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Autore: JennyPotter99    26/05/2020    0 recensioni
SEQUEL "IL PRINCIPE MEZZOSANGUE"
Genere: Avventura, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Quando Greyback la portò nel salone, i Ghermidori tenevano in ostaggio Ron ed Hermione, privandoli della spada di Grifondoro e delle bacchette.
Lucius e Narcissa Malfoy assistevano vicino al camino.
Harry era inginocchiato a terra, con la faccia gonfia, mentre Bellatrix Lestrange sussurrava nell’orecchio a Draco.- Devi pensarci bene e dirmi chiaramente se questo è Harry Potter, altrimenti se lo chiamiamo e non è lui, ci ucciderà tutti.-
Draco non voleva dirgli di certo che quello era Harry Potter.- Non ne sono sicuro.-
-Ho trovato questo insetto che cercava di scappare.- intervenne Greyback, spingendo Jenny dentro.
-Oh, che peccato.- ridacchiò Bellatrix.- Sbaglio o è la sorellina di Harry Potter?-
-Sì, è lei.- confermò Lucius.
Il sorriso sulle labbra della Mangiamorte scomparve quando vide la spada in mano ad uno dei suoi uomini.- Dove l’hai presa quella?-
-Ce l’avevano l’oro, ma adesso è mia.- rispose l’uomo, con un sorrisetto soddisfatto.
Improvvisamente, Bellatrix lo colpì con un incantesimo che lo fece volare fino all’altra parte della stanza.- Via tutti!- urlò arrabbiata, afferrando la maglia di Jenny.- Sissi, metti gli altri nelle segrete, voglio parlare con questa qui, da donna a donna!-
Narcissa consegnò Harry, Ron ed Hermione a Codaliscia che li rinchiuse nei sotterranei.
-Che cosa le faranno?!- domandò Ron, preoccupato.
-Non lo so, ma se feriscono lei, feriscono Draco.- commentò Harry, sedendosi a terra per tirarsi fuori il frammento di specchio dal calzino.
-Io non credo che Bellatrix sappia della maledizione.- aggiunse Hermione.
-Hermione?- chiese una vocina più in là.
Luna venne fuori da dietro una colonna insieme al signor Olivander e Unci Unci, il folletto della Gringott.
Erano tutti prigionieri.
Harry prese lo specchio e ci vide di nuovo l’uomo barbuto.- Aiutaci.-
Intanto, al piano di sopra, Bellatrix stava a cavalcioni su Jenny, puntandole la bacchetta alla gola.
-Per favore, lei non sa niente!- continuava a ripetere Draco, tenuto da suo padre.
-Quella spada stava nella mia camera blindata alla Gringott, come avete fatto a prenderla?!- insistette la Mangiamorte.
Jenny non aveva di certo paura di lei.- Te l’ho detto, non so di che diamine stai parlando.- rispose e le disse anche la verità: la spada era apparsa ad Hary nella foresta di Dean.
-Bugiarda!- sussurrò Bellatrix e di scatto le alzò la manica della maglietta e iniziò a bruciarle il polso, creando la scritta Bugiarda.
Jenny urlò di dolore, non riuscendosi a muovere per il peso della donna su di se.
Nei sotterranei, nessuno sapeva cosa fare, quando apparve di colpo Dobby.
-Dobby! Puoi materializzarti per entrare e uscire?!- gli domandò sorpreso Harry.
-Ma certo, sono un elfo.-
-Bene, per favore, porta tutti…….-
-A Villa Conchiglia, fidati.- gli disse Ron.
-Quando vuole lei, signore.- disse Luna all’elfo.
-Signore? Oh, lei mi piace moltissimo.- commentò Dobby che, con le piccole manine, strinse quelle di Luna e Olivander, mentre il folletto si aggrappò alla ragazza.- Ci vediamo in cima alle scale tra 10 secondi.-
-Smettila, ti prego, lasciala stare!- gridò Draco, prima di accasciarsi a terra con il braccio sanguinante.
Si tirò su la manica della camicia nera, gemendo per la ferita.
Bellatrix si alzò e sgranò gli occhi.- Che stregoneria è mai questa!-
Con una lacrima che le rigava il viso, Jenny guardò Draco: le sembrò di esser tornata in quel cimitero, anni prima.
Avrebbe voluto rimanere nel letto con lui e non muoversi mai più.
Draco voltò lo sguardo verso le scale che portavano ai sotterranei, osservando il trio che saliva di nascosto.
Gli occhi di Draco ed Harry si fulminarono: avevano un piano.
Harry e Ron, di scatto, estrassero le bacchette e iniziarono un duello con Lucius e Narcissa.
Nel caos, Draco strisciò a terra per afferrare Jenny, ma Bellatrix lo fece prima di lui, puntandogliela alla gola.- Giù le bacchette!- ordinò.
Tutti si bloccarono ed Harry e Ron furono costretti a mettere le loro armi a terra, prima che facesse altro male a Jenny.
-Ti giuro, non mi importa della parentela, un giorno ti ucciderò.- sputò tra i denti Draco, guardandola con una smorfia d’odio.
-Povero sciocco.- ridacchiò la zia.
La fattura che Hermione aveva fatto al viso di Harry stava scomparendo.
-Oh, ma chi abbiamo qui, è Harry Potter e tutto rimesso a nuovo.- continuò Bellatrix.- Forza, Lucius, chiamalo.-
L’uomo si alzò la manica, scoprendo il marchio nero, pronto a chiamare Voldemort.
Fu in quel momento che sentirono un rumore provenire da sopra le loro teste.
Al di sopra di Bellatrix, Dobby stava svitando la vite di un grosso lampadario che poi, sarebbe caduto dritto verso di lei.
Prima che la potesse colpire, la Mangiamorte si allontanò, lasciando così la presa su Jenny.
La ragazza corse tra le braccia di Draco e i 5 si riunirono insieme all’elfo.
-Potevi uccidermi!- gridò ella.
-Dobby non voleva uccidere, voleva solo mutilare o ferire gravemente.- rispose l’altro, stringendosi nelle spalle.
-Come hai osato sfidare i tuoi padroni?!- esclamò Bellatrix, contrariata dal comportamento di Dobby.
Come risposta, egli la guardò accigliato.- Dobby non ha nessun padrone! Dobby è un elfo libero ed è venuto per aiutare Harry Potter e i suoi amici!-
In quell’istante, mentre si stava smaterializzando, Bellatrix tirò fuori un pugnale e lo tirò verso di loro.
Forse colpendo qualcuno.
***
Harry, Ron, Hermione, Dobby, Jenny e Draco si ritrovarono su una spiaggia.
Harry si guardò intorno, confermando che fossero tutti in salvo.
-Jenny, stai bene?- le chiese, inginocchiandosi davanti a lei.
-Sì.- annuì, anche se il braccio ancora le bruciava.
-R-Ragazzi…..-
I due fratelli si volarono verso Draco, che aveva in mano il piccolo elfo e stava sanguinando molto.
-Dobby!-
Draco estrasse dal suo piccolo corpicino il pugnale di Bellatrix.
Dobby respirava a malapena e molto probabilmente non sarebbe sopravvissuto.
-T-ti prego, fa qualcosa, lui sta…….- piagnucolò Harry.
-Mi dispiace, è troppo profonda.- sussurrò Draco, con una lacrima che gli scese lungo la guancia.
-Un bel posto.- balbettò Dobby, sorridendo appena.- Per stare con gli amici.-
Jenny si mise le mani sugli occhi singhiozzando, non voleva guardare.
-Dobby è felice.- disse infine l’elfo, prima che il suo sguardo si fermasse verso il cielo.
Perdere l’ennesima vita innocente, aveva scaturito in Draco un’irrefrenabile rabbia.
Lo adagiò sulla sabia lentamente e poi si alzò, con le mani ancora piene di sangue.
Fece un urlo di sfogo verso le onde del mare e scoppiò a piangere.
-Oh, piccolo.- mormorò Jenny, accarezzandogli prima la testolina e successivamente chiudendogli occhi.
-Voglio seppellirlo.- balbettò Harry, asciugandosi il viso.- Come si deve, senza magia.-
E mentre Draco rimase seduto sulla riva a guardare il mare, gli altri 4 scavarono una buca tra la sabbia, su una collinetta.
Villa Conchiglia era la casa dove Bill e Fleur erano andati a convivere dopo il matrimonio.
I due neosposi li accolsero, gli diedero da mangiare e dei nuovi vestiti puliti.
Fleur fasciò il braccio di Jenny che sarebbe guarito presto.
Nel pomeriggio, la ragazza raggiunse Draco sulla spiaggia che stava togliendo il sangue sia dalle proprie mani che dal pugnale della zia.
Se lo mise in tasca, deciso a tenerlo per se.
-Stai bene?-
-Sai quante persone sono riuscito a salvare? 17. Sai quante persone ha ucciso lui? 189. Le ho contate.- rispose Draco, asciugandosi le mani sulla camicia.- Anzi, scusa, 190.-
-Mi dispiace tanto, Draco.- gli disse lei, avvicinandosi lentamente.
-Ferma.- esclamò, mettendo una mano in avanti.- Ti avverto: se fai un altro passo, Jenny, se vieni verso di me, non ti lascerò mai più andare.-
Jenny fece un piccolo sorriso, mentre gli occhi le si fecero lucidi.
Ignorò il suo ordine e camminò decisa da lui, prendendogli il viso tra le mani per baciarlo con passione.
Era vero.
Da quel giorno in poi non si separarono mai più.
Ma insidie e pericoli li aspettavano.
La guerra era imminente.
Soprattutto perché Voldemort aveva trovato la bacchetta di Sambuco, appartenuta fino a quel momento ad Albus Silente e perciò seppellita insieme a lui.
La bacchetta più potente del mondo.
L’unica in grado di uccidere Harry Potter.
 
CONTINUA…..
 
   
 
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