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Autore: Ragdoll_Cat    09/05/2018    2 recensioni
"... al matrimonio fra il Capitano Steven Grant Rogers e la signorina Selene Allegra Lowell, che si terrà domenica 22 maggio 2016, alle ore 11.00 presso la Cattedrale di San Patrizio, New York."
Ci siamo!
Il gran giorno è arrivato!
Ho deciso di descrivere tre momenti specifici e di dividerli in altrettante shot:
-La sera prima della cerimonia; ✔
-Il matrimonio; ✔
-Il ricevimento. ✔
Preparatevi a tanto fluff e magari se siete di lacrima facile, anche un fazzoletto.
Come sempre vi auguro una buona lettura.
Genere: Fluff, Romantico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: James 'Bucky' Barnes, Nuovo personaggio, Steve Rogers/Captain America, Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie 'Accidere ex una scintilla incendia passim'
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La vita sceglie la musica, noi scegliamo come ballarla.
 (John Galsworthy)
 
*
 
Erano nuovamente a bordo dello stesso ascensore in cui erano entrati quasi un anno prima, diretti esattamente come allora ai piani più alti.

Quante cose erano cambiate!
Il loro rapporto innanzitutto; la prima volta che avevano preso quell’ascensore erano semplici amici, ma adesso erano marito e moglie.

Subito dopo la cerimonia loro due, insieme ai testimoni, erano andati a Central Park per scattare alcune fotografie per l’album di nozze, mentre gli invitati si erano spostati alla Tower; James e Victoria dopo il primo set di istantanee, erano partiti a loro volta per raggiungere il luogo del ricevimento, lasciando i due sposini sulle rive del lago del parco, dove il fotografo particolarmente ispirato, aveva suggerito di prendere una piccola barchetta per ricreare una scena idilliaca.
Così era stato, perché Steven e Selene a bordo dell’imbarcazione, illuminati da sole radente del pomeriggio erano a dir poco stupendi.
La delicata luce dorata si rifletteva sulla superficie dell’acqua, donando ai quei visi innamorati un’aria ancora più dolce e raggiante.

Una volta concluso il servizio fotografico erano risaliti nella berlina nera e anche loro si erano diretti alla Tower.
Erano stati accolti dalla cortese voce di J.A.R.V.I.S. e adesso stavano per raggiungere i loro ospiti.

Fu Selene la prima a parlare, andando a coprire la leggera musica (This is love giusto per la cronaca) che usciva dagli altoparlanti: -Pronto per la festa?
Io ho un po’ di fame…-

-Sì.
Anch’io ho fame, sai?-

-Quanto manca J.A.R.V.I.S.?-

Due minuti.

-Ce li faremo bastare.-

Selene si spinse sulle punte e catturò le labbra di Steven fra le proprie, mentre lui andava a sfiorarle delicatamente la nuca, per attirarla a sé ma senza rovinarle l’acconciatura.
Non avrebbero più avuto un momento solo per loro due per altre molte altre ore, quindi approfittarono di ogni istante a loro disposizione.

Se J.A.R.V.I.S. ne avesse avuto la possibilità si sarebbe sicuramente schiarito la voce con discrezione per avvertirli che ormai erano prossimi all’arrivo, ma visto che la sua programmazione non glielo permetteva si limitò ad enunciare: “Siete a trenta secondi dal piano.

Si separarono a malincuore, sospirando.

-Pronta ad andare signora Lowell-Rogers?-

Selene si ritrovò a sorridere perché il suo nuovo nome le piaceva un sacco, lo sentiva già suo, come se fosse stata da sempre destinata a quello: -Certo!- rispose, mentre andava a stringere la mano che Steven le porgeva.

-Devo dirti un’ultima cosa prima che perda importanza, visto che te la diranno tutti…
Sei bellissima!-

-Grazie…
Ma se me la dirai tu non perderà mai importanza, sappilo!-

-Lo terrò a mente!-

Non poterono dirsi altro, ma non era necessario perché entrambi lo sapevano.

La loro entrata fu salutata da un lungo e festoso applauso; subito dopo vennero accerchiati dai loro amici desiderosi di far loro gli auguri.
Come sua abitudine, vista la sua natura timida e schiva, Bruce era rimasto in disparte, ma non appena gli altri avevano iniziato a prendere posto ai tavoli, si avvicinò a Steve: -Congratulazioni, Capitano.
Sono davvero felice per voi.-

-Grazie Bruce.
Significa molto per me avervi tutti qui.-

-Hulk ha promesso di stare buono oggi, credo che in qualche modo abbia preso Selene in simpatia e vuole che tutto fili liscio.-

Steve sorrise, la sua Selene era davvero speciale, si faceva voler bene da tutti perfino da quelle teste calde dei suoi amici, perché dopotutto gli Avengers non erano delle persone facili da gestire, in quanto ognuno di essi possedeva mille sfaccettature piuttosto complesse da interpretare.

-Bruce!
Fermo lì! Fatti abbracciare!-

Neppure in quel giorno così solenne e importante Selene lesinava gli abbracci ed infatti un attimo dopo aver pronunciato quelle parole, aveva avvolto Bruce in un abbraccio dolce e riconoscente, perché sapeva quanto fosse difficile per lui restare in mezzo a tutta quella confusione.
 
***
 
La cena non era stata di una durata eccessiva per scelta degli sposi, in quanto non volevano obbligare gli invitati a rimanere seduti per ore ad annoiarsi, perciò dopo aver tagliato la torta e aver mangiato quel capolavoro di alta pasticceria era arrivato il momento dei discorsi.
Steven e Selene avevano parlato brevemente per ringraziare i presenti ma non in maniera eccessivamente melensa, tipo alternandosi parola dopo parola, ma semplicemente avevano espresso la loro gratitudine e ben presto venne il turno dei testimoni; la prima a parlare fu Vicky. Selene non aveva voluto le damigelle, ma solamente la damina dei fiori -ruolo che era andato ad Alice, una delle sue cugine più piccole- e Vicky come testimone, lasciandole quindi piena libertà riguardo alla scelta dell’abito.
Vicky era deliziosa nel suo monospalla dorato, in perfetto abbinamento con i suoi capelli biondi e mossi.

-Dunque…
Selene è la mia migliore amica, la conosco fin dai tempi del liceo, quando ci siamo trovate con un po’ di fortuna aggiungerei, ammesse a quella prestigiosa scuola per i nostri meriti e non per il portafoglio dei nostri genitori.
Durante l’università ci siamo dovute separare, ma non ci siamo mai allontanate l’una dall’altra, quindi la conosco meglio di chiunque altro e credetemi quando vi dico che non avrei pensato che un giorno sarei stata la sua testimone di nozze.
Sul serio, non avrei pensato che un giorno potesse sposarsi, perché credevo che non esistesse nessuno degno di lei.
Ricordo che una volta avevamo parlato del suo uomo ideale e lei mi aveva rivelato che cercava un uomo a cui doveva piacergli il gelato e sopportare il suo gatto, perché le era stato regalato da suo nonno e quindi ha un immenso valore affettivo per lei, ma che soprattutto dovesse essere uomo buono e giusto, gentile e valoroso...
Mi si era stretto il cuore perché sapendo quanto caparbia lei sia, ero certa che non si sarebbe accontentata del primo che avrebbe incontrato, perché Selene è fatta così; lei non scende a compromessi, lei lotta sempre per quello in cui crede e quando mi ha detto di aver conosciuto Steve Rogers, ho iniziato a sperare… perché ditemi, se Captain America non è il sogno di tutte le ragazze!
Ma non per lei… No…
Selene si è innamorata di Steve, dell’uomo che c’è sotto la maschera e non l’ho mai vista così felice da quando lui è entrato a far parte della sua vita!
La sua luce interiore già di per sé luminosa è divenuta sfolgorante e io non posso che essere felice per lei! Per voi!
Auguri a tutti e due!- concluse, alzando il flûte di champagne per brindare alla sua amica e al suo sposo.

Quando l’applauso finì, toccò a James; era piuttosto nervoso all’idea di parlare davanti a tutta quella gente, per via del suo passato.
Inoltre sapeva che le sue parole sarebbero state registrate dai droni progettati da Tony, che stavano documentando in maniera discreta, l’intera giornata.
L’idea di venir ricordato come un cretino balbettante non era un’opzione, quindi dopo aver preso un bel respiro si alzò e prese la parola.
-Sembra una cosa incredibile ma Vicky ed io abbiamo pensato più o meno le stesse cose…-

-Ci credo!- la voce divertita di Sam risuonò nella stanza -Avete praticamente lo stesso nome!-

L’intera assemblea scoppiò a ridere, permettendo così a James di rilassarsi un po’ tant’è che il papillon annodato al collo, smise di strangolarlo; quando Steve aveva comunicato la sua scelta, cioè di avere lui come testimone, per un attimo aveva quasi temuto che all’interno del gruppo si creasse una spaccatura, quasi una sorta di guerra civile a causa sua e al fatto che Steve avesse deciso di averlo al suo fianco ancora una volta.
Ovviamente non era successo nulla di ciò, ma Sam e Tony non si erano lasciati sfuggire l’occasione per tormentarlo un po’.

-Come stavo dicendo, nel mio discorso ci sono alcuni punti in comune con quello di Vicky…
Esattamente come lei, nemmeno io avrei mai pensato che un giorno sarei stato il testimone di Steve.
Sapete perché?
Perché dubitavo che riuscisse ad arrivare ai vent’anni.
È una testa calda della peggior specie, e temevo che prima o poi avesse la peggio in una rissa da lui stesso iniziata, perché beh, perché lui è Steve Rogers e non sopporta i bulli, quindi li avrebbe affrontati a viso aperto.
Invece siamo qui, nonostante tutti i suoi colpi di testa e le sue decisioni stupide, cose che per la cronaca gli avevo proibito di fare…­- qui James si interruppe per poter guardare il suo migliore amico negli occhi e poi spostare lo sguardo su Selene -adesso, Selene è tutto tuo; io cedo il testimone e sono sicuro che tu saprai tenergli testa meglio di quanto non abbia fatto io in questi anni!
Auguri ragazzi! Vi voglio bene!-

Anche questo discorso fu seguito da uno scrosciante applauso ed andava ad indicare che il tempo delle parole era finito; adesso era giunta l’ora di ballare.

Steven si alzò e prese la mano di Selene, per condurla al centro della sala.
Avevano pensato a lungo su quale canzone avrebbero potuto ballare per la prima volta come marito e moglie e alla fine avevano optato per la prima delle canzoni su cui avevano danzato.
Nessuna scommessa stavolta, perché Nat aveva redarguito gli altri dal farlo e nessuno si era minimante sognato di contraddirla, perché temevano -a giusta ragione- che sotto il raffinato vestito argentato nascondesse dei pugnali e che non avevesse di certo alcuna remora ad usarli contro di loro.

Quando le prime dolci noti di Palladio iniziarono a risuonare nel salone, tutti gli invitati trattennero il fiato, perché Selene e Steven avevano iniziato a muoversi con una tale sincronia da sembrare quasi un’unica entità.
La melodia non era facile da seguire, in quanto non era stata creata con una metratura tale per essere ballata in scioltezza, perciò l’effetto era ancora più incredibile.

Steven teneva ben salda la mano destra di Selene, mentre la sinistra era appoggiata con dolcezza e fermezza sulla sua vita; Selene da parte sua, aveva sollevato leggermente il lato sinistro della gonna di tulle, rivelando le sue raffinate scarpe blu.
Il corpetto decorato con i cristalli rifletteva le luci, e creava dei giochi luminosi ogni qualvolta che Steven la faceva volteggiare leggiadra ed eterea come una farfalla.
Il leggero casquè finale -appena accennato, dopotutto erano pur sempre loro due- venne salutato dall’ennesimo applauso.

A quel punto si separarono e vennero raggiunti da tutti gli altri; per l’occasione J.A.R.V.I.S. vestiva i panni del DJ e chiunque poteva richiedere una canzone all’A.I. della Torre.
Canzoni pop e rock, più o meno attuali si succedevano le une alle altre, facendo divertire e ballare tutti quanti; le amiche del college di Selene avevano scelto Jai Ho! (you’re my destiny) perché era la canzone che lei ascoltava incessantemente durante il periodo della tesi e la ballarono ricalcando i movimenti che si vedevano nel video musicale, facendola ridere di gusto.

James e Sam invece optarono per Telling the world di Taio Cruz, perché non avevano mai visto Steve così felice e sì, lui sarebbe vissuto per Selene.

Clint non seppe resistere e selezionò Cant fight the moonlight, facendo andare di traverso il drink a Tony, che non si era di certo dimenticato di quando Selene l’aveva battuto con l’astuzia.
Durante l’esecuzione di Don’t stop believin
, Steve venne raggiunto da Vicky.

-Ehi Steve, posso dirti due parole?-

-Certamente.-

-Tutto quello che ho detto durante il mio discorso era vero.
Grazie per renderla felice e non darla mai per scontata. L’ho vista soffrire in passato e temevo quasi che non potesse più aprirsi con qualcuno, figuriamoci innamorarsi…-
Steven strinse la mandibola con fare arrabbiato, l’idea che Richard avesse ferito la sua Selene lo rendeva furioso.
-Stai parlando di quella sottospecie di Gaston?-

Vicky l’osservò con fare meravigliato e gli disse: -Sapevo già che ti piaceva il gelato e che vai d’accordo con Dastan, ma questo… cioè sei perfetto per Selene. Un uomo d’altri tempi sì, ma che sappia amare quella persona speciale che lei è.-

Si voltarono a guardare Selene impegnata a ballare con Jason sulle note di Uptown girl, poi Steve si rese conto di una parte dell’affermazione di Vicky: -Un uomo di altri tempi?-

-Sì.
Quando avevamo parlato di come avrebbe potuto essere il suo uomo ideale, da come me l’aveva descritto, io l’ho immaginato come uno di altri tempi, rispettoso e che al tempo stesso la supportasse in ogni sua scelta, lavorativa e non.
L’ameba decerebrata aveva nascosto il suo vero io all’inizio, per questo lei si era fidata, ma poi beh, sai già com’è andata…-

Steve si limitò ad annuire, aveva capito cosa intendesse dire Vicky.

-Un’ultima cosa, Capitano!
Selene non te lo dirà mai, ma io alla sua lista di qualità avevo aggiunto che il suo uomo dovesse essere pure bello e direi che ci ha preso!-

-Vicky!- sbottò Steve, leggermente in imbarazzo.

-Suvvia Steve!
Ho a cuore la sorte dei miei futuri nipotini!- celiò lei, facendogli l’occhiolino prima di tornare da Tim e lasciarlo lì completamente inebetito.

Selene invece, non era per niente inebetita dopo aver parlato James, ma semplicemente era rimasta sorpresa.
Lui le si era avvicinato mentre le orecchiabili parole di Comeback dei Redlight King invogliavano tutti a ballare.

-Potrei avere l’onore di parlare con la sposa?-

-Certamente.
Senti Bucky… volevo dirti che ti sono grata per aver sempre protetto Steven e…-

Many times I've walked the line
I've rolled the dice and questioned my life
Many times I sacrificed and dealt with the pain…

-Non serve.
L’ho fatto con piacere.
Però adesso è una tua responsabilità, anche se credo che non si lascerà più andare a quei famosi colpi di testa adesso che ci sei tu nella sua vita.-

-Non so proprio a cosa tu ti stia riferendo…
Quali colpi di testa? Tipo offrirsi volontario per una sperimentazione di un siero volto ad incrementare le prestazioni umane?
O introdursi in un campo nemico per salvare il fratello creduto morto?
Quei colpi di testa?-

-Qualcosa del genere, sì- le confermò, sorridendo.

I'm gonna make a comeback
I'm gonna dig six feet up tonight
I'm gonna get it all back
I'm gonna make a comeback this time…

-Steve ha fatto molto per me e anche tu…-

-Io?-

-Sì, voi due mi avete strappato dalla legge del bastone e zanna, e mi avete fatto riscoprire quella dell’amore e amicizia- concluse, guardandola negli occhi, sicuro che lei avesse capito il significato della sua affermazione.

-Oh, James…-

-Grazie Selene.
Per tutto.-

Era la seconda volta che qualcuno la ringraziava quel giorno.
E di nuovo Selene era rimasta senza parole.

-Posso chiederti dove hai intenzione di portare Steve in viaggio di nozze?-

-Certo; ma non dirglielo.-

-Hai la mia parola!-

Selene, a quel punto gli sussurrò la meta all’orecchio e James si lasciò scappare un fischio d’approvazione.
-Ottima scelta.-

-Lo pensi davvero?-

-Ovvio.-

Nel frattempo Steve li aveva raggiunti e li interrogò: -Stavate parlando di me?-

-In un certo senso…-

-Dovrei essere geloso?-

-Sì, perché io so dove andrete in luna di miele e tu no!-

-Cosa?
Selene, come hai potuto?- le domandò scherzosamente.

-Non fare il melodrammatico!
Vi lascio soli un momento, devo assolutamente togliermi le scarpe e indossare le ballerine se voglio continuare a godermi la festa.
Torno subito.-

-Attenta a non scivolare con quelle!-

-Anche se dovesse accadere, non mi preoccuperò più di tanto, visto che so che mi prenderai al volo…- gli rispose, regalandogli al contempo una linguaccia, ma non poté aggiungere altro, perché Tony aveva preso la parola, richiamando la completa attenzione su di sé.

-È giunto il momento di consegnare il mio regalo agli sposi.
Un po’ in ritardo, ma spero che sia molto apprezzato.
Steve e Selene, signore e signori, Michael Bublé.-

Solamente Tony Stark poteva riuscire ad ingaggiare per una serata Michael Bublé, solo lui.

Il famoso cantante, dopo aver salutato gli sposi, iniziò la sua performance, scegliendo la famosa “Come fly with me”.
Selene, a quel punto si dimenticò completamente del suo proposito di cambiarsi le scarpe e trascinò Steven al centro della sala.

It is perfect for a flying honeymoon, they say
Come fly with me, let's fly, let's fly away…

-A proposito di luna di miele, sei sicura di non volermi rivelare dove andremo?-

-Sicurissima, ma sappi che possiamo partire quando vorrai.-

-Anche stasera stessa?-

-Sì.
È tutto pronto.-

-Allora partiamo subito.-

-D’accordo, ma prima devo lanciare il bouquet.
E voglio un ultimo ballo.-

-Tutto quello che vuoi.-

In un battibaleno la voce che Selene stesse per lanciare il bouquet fece il giro della sala e le tutte - o quasi- le invitate si portarono alle spalle della sposa pronte a far concorrenza ad un giocatore di football americano, per prenderlo al volo.

Gli uomini invece rimasero in disparte, alcuni tesi e alcuni rilassati.
Tim rientrava senza dubbio nella categoria “tesi”, in quanto sperava che Vicky non intercettasse il mazzo di fiori, in quanto aveva già intenzione di chiederle di sposarlo e non voleva che la sua richiesta sembrasse forzata.

La sua buona stella esaudì il suo desiderio, in quanto la parabola disegnata in aria dal bouquet non fu eccessivamente alta ma invece fu discretamente lunga, tant’è che superò le donne e finì in mano ad un incredulo Tony Stark, che si era ritrovato al posto giusto in seguito ad uno spintone ben calibrato da parte di James, che da buon cecchino aveva calcolato esattamente la traiettoria.
Il miliardario era rimasto completamente sbigottito e per una volta nella vita non sapeva cosa dire; Sam, Clint e Bruce invece se la ridevano di gusto, mentre Bucky sfoggiava la sua migliore faccia da angioletto.
Tony avrebbe potuto infastidirsi un po’, ma non lo fece perché quella spinta era quello che ci voleva per spronarlo a buttarsi e a fare il grande passo con Pepper.

Un giorno di questi…

Intanto Michel Bublé aveva ripreso a cantare e tutte le coppie presenti -giovani e meno giovani- si presero per mano, pensando ai moneti felici vissuti fino a quel momento.

You can dance every dance with the guy
Who gives you the eye,
Let him hold you tight
You can smile every smile for the man
Who held your hand
Beneath the pale moon light…

Natasha e Clint ripensarono al loro primo ballo all’accademia dello S.H.I.E.L.D. avvenuto moltissimi anni prima, quando Natasha si stava adattando nel nuovo ambiente e terrorizzava chiunque con la sua sola presenza (non che la cosa fosse mutata negli anni).

Oh, I know that the music's fine
Like sparklin' wine,
Go and have your fun…

Pepper e Tony ricordarono quel breve ballo che li aveva visti protagonisti prima che Tony sparisse per utilizzare la prima Mark colorata di rosso e oro al fine di proteggere gli abitanti del piccolo paese di Yinsen.
Quella sera però era stata catartica per Tony perché per la prima volta in vita sua aveva visto Pepper non più come la sua assistente tuttofare, ma come la raffinata e sofisticata donna che lei era e per cui valeva la pena cambiare.

Laugh and sing, but while we're apart
Don't give your heart
To anyone…

Jane e Thor non avevano avuto molte occasioni per ballare, ma in vista del matrimonio avevano preso alcune lezioni, divertendosi nell’imparare insieme alcuni semplici passi.

Bruce, era stato avvicinato dalla più dolce bambina del mondo, Alice, e con gioia aveva lasciato che la piccola gli salisse sui piedi per farla ballare, non accorgendosi delle occhiate ammirate che gli riservavano alcune invitate.

You can dance, go and carry on
'Til the night is gone
And it's time to go
If he asks if you're all alone
Can he walk you home,
You must tell him "No"…

E Sam e James?
Il primo aveva invitato un’incredula Maria Hill, rivelando delle inaspettate doti da ballerino, mentre il secondo da parte sua l’aveva chiesto a Darcy, perché la giovane gli stava simpatica e perché non aveva di certo dimenticato la gentilezza che lei gli aveva dimostrato il dicembre precedente.

So, don't forget who's taking you home
Or in whose arms you're gonna be
So, darling, save the last dance for me
Oh, baby, won't you save the last dance for me?
Ooh, you make a promise that you'll save the last dance for me
Save the last dance, the very last dance for me.

-Questo è l’ultimo ballo, per stasera…-

-Sì, però ricordi cosa diceva Sinatra?-

-Cosa?-

-The best is yet to come…-

-Lo terrò a mente, mio Tesoro.-

-Sarà meglio.
Ho intenzione di trascorrere il resto della mia vita con te, ciò implica che staremo insieme per diverse decadi.-

-Non vedo l’ora.-

-Pronto per partire?-

-Certo.-

-Fammi recuperare la busta con le istruzioni da Vicky e sarò subito da te.
Aspettami di fuori, sulla terrazza.-

-Istruzioni? Terrazza?-

-Sì.-

Cinque minuti più tardi Selene l’aveva raggiunto, dopo aver indossato nuovamente il proprio anello di fidanzamento e con in mano una piccola busta candida.
-Ecco qua- gli disse, porgendogliela -Qui c’è tutto c’è tutto quello che devi sapere.-

-Tutto tutto?-

-Sì.
Volevo essere sicura di andare in un posto in cui non eri mai stato e ci è voluto un po’ per trovarlo, visto che, mentre cercavi Bucky hai girato per mezzo mondo.-

-Quindi partiamo subito?-

-All’istante.
I nostri bagagli ci stanno già aspettando.-

Incuriosito Steven aprì la busta e lesse ad alta voce il primo punto della lista: -Punto uno: stringere Selene.
Con molto piacere- celiò, passandole una mano attorno alla vita per avvicinarla ancora di più a sé.

-Punto due… pronunciare le seguenti parole…- qui si interruppe e fissò Selene negli occhi -dici sul serio?-

Quando lei si limitò ad annuire, le rivolse un sorriso dolcissimo e fece un ultimo cenno a James che era uscito di corsa per riprendere quello spettacolo imminente, poi esclamò con voce forte e chiara: -Heimdall, apri il Bifrost!-

Un momento dopo furono avvolti da una luce multicolore e dopo pochi istanti si ritrovarono in camera dorata e vennero salutati dal Guardiano del Ponte dell’Arcobaleno: -Benvenuti su Asgard.-

 









Angolo dell’Autrice:
Ciao a tutti!
E anche questa parte delle avventure di Steve e Selene è conclusa.
Ma non temete la loro storia non è terminata.
C’è la luna di miele da raccontare, sempre se vi interessa.
Io la scriverò comunque, sia chiaro, non vi libererete di me così facilmente.
Vi allego la gif in cui Steve dice a Selene che la trova bellissima.
Poi tutte le canzoni che ho inserito nel capitolo; hanno tutte un loro significato, se le ascolterete con attenzione.
Qual è la vostra preferita? Avete capito che cosa intendesse dire James con il bastone e la zanna? È un richiamo a “Certe cose non cambiano mai”.
Ho bisogno di un consiglio… Bruce con chi lo vedreste bene?
Un paio di foto di James quando si apre il Bifrost meravigliato e felice.
Come faccio da un po’ di tempo a questa parte, vi lascio il link alla mia pagina facebook.
Un saluto!
Ragdoll_Cat

P.S. Quasi dimenticavo! Per chi non ha letto la presentazione che ho pubblicato su facebook, ho trovato la prestavolto ideale per Selene: Zooey Deschanel. Se volete scoprire di più, scrivetemi e vi spiegherò ogni cosa.
  
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