Ecco qua con il penultimo, e ahimè deludente, capitolo di questa raccolta. Ringrazio chi l'ha aggiunta ai prefeiriti e chi sta recensendo fedelmente ogni capitolo. Apprezzo molto tutto questo nonostante sappia che il mio lavoro è mediocre. Grazie di cuore davvero,
Al prossimo capitolo!
p.s. mi scuso se la formattazione del capitolo non è perfetta ma NVU è ancora un qualcosa si oscuro per me :P
Capitolo 3
Nami
stava seduta sull'altalena sul ponte della Thousend Sunny con una tazza
di
cioccolata in mano per cercare di combattere il freddo pungente. Aveva
anche
una coperta che la avvolgeva come un bozzolo dalla testa ai piedi e
ogni tanto
una nuvoletta di vapore le usciva dalla bocca.
Non
era il clima ideale per stare fuori ma non voleva perdere
l'occasione di vedere lo spettacolo pirotecnico visto che aveva la
fortuna di
poterli ammirare anche dalla nave, ormeggiata in un punto nascosto
dell'isola
in cui si trovavano.
I
suoi compagni erano rientrati affermando di voler stare
comodamente sotto le coperte o avvolti dal tepore che regnava in cucina.
Solo
Zoro, vedendola sola e infreddolita, non se l’era sentito
di lasciarla lì da sola. Nami apprezzava il fatto che lui
volesse farla
compagnia anche se non capiva come potesse sfidare il freddo solo con
una felpa
leggera a maniche lunghe. Al solo pensiero tremava, anche
se era avvolta
nella coperta.
-Se
hai freddo perché non torni dentro?- le domandò
Zoro vedendole
la punta del naso arrossata.
-Voglio
vedere i fuochi d'artificio. E' da quando sono piccola
che non li vedo.- rispose la navigatrice con
una nota di malinconia nella voce.
-Quando
fai così sembri Rufy.- ridacchiò lui prendendola
in
giro per l'ansia infantile con cui aspettava lo spettacolo.-
-Io
come Rufy? Ma và.- disse lei mentre beveva l'ultino sorso
di cioccolata. -A te non piacciono i fuochi d'artificio?-
-Mi
lasciano del tutto indifferente.- rispose lui sedendosi
sull'altra altalena per avvicinarsi a lei.
-E
allora perché sei qua?-
-Per
farti compagnia ma se vuoi me ne vado.-
-No,
resta .- disse lei poggiandogli una mano sul braccio per
trattenerlo lì con lei. Notò che il tessuto della
felpa era gelido
Il ragazzo scosse la testa ma Nami sapeva che il suo orgoglio gli avrebbe impedito di ammetterlo.
Si alzò e si sedette sulle gambe dello spadaccino avvolgendo entrambi con la coperta.
-Ma che fai? Guarda che sto bene.-
-Sta zitto e guarda che i fuochi d'artificio stanno iniziando.- disse lei appoggiando la testa sul petto del ragazzo. Sentiva il battito del suo cuore e quel rumore la cullava come una dolce melodia unita al respiro regolare dello spadaccino.
I capelli della ragazza solleticavano i mento e il collo di Zoro ma non dosò fiatare per non interrompere la magia di quel momento perfetto.