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Autore: Mitsuki91    11/10/2021    1 recensioni
Storia scritta per il #writober
È una long strutturata a frammenti, piccole flash raccolte che costruiscono una storia.
"Luce, luce che cade dalla notte come se non potesse fare altrimenti, a illuminare le sue infinite giravolte e il sorriso che sa di cascata. Lei, immersa nella beatitudine, incurante del mondo, capelli d'autunno a turbinarle attorno, una risata muta e gli occhi chiusi."
Genere: Introspettivo, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Lily Luna Potter, Severus Piton | Coppie: Lily Luna/Severus
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
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Yugen: una consapevolezza così profonda che provoca un'emozione impossibile da descrivere a parole
 
 
Lily Luna lo sa sin dalla prima volta in cui l'ha visto.
Un ragazzino tutto ossa, incurvato e impacciato, a disagio nella gente.
Un ragazzino dagli occhi d'onice che l'ha incatenata a sé non appena l'ha vista; il punto fermo fra mille giravolte, l'aspettativa che le cresceva dentro e il filo che la teneva appesa ad ogni passo.
Lily ha finito la sua danza e ha seguito la connessione, piccole tracce di curiosità e speranza ogni secondo più crescenti.
'Sembra... Ma non può essere... Però la somiglianza...', continuava a ripetersi, come un mantra.
Che sorpresa, che esaltazione, se fosse stata proprio lei a ritrovare il professore perduto!
Severus Piton, l'eroe di guerra, legato al mondo dall'amore per sua nonna.
"Ciao!" si presenta, allungando la mano verso di lui, pronta ad afferrarlo.
"Uhm...", risponde il ragazzo, guardandosi brevemente attorno, come se cercasse una conferma che sì, Lily stava parlando proprio a lui.
"Piacere di averti incontrato", prosegue Lily, sempre con la mano tesa - sempre incatenata ai suoi occhi.
Il ragazzo allunga timidamente la propria e la stringe, delicato - impaurito, come se lei fosse un'illusione fatta di carta.
"Come ti chiami?" riesce a chiedere, infine.
"Lily", risponde lei - osserva le sue pupille sgranarsi, l'onice perdere di sfumature mentre sì, sì, lo capisce, è lui, è Severus Piton, è l'uomo votato all'amore...
"Ah..." risponde infine lui "Io mi chiamo Severus".
 
***
 
E Lily aspetta giorni, settimane.
È eccitata, vorrebbe urlare al mondo che sì, l'ha trovato, ha trovato il professore che tutti credono morto, e potrebbe tornare con lui nel mondo, e potrebbe farlo incontrare con suo padre che avrebbe tante cose da dirgli, potrebbe...
Ma gli occhi di onice la guardano, le parole che escono dalle labbra sottili di Severus sono un'incantesimo leggero, e la tengono ancorata a terra, qui ed ora.
Qui.
Ora.
Vicino.
Così vicino.
E Lily continua a trovare una scusa per parlargli, per andare da lui, per restare sempre a meno di due metri di distanza - e la consapevolezza cresce, cresce, e Lily è ferma, è una trottola con un nuovo punto di equilibrio, e la sua anima gira così veloce su se stessa da risultare immobile, ed è un'illusione così piacevole, così piacevole.
E Lily ride, e scherza, e salta, e lo prende per mano, e vuole sapere - perché sei qui perché rimani perché così giovane cosa vedi in me cosa vedi in me vedi me? Dimmi che vedi me e non lei, dimmi che vedi me e i tuoi occhi sono così grandi, così fissi, perché io sono io e non lei...
Dimmi che vedi me, dimmi che vedi me.
Vedi me?
Ma non osa mai chiedere.
 
***
 
E poi sa che i nodi vengono al pettine e bisogna fare i conti con il proprio cuore e le proprie azioni. Sa che le bugie sono peccato e loro si sono macchiati, o sì, si sono macchiati con i loro silenzi, ed è per questo che Severus le ha detto quelle cose così orribili - "Non sono adatto a te", "Meriti di meglio", "Lasciami andare" - ed è scapato da lei.
È scappato dopo aver premuto le labbra sulle sue, è scappato dopo aver affondato le mani nelle sue braccia, dopo averla stretta.
È scappato dopo aver assaggiato quello che il destino aveva in serbo per lui, per loro, e non riesce, non riesce a lasciarsi andare.
Ma Lily non può accettarlo.
Sa che sono fatti l'uno per l'altro.
La consapevolezza era miele che colava nel suo cuore sin da quel primo sguardo, era il silenzio di cui si era avvolta non appena gli ha parlato. Era l'attrazione gravitazionale fra loro, quell'emozione impossibile da esprimere a parole.
Che esiste. Ancora.
Che esiste e per cui combatterà.
 
***
 
"So perchè l'hai fatto, Severus".
E Lily vede la stessa consapevolezza esplodere dietro i suoi occhi onice; vede il dolore, il rimpianto, la speranza, la paura, tutto in successione, tutto veloce.
Una corsa verso l'inferno o il paradiso, in cui entrambi saranno dannati e assolti.
Lily Luna allunga una mano, e Severus la prende.
È ora di cominciare a parlare.
 
 
 
 
Note
Questa è una storia che non avevo già in mente, ma mi sono fatta trascinare dal prompt e più la scrivevo più la sentivo mia.
Lily sa chi è Severus. E approfondiremo più tardi anche il perché lo sa.
Spero che vi abbia fatto piacere leggere anche il suo punto di vista!
   
 
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