Capitolo III

79° giorno

Vostra maestà,

visto che volete la verità, ve la dirò: io vi amo, Arthur. Con molto ardore. Ora lo so.

Scriverlo non rende giustizia ai sentimenti che provo. Sulla carta appaiono banali e sdolcinati, ma non conosco altre parole per poterli esprimere. 

Se soffro? Moltissimo, non sarei in grado di dirvi quanto, a parole. Io non vi voglio? Che sciocchezza! Io vi voglio ogni giorno, vi voglio sempre. E vi volevo anche prima, anche quando non lo sapevo, o meglio, quando non potevo ammetterlo e davo la colpa del fatto di essere attratto da voi, alla mia solitudine e alla mia vita amorosa inesistente. 

Non mi è mai importato di nessuna ragazza e di nessun uomo e posso dire di non aver coltivato nessuna amicizia oltre a voi, fatta eccezione per Gaius e per i cavalieri.

Sono innamorato di voi, come mai lo sono stato e come non lo saró mai più. 

Ma non vi avrò e voi non avrete me.  

Non succederà, Arthur, ed è bene che entrambi lo capiamo subito.

Il vostro devoto servo

Merlin

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Finalmente lo confessi. Ho sperato tanto che lo facessi. Credo di avere capito cosa provavi per me, molto prima che tu te rendessi conto. Forse l’ho sempre saputo. Lo leggevo nei tuoi occhi, lo sentivo nelle tue parole e con i fatti non mi hai dimostrato altro che è così. Ma mi hai fatto sudare. Mi hai fatto anche soffrire, sebbene tu non l’abbia fatto con intenzione.

Pensi sul serio che io e te saremo in grado di resistere?

Io non credo assolutamente Merlin. 

Ci sto perdendo il sonno e l'appetito. E ti vedo. Non sei a posto nemmeno tu. Sembri uno zombie, anche se sempre bellissimo.

Qualche giorno fa mi è successa una cosa. Una cosa sciocca e sicuramente molto imbarazzante. Temo potrai trovarla persino offensiva.

È stato quando ti sei chinato per appoggiare i vestiti sul fondo del mio armadio. 

È stato solo per il rispetto che ho di me stesso, se non ti ho stracciato i calzoni e non ti ho fatto mio, lì, sul tappeto.

E tu non ti sei accorto di niente.

Come hai fatto a non accorgertene?

Ho immaginato tutto, mentre svolgevi le tue mansioni, ignaro dei miei pensieri impudichi su di te: il calore e la sericità della tua pelle, i tuoi gemiti e il tuo piacere mischiato al mio. Stavo per scoppiare. È stato peggio che affrontare una bestia famelica o un'orda di barbari. 

Invece, non so come, sono rimasto immobile.

Un giorno o l'altro non sarò in grado di controllarmi, Merlin. Tu puoi continuare a dire che non succederà ma fare lo struzzo non servirà a niente. 

Con amore, Arthur.

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Maestà, 

non succederà. 

C’è un motivo preciso per cui affermo questo. C'è una cosa di me che non vi ho mai detto. Una questione molto seria. Una cosa che cambierà tutto. E smetterete anche di amarmi. Penso che potreste arrivare persino a odiarmi.

Preferirei non dover arrivare a tanto. Io vorrei continuare a servirvi ma quando saprete il mio segreto non potrò continuare a farlo.

Sono già abbastanza turbato. Vi prego di non indulgere in particolari scabrosi su di noi. Mi fa male al cuore e lo trovo inutile e dannoso. Per tutti e due. In più penso che la vostra sia solamente lussuria e forse curiosità. L'amore c'entra poco qui, Arthur, e l’ho capito dalle vostre parole.

Inoltre voi mi sottovalutate. Se aveste davvero oltrepassato i limiti della decenza, mettendo in atto un comportamento così indegno di voi, non avreste ottenuto niente. So che non mi credete, eppure ve lo assicuro.

Con profondo rispetto

Merlin

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80° giorno

Li hai chiamati particolari scabrosi. Io li ho chiamati pensieri impudichi. Ma ci sbagliamo entrambi. Il desiderio quando è unito all'amore fa venire in mente certi pensieri ma credo sia naturale, anche se siamo due uomini. L'amore non ha sesso, il brivido è tale e quale… o forse un po' di più.*

L'hai chiamata anche lussuria e curiosità. Ci sono anche quelle, è vero. Ma sono solo la parte in cima, quella che si vede di un iceberg, ma tutto il resto, sotto, è cento volte più grande. Avrei fatto ciò che ho fatto solo per curiosità? Potrei offendermi. Non sono più il principino viziato di un tempo. Per lussuria? Allora mi sarei tuffato su ogni persona piacente che avevo a disposizione  nelle taverne o alla festa. Perché volendo ce n'erano.

Quello che siamo noi, da tanti anni, uno per l'altro è una cosa diversa, ben più profonda. La complicità e la preoccupazione reciproca, la lealtà incondizionata. Le basi sono quelle Merlin. E aggiungerei pure tutte le volte in cui ci siamo salvati la vita a vicenda. Sei il mio confidente, il mio migliore amico, il mio supporto, il mio consigliere, il mio attendente. Sei la persona di cui mi fido di più in assoluto. E io spero di esserlo in qualche modo per te, anche se tu mi hai dato sempre di più di quanto ti ho dato io. Ma ora vorrei pareggiare i conti. Te lo meriti. Soprattutto ora che possiedi il mio cuore, come io possiedo il tuo. 

L'amore c'entra eccome. Io non riesco a chiamarlo in nessun altro modo che amore.

Per quanto riguarda questo tuo segreto, se me l’avessi detto solo poco tempo fa, probabilmente ti avrei sottoposto a qualsiasi tortura per fartelo rivelare. Sai quanto io sia curioso di natura e soprattutto verso di te.

Adesso però sono preoccupato.

Se tu mi scrivi che venirne a conoscenza, potrebbe rovinare il nostro rapporto tanto che non potrei più averti vicino, allora … non voglio saperlo. 

Mi fido di te, Merlin, e non mi occorre sapere altro.

Forse è un comportamento un po’ vile, ma è la verità.

Se ciò che ti preoccupa fosse invece il fatto che dovrò trovare una regina e dare una discendenza a Camelot posso dirti che sono libero di decidere della mia vita. Non sarà una decisione popolare, ma ho deciso di adottare dei bambini e rimarrò scapolo. Mi piacerebbe che il popolo sapesse che ho un compagno, ma se e quando lo faremo, dovremo deciderlo insieme, strada facendo.

Vuoi metterti con me, Merlin e farmi finalmente felice? 

Oh, Merlin! Scusa ma mi hai fatto ridere. Pensi che saresti riuscito a scapparmi, se avessi agito come dici? Se ti fa stare meglio, credici pure.

Con tanto amore,

Arthur

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Ci siete riuscito, maestà. A farmi piangere. Mi ritrovo così disperato. Non sono pronto e credo non lo sarò mai. 

Me ne andrò Arthur. No, non da Camelot ma dal mio ruolo presso di voi.

Perché quanto mi avete scritto, è vero: non riuscirei più a stare da solo con voi senza avvicinarmi pericolosamente. Anch'io ho alcuni pensieri su di voi e questo non mi fa onore. Come faró a trattenermi quando vi vedrò dormire seminudo o peggio ancora quando farete il bagno? Ho perso il controllo delle mie emozioni già una volta. Non voglio ritrovarmi in balia dei sensi per poi pentirmi tutta la vita per un unico momento di felicità. Potreste impiegarmi come contadino, commerciante o come messaggero. Non avervi sotto gli occhi tutto il giorno, mi aiuterà a spostare il pensiero da voi, ma verrei se mi chiamaste per le emergenze legate alla magia o alla guerra.

Per sempre vostro,

Merlin

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81° giorno

Stai scappando. Ho capito che non vuoi farmi del male ma per me il vero male è non averti qui. Continueremmo a vederci comunque, ogni tanto, se dobbiamo adempiere al nostro destino, come non fai che dire. E se il nostro destino fosse anche questo? Il forte vincolo che ci lega che si spinge oltre, fino all'amore, non potrebbe essere una conseguenza logica e naturale?

Anche se non dovessimo incontrarci più, anche se il tutto si arrestasse qui, non smetteremo di pensare l’uno all’altro.

La lontananza non farà che rafforzare il mio sentimento e farmi sentire la tua mancanza così tanto che non sarà difficile venire a cercarti e pretendere il tuo amore. Perché tu sei mio. Lo sei già. E io sono già tuo, completamente.

Ti farei chiamare un giorno sì e l'altro pure, inventandomi chissà quale emergenza pur di averti con me.

Quello che vorrei è così semplice in fondo. Baciarti fino a farti mancare il fiato, dirti quello che non ho potuto dirti finora, accarezzarti, stringerti, amarti.

Lo vorrei con tutta l'anima. 

Vederti impazzire, sentirti urlare il mio nome e vedere il piacere sconvolgere il tuo bel viso.

Possiamo, Merlin! Noi possiamo!

Possederti con tutto l'ardore che posso. Vederti desiderare il mio corpo come non ti è capitato prima. Vederti pretenderlo e ottenerlo con occhi fieri e selvaggi. Sentirmi pieno di te, unito a te e volare. E tu cosa vorresti che facessi per te, Merlin?

Tuo Arthur

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Fantasie, Arthur! Fantasie inutili le vostre, come le mie. Significa che sarò obbligato a trovarmi un compagno a caso e andrò a vivere con lui. Non per farvi dispetto o farvi ingelosire, ma solo per porre un freno a questa follia. 

Vostro,

Merlin

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Sei un vero genio, Merlin! Io rovinerò ogni momento tra voi, finché il deficiente se ne sarà andato e non ci saranno altri uomini a baciarti e ad amarti, se non io. Pensi davvero che potrei tollerare una situazione del genere? Allora vuol dire che non mi conosci come pensavo.

Arthur

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82° giorno

Ho bisogno di parlarvi, maestà, con urgenza.

È una cosa troppo importante e non posso più aspettare. 

Se non vedrò arrivare nuovi messaggi sarò da voi dopo cena.

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83° giorno

Arthur!

Dovrei scusarmi e supplicare il tuo perdono, ma sarebbe una bugia, perché non ho mai voluto una cosa così tanto in tutta la vita.

Stare con te stanotte e amarti è stata la cosa più bella e più folle che abbia mai provato. Sei un amante incredibile, così dolce e impetuoso allo stesso tempo. 

Ho male a quasi tutti i muscoli del corpo. Sono pieno di lividi viola e li adoro perché sono i tuoi.

Mi sento così fragile, ma anche audace. Mi viene spesso da piangere ma invece rido da ribaltarmi. Tu mi hai cambiato. Del tutto e per sempre ormai. Com’è successo? Non lo ricordo. Ricordo solo noi due  abbracciati, uniti. Non credevo che fare l'amore fosse un'esperienza così … fisica, concreta, addirittura faticosa. Ma allo stesso tempo è molto di più. È straordinario quanto abbia sentito la tua anima, visto il tuo cuore, e quasi percepito i tuoi pensieri, così simili ai miei. So che per te è stato lo stesso. Ora so che è stato stupido aspettare e soffrire così tanto. 

E sai qual'è stato il momento in cui ho capito che ero perduto? Quando dopo averti rivelato l'uso della magia sei stato a lungo zitto, hai scosso la testa imbronciato e poi mi hai detto: "Ho sempre pensato che tu fossi un idiota"

Ero terrorizzato ma con una sola battuta sei riuscito a tranquillizzarmi. E non ti ho mai amato così tanto come in quel momento. Per questo mi sono buttato addosso a te, fino a farmi prendere in braccio.

Come hai fatto ad accettare così in fretta la mia mancanza più grave? 

Con amore immenso,

Merlin

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Giusto, Merlin, se vuoi, puoi darmi del tu…

Sto scherzando. Ti sento più vicino e mi rende felice!

È l'amore, unicamente l'amore che ho per te che ha fatto sì che accettassi la tua magia quasi sul momento. In realtà non me ne sono fatto ancora una ragione.

Non credere che non sia stato un duro colpo sapere che sei sempre stato uno stregone, ma soprattutto che me lo hai tenuto nascosto. Per un attimo mi si è fermato il respiro e mi sono sentito tradito. Ma poi ti ho guardato e ho capito che ti avrei perdonato qualsiasi cosa avessi fatto. 

Sei furbo. Me l'hai detto nel momento in cui sapevi che ero più vulnerabile nei tuoi confronti. Mi hai sedotto senza mezzi termini. Sei stato più spietato di quanto mai lo sarei io con te. Un sorriso, un abbraccio e sono caduto ai tuoi piedi. Ero io che ero perduto, non tu. 

Sono felice che tu sia stato così bene con me stanotte. Ero un po’ nervoso al pensiero che tu ancora non l’avessi fatto. Grazie per i complimenti, ma sono io a doverli fare a te. Eri tutt’altro che inibito. Una scoperta meravigliosa. Ho avuto molti amanti ma nessuno neanche lontanamente è paragonabile a te.

Come amante ti definirei: pretenzioso e generoso. Dai e prendi senza riserve. Se potessi amarti più di quanto faccio, ora lo farei.

L'ho vista la tua magia, sai? Mentre facevamo l'amore, l'ho vista nei tuoi occhi a tratti dorati e l'ho percepita fluire dal tuo corpo al mio. Mi sono sentito pieno del tuo incanto ed era fantastico e spaventoso al contempo, Merlin. Amo anche lei, la tua magia, perché è tua e quindi adesso è anche un po' mia. 

Con tutto il mio cuore,

Arthur

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Cosa faremo, adesso, Arthur? Mi sento come se fossi ubriaco. Sono la persona più felice del mondo ma ho anche tanta paura. Cosa succederà se continueremo a vederci?

Con tutto il mio cuore

Merlin

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Non dubitarne neanche un attimo. Certo che continueremo a vederci. Io vivrò per questi momenti. Sono il re e voglio essere un bravo re. Ora posso esserlo anche di più, perché sono felice. Me l'hai detto tu, una volta…

Se si dovesse sapere, io sono un re, e mi dispiace per gli altri, ma sono libero di fare ciò che voglio della mia vita e non subirò alcuna conseguenza. Ma anche tu in quanto favorito (unico) del re, sarai persino onorato oltreché protetto e rispettato.

Sto pensando a dei cambiamenti, a dei grandi cambiamenti. Voglio proporre al consiglio di promulgare nuove leggi a difesa della magia bianca e dei maghi che l'utilizzano a fin di bene. Poi mi piacerebbe cominciare a seminare qualche buona idea a favore, perché no, dei matrimoni fra persone dello stesso sesso.

Sarà una dura lotta, ma se potessi usufruirne io per primo, che ne dici? Vorresti sposarmi, Merlin? E ho molte altre idee innovative in generale. 

Camelot sarà all'avanguardia su così tante questioni. Pensavo a progetti per migliorare la vita delle donne, dei bambini e dei giovani, degli stranieri, degli anziani, dei malati, degli schiavi.

Pensavo a nuovi approcci alla scuola, alla medicina, all'economia, alla scienza, all'arte, all'esercito, alla politica.

Vedi, mi sento così carico … ed il merito è tuo.

Ora però, mi sento anche solo. Ho bisogno del mio bellissimo amante, dell'uomo che amo. Se non vieni subito da me, sarò io a venire da te. Potremo con l'occasione cominciare a spiegare qualcosa anche a Gaius! Sarà il nostro primo sostenitore. Anche se solo al pensiero mi frigge la faccia.

Tuo per sempre e sempre

Arthur.

*Dalla canzone “Il mio amico” di Anna Tatangelo. 

La canzone non mi fa impazzire ma questa frase mi è sempre piaciuta. Ovviamente qui non voglio che Arthur scriva in rima e ho cambiato “lo stesso” con “tale e quale”.

Ringrazio di cuore chi mi ha seguito sin qui.