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Autore: la_pazza_di_fantasy    05/06/2020    1 recensioni
Gwen è una normale ragazza che non vede l'ora di poter andare al college per studiare le stelle da lei tanto amate.
Però l'arrivo di tre ragazzi nella sua scuola le sconvolgerà totalmente la vita e la farà dubitare del suo migliore amico di una vita.
Per Gwen inizierà così la lotta contro il Chaos che vuole distruggere le stelle.
Genere: Avventura, Fantasy, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai, Yaoi
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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-si può sapere perché sei sempre così stanca? Non fai praticamente niente!- disse per la terza Volta Valentine mentre Gwen si stava prendendo una piccola pausa dallo stressante e pesante allenamento del biondo.
-pretendi troppo da me. Io non sono allenata come voi e poi rispetto a quanto tu possa credere creare un collegamento con le persone è stancante- borbottò la ragazza bevendo un sorso d’acqua.
-non sei ancora riuscita ad ampliare il potere di Svaja e…-
-con te è impossibile ragionare! Anche solo provare a farlo mi porta via parecchie energie!- scattò la ragazza che non ne poteva veramente più. All’inizio aveva sperato che il ragazzo la trattasse meglio, come trattava tutte gli altri Zodiaci, ma non era stato così. Nonostante adesso non la guardava più come se fosse una cosa orribile non faceva altro che criticarla per ogni minima cosa.
Okay, non poteva pretendere che il ragazzo diventasse improvvisamente affettuoso, ma almeno lasciarle fare le cose senza metterci parola sopra.
-agli ordini vostra altezza- disse Valentine facendo ruotare gli occhi azzurri. In realtà sapeva benissimo che era stancante, lui stesso si era ritrovato senza energie quando avevano provato in prigione, ragione per la quale aveva proposto di dormire, ma adorava punzecchiare Gwen. Si arrabbiava per ogni minima cosa.
-smettila- borbottò nuovamente la ragazza alzandosi.
-dove stai andando? Non abbiamo ancora finito!- chiese Valentine vedendo che la ragazza si stava incamminando verso la porta.
-sono stanca- rispose semplicemente lei uscendo dalla palestra e lasciando Valentine da solo come uno stoccafisso. Il biondo sbuffò indignato prima di prendere le sue cose ed andare a raggiungere gli altri Zodiaci nella palestra all’aperto dove si stavano allenando.
 
Nelle settimane successive Gwen si era concentrata solo ed esclusivamente sull’aumentare i poteri degli altri Zodiaci la mattina. Il pomeriggio invece spariva misteriosamente e Valentine nonostante la cercasse non riusciva mai a trovarla. Qualche volte aveva anche provato ad entrare nella camera della riccia, ma la ragazza aveva imparato la lezione e non la lasciava più aperta.
Alla fine Valentine si era arreso e aveva anche smesso di cercarla concentrandosi ad allenarsi in gruppo con gli altri ragazzi. Se la sarebbe vista Gwen con Zhoto, non era mica colpa sua se la ragazza non sapeva minimamente scherzare.
Gwen aveva fatto grandi progressi con gli altri Zodiaci e le mancavano solamente Apollon e Parel. Ovviamente il suo allenamento non sarebbe finito li visto che Zhoto le aveva espressamente detto che doveva anche allenarsi a potenziare più ragazzi possibili e anche in fretta. I Chaos si stavano muovendo più velocemente del solito e questo non era un buon segno, avevano davvero paura che potessero attaccare da un momento all’altro trovandoli impreparati.
E proprio in quel momento Gwen e Apollon erano uno difronte all’altro con il castano che stava guardando attentamente la bacinella piena d’acqua che aveva davanti. I due ragazzi avevano fatto piccoli progressi poco alla volta e la ragazza non vedeva davvero l’ora di vedere l’intera potenza di Apollon sprigionata. Aveva sentito dagli altri che il potere di Apollon era uno dei più forti anche senza l’aiuto del guardiano quindi era davvero curiosa di sapere cosa sarebbe successo.
E fu proprio mentre Gwen pensava ciò che l’intera sala venne completamente sommersa dall’acqua. Era riuscita a potenziare il potere di Apollon, ma il castano non era riuscito a controllarlo a quanto pareva.
-APOLLON CAVOLO!- gridò Curt mentre si toglieva i capelli bagnati da davanti agli occhi.
-è solo acqua- si difese il ragazzo che era l’unico asciutto. Il suo potere non riusciva minimamente a bagnarlo e per lui era davvero una santa cosa.
-io lo sapevo che ci avresti fatto la doccia oggi! Perché cavolo mi sono messo ad allenarmi qui?- si chiese Simon mentre strizzava i suoi lunghi capelli facendo scendere tutta l’acqua che si era raccolta in essi.
-scusa amore- disse Apollon raggiungendo in fretta il ragazzo togliendosi la maglia e porgendogliela per asciugarsi.
-ehi anche noi vogliamo asciugarci- disse Levon incrociando le braccia al petto.
-ho solo una maglia- disse Apollon con un’alzata di spalle.
-ragazzi se non vi spiace vado un po’ a riposarmi- disse Gwen mentre strizzava la sua maglietta e ringraziava il cielo di avere i capelli legati. Si sarebbe trovata nella stessa situazione di Simon altrimenti.
-certo tesoro! Riposati- disse Tasha sorridendole. Gwen le sembrava sempre più stanca e la portatrice del toro aveva rimproverato Valentine dicendogli che la stava spremendo troppo, ma il ragazzo le aveva rivelato che non la stava più allenando e quindi la mora si era ritrovata interdetta. Come era possibile che Gwen fosse così stanca se non si allenava con Valentine?
Gwen sorrise a tutti prima di uscire dalla palestra senza accorgersi che lo sguardo azzurro di Valentine che la stava scrutando.
Il biondo aspettò che tutti ritornassero ai propri allenamenti per uscire dalla palestra e seguire silenziosamente la riccia. Voleva capire cosa cavolo stesse facendo la ragazza anche perché, come gli aveva anche fatto notare Tasha, la ragazza era sempre più stanca. Che si allenasse in segreto?
Il ragazzo arrivò in tempo davanti la porta della ragazza per vederla uscire di retta e furia chiudendola a chiave. Il ragazzo si nascose dietro un angolo per non farsi vedere e la seguì sempre in silenzio fino al cortile principale. Il ragazzo sgranò gli occhi quando si accorse che la ragazza aveva l’orologio d’orato per ritornare a Galaxy. Il biondo non fece in tempo a chiamarla che Gwen scomparve davanti ai suoi occhi. Dove cavolo era andata? Il ragazzo sbuffò per poi tornare velocemente verso l’interno a prendere anche lui uno degli orologi e seguì subito la ragazza sperando di trovarla subito.
Valentine aprì gli occhi trovandosi subito davanti a se il Vittoriano e lanciandogli un’occhiataccia. Era l’unico posto che gli era venuto in mente di tutta la terra, ma appena si girò verso sinistra si accorse che aveva avuto un’ottima idea anche perché fu proprio li che vide Gwen che stava correndo.  Valentine sorrise alla forza di volontà di quella ragazza e iniziò anche lui a correre per raggiungerla cosa che gli riuscì molto facilmente.
Gwen non si accorse della presenza di Valentine fino a quando il ragazzo non la tirò per un braccio facendola girare verso di lui, dandole il tempo di vedere chi fosse, e la baciò facendola restare di sasso.
 

 
   
 
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