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Autore: la_pazza_di_fantasy    13/05/2020    2 recensioni
Gwen è una normale ragazza che non vede l'ora di poter andare al college per studiare le stelle da lei tanto amate.
Però l'arrivo di tre ragazzi nella sua scuola le sconvolgerà totalmente la vita e la farà dubitare del suo migliore amico di una vita.
Per Gwen inizierà così la lotta contro il Chaos che vuole distruggere le stelle.
Genere: Avventura, Fantasy, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai, Yaoi
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Quando Gwen riuscì a svegliarsi si sentiva felice perché quello che era successo era solo un brutto sogno. Quando però si accorse che non poteva muoversi per stiracchiarsi aprì di scatto gli occhi scoprendo che no, non era solo un brutto sogno. Era tutto reale e lei era seduta su una sedia circondata da ben tredici persone. E la cosa non le piaceva per niente.
-buongiorno- disse con sarcasmo Valentine guardandola male. Gwen aveva voglia di rispondergli a tono ma si accorse che le avevano tappato nuovamente la bocca, questa volta con un tovagliolo per fortuna. Almeno si era risparmiata il dolore.
-pronta a rispondere alle nostre domande?- chiese il ragazzo mentre le abbassava il tovagliolo.
-te l’ho già detto non so niente di quello che pensi io sappia. E poi dove mi hai portata?- chiese la ragazza guardandosi intorno spaesata.
-cosa ci facevate sulla Terra?- chiese Valentine ignorando completamente le parole della ragazza.
-ci vivo- disse lei guardandolo male.
-oh andiamo! Sii sincera e non ti faremo troppo male-
-sono sincera biondo ossigenato-
-per tua informazione sono biondo naturale e sappi che il tuo puzzo di Chaos si sente da lontano- disse i ragazzo ancora più arrabbiato.
-non credo parlerà più di tanto. Sicuro che faccia parte dei Chaos Val? Mi sembra sincera- disse l’unico uomo li presente facendo sperare a Gwen che la rilasciassero subito così da poter ritornare alla sua vita normale. Non che volesse tornare veramente al Vittoriano, ma aveva tremendamente bisogno di Darren e di certo non potevano rapirla proprio nel giorno esatto in cui si era messa con la sua cotta di sempre.
-si ne sono sicuro Zhoto. L’unica soluzione è la fonte- disse il biondo scostandosi da difronte la ragazza mentre lei cercava di capire cosa fosse la fonte che si ricordava essere stata nominata anche da Giulius.
-che questa sia l’ultima volta però- disse l’uomo di nome Zhoto mettendosi una mano sulla faccia molto probabilmente stanco di tutta quella situazione.
-ehm scusate cos’è questa fonte e soprattutto dove mi avete portata?- chiese Gwen cercando di ottenere qualche informazione. Tutti la sentirono ma nessuno le rispose. Anzi, Valentine la tirò per i polsi legati tirandola verso di se e facendo sbattere involontariamente contro di se. Le gote della ragazza si arrossarono leggermente e fu costretta a distogliere lo sguardo visto che era davvero molto appiccicata al ragazzo tanto da avvertire gli addominali che aveva. E molto probabilmente Valentine avvertiva chiaramente il seno della ragazza che premeva su suo torace.
La cosa durò poco, ma comunque Gwen non guardò in faccia il biondo per tutto il tragitto che li portò in una stanza simil grotta illuminata soltanto dalle costellazioni che erano intagliate sul suo soffitto.
Gwen ne rimase completamente incantata tanto che non si accorse che si erano tutti fermati.
Fu riscossa dai suoi pensieri solo quando vide che Valentine le stava slegando i polsi. Lo guardò confusa per poi guardare le altre persone in cerca di una spiegazione, ma nessuno sembrava volerle spiegare niente.
Quando Valentine finì di slegarle i polsi fu Zhoto a prendere la parola.
-entra all’interno della fonte ed immergiti completamente. Se non sai niente come sostieni non ti succederà niente e noi ti lasceremo andare- disse l’uomo indicando il lago che era perfettamente allineato con le costellazioni del soffitto.
-e se non lo facessi? Mi avete slegato potrei tranquillamente tornare a casa e cercare di dimenticare tutto- disse Gwen che non aveva tanta voglia di entrare all’interno della fonte.
-non puoi andartene di qui senza il nostro aiuto. Rassegnati sei bloccata e ora entra in quella fonte- le disse Valentine.
Gwen lo guardò malissimo per poi incamminarsi a passo di marcia verso l’acqua. Non voleva bagnarsi, ma se farlo significava poter dimostrare di non c’entrare niente con tutta quella storia allora lo avrebbe fatto.
La ragazza entrò in acqua e raggiunse il centro della fonte dove l’acqua le arrivava alla vita e fu li che trattenendo il respiro si immerse completamente.
Subito la ragazza avvertì come un calore che la stava avvolgendo completamente aiutandola con il freddo che aveva sentito immergendosi completamente.
Dopo qualche secondo la ragazza non riuscì più a trattenere il respiro e quindi risalì verso l’alto. Appena uscì dall’acqua la prima cosa che fece fu prendere una grossa boccata d’aria per poi spostarsi i capelli bagnati da davanti la faccia.
-adesso posso tornare a casa?- chiese la ragazza alzando lo sguardo e ritrovandosi con sguardi sconvolti da parte di tutti i presenti. -cosa c’è?- chiese poi cercando di guardarsi per capire cosa stesse succedendo. E si sorprese anche lei. Era completamente circondata da un’aura dorata. Questo significava che era davvero un Chaos? Molto probabilmente no visto le facce scioccate delle persone li presenti.
-non ci posso credere. Erano secoli che non appariva un guardiano- disse l’uomo osservando felice la ragazza che era ancora immersa per metà nell’acqua.
Il primo a muoversi fu Giulius che subito entrò in acqua porgendo una mano a Gwen, che accettò titubante, e la fece uscire dalla fonte. Appena fuori dall’acqua la ragazza incrociò lo sguardo di Valentine che sembrava tra lo sconvolto e l’arrabbiato, ma preferì non dire niente.
-posso tornare a casa quindi? Non sono uno di quei Chaos no?- cercò di chiedere nuovamente.
-no, non sei un Chaos, ma comunque devi rimanere qui. Sei il guardiano e ci servi- disse Zhoto avvicinandosi alla ragazza con un asciugamano.
-sono il guardiano di cosa?- chiese la ragazza accettando volentieri il l’asciugamano e iniziando a tamponarsi i capelli.
-degli Zodiaci, il tuo compito e quello di potenziare i loro poteri al massimo. Grazie a te potremo vincere definitivamente contro i Chaos. Forse Valentine sentiva su di te il loro odore perché ti erano vicini, molto probabilmente volevano portarti alla loro base per usare i tuoi poteri su di noi- le spiegò Zhoto.
-e cosa sono gli Zodiaci?- chiese la ragazza che aveva capito solo la metà di quello che l’uomo aveva detto.
-ti spiegheremo tutto con calma, adesso hai bisogno di una doccia e di riscaldarti- le disse Tasha prendendole le mani e trascinandola lontano da li.

 
   
 
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