Anime & Manga > Death Note
Segui la storia  |       
Autore: Buggato    11/04/2016    0 recensioni
Death Note è stato sicuramente uno dei manga più influenti e famosi dell'ultimo decennio. Molti lo hanno amato per le colonne sonore, altri per la storia e altri per i personaggi. Io sono tra questi ultimi e, in particolare, mi sono "affezionato" al personaggio di L. Allora ho pensato: "nel manga il protagonista è Light Yagami. Cosa cambierebbe se diventasse L ?". Così ho provato ad immaginare come L vivesse il caso Kira.
AVVERTIMENTO
Se non avete visto Death Note, potete comunque leggere la fanfiction, perchè la storia è la stessa ma è raccontata dal punto di vista di un altro personaggio.
Genere: Azione, Thriller | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Un po' tutti
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Ad L era venuto in mente di analizzare attentamente gli ultimi spostamenti degli agenti dell’FBI, in modo da vedere se Kira li avesse intercettati. Quando L diceva “analizzare attentamente” intendeva analizzare ogni singolo frame di ogni singolo video di sorveglianza. Potevano volerci settimane di lavoro, ma riusciva a venire a capo di ogni caso.
≪Questa era l’ultima ripresa delle telecamere di sorveglianza che hanno inquadrato per caso gli agenti dell’FBI morti≫ disse Aizawa assonnato.
≪Mostratemi di nuovo tutte insieme soltanto le tre scene di Raye Penber: quella ai cancelli, quella in cui sale sul treno e quella della sua morte≫. L mangiava delle patatine.
≪Sì. Dunque, alle 15:11 Raye Penber è entrato dai cancelli di Shinjuku Ovest; alle 15:13 è salito sulla linea Yamanote. Anche se stava pedinando qualcuno, da questa immagine è difficile capire di chi si trattasse. Dopodichè, alle 16:42, Raye Penber è … Ah, grazie. Grazie mille, Watari ≫ disse Matsuda ricevendo un gelato al pistacchio dal maggiordomo. ≪Dicevo, alle 16:42 è morto sulla piattaforma della stazione di Tokyo≫. Watari dava il gelato a tutti gli agenti.
≪E’ molto strano, non vi pare?≫ intervenne L.
≪Eh?≫.
≪Che cosa c’è di strano, L?≫.
≪Hai notato qualcosa, per caso?≫.
≪Stando a quanto è stato appena detto – rispose L – anche se il giro della Yamanote dura soltanto un’ora, da quando Penber è salito e sceso dal vagone è passata un’ora e mezza. E poi c’è anche quella busta≫.
≪Quale busta?≫.
L prese in mano il telecomando e fece vedere ad Aizawa la busta nel video. ≪Sia ai cancelli, sia quando sale a bordo, aveva in mano una busta≫.
Aizawa era tremendamente sorpreso di non aver notato quel particolare oppure era sorpreso che L l’avesse notato: ≪E’ vero! Ce l’ha! Ma quando muore non ce l’ha più. Accidenti, non ti sfugge proprio nulla, Ryuzaki?≫.
≪Tra gli effetti personali di Penber non è stata registrata alcuna busta≫.
≪Allora significa che l’ha lasciata a bordo≫ affermò L compiaciuto. ≪E inoltre, stando a quest’ultima ripresa, ho come l’impressione che si stia sforzando per guardare nel treno≫.
≪Se anche fosse, ritieni che possa costituire un indizio?≫ gli chiese Yagami.
≪Può anche darsi che Penber stesse guardando Kira≫.
≪Ma perché mai Kira avrebbe … ≫.
≪Anch’io credo che Kira non si trovasse lì, visto che può determinare le morti a distanza. Ma potrebbe perfino aver deciso di rischiare, certo del fatto che avremmo seguito questo ragionamento≫.
Nelle riprese delle telecamere di sorveglianza Penber si era girato verso il treno, come se si sforzasse di guardare qualcosa. Ed L non vedeva l’ora di sapere cosa.
Si sentì squillare il telefono di Watari che rispose: ≪Sì. Sì, attenda un attimo, per favore≫. Poi si rivolse a L: ≪Ryuzaki, è Ukita dalla questura. Dice che c’è una telefonata con informazioni alquanto importanti≫.
≪Ah, allora dagli il numero del telefono 5 e digli che può tranquillamente passarmi l’informatore su quella linea. Matsuda, può accendere il cellulare, per favore? E la prego di farlo subito≫.
≪Ah, sì≫. Appena accese il cellulare, subito squillò e Ryuzaki glielo tolse dalle mani: ≪Pronto, qui parla Suzuki, il direttore del reparto segnalazioni. Dica pure. La fidanzata di Raye Penber? “Naomi Misora”≫. Cominciò a riflettere: ≪Ho già sentito questo nome≫. Watari gli mostrò una sua foto e L trasalì: ≪Lei? Lavorava al caso del serial killer di Los Angeles. Ora ricordo. Lavorava sotto le mie direttive e così adesso si trova in Giappone≫. Chiuse il cellulare. Disse ad alta voce: ≪Sembra che non si abbiano più sue notizie dal giorno successivo alla morte del fidanzato≫.
≪Chiunque cadrebbe in depressione per la morte del compagno. Non si sarà suicidata?≫ chiesero Matsuda e Aizawa.
L rispose: ≪Lo escludo. La Naomi Misora che conosco io era un ottimo agente dell’FBI dotata di grande determinazione. E’ più probabile che abbia pensato di catturare Kira. Stando insieme a Penber, forse, avrà captato qualche indizio. In tal caso è possibile che Kira l’abbia intercettata. Signori, da ora indagheremo solo su coloro che sono stati pedinati da Raye Penber dopo il suo arrivo in Giappone. L’oggetto delle indagini saranno due poliziotti e le loro famiglie≫.
≪E potresti dirci chi sarebbero queste persone?≫ chiese Yagami.
≪Il vice-direttore          Kitamura e famiglia e il sovrintendente Yagami e famiglia≫.
L’espressione del volto di Yagami era tanto scioccata quanto spaventata. Il solo pensiero che uno dei membri della sua normalissima famiglia potesse essere il più spietato serial killer mai vissuto lo faceva rabbrividire. E poi su chi potevano andare i suoi sospetti?
Mentre Yagami era sconvolto da quei pensieri L continuava: ≪Inoltre, ho intenzione di far installare nelle loro case microfoni e telecamere≫.
Come di consueto, si sprecavano le considerazioni di Matsuda e Aizawa.
≪Installare delle telecamere? Ma Ryuzaki … ≫.
≪Non possiamo spingerci a tanto. Se ci scoprissero, verremmo tutti licenziati per violazione della Privacy≫.
Ma Ryuzaki era pronto a rispondere: ≪Licenziati? Credevo foste decisi a rischiare la vita per queste indagini≫.
Ripresosi dallo shock, Yagami intervenne: ≪Ryuzaki, che probabilità ci sono che Kira sia uno di loro?≫.
≪Il 10%. Anzi, il 5%≫.
≪E noi dovremmo spingerci a tanto per il 5%?≫.
≪Certo – rispose di nuovo Yagami – finora le indagini non ci hanno condotto a un solo sospetto. Anche se si trattasse dell’1% dobbiamo indagare fino in fondo≫.
≪Ma capo … ≫.
≪Anch’io sono indignato che si sospetti della mia famiglia, ma va bene così. Piazza pure quelle telecamere. Però devi promettermi che non tralascerai alcun punto, nemmeno il bagno≫.
L era contento: ≪La ringrazio molto, è ciò che intendo fare≫.
≪Ma che sta dicendo , sovrintendente?≫.
≪Aizawa ha ragione, capo. Ma come fa? Non pensa a sua moglie e a sua figlia?≫.
Di colpo, Yagami rispose: ≪Credete che non ci abbia pensato? Ma se bisogna farlo, allora, che si faccia come si deve. Non voglio sentire lamentele≫.
≪Ci scusi≫.
≪Ma no, lascia stare. Scusatemi voi≫.
L si sedette sul divano e disse agli agenti: ≪Per una questione di rispetto ho deciso che saremo solo io e il signor Yagami ad occuparci dei suoi familiari. Watari, quanto ci vorrà per procurarsi le micro-spie e i monitor?≫.
≪Possiamo iniziare già da domani. Bisognerà solo scoprire gli orari nei quali le abitazioni saranno vuote≫.
Dopo una settimana, tutte le telecamere erano state piazzate. La prima persona che entrò a casa Yagami fu Light, il figlio del sovrintendente Soichiro e le sue prime parole furono: ≪Sono tornato≫ anche se sapeva che non c’era nessuno. Salì le scale ed entrò in camera sua. Aprì la porta e si sdraiò sul letto, come fa un qualsiasi ragazzo tornato stanco da scuola. Si alzò dal letto e rimise a posto un piccolo foglio che aveva messo nella fessura della porta, in modo da vedere se qualcuno fosse entrato in camera sua. Per fortuna, chi aveva messo le telecamere, si era accorto di quel foglio. Stupito e spaventato, Soichiro Yagami commentava in diretta: ≪No, non ci posso credere. Perché sta facendo una cosa del genere? Avrà forse qualcosa da nascondere in camera sua?≫.
≪In fondo – rispose L – è soltanto un ragazzo. Non c’è assolutamente niente di cui stupirsi. Anch’io lo facevo senza un motivo preciso. Senta, avete mai discusso delle indagini?≫.
≪Non dire assurdità. Non ho mai rivelato alcuna informazione riservata. Inoltre, ultimamente rincaso di rado e, se lo faccio, sono così stanco che vado a dormire≫.
≪Certo, capisco≫.
Dopo essere uscito, Light rientrò a casa e cominciò a sfogliare delle riviste erotiche.
≪Ma come? Un ragazzo così diligente che compra quelle riviste?≫ si chiese di nuovo il sovrintendente.
E subito seguiva la risposta di L: ≪E’ normale per un ragazzo della sua età. Tuttavia ho come l’impressione che sia una messinscena per farci credere che tiene sotto controllo la porta della sua stanza soltanto perché nasconde riviste di quel tipo≫.
≪Ma non vorrai forse dire che veramente stai sospettando di mio figlio?≫.
≪Certo che sì. Altrimenti perché avrei piazzato delle telecamere in casa sua e in quella del vice-direttore≫.
≪Light, la cena è prontaaaa≫ disse Sayu, la figlia di Soichiro.
La famiglia Yagami guardava una telenovela con protagonista l’attore Hideki Ryuga, di cui Sayu era pazza. “Magari ce ne fosse solo uno così nella mia classe” diceva. Intanto, L parlava al telefono: ≪Aizawa, ascolta. Anche in casa Kitamura guardano la TV?≫.
≪Sì. A parte il vice-direttore, adesso sono tutti seduti a tavola. Guardano il canale 4≫.
≪L chiuse il telefono e disse: ≪Watari, di’ a tutte le emittenti di mandare in sovrimpressione la notizia≫.
≪Ricevuto≫.
La notizia era “per contrastare Kira, l’Interpol ha deciso d’inviare in Giappone 1500 detective provenienti da tutti i paesi del g8”. Subito il sovrintendente e L sentirono la voce di Sayu: ≪Cosa? 1500 agenti? Mamma mia!≫.
Light le rispose: ≪Quelli dell’Interpol sono un branco d’idioti. Che senso ha fare un annuncio del genere? Se li inviano dovrebbero farlo in incognito, per lasciarli investigare in tranquillità. Si è visto che fine hanno fatto gli agenti dell’FBI che indagavano di nascosto. Così faranno ripetere la stessa tragedia. E poi è una notizia talmente esagerata che non può essere vera. Sarà una falsa per mettere Kira alle strette. E se me ne sono accorto io, figurati se non se ne accorge Kira≫.
Sul volto di L c’era un accennato sorrisetto. ≪E’ molto sveglio, suo figlio≫.
≪Ah, beh, direi di sì≫.
Light Yagami prese delle patatine e andò a studiare in camera sua.
≪Dopo cena, suo figlio non ha smesso di studiare un secondo – disse L – non ha mai acceso TV e computer≫.
≪Beh, mancano meno di dieci giorni agli esami d’ammissione≫.
Light Yagami, dopo cena, non aveva fatto altro che studiare, prendere patatine e mangiarsele.
Watari si avvicinò al sovrintendente e L e chiamò quest’ultimo.
≪Cosa c’è, Watari?≫.
≪Poco fa, sono morte per arresto cardiaco due persone apparse per la prima volta in TV durante i notiziari delle 21: un impiegato di banca sospettato di appropriazione indebita e uno scippatore.
Yagami era quasi euforico: ≪E’ opera di Kira!≫.
≪Sua moglie e sua figlia stavano guardando una fiction a quell’ora. Una volta terminata, hanno spento la TV e sono andate a dormire senza più riaccenderla, mentre Light ha studiato ininterrottamente dalle 19:30 fino a ora, le 23. Per uccidere, Kira deve conoscere il volto e il nome della vittima, quindi, chiunque non abbia visto quel notiziario non può essere Kira, forse≫.
≪Questo vuol dire che la mia famiglia non è più sospettata?≫.
≪Oggi, Kira ha ucciso due persone pochi secondi dopo che i loro volti sono stati diffusi dal notiziario. Oggi abbiamo piazzato le telecamere in casa Yagami, ma già sembra cadere ogni sospetto≫.
Ancora una volta, Yagami aveva sul volto quell’espressione di terrore misto a stupore, mentre L era incuriosito e sentiva di essersi avvicinato a Kira.

   
 
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Death Note / Vai alla pagina dell'autore: Buggato