Snow.
-
Sono
scappata.
Sono scappata!
…
Sono una stupida.
Mi
fermo solo quando oltrepasso il portone di Hogwarts ma solo per controllare se
Dominique è nei paraggi. Quando non la vedo, riprendo a correre diretta verso
il Dormitorio di Grifondoro.
Salgo
le scale ad una velocità che neanche credevo di poter raggiungere, pronuncio la
parola d’ordine e la Signora Grassa si sposta, lasciandomi entrare. Una volta
raggiunti i Dormitori femminili, mi reco in quelli delle alunne del sesto anno,
un piano più in alto dei miei.
Individuo
la sua camera e spalanco la porta “SONO SCAPPATA!” entrata teatrale, lo so. Dominique
alza gli occhi da un libro - probabilmente sulla musica - e mi guarda,
perplessa “Da chi?”
“Da
Scorpius!”
“Perché?
Ti ha fatto del male?”
“Mi
ha detto che gli piaccio!”
“Mmh.
Terribile. Davvero terribile”
“Dominique!”
“È
questo che volevi sentirti dire, no? Altrimenti perché me l’hai detto?”
“Beh,
io …” taccio. Crollo sul suo letto, mentre la gravità della situazione mi si
schianta addosso “Oh, Merlino! Ho combinato un disastro” Dominique sospira e
scuote stancamente la testa “Già” alzo di scatto il viso, indignata “Già?! Io ho bisogno di un sostegno morale”
“Rosie,
credimi, a parte me, nessuno sarebbe in grado di sostenerti moralmente” la osservo, sconsolata e sconvolta “Scorpius
mi ha detto che gli piaccio … e io sono scappata via”
“Si,
l’hai già detto”
“Mi
ha detto che gli piaccio!”
“Fammi
indovinare: tu sei scappata via?”
“Dominique!!”
“Rose!”
Inutile
dire che il tono con cui Dom ha risposto al mio latrato di esasperazione, è decisamente più pacato e controllato
del mio, quasi dispiaciuto. Mi sta compatendo.
Sbuffo
e chiedo “Secondo te se la sarà presa?”
“Scorpius,
intendi? Beh, ti ha invitata ad Hogsmeade, tu l’hai portato in un negozietto
pieno di cose che a lui piacciono tanto, lui ti ha detto che gli piaci e come
risposta ha avuto solo il tempo di ammirare i tuoi indisciplinati boccoli dal
colore indefinibile che si allontanavano verso una meta imprecisata. Credo tu
l’abbia lasciato dentro il negozio, suppongo” so di avere un’espressione
stupefatta “Dominique, tu sai cosa vuol dire -consolare-?”
“Assolutamente
si, ma non è quello che sto facendo con te. In questo caso ti sto sbattendo in
faccia la realtà, per far muovere quel culo ossuto dal mio letto e convincerti
a cercarlo per chiedergli scusa”
“Cosa?!
Oh certo, prima lo pianto in asso e poi torno da lui con la coda tra le gambe,
ottima idea Dom!”
“Oh,
sono consapevole che la mia sia un’ottima idea. Ecco perché considero il tuo
sarcasmo, assolutamente fuori luogo. Cos’hai
intenzione di fare, quindi? Perché voglio ricordarti che domani sarò tutto il
giorno in Biblioteca per studiare Trasfigurazione, quindi non sarò disponibile
per altri tuoi ulteriori piagnistei” mi ritorna in mente l’espressione di
Scorpius nel momento in cui ha detto:
-
Mi piaci, Rose
E
poi ripenso a quella che ho intravisto, nel momento in cui stavo per voltarmi e
scappare via.
Miseriaccia.
*
Prima
di pranzo, giorno successivo alla mia fuga rocambolesca.
Pozioni con
Serpeverde.
Sono
circondata dalle mie compagne di stanza, ragazze molto simpatiche ma con cui in
cinque anni non sono riuscita ad instaurare lo stesso rapporto che c’è tra me e
Dominique.
Ecco
spiegato il motivo per cui mi stanno chiedendo concitate, come mai sono di così
cattivo umore “Rose, non hai toccato cibo stamattina e solitamente ti ingozzi
di ogni sorta di alimento … che succede?” chiede Nadia, una ragazza dalla pelle
scurissima, i capelli neri pieni di treccine e gli occhi castani e liquidi come
quelli di un cucciolo. Sorrido e scuoto le spalle “Nulla, mi sono svegliata un
po’ male” lei sospira e scambia uno sguardo esasperato con le altre due, quindi
parla “Rosie, sappiamo che Dominique è la tua migliore amica e non è un
problema, assolutamente. Ma nel caso avessi bisogno di qualcun altro, beh …
siamo compagne di stanza da cinque anni. Forse un pochino ti conosciamo anche
noi” arrossisco violentemente e le osservo, stupita “Oh. Ahm. Grazie” rispondo,
incapace di proferire altre parole. Nadia, Jessica e Nicole mi lanciano un
ultimo sorriso e si vanno a sedere al solito posto, all’ultimo banco. Io ho
sempre preferito il primo, anche perché nonostante mi riesca bene, pozioni è
una materia piuttosto complessa. Lumacorno ci accoglie con il solito sorriso da
anfibio, quindi esclama “Seduti ragazzi, oggi è una giornata davvero importante
per il vostro corso di studi. Solitamente questa pozione viene proposta agli
alunni del sesto anno ma posso affermare, con un certo orgoglio, che questa è
una classe di un livello piuttosto avanzato” il suo sguardo vaga su Scorpius,
su di me e su Albus, i suoi tre pupilli. Ovviamente ciò comporta che i miei
occhi si posino sul biondino sunnominato.
Tiene
gli occhi fissi sul professore, indifferente a tutti e a tutto, affiancato come
al solito da Nott e Zabini. Albus invece si trova accanto a Davis ed entrambi
sono persi nelle loro elucubrazioni sportive sul Quidditch.
Il
professore, notando che il suo silenzio non è stato fonte di suspense ma di una
graduale distrazione, decide di svelarci il compito di oggi “Dovrete preparare
l’Amortentia*” l’attenzione che era andata scemando, sale alle stelle; gli
sguardi di tutta la classe sono puntati sul professore che adesso sogghigna,
compiaciuto di avere tutti gli occhi addosso “La preparerete singolarmente,
quindi ci divertiremo a sentire i profumi che ciascuno di noi sente, tra gli
effluvi della pozione” tira fuori la bacchetta e colpisce la lavagna che
immediatamente si riempie di scritti ed ingredienti “Nel caso ci fossero dei
dubbi controllate sul vostro libro di testo, altrimenti chiedete a me. Buon
lavoro” spero che il pranzo gli vada di traverso.
Sono
passate quasi tre ore dall’inizio della lezione e manca pochissimo alla
consegna.
La
vedo con la coda dell’occhio, mentre traffica con i suoi ingredienti. Fa finta
di niente.
Non mi ha neanche
salutato.
Scuoto
la testa, concentrandomi sulla pozione e ignorando le risatine da coglione di
Lucas, tutto intento a rimestare nel suo calderone. Ha già concluso la
preparazione dell’Amortentia, ha infatti scelto il metodo più breve, ottenendo
un risultato non proprio ottimo; ma lui è fatto così. Adesso si sta dedicando a
qualche esperimento casuale. Malco lo sta osservando, a metà tra il disgustato
e il perplesso: è lo stesso sguardo che riserverebbe ad uno scarafaggio
particolarmente goffo “Nott, si può sapere cosa stai combinando?” Lucas rotea
gli occhi “Non vedi che sto facendo la
storia?”
“Il tuo calderone passerà alla storia, se non la smetti di
mischiare sostanze potenzialmente corrosive”
“Fottiti,
Zabini.”
“La
tua raffinatezza mi sorprende ogni volta”
“Mister
Eleganza, che ne dici di infilarti il mestolo su per il …”
“Tappatevi
quella fottutissima bocca” l’ultima parte della frase l’ho
praticamente urlata. Mi stanno guardando tutti, scioccati. Io non urlo mai.
Anche
Malco e Lucas sembrano sorpresi. Quest’ultimo scoppia a ridere nervosamente,
tentando di distogliere l’attenzione da noi tre “Bella battuta Scorp!” tutti
tornano alle loro faccende, nonostante sappia che finalmente Rose mi sta guardando; e non ha distolto lo sguardo “Non
è una battuta. Chiudete quei forni, non sono disposto a sopportare oltre le
vostre cazzate, questa mattina. Non oggi. Non adesso. Non qui” Malco sospira “Sai Scorp, il fatto che sia scappata può
voler dire un sacco di cose. Non necessariamente che non ricambi i tuoi
sentimenti” gli tiro una gomitata nel fianco “Quali sentimenti? Io non provo
alcun sentimento” Lucas sogghigna “Già, tu sei Lord Cuore di ghiaccio. Malco, pernacchia per favore”
“Non
sono solito emettere certi suoni”
“Sai
Zabini, ancora non ho capito se sei davvero
snob, oppure davvero coglione”
“Oh,
desolato, il secondo titolo è tutto per
te”
“Ragazzi,
se continuate a parlare giuro che vi infilo entrambi nel calderone della
Finnigan” quest’ultima sembra parecchio in difficoltà con la preparazione della
sua pozione. Ha assunto un colorito verdastro “Messaggio ricevuto” esclama
Lucas, sospirando.
Mi
odia.
Mi
odia ed è furioso! Ha urlato, accidenti e lui non urla mai: deve essere davvero
nervoso.
La
mia pozione è praticamente finita, manca meno di un minuto e poi potrò
finalmente uccidermi. Si, perché appena Lumacorno mi chiederà quali profumi riconosco,
sprofonderò dalla vergogna! Odio parlare di cose private in pubblico.
Altrimenti
non sarebbero private, vi pare?
“Tempo
scaduto ragazzi, posate i mestoli” mi guardo intorno e noto che, a parte la
Finnigan e Flitt, hanno tutti ottenuto un risultato piuttosto soddisfacente.
Solo io, Albus e Scorpius però siamo riusciti a preparare una pozione quasi
perfetta.
Il
professore gironzola tra i banchi, mettendo subito i voti e ovviamente noi tre
prendiamo il massimo, ossia una E “Ottimo
lavoro, sono davvero soddisfatto del livello generale - a parte qualche rara
eccezione - ma non fa niente, dopotutto è una pozione davvero complessa e non
potevo sperare in un risultato migliore!” i suoi occhi si spostano alla ricerca
della sua vittima preferita e cioè …
“Weasley!”
stringo gli occhi e mi volto, sorridendo meccanicamente “Si, professore?”
“Che
ne dice di dare il via alla -Maratona
degli Odori- eh?” ride della sua stessa battuta, costringendo me e i miei
compagni a tirar fuori una risatina forzata “O-ok” mi volto verso la pozione e
mi sporgo sopra il Calderone, inspirando i fumi dell’Amortentia, quindi
comincio ad elencare “Sento odore di libri e di inchiostro fresco … di
cioccolata, marmellata di albicocche e mandorle e poi - poi sento odore di
estate e di mare … il profumo delle piogge estive e di erba bagnata e …” mi
blocco e arrossisco furiosamente
“e
cos’altro, Signorina Weasley? Su, non faccia la timida”
“…
e … neve. Profumo di neve” il mio sguardo saetta
automaticamente verso Scorpius, per poi ritornare immediatamente sul calderone
visto che quella Serpe mi sta guardando, sogghignando.
Bene,
adesso mi prenderà per un’idiota sentimentale.
Non
ho mai amato particolarmente la neve.
Non
la neve in sé.
…
Maledetta Serpe!
La
neve.
Lei
non ama particolarmente la neve.
Ma
allora perché …?
E
la risposta sorge spontanea, camuffata da domanda: per me?
Un
sorriso prende possesso del mio viso, attirando l’attenzione di Malco e Lucas “Ehiehiehi, non eri tu che fino a qualche
minuto fa avevi la stessa espressione di Gazza quando la Preside gli proibisce
di appenderci per i pollici, durante le punizioni? Che cosa è successo?” chiede
Lucas, curioso ma Malco interviene prima di una mia qualunque risposta “Sei più
tardo di quanto pensassi, Nott. Non hai sentito cosa ha detto la Weasley? Neve, Lucas. Neve. E, dopo che Scorpius si è degnato di raccontarci tutta la
storia, non ti pare che la neve c’entri
qualcosa?” Lucas sbarra gli occhi, quindi si picchietta la tempia con un dito
“Hai ragione! Amico, te l’avevo detto che era scappata solo per il tuo alito” Malco ringhia, esasperato “Sei un tale
imbecille.”
“Caro, così mi fai arrossire” riprendono
a battibeccare e stavolta, non ho alcuna intenzione di zittirli; però mi
sposto, per evitare il fiume di pozione
corrosiva che sta sgorgando dal calderone semi-fuso di Lucas.
Sto
praticamente fuggendo in direzione della Sala Grande. C’è una tale folla che
faccio fatica a correre senza sbattere continuamente contro qualcuno
(nonostante accada lo stesso anche con i corridoi deserti).
Si
vendicherà, mi prenderà in giro e mi dirà che sono una stupida ragazzina
innamorata.
Sto
per varcare le porte della Sala Grande, progettando di lanciarmi tra i miei
compagni Grifondoro quando qualcosa mi trattiene per i fianchi. Mi volto,
sbattendo contro …
Lui.
Arrossisco
furiosamente e tento di indietreggiare ma lui non me lo permette, continua a
tenermi stretta e a sorridere “Devo - è ora di … cibo.” Scorpius ride “So che
adori mangiare, ma non credi di potermi dedicare qualche minuto?” so di essere
dello stesso colore dei miei capelli “Se proprio … forse.” sono davvero
stupida. Sul serio.
Lui
ride ancora, con gli occhi grigi straordinariamente luccicanti. Sembra davvero
contento “Prendi fiato, Rose” e come
faccio a respirare, se mi tiene così?
Ovviamente questo non lo dico
“Cosa dovevi, uhm, dirmi?” Scorpius sogghigna (è così Serpeverde quando sorride in questa maniera), quindi un suo braccio
si avvolge attorno ai miei fianchi, premendomi contro di lui, mentre l’altra
mano giocherella con i miei riccioli “Io niente. Io ti ho già detto tutto
quello che ti dovevo dire, mentre tu hai preferito fuggire a gambe levate” si
avvicina, arrivando a sfiorare la mia fronte con la sua. Non esiste la -pausa svenimento- vero?
“Hai
intenzione di scappare?” anche volendo, non ci riuscirei: ho le gambe di
gelatina. Scuoto la testa e Scorpius sorride ancora, questa volta però sul serio “Bene” e mi bacia. Le mie
braccia scivolano automaticamente intorno al suo collo, mentre le sue mi
stringono possessivamente, quasi abbia paura di vedermi scappare ancora.
Certo.
Come se potessi mai pensare una cosa del genere, in questo momento.
Sorrido
sulle sue labbra e lui fa lo stesso, dicendo poi “Neve?” arrossisco ancora di
più – se è possibile – “Sei più Serpeverde di quanto pensassi.”
“Non
immagini neanche …”
*
Stesso momento
Infermeria
“Malco?”
“Taci”
“Malco?”
“Chiudi
quella fogna”
“Ma
Malco! Non volevo certo ustionare i piedi ad entrambi, è stato un incidente … e
poi, guarda il lato positivo, ho creato una pozione che corrode anche il
peltro, non è grandioso?!”
“No.”
“Tu
e la retorica non andata d’accordo, dico sul serio …”
“Io
non vado d’accordo con TE”
“Oh,
che cosa curiosa! È la stessa cosa che ha detto Dominique Weasley, quando le ho
raccontato la barzelletta dei tre Goblin al pub”
“Madama
Chips! Madama Chips: sedativo, voglio
un sedativo”
“Drogato
…”
“MADAMA CHIPS!”
Spazio Autrice:
(lossòlossò)
---
Lossò, sono
imperdonabile xD sono davvero in netto ritardo, ma come avrete capito, questo
progetto di “Hogwarts è …” mi sta coinvolgendo tantissimo **
Comunque sto
lavorando a tutte le storie che ho in sospeso, Shadow compresa u.u
Detto ciò: so
che l’espediente dell’Amortentia è piuttosto banale, ma ho pensato che fosse un
modo carino per concludere la storia. Non avevo intenzione di fare una long-fic
su Rose e Scorpius, quindi ho preferito concludere in maniera simpatica, senza
dilungarmi ulteriormente (tra l’altro invece di dividere il capitolo in due
parti, ho preferito pubblicarlo interamente).
Come avrete
notato, Scorpius non dice “Ti amo” ma “mi piaci” e questa secondo me, è una
differenza fondamentale. Si sogno ignorati per cinque anni e si conoscono solo
da un mese o due (o giù di lì), quindi ho pensato che un “Ti amo” sarebbe stato
troppo eccessivo.
Prendetemi per
una all’antica xD ma che ci posso fare! Ho preferito raccontare della loro
cotta, piuttosto che del loro innamoramento folle, proprio perché tra due
ragazzi normali andrebbe così, non ci sarebbe subito AMORE. Ovviamente si
ameranno, ma ci vuole tempo secondo me, molto più tempo di quanto io ne abbia
dato ad entrambi in questa storia ^^
Ringrazio TUTTI
coloro che hanno aggiunto la storia tra le seguite, i preferiti e le storie da
ricordare, chi l’ha semplicemente letta e infine, chi l’ha recensita = )
Davvero, vi
ringrazio immensamente, con TUTTO il
cuore.
Spero che questo finale vi piaccia ^^
Alla prossima!
Besos♥
*Moony☾