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Autore: Ms Mary Santiago    14/03/2018    3 recensioni
[STORIA INTERATTIVA – Conclusa]
[Sequel di “Hogwarts 1944 – First Act”]
Negli ultimi trent’anni gli ex alunni di Hogwarts hanno fatto molta strada. C’è chi ha scelto una carriera convenzionale, si è sposato e ha avuto dei figli, e chi oltre alla famiglia ha scelto di giurare la propria lealtà a Tom Riddle e diventare uno dei suoi Mangiamorte.
Ma i loro figli?
Loro sono la generazione che la guerra la vivrà dal suo inizio alla sua fine.
Da che parte si schiereranno?
E tu da che parte stai?
Genere: Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Slash, FemSlash | Personaggi: Maghi fanfiction interattive, Mangiamorte, Nuovo personaggio, Ordine della Fenice
Note: What if? | Avvertimenti: Triangolo | Contesto: Malandrini/I guerra magica
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- Questa storia fa parte della serie 'XO XO, Hogwarts with love'
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Epilogo

 

 

 

 

 

1 giugno 1974

 

 

 

 

 

Mairéad lanciò un’occhiata in direzione di Ellen, aggrottando la fronte.

- È mai possibile che tu ci metta una vita a preparare i bagagli? –

- Non è colpa mia se quella creatura inutile di Alecto mi ha nascosto la mia maglietta preferita; non me ne vado senza quella. –

- D’accordo, allora lascia che ti dia una mano a cercarla. –

La riccia prese a rovistare negli anfratti della stanza, scovando il tanto ricercato capo a mezzamanica sotto il letto a baldacchino della loro molto poco tollerata compagna di dormitorio.

La sventolò con aria trionfante sotto il naso dell’amica. – Trovata! –

- Sia ringraziato Salazar -, sospirò sollevata, - ma se Alecto spera di cavarsela si sbaglia di grosso. –

- Vendetta sull’Espresso? –

Una luce battagliera illuminò le iridi verdi della ragazza. – Puoi scommetterci, Mairé. –

 

 

 

 

 

*

 

 

 

 

 

- Sei proprio sicura che per te vada bene? –

Hydra annuì, rigirandosi tra le dita la lettera che aveva ricevuto da Andromeda la sera precedente.

- Sì, tranquilla, è giusto che tu e Alexander passiate questi mesi in totale tranquillità. –

Raelena sorrise all’amica, battendole una mano sulla gamba con affetto.

- Non l’hai ancora aperta? –

- Non ancora, ho quasi paura di leggerla. –

- Andromeda non ti scriverebbe se pensasse di metterti nei guai. –

Già, sua cugina era troppo altruista per rivolgerlesi senza un valido motivo, consapevole che se zia Walburga lo fosse venuta a sapere avrebbe praticamente rivoltato mezzo mondo finchè anche Hydra non fosse stata tacciata di essere una Traditrice del suo sangue.

- D’accordo, credo che la leggerò durante il viaggio. –

- Leggila subito, io ti lascio da sola, ci vediamo più tardi. –

Raelena rassettò la gonna e uscì dallo scompartimento prima che la Black potesse anche solo pensare di ribattere.

Così, trovandosi ormai sola con la lettera, ruppe il sigillo e scorse rapidamente le poche righe vergate con la calligrafia familiare della cugina.

 

Mia adorata cugina,

so che è molto che non hai mie notizie e mi dispiace di essere scomparsa nel nulla, ma l’ultimo periodo è stato molto ricco d’eventi. Io e Ted ci siamo sposati poco prima di Natale e abbiamo dato la nascita a una meravigliosa bambina. Si chiama Nimphadora, anche se tutti la chiamano semplicemente Dora, ed è già un piccolo terremoto pieno d’energia. Volevo farti sapere che io, Ted e la piccola stiamo bene e che non ci manca nulla.

Spero che tu voglia venirci a trovare durante le vacanze estive, ma se non potessi farlo ti capirei.

Abbraccia forte gli zii da parte mia e dai un bacio a Reg e Sir.

La tua affezionata cugina,

Andromeda

 

 

Sorrise, immaginando come dovesse essere la piccola nata dalla combinazione dei geni di Andromeda e Ted; sicuramente sarebbe stata adorabile.

Ripiegò la lettera con cura e la ripose nella tasca interna della divisa, all’altezza del cuore, decisa a conservarla gelosamente.

 

 

 

 

 

*

 

 

 

 

 

- A che meta pensavi? –

Edgar si strinse nelle spalle, passando un braccio intorno a Valerie e attirandola maggiormente a sé, - Non ne ho idea. Tu hai preferenze? –

La bionda Grifondoro arricciò il labbro inferiore, pensierosa, per poi annuire dopo qualche secondo di attenta analisi.

- Cosa ne dici dell’Egitto? –

- Egitto e poi India? –

- Mi sembra magnifico. –

Valerie si sporse a baciarlo a fior di labbra, rilassandosi nella sua stretta, e appoggiò la testa sulla spalla del suo ragazzo.

L’idea di passare tutta l’estate in giro per il mondo con Edgar la riempiva d’emozione ed euforia.

- Ottimo perché l’idea di un tappeto volante non mi dispiacerebbe. –

Lo spintonò leggermente. – Lo sai che sono illegali qui in Inghilterra, vero? –

- Già, ma che sarebbe la vita senza un pizzico d’illegalità? –

- Una vita fuori da Azkaban? –

- Dimenticavo che sei una perfetta Caposcuola … d’accordo, niente tappeto volante importato illegalmente. –

 

 

 

 

 

*

 

 

 

 

 

- Sei sicura che a tuo padre vada bene? – chiese Alexander, sinceramente sorpreso.

Renford Lestrange si era decisamente mostrato più benevolo nei suoi confronti, ma non credeva che avrebbe acconsentito all’idea di loro due da soli per un intero mese senza battere ciglio.

- Certo, ha detto che sarebbe stato un peccato lasciare la villa in Costa Azzurra chiusa per tutta l’estate perciò è tutta nostra. –

- E i tuoi fratelli che ne pensano? –

Raelena si voltò verso il ragazzo, passandogli le braccia attorno al collo e spingendolo ad avvicinarsi alle sue labbra tornite.

- Ti preoccupi troppo, ti adorano tutti quanti, Alex. –

- Sì, ma … -

Lo baciò, tacitando le sue proteste.

- E parli troppo. –

- Quindi pensi di zittirmi per tutto il tempo a forza di baci? –

- L’idea è più o meno questa – ammise, sorridendo maliziosa.

- Allora lasciami dire che sono più che d’accordo con te. –

 

 

 

 

 

*

 

 

 

 

 

Nicholas bussò alla porta dello scompartimento che Dean e Artemis dividevano con Benjamin e Nimue, facendo capolino poco dopo.

- Scusate l’interruzione, piccioncini, ma dovrei parlare con Dean. –

Il giovane Grifondoro si voltò verso il suo Capitano, incuriosito.

- Arrivo subito. –

Lo seguì, fermandosi nel corridoio che divideva gli scompartimenti.

- Ti ruberò poco tempo, Dean. Si tratta della squadra. –

Il cuore prese a martellargli forte nel petto. – E? –

- Come ben sai dall’anno prossimo a Grifondoro servirà un nuovo Capitano. Ne ho parlato con la Mc e lei è d’accordo con me su quale sia il candidato più adatto a ricoprire il ruolo. Perciò, congratulazioni Ammel, sarai il prossimo Capitano; sono certo che farai un grande lavoro. –

Dean impiegò qualche secondo a elaborare l’informazione, per poi ritrovarsi a sorridere come un bambino la mattina di Natale.

- Sul serio? –

Nicholas annuì.

Ignorò la mano che il ragazzo gli porgeva e lo coinvolse in un abbraccio cameratesco.

- Grazie, Nick, grazie davvero! –

- Te lo sei meritato … adesso non ti resta che far vincere alla squadra il Campionato. –

- Lo farò. Per te e per la squadra. –

 

 

 

 

 

*

 

 

 

 

 

Kenneth ascoltò Hydra che lo informava della lettera di Andromeda e della richiesta senza battere ciglio.

- Se sia giusto o meno non ha importanza -, concluse alla fine, - quello che conta davvero è se lo vuoi. –

La Black annuì.

- Io … sì, lo desidero profondamente. –

- Allora non c’è altro di cui parlare. Se vuoi posso portarti lì domani stesso. –

La vide sgranare le iridi azzurro cielo, colta di sorpresa.

- Verresti con me? –

- Se lo vuoi. –

- Certo che voglio. –

- Allora verrò con te da Andromeda … però credo che ci sia qualcun altro che ha diritto di saperlo. –

Davanti all’espressione sorpresa della ragazza, chiarì: - Regulus e Sirius. –

Già, a loro due non aveva pensato minimamente, troppo presa dalla notizia.

- Hai ragione. Corro a informarli. –

Si alzò e fece per uscire dallo scompartimento, ma a metà strada si fermò e tornò indietro.

Baciò Kenneth con impeto, sussurrandogli a fior di labbra.

- Lo sai che ti amo, vero? –

- Certo, ma mi piace sentirtelo ripetere. Ti amo anche io. –

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Spazio autrice:

Salve!

Come vi avevo anticipato eccoci qui con l’Epilogo anche di questa storia. Come sempre quando arrivo a scrivere questo capitolo vengo sommersa dalle emozioni e mi ritrovo a non volermi separare da questi fantastici personaggi di cui mi avete fatto dono. Vi ringrazio davvero per aver partecipato, per avermi permesso di muovere i vostri OC in questa storia, e per l’impegno e la costanza con cui avete seguito la storia.

Spero di essere riuscita a farvi amare la storia almeno quanto l’ho amata io.

Ovviamente per una storia che finisce ce ne è un’altra che comincia. Si tratta di una sorta di prequel ambientato nel 1899/1900 a Durmstrang, durante gli anni di scuola di Grindelwald, e trovate la storia al seguente link: https://efpfanfic.net/viewstory.php?sid=3752258&i=1

Spero di ritrovarvi anche lì o in qualche altro progetto.

Grazie ancora a tutti voi e ai lettori silenziosi, a coloro che hanno inserito la storia nei preferiti, nei ricordati o nei seguiti.

Alla prossima.

XO XO,

Mary

   
 
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