Note: Missing Moments
Avvertimenti: Tematiche delicate
Contesto: Dai Fondatori alla I guerra
Genere: Introspettivo, Angst
Rating: Giallo
Introduzione: Helena e Tom avevano molto in comune, più di quanto entrambi volessero.
NdA: la storia è stata scritta per la Mini-challenge indetta da Futeki sul forum Ferisce la penna.
NdA: la storia è stata scritta per la Mini-challenge indetta da Futeki sul forum Ferisce la penna.
Negli stessi errori
“Farei di tutto per te.”
“Non mentire, Tom.”
Suoni, immagini, sapori non hanno alcun significato per te, la morte è assenza, un niente in cui trascorrere l’eternità – eppure il ragazzo dagli occhi bui e la bocca ammaliatrice riesce ad agitare sensi scomparsi.
“Non a te, mai.”
“Non è saggio ingannare i defunti.”
I secoli che hai visto scorrere t’avvertono di ignorare adulazioni e suppliche, ma non hai volontà a sufficienza, malgrado l’eco di una sciagura futura ruggisca rabbiosa a ogni suo passo – Tom è una vita che s’alimenta di distruzione: il male ha un volto.
“Neanche dubitare di me.”
“Hai intrapreso una strada maledetta.”
L’ambizione smodata è un peccato senza segreti per te e Tom sarebbe già martire se non avesse la ferocia del mietitore – avresti dovuto e potuto fermarlo, ma neanche la morte è riuscita a strapparti via i peccati.
“Fidati di me, Helena.”
“Non so fare altrimenti.”
~
Le mura mormoravano storie sulla Dama Grigia, erano storie di silenzi e colpe – Helena le lasciava andare tutte, rea di aver voluto troppo e di essersi lasciata sgretolare da illusioni.
~
“Siamo destinati a fallire, Tom.”
“Perché?”
“Conosciamo i nostri limiti eppur non sappiamo accettarli.”