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Autore: Violetta_Keehl_2002    08/01/2018    1 recensioni
Ethel cade vittima di Max, un maniaco innamorato di lei, il quale decide di rapire Ethel, in modo che lei non riesca a scappare. Riuscirà la ragazza a sopravvivere al suo aguzzino?
Genere: Drammatico, Horror, Thriller | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: Violenza
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Max si avvicinò a me e iniziò a palparmi il seno, facendomi venire la pelle d'oca. All'inizio fece piano, per poi iniziare a strizzare, facendomi male.
"Ahia!" Gli urlai nelle orecchie "Basta, smettila, ti prego!"
A quel punto lui tolse la mano dal mio seno e la usò per tirarmi i capelli, facendomi male, e mi disse:"Ascoltami bene, Ethel, solo perché ti amo non significa che io ti lasci fare tutto quello che vuoi, al contrario, sono io che comando in questa casa, capito?"
"S-si..." Dissi, con un nodo alla gola, siccome ero sul punto di piangere dalla paura.
E quello era solo un esempio:Max mi teneva segregata in uno scantinato e addirittura legata a una sedia.
Ero magra come uno stecchino e questa era una caratteristica che Max amava, tanto che l'unica cosa che mi dava da mangiare erano avanzi di cibo, anche se non sempre, tanto da farmi rimanere magra.
Mangiavo nello scantinato:Max mi slegava i polsi e mi faceva mangiare.
Lui era anche un alcolizzato, e, quando beveva troppo, iniziava a malmenarmi e a insultarmi, infatti ci fu una volta in cui, mentre ero sotto la doccia, Max sfondò la porta, spaventandomi a morte; dopodiché aprí la tenda della doccia, chiuse il rubinetto dell'acqua e iniziò a picchiarmi e insultarmi, arrivando addirittura a violentarmi.
"Apri le gambe, Ethel" Mi ordinò Max, il quale me le aprí e me lo mise tutto dentro, facendomi piangere e urlare.
"Lasciami andare!" Urlai piangendo "Ti prego, smettila, non ce la faccio più!"
"Stai zitta!" Mi urlò lui dalla rabbia, così me lo tirò fuori e mi tirò diversi schiaffi in faccia.
Dopo quelli che sembravano secoli, Max mi riportò nello scantinato, dimenticandosi, però, di legarmi. Una volta fatto, lui andò a dormire, mentre nel frattempo mi raggomitolai in un angolo a piangere.
Spazio autrice:Ok, l'altro capitolo non era venuto un granché, ma spero che questo vi sia piaciuto, anche se ho paura di essere stata un po' troppo esplicita, soprattutto alla fine. Ora vado, a presto!
   
 
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