-
-Uhm, cosa?- chiedo, risvegliandomi dai miei pensieri.
-Andiamo a vedere gli allenamenti di James e Sirius questo pomeriggio?- chiede Agata sorridendomi.
Cosa? Non ci penso proprio.
-Questo pomeriggio dovrò studiare, cosa che dovrebbero fare anche loro- rispondo, senza mostrare il minimo entusiasmo.
-Ma dai, Evans, sempre col naso chiuso in quei libri polverosi, vieni a prendere un po' d'aria fresca, divertiti!- esclama Sirius poggiando un braccio sulla spalla di James.
-No grazie, non ho bisogno di venire a vedervi sfasciarvi la testa per divertirmi- rispondo, secca.
Sirius alza gli occhi al cielo e Potter si avvicina, passandosi una mano fra i capelli.
-Lo so, lo so che il solo pensiero di vedermi esposto ad un tale pericolo ti fa sentire male, Lils, ma..-
-Male? Questo è solo il minimo che potrei augurarti, Potter, ma non voglio trovarmi sulla scena del delitto quando incanterò la tua scopa per mandarla a schiantarsi contro una torre-
-Aiah!- esclama Sirius scuotendo la mano all'altezza del petto sghignazzando.
-Lily, ti ho mai detto che sei eccitante quando ti arrabbi?- chiede Potter ghignando come suo solito.
Arrossisco di rabbia e mi alzo di botto dalla panchina, distogliendo Remus dalla sua attenta lettura.
-Sei proprio un'idiota- rispondo, e afferrando la borsa da terra me ne vado senza aggiungere altro.


"Nel 1612 scoppiò la tanto combattuta rivolta dei Goblin, i quali, volendo ottenere maggiore terreno per sè, si allearono con i Giganti contro i Maghi e oltrepassarono.."
-E' stato un peccato non essere andate all'allenamento- sospira Agata affacciata alla finestra.
E' pomeriggio inoltrato, il sole sta già tramontando oltre i monti ritirando le sue rosee dita sottili dal mondo.
-Perché non l'hai fatto? Nessuno te lo impediva- rispondo, continuando a scrivere il mio tema.
-Sì certo, da sola-
Alzo un sopracciglio senza distogliere gli occhi dalla pergamena che sto scribacchiando.
-Un conto era che andassimo in due, così sarebbe sembrato normale..-
-Normale?- ripeto, voltandomi  allora a guardarla.
Agata si morde la lingua e arrossisce.
-No, intendevo che.. oh, lascia perdere-
Io sbatto le ciglia, aggrottando la fronte.
Agata fa finta di niente e ritorna a immergersi nella sua silenziosa contemplazione oltre i vetri. Curiosa, mi alzo e raggiungo la mia amica alla finestra. Oltre di essa, sopra al campo da Quiddich sottostante si possono distinguere le figure dei giocatori che volano a cavallo delle proprie scope. In particolare due di esse si sfrecciano accanto, incrociandosi, per poi tornare indietro e battersi il cinque. Mi accorgo dello sguardo di Agata perso e intenso, distante da quella stanza almeno qualche metro. Riporto lo sguardo alle due figure che ora si sono divise rivolando a terra, poi di nuovo su di lei e ancora giù, ad una in particolare. I ragazzi scendono dalle loro scope e si congratulano a vicenda, dirigendosi insieme verso gli spogliatoi. Agata sospira e si stacca dal davanzale, tornando a sedersi sul letto. Io la seguo con lo sguardo e aggrotto la fronte, mentre un vago sospetto si fa strada nella mia mente.
-Agata, non è che per caso ti sei presa una cotta per un Malandrino?- chiedo, incrociando le braccia al petto.
Ma lei non risponde e riprende a scrivere il suo tema in silenzio.


-Non hanno speranze-
-Ben detto, Ramoso, siamo troppo forti!-
Alzo gli occhi al cielo, pescando una fetta di pane dal cestino a centro tavola.
-Noi tiferemo per voi- squittisce Peter Minus emergendo per un attimo dalla sua posizione marginale.
-Certo, Peter, e farete bene. Quei fifoni dei Tassorosso si cagheranno in mano appena..-
-Potter! Gradirei che tu moderassi i tuoi termini almeno mentre sto mangiando- esclamo indignata.
-Uh, scusa Lily, me ne ero dimenticato- risponde lui sorridendo dall'altro lato della tavola.
Io lo guardo incredula per un attimo mentre lui ritorna a parlare con i suoi amici dell'imminente partita Grifondoro-Tassorosso. Un momento, ho sentito bene? James Potter mi ha davvero chiesto scusa per qualcosa? Sbatto le ciglia perplessa, poi faccio spallucce e torno a concentrarmi sul mio piatto. Sarà stato un lapsus, penso. Non si è neanche accorto di quello che ha detto.
Accanto a me Agata è più silenziosa del solito, e rimesta senza ingerirne neanche un goccio la ciotola con la zuppa di verdure che io ho già finito da un bel pezzo.
-Ag?-
Non risponde, lo sguardo fisso davanti a sè, quasi non fosse più presente insieme a me in questo stesso tavolo.
-Ag?-
Niente. Aggrotto le sopracciglia, sempre più scettica.
-Agata, insomma svegliati!- esclamo dandole una gomitata.
In quel momento sembra ridestarsi da un sogno e mentre si guarda attorno battendo le ciglia spaesata io sospiro scuotendo la testa.
-Pianeta terra chiama Agata, sono Lilian Evans, ti ricordi di me?-
Agata sorride e i suoi occhi tornano per un attimo ad essere chiari e luminosi come sempre.
-Scusa Lily, non ti stavo ascoltando, hai detto qualcosa?-
Sbuffo non riuscendo però a nascondere un sorrisino.
-Niente, Ag. Solo vedi di sbrigarti che il cibo si fredda- dico e torno a riempirmi il piatto di pollo ripieno.
Agata annuisce e riprende a mangiare.
E' sempre più strana, non riesco proprio a capire cos' abbia. Anche se un mezzo sospetto ce lo avrei.. Di sottecchi lancio una breve occhiata ai ragazzi che mi stanno seduti di fronte. Potter e Sirius vicini, come sempre, uno di fronte a me e l'altro di fronte ad Agata. Accanto a Black, Lupin e vicino a lui Minus. I Malandrini. I ragazzi più ambiti e invidiati di tutta la scuola. Potter e Sirius in primis. In sei anni - ma già a partire dal primo - si sono guadagnati l'ammirazione di tutta la popolazione femminile di Hogwarts, più l'invidia e l'odio di molti dei ragazzi. Sbuffo, scettica. Ma cosa ci troveranno in dei tipi come loro? Potter soprattutto. Sempre convinto di essere il migliore, si da un sacco di arie pavoneggiandosi come fosse il dio in terra, e le altre stupide che gli vanno pure dietro. Per non parlare del modo in cui tratta i ragazzi più deboli. Sempre pronto a sbeffeggiarli e a deriderli. Un altro frammento di ricordo si fa spazio nella mia mente, lasciandomi un brivido lungo la schiena. Chiudo gli occhi e respiro a fondo. Mano a mano, scaccio via anche quel pensiero, come prima nel cortile, cercando di non lasciarmi sopraffare dai ricordi. Ma è troppo tardi. Sento gli angoli degli occhi inumidirsi mentre un morso soffocante mi attanaglia lo stomaco. Un altro respiro, e cerco di non cedere alle emozioni. Non qui, non ora, davanti a tutti. Ma non ce la faccio.. le immagini scorrono veloci nella mia mente, libere da qualsiasi catena, forti, prepotenti, impetuose. Stringo il tovagliolo abbandonato sulle mie gambe con le dita, cercando di scaricare su di esso la tensione.
-Lily?- una voce, vicina.
La sento, ma continuo a tenere gli occhi chiusi.
-Lily cos'hai?-
Ancora un ultimo sforzo. Aggrappata a quella voce, a quel minimo squarcio di presente, caccio via le lacrime e riemergo dal torpore lasciandomi i rimorsi alle spalle. Riapro gli occhi, guardandomi attorno, scossa.
Potter all'altro lato del tavolo mi guarda con la fronte aggrottata e capisco che deve essere stato lui a chiamarmi.
-Che vuoi?- chiedo, cercando di ridarmi un contegno.
-Mi sembri un po' strana, è tutto a posto?-
-Come se te ne importasse qualcosa. Comunque sì, sto benissimo, non vedo perché dovrebbe essere altrimenti- rispondo, secca.
Lui mi guarda, poco convinto, e apre la bocca per dire qualcosa. Ma io non gli do il tempo di pronunciare una sola parola che distolgo l'attenzione da lui e riprendo a mangiare come se nulla fosse. Agata accanto a me mi lancia una breve occhiata ma non dice nulla. Sa quando è il momento di fare domande e quando no. E probabilmente immagina anche quello che mi è appena successo. Non servono parole. E' questo il bello della nostra amicizia. Con gli occhi bassi e l'espressione indifferente finisco il mio pollo senza più rialzare la testa per parlare con nessuno. Di fronte a me sento lo sguardo fisso di Potter che continua a scrutarmi diffidente. Ma io fingo di non accorgermene e dopo un po' lui ci rinuncia.


E' sera inoltrata. Gli studenti dovrebbero già essere tutti nelle loro camere, ma un giro di controllo per i corridoi è obbligatorio. Sbuffando, volto l'angolo dell'ultimo isolato e lo illumino con la lanterna magica che ho in mano. Remus accanto a me gira un'altra pagina del libro che sta sfogliando da quando abbiamo cominciato il giro di perlustrazione e mi segue facendo appena attenzione a dove mette i piedi. Sbuffo.
-Remus, non vorrei interromperti ma gradirei che mi aiutassi a controllare- dico, sbirciando dentro a un'aula deserta.
-Oh, sì scusa. E' che sono arrivato a un punto molto interessante e non riesco a trattenermi-
Sorrido, mentre mi richiudo la porta alle spalle.
-Ti capisco, anche a me succede. Di che libro si tratta?-
-Oh, non credo ti piacerà, è la storia di un naufrago che rimane intrappolato su un'isola che credeva deserta, quando poi scopre che è abitata da un gruppo di cannibali-
-E perché non dovrebbe piacermi?- chiedo proseguendo.
-Beh, non è esattamente il vostro genere. Di solito voi ragazze leggete romanzi rosa, o altre sdolcinatezze del genere-
-Chi l'ha detto? Io per esempio quei romanzi non li sopporto. Sono falsi e molto stupidi, non rispecchiano per nulla la realtà- rispondo.
-Oh, beh.. la maggior parte..-
-Io non sono la maggior parte- lo interrompo.
Lui non dice niente, ma mi sembra di sentirgli borbottare un "già" a bassa voce.
-Fammi vedere- dico allora girandomi verso di lui.
Remus mi allunga il libro ed io lo prendo in mano, leggendo il titolo in copertina.
-Robinson Crusoe, Daniel Defoe-
-E' uno scrittore babbano- spiega Remus avvicinandosi -Me l'ha regalato mio padre- esita -E' un babbano-
Silenzio.
-Lui... ultimamente è un po' cambiato. Ha cominciato a bere, spesso litiga con la mamma. Ma ci vuole comunque sempre bene, anche se a volte sparisce e non si sa dove vada. Credo che questo sia un suo modo per farsi perdonare..- dice, con un mezzo sorriso.
Io non rispondo.
In quel momento, in quello scuro corridoio mezzo nascosto nella penombra, la mia mente vola veloce come un lampo ad un frammento di vita passata, senza che io possa fare niente per fermarla, tornando a un tempo, un giorno molto lontano.

"Come vanno le cose a casa?"
Sullo sfondo, il rumore di un ruscello che scorre, gorgogliando fra le rocce e il terreno ruvido ricoperto di foglie secche.
Una smorfia. "Bene"
"Non litigano più?"
Il cielo sopra di noi è sereno, il sole filtra tra i rami spogli che ondeggiano al vento sulle nostre teste. E' estate e il clima allegro e solare che aleggia nell'aria non sembra contagiare l'espressione mesta del ragazzo che mi sta seduto di fronte.
"Oh sì, litigano. Ma fra un po' me ne andrò..."

-Lily?-
Una scossa al braccio mi fa tornare alla realtà, in quel corridoio poco illuminato del secondo piano.
-Scusa, non so neanch'io perché ti ho raccontato tutto questo..- dice, passandosi imbarazzato una mano dietro la nuca.
-Oh, no..- rispondo, risvegliandomi -Che dici, figurati. Mi fa piacere che tu abbia voluto confidarti con me-
-Davvero? Beh.. sai, non mi capita spesso.. di confidarmi. Non sempre mi sento a mio agio a parlare di me-
Sorrido, restituendogli il libro.
-Tranquillo, se hai voglia di farlo, con me puoi parlare-
-Grazie- risponde, riprendendo in mano il volume e infilandoselo nella borsa a tracolla.
-Comunque, conosco quel libro. Anch'io sono...- esito -Anche i miei sono babbani-
-Sì, lo so..-
Silenzio. Distolgo lo sguardo puntandolo davanti a me e Remus lo abbassa, imbarazzato.
Forse sta pensando a ciò che penso io.
-Beh.. mi pare di capire che qui sia tutto a posto giusto?-
Annuisco.
-Bene, allora possiamo tornare- dice, sorridendo esitante.
Annuisco di nuovo, riportando lo sguardo su di lui.
Il suo sorriso è talmente dolce e affabile che ha il potere di contagiarmi.
-Certo, andiamo. Così potrai andare a leggerti il tuo Robinson Crusoe- dico, avviandomi verso le scale. Remus ride e mi segue, tastando con la mano la borsa a tracolla dove ha deposto il libro.
E' strano, non ho mai pensato che un Malandrino potesse essere così dolce e amichevole. Ho sempre pensato a loro come a un mucchio di arroganti palloni gonfiati pieni di sè e menefreghisti. Forse sono sempre stata un po' prevenuta nei loro confronti, fermandomi solo alle apparenze. Parlare con Remus oggi è stato piacevole. Ho scoperto cose di lui che non sapevo e visto un lato della sua personalità che, in un Malandrino, non mi sarei mai aspettata. Sono contenta che avremo un anno intero di pattuglie serali come prefetti, per conoscerci. Come ho detto 'sta mattina, forse non sono così male come sembrano.

Eccezion fatta per Potter, ovviamente.



















Salve a tutti!! Ed eccomi qui tornata con il 2° capitolo.
Allora, che ne dite? Vi piace? Una volta ho letto su internet che Remus Lupin è sempre stato molto affezionato a Lily Evans, lo dimostra il modo in cui ne parla ad Harry sul ponte di Hogwarts in "Harry Potter e il prigioniero di Azkaban". Ho pensato perciò che il ragazzo da giovane avesse instaurato un buon rapporto con lei, magari grazie alle serate passate a fare i giri di ronda insieme in qualità di prefetti.
Ringrazio immensamente le 8 persone che hanno già inserito la mia storia tra preferiti e le 3 che mi hanno recensita:
avril96: oi, ciaooo! ke bello, leggi anke questa storia!! *.*  Sono felice che tu abbia voluto recensire, e che il cap precedente ti sia piaciuto! di qst ke mi dici? aspetto di sapere un tuo parere! grazie 1000, 1 bacione ciau*
felpa_fan: ciaooo!! ke bello, non sai quanto mi ha fatta felice rivedere il tuo nome fra le recensioni! temevo che avendo cambiato titolo alla storia nessuna delle vecchie lettrici mi avrebbe più seguita T.T grazieeee! x quanto riguarda la storia di lily e james nn ti preoccupare, non la cambio del tutto, voglio solo allungarla un po' e, come hai detto tu, approfondirla. Quella scena che mi hai detto anche a me è piaciuta molto, quindi tranquilla, la inserirò di nuovo! intanto cosa mi dici di questo capitolo? so ke nn succede molto, ma ogni cosa a suo tempo.. =P  fammi sapere, mi raccomando!! 1 bacio ciauu
Pan_Tere94: una nuova lettrice! ciao Tere, sono felice che il cap precedente ti sia piaciuto. spero che anke qst nn sia stato da meno. fammi sapere il tuo parere, anche se negativo, accetto tutte le critiche, purchè costruttive! 1 bacio a presto (spero) ciao ^^

1 grazie a tutte quante, e mi raccomando recensite!
E ricordate: accetto tutte le critiche, belle brutte, positive negative, basta che siano costruttive! Ci tengo molto a conoscere il vostro parere per correggermi e migliorarmi! Quindi mi raccomando fatemi sapere!!
                                                                                                                vi saluto Vale*
   
 
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