Storie originali > Introspettivo
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Autore: alimanga    20/06/2016    0 recensioni
E' sola, fragile, insicura. Un passato di cui non va fiera. Un'ombra che teme costantemente. Un albero dai bianchi fiori come unica compagnia. Eppure, è felice, perchè può ricominciare. Ma.. Lei arriverà?
Genere: Dark, Introspettivo, Mistero | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: Tematiche delicate
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Circe

E così, oggi è arrivata nella nuova casa.
O, più correttamente, nell' ennesimo castello di illusioni.
Ogni volta è lo stesso. “Finalmente è successo,” dice, “ho trovato la mia pace, il mio posto, la mia Ithaca!”
Ah! Ithaca. Sciocca romantica, quante volte sbatterai la testa prima di romperla?
Quando arriverà il momento in cui capirai una volta per tutte la triste e dura realtà?
Quanto puoi essere cieca e stupida?
E' questo che sei, una povera stolta, non una ma due volte.
Perchè nel profondo conosci quanto me l' inutilità del tuo vagare; sai perfettamente che Ithaca non esiste, e pace è solo una parola.
Ma ogni giorno, quando apri gli occhi e questa montagna di consapevolezza ti seppellisce come pietra, cedi. La rifiuti, ne prendi atto per un solo momento.
E lo stesso accade quando tento di dimostrartelo con i nudi fatti.
Catturi questa realtà e la chiudi a chiave nei sotterranei del tuo cuore, dove non vai mai, per paura che ti inghiotta.
Ma ricorda le mie parole, bambina: un giorno, la serratura si romperà.
E allora pagherai caro il tuo eterno procastinare questo scomodo confronto.
Ed io sarò pronta ad accoglierti. Sarò pronta a dirti “Te l' avevo detto.” , senza crudeltà, con quel sorriso intenerito e crucciato con cui ti gioco sempre.
Le tue lacrime bagneranno il mio petto, e allora non te ne andrai più.
Io aspetto, bambina; e in fondo all' anima, aspetti anche tu.


Percepisco qualcosa, nella nuova finta “casa” dove sei giunta. Sento che stavolta non fuggirai più da me.Goditi la luce finchè puoi, cara.
Ithaca” presto si rivelerà Eea*, ed io sarà la tua Circe.




Nota Autrice : Eea è l' isola greca cantata da Omero nella sua Odissea come la dimora di Circe, la Maga ingannatrice che tramutò in maiali i compagni di Odisseo per convinverlo a rimanere con lei.

Mio caro lettore, grazie per aver dato fiducia a questa storia arrivando fino a qui, spero che il suo seguito non ti deluderà. Dimmi, chi pensi che sia la subdola voce narrante di questo capitolo? Se ti va, fammelo sapere, insieme alla tua opinione su questo esperimento a me caro. Grazie per avermi accompagnato fin qui,
A.

  
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