Prologo
Cillian
scorse la missiva appena ricevuta, gli occhi che si
facevano sempre più socchiusi mentre considerava tutte le
implicazioni di
quelle parole. Sua moglie si sporse sul tavolo in mogano e gli rivolse
un’occhiata interrogativa.
-
Il vecchio Peverell si è deciso a designare un erede
–
spiegò asciutto.
Chiunque
non lo conoscesse bene avrebbe detto che la notizia
lo lasciava del tutto indifferente, ma Fiona sapeva leggere ogni
singolo
segnale che mandava il corpo di suo marito.
E
in quel particolare frangente Cillian era decisamente
nervoso.
C’erano
circa due dozzine di famiglie imparentate in modo più
o meno stretto con i Peverell e le parentele si erano andate perdendo
nel corso
dei secoli, tanto che alcuni non sapevano più nemmeno se e
come lo fossero.
Quella
notizia implicava che tutti gli appartenenti a una di
quelle famiglie avrebbero avuto in egual misura
l’opportunità di essere
designati. Una cosa del tutto inconcepibile, a sentire suo marito,
perché tutti
sapevano che il ramo più puro e solido di discendenza era
quello che era stato
portato avanti dai Gaunt.
Cillian
sbattè un pugno sul tavolo, facendo tremare il legno e
ribaltare una delle tazzine di caffè che ancora giacevano
intatte.
Fiona
sapeva per esperienza che provare a tranquillizzarlo non
sarebbe servito a nulla. Così fece l’unica cosa
sensata, si mise immediatamente
all’opera per assicurarsi che la sua famiglia fosse pronta a
riscattare l’onore
che il vecchio Peverell sembrava deciso a portare loro via.
-
Scrivo a Kieran. –
Accennò
appena un assenso, per poi alzare bruscamente la voce.
-
Saoirse, vieni subito
in salone! –
Sentì
la porta al piano superiore spalancarsi, poi un rumore
di passi far cigolare i gradini della lunga scala che collegava la zona
giorno
a quella notte. Venti secondi più tardi fece capolino la
chioma mossa e
leggermente scompigliata di sua figlia, che lo osservava con fare
vagamente
assonnato.
-
Sì, padre? –
-
Il vecchio è deciso a
privarci della nostra eredità legittima -,
sibilò, - ma se pensa che staremo
fermi a guardare allora è ancora più pazzo di
quanto pensassi. Prepara le tue cose, partirai
per Godric’s Hollow oggi stesso. –
Chinò
il capo in assenso, congedandosi, e ripercorse la strada
di pochi istanti prima. Suo padre non era mai stato il tipo che dava
troppe
spiegazioni e lei sapeva abbastanza di Edmund Peverell e della sua poca
simpatia per la sua famiglia da avere un quadro già
sufficientemente chiaro.
E
quella storia non le piaceva neanche un po’.
Con
un sospiro rassegnato, mosse la bacchetta e appellò il
grosso baule che non utilizzava più dai tempi della scuola.
Mosse
pigramente il polso e le ante del grande armadio quattro
stagioni si spalancarono, permettendo ai suoi abiti migliori di
ripiegarsi e
sistemarsi ordinatamente in esso. Era quasi a metà
dell’opera quando udì un
sibilo provenire da dietro di lei.
Saoirse
smise di fare i bagagli, posando le iridi color
ghiaccio sulla figura acciambellata sul copriletto verde smeraldo.
Qualsiasi
altra ragazza avrebbe chiesto un comune animale domestico, un gatto o
magari un
gufo, ma lei non era una giovane strega qualsiasi. Da generazioni i
Gaunt
sceglievano periodicamente un serpente a cui legarsi e quel rapporto
diventava
tanto stretto e indissolubile da sembrare quasi che i due vivessero in
perfetta
simbiosi.
In
quel particolare momento, proprio come la sua proprietaria,
il rettile non sembrava affatto contento all’idea di
raccogliere i propri averi
e abbandonare il tetto di famiglia per assecondare la
volontà paterna.
-
Il piccolo della mamma
è agitato… Tranquillo, Sir Hiss, non
c’è nessun bisogno di agitarsi*.
–
Sfiorò
con le lunghe unghie la sommità del capo del suo mamba
nero, sorridendo nel vederlo attorcigliare le spire attorno alla sua
mano e
smettere di muoversi incessantemente sul suo letto a baldacchino.
-
Quel serpente è nevrotico quasi quanto te. –
La
voce di suo fratello maggiore la spinse a voltarsi.
Appoggiato
allo stipite, una scintilla divertita negli occhi
dell’esatta sfumatura dei suoi, Kieran la fissava con le
labbra increspate
nell’accenno di un vago sorriso.
Impiegò
qualche istante a rendersi conto di ciò che
significava la sua presenza lì. Scattò in piedi,
lanciandosi verso di lui, e
gli cinse il collo con le braccia.
Ignorò
il sibilo indignato di Naga, il taipan occidentale di
Kieran che in quel momento aveva avvolto le sue spire intorno alle
spalle del
ragazzo, e lo strinse a sé.
-
Non avevano detto che saresti venuto anche tu. –
Kieran
ricambiò la stretta, scompigliandole gentilmente le
lunghe ciocche corvine.
-
Nostro padre mi ha chiaramente fatto capire che una mia
assenza non sarebbe stata tollerata. –
Saoirse
sospirò, solidale.
Essere
un Gaunt era sempre particolarmente impegnativo, ma
sembrava che con l’annuncio di quella mattina fosse appena
diventato un compito
ancora più arduo. Dopotutto le finanze della loro famiglia
si stavano esaurendo
sempre più rapidamente e andava senz’altro trovata
una soluzione.
Se
questa fosse stata l’acquisizione del patrimonio dei
Peverell, piuttosto che un suo eventuale matrimonio combinato, tanto
meglio.
-
Chi credi che sarà presente? –
Kieran
fece spallucce, un gesto che sicuramente la madre
avrebbe condannato aspramente considerandolo sciatto e poco adatto a un
giovane
Purosangue, - Praticamente tutti. Chi per
il sangue e l’onore, chi per i soldi… il vecchio
ha avuto un tempismo
eccezionale nel decidersi a designare un erede. –
*
-
Padron Peverell… -
La
vocina sommessa dell’elfo domestico attirò
l’attenzione di
Percival, chino su una copia dell’arazzo di famiglia. Smise
di osservarne le innumerevoli
ramificazioni, puntando le iridi grigio azzurre in quelle della
creatura sulla
soglia del suo studio.
-
Sì, Olly? –
-
Le lettere sono state tutte spedite – annunciò,
chinando il
capo con deferenza.
Percival
lasciò vagare lo sguardo sulle fiamme che divampavano
nel caminetto poco distante, un vago accenno di sorriso sulle labbra
sottili.
-
E le risposte? –
-
Verranno tutti, proprio come avevate detto voi, padrone. –
Certo
che sarebbero venuti tutti, sarebbe stato sciocco
pensare altrimenti. Un’eredità ricca come quella
dei Peverell non era qualcosa
da lasciarsi sfuggire da sotto il naso; quanto a lui, un numero elevato
di
candidati da osservare avrebbe reso più difficile ai Gaunt
l’appropriarsi di un
altro dei pezzi della collezione dei Tre Fratelli.
Avevano
già la Pietra, non era proprio il caso che mettessero
le mani anche sull’altro.
*Le
parti in corsivo sono da intendersi come pronunciate in Serpentese.
Spazio
autrice:
Buongiorno
a tutti!
Ho
deciso
di esordire sul sito con un’interattiva che spero possa
catturare la vostra
attenzione. La storia è ambientata nel 1875 e, come si
evince dal prologo,
verte sulla designazione di una famiglia quale possibile ufficiale
erede delle
ricchezze dei Peverell (ormai prossimi all’estinzione per
linea maschile). Per
decidere chi saranno i fortunati, Percival Peverell ha deciso di
convocare
tutti gli eredi per testarne le doti magiche e l’indole,
deciso ad operare la
migliore scelta possibile.
Per
partecipare dovrete seguire alcune indicazioni:
-
massimo
3 OC a testa (purchè siano di sesso diverso e non
appartengano tutti alla
stessa famiglia);
-
accetterò OC che abbiano legami di parentela tra loro
(fratelli, sorelle,
gemelli, cugini, etc);
-
alcune
avvertenze: gli OC dovranno essere tutti obbligatoriamente Purosangue.
L’orientamento
sessuale è preferibilmente quello etero (vista
l’epoca in cui è ambientata la
storia), ma accetterò anche la bisessualità
(tenete presente che l’OC lo tiene
nascosto);
-
gli OC
dovranno essere compresi tra i 19 e i 25 anni ed appartenere
rigorosamente a
una delle famiglie che trovate qui sotto (per ognuna di esse, ad
eccezione dei
Peverell per i quali mi occorrerebbe solo 1 ragazza, saranno scelti al
massimo
1 OC maschile e 1 femminile);
-
non
accetto Mary Sue, Gary Stu, Ibridi, Veela, Licantropi;
-
saranno
accettati (nel numero di massimo 1 ciascuno) Animagus, Legilimens e
Metamorphomagus;
-
cercate
di farvi sentire almeno ogni 3 capitoli, così da mantenere
vivo lo spirito
dell’interattiva, e di rispondere sempre alle domande che vi
porrò nel corso
dei vari capitoli;
-
avrete
tempo per inviare le schede (solo tramite messaggio privato con oggetto
*Nome
OC* - Hereditary) fino al 23 ottobre;
-
come
avrete letto sono alla ricerca di una ragazza Peverell. Spero davvero
che
qualcuno di voi sia interessato a crearla. Se così fosse
tenete presente che si
tratterebbe di una discendente del ramo di Antioch, il possessore della
Bacchetta di Sambuco. I Gaunt vantano, invece, una discendenza
più prossima con
Cadmus (e pertanto sono in possesso della Pietra della Resurrezione) e
i Potter
con Ignotus (e sono in possesso del Mantello
dell’Invisibilità).
Scheda
Nome
e
Cognome:
Età
(minimo 19 e massimo 25 anni):
Ex
Casa:
Orientamento
sessuale (etero o segretamente bisessuale):
Aspetto
fisico:
Prestavolto:
Carattere:
Famiglia
e rapporto con essa:
Storia
personale (breve resoconto, con
particolare attenzione ai suoi anni scolastici e agli eventi post
M.A.G.O.):
Materie
preferite/odiate:
Hobby/Passioni
(tenete conto dell’epoca in cui ci
troviamo):
Paure/Fobie:
Molliccio:
Patronus:
Amortentia:
Abilità
particolari (sia magiche che comuni):
Bacchetta:
Animale
domestico (opzionale):
In
che
rapporti è con Saoirse e Kieran?
Cosa
pensa dell’eredità dei Peverell e di Percival?
Amicizie
(descrivere il tipo di persona con cui
andrebbe d’accordo):
Inimicizie
(descrivere il tipo di persona con cui
non andrebbe d’accordo):
Relazione
(È interessato a una relazione? Se
sì,
con che tipo di persona?):
Altro:
Famiglie
disponibili (per
i
Peverell accetterò solo 1 OC femminile)
Abbott Black |
Gamp
Lumacorno |
Moody Nott Paciock Parkinson Peverell |
Potter Travers
Prewett
Weasley Rosier
Yaxley Rowle
Selwyn Shafiq |
OC
Saoirse
Gaunt
(PV Kaya Scodelario)
– 21 anni, ex Serpeverde.
Saoirse è quella che più di ogni altra in famiglia ha ereditato il carattere impulsivo, imprevedibile e passivo aggressivo dei Gaunt. È una ragazza che tende a perdere facilmente la calma e ad intestardirsi, ma ha anche i suoi punti di forza: è incredibilmente leale e protettiva nei confronti delle persone che considera la sua “cerchia ristretta”.
Kieran
Gaunt
(PV Ian Somerhalder)
– 25 anni, ex Serpeverde.
Schietto
e sarcastico, Kieran non ha peli sulla lingua e non si fa problemi
nell’esprimere i suoi sentimenti riguardo a qualcuno o
qualcosa. È un tipo
acuto, particolarmente intuitivo, e abile nel capire con una sola
occhiata con
che tipo di persona ha a che fare. Come la sorella, ha ereditato dai
Gaunt il
carattere forte e “fumino”, ma contrariamente a
Soirse lui è il tipo che non si
lascia andare alla furia manifesta e si concentra invece su una ben
più
insidiosa vendetta.
Personaggi
secondari
Cillian
Gaunt
(PV Michael Fassbender)
– 45 anni, ex Serpeverde.
Cillian
è un uomo dal temperamento forte e determinato. Ambizioso,
sfrontato, a tratti
decisamente aggressivo. È alla costante ricerca di un modo
per risollevare le
sorti della sua famiglia ed è molto legato al concetto di
purezza del sangue e
di preservazione della discendenza di Serpeverde.
Fiona
Fawley in Gaunt
(PV Isla
Fisher) – 43 anni, ex Tassorosso.
Una
donna gentile e solare, l’unica in grado di gestire Cillian e
di controllare i
suoi sbalzi d’umore e la sua stizza. È amorevole
nei confronti dei figli,
specialmente di Saoirse che viene spesso snobbata da Cillian, e cerca
di
stemperare un po’ la rigidità e
l’ambizione del marito.
Percival Edmund Peverell (PV Charles Dance)
– 75 anni, ex Corvonero.
Percival
è un uomo dalla grande intelligenza e il forte spirito
intuitivo. Non è una
persona facile da gestire o da compiacere, ne è
perfettamente consapevole, poiché
difficile da impressionare e alla costante ricerca della perfezione.
Poco
incline ai plateali gesti d’affetto, ha un’unica
debolezza: sua nipote.