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Autore: beat    13/09/2010    8 recensioni
Kanon aspettò ancora un momento prima di scoppiare, finalmente, in una risata liberatoria.
Sentendo tanta inusuale ilarità nel fratello, Saga abbassò il giornale per vedere che cosa stava succedendo.
“Kanon? Che hai?”
Kanon allungò un braccio ad indicare la porta dalla quale il bimbo era appena uscito, prima di esclamare con vivo sentimento: “Ma quello è tuo figlio!”
[Ad ayay, visto che per metà è colpa sua
Genere: Comico, Commedia, Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Gemini Kanon, Gemini Saga, Nuovo Personaggio, Phoenix Ikki
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Kostantinos'
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Disclaimer: i personaggi non mi appartengono e questa storia non è stata scritta a scopo di lucro.

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Capitolo 6


Fu questo dunque quello che Ikki lesse nel suo sguardo. A parole Kosta lo stava ringraziando, ma i suoi occhi lo stavano rimproverando per avergli negato la possibilità di affrontare una situazione che, a conti fatti, poteva benissimo essere alla sua metaforica altezza.
Il bimbo finì di ringraziarlo, per poi sgambettare via verso la sua prossima missione.
E Ikki si era dileguato altrettanto in fretta, dirigendosi deciso e spedito di nuovo alla Terza Casa.

“Assolutamente no!” decretò alla fine, piantandosi a gambe larghe e braccia conserte di fronte a Saga. Anche se era cresciuto di parecchi centimetri negli ultimi sette anni, non era riuscito ad arrivare alla stessa altezza di Gemini. Però quando voleva, riusciva ad apparire molto minaccioso, perfino per Saga. E in quel momento era più che mai risoluto a non darla vinta a quel maledetto combinaguai.
“Ikki…”
“No, Gemini. Non tentare di incastrarmi in questa storia. Non ci voglio avere nulla a che fare!”
“Ma perché?”

Ikki avrebbe potuto raccontargli dello sguardo saettante che Kosta gli aveva lanciato. Di come quel faccino tondo da bimbo non riuscisse a nascondere completamente un'indole fiera e combattiva. E della sgradevole premonizione che Ikki aveva provato nel guardarlo negli occhi: avrebbe finito per prenderle anche da quel bambino. Come da ogni componente di quella disgraziatissima famiglia.
Solo che Ikki aveva ancora il suo amor proprio, per cui non accennò nulla di tutto questo a Saga.
Si limitò a rispondergli con un deciso “È una tua responsabilità!”
Saga crollò la testa, massaggiandosi le tempie.
Aveva sperato in un esito diverso, ma alla fine non poteva rimproverare nulla a Ikki.
Il quale era ora ben deciso a dileguarsi, quanto più velocemente possibile. Se lo sentiva che se fosse rimasto ancora un altro minuto la situazione avrebbe trovato un altro sgradevole modo di peggiorare.
Si avviò verso l'ingresso, il padrone di casa pochi passi dietro di lui per accompagnarlo.

“Un'ultima cosa” disse Ikki voltandosi, l'indice puntato contro il naso di Saga “Devi dirlo al bambino. Non ci vorrà molto prima che si accorga della somiglianza. Siete uguali, dannazione.”
“Ma…”
“Fidati, se lo viene a scoprire perché ha avuto l'intuizione davanti lo specchio saranno cazzi amari per te. Se glielo dici prima che se ne accorga hai invece qualche vaga probabilità che non ti odi per tutta la vita.”

Ikki annuì deciso e si diresse verso l'uscita.
Stava prendendo commiato da Saga quando i due sentirono un cosmo caldo e luminosissimo avvicinarsi.

“Buongiorno Phoenix, che piacevole sorpresa vederti al Santuario!” lo salutò candido come non mai Aiolos.
“Sì, sì, certo. Buongiorno…” lo liquidò in fretta Ikki. Ci mancava solo il piccione dorato.
“E buongiorno anche a te, Saga! Bella giornata non è vero?”

Sia Ikki che Saga guardarono in alto. Ad onor del vero fino ad una mezz'ora prima il cielo era coperto di nubi, ma adesso era terso e limpido, azzurrissimo.
Ikki guardò Saga con un sopracciglio inarcato, ma questi gli fece cenno di ignorarle la cosa. Aiolos, sempre sorridendo indicò la persona dietro di lui, che né Saga né Ikki avevano notato.

“Stavo facendo un giro per Rodorio e mi sono imbattuto in questo giovane fanciullo.”

Kosta sbucò da dietro le gambe di Aiolos, guardando prima Saga poi Ikki, e poi di nuovo Aiolos. Sembrava perplesso dalla strana piega che gli eventi avevano preso negli ultimi giorni. Ed era in qualche modo a disagio. Ma mai quanto Saga, che saettò lo sguardo velocemente dal bambino all'amico, sudando freddo.
Aiolos non sembrò rendersi conto di questo interessante scambio di sguardi, e proseguì “Ho scoperto che ha un forte cosmo sopito che alberga dentro di lui. Stavamo giusto andando dal Pontefice. Gli voglio chiedere se posso prenderlo come allievo!” e sorrise, quel sorriso così puro da zittire chiunque.

Ma questo non impedì certo né a Saga né a Ikki di lanciare uno sguardo – preoccupato? – all'indirizzo del bambino.
Dal canto suo, Kosta arrossì di botto notando gli sguardi – allarmati? – che Phoenix e Gemini gli avevano lanciato. Avrebbe voluto ribattere che era stato il sommo Aiolos a fare tutto di testa sua. Lui non c'entrava nulla. Non aveva quasi avuto il modo di dire una sola parola, da quando quella specie di angelo d'oro l'aveva avvicinato. Avrebbe anche avuto delle rimostranze da fare, visto come lo stavano trattando, ma di fronte al quel sorriso disarmante che era di nuovo andato a vestire il viso di Aiolos, Kosta non poté che abbassare la testa e nascondersi di nuovo, sempre più impacciato, dietro le gambe di Sagitter.
Saga era a bocca aperta, non sapeva proprio che cosa dire.
Ikki invece stava cercando stoicamente di mantenere il suo atteggiamento di puro menefreghismo. E dovette ringraziare il fatto che Kanon non fosse nei paraggi: lui sarebbe di sicuro scoppiato a ridere e Ikki era quasi certo che a sua volta non sarebbe riuscito a trattenersi se questo fosse accaduto.
E in tutto questo Aiolos non sembrava aver captato nulla delle varie considerazioni silenziose che gli altri si stavano scambiando vicendevolmente.

“Vieni Kosta, andiamo!” si limitò a dire, e prese per mano il bambino che, sempre più sconcertato, non poté fare altro che stringere nella manina paffuta le affusolate dita del Saint, seguendolo su per le scale.
E mentre si allontanavano, Ikki sentì che diceva al bimbo, sempre con il suo solito luminosissimo sorriso “Sai, mi ricordi un mio caro amico quando aveva la tua età. Sono sicuro che andremo d'accordo!”

Ikki aspettò che i due scomparissero dalla loro vista, poi guardò per l'ennesima volta Saga, sempre più perplesso.
Gemini pareva sotto chock.

“Pensi che l'abbia capito?” domandò Ikki.
“Aiolos? Non lo so… non credo. Per certe cose è troppo…”
“Già.”
“Forse è meglio così.”
“Forse.”

Ikki prese commiato dandogli una pacca sulla schiena per poi indirizzarsi, finalmente libero, verso le scale. Si allontanò a passo molto svelto.
Saga invece rimase lì dov'era, fermo a guardare fisso gli scalini bianchi che si innalzavano oltre la sua casa.
Fu in quella stessa posizione che Kanon lo ritrovò, più tardi.

“Allora Saga? Che cosa è successo? Ikki ha accettato?” chiese ridacchiando, già immaginando quale era stato l'esito di quell' incontro che non prometteva nulla di buono già in partenza.
Saga si riscosse dal torpore in cui era caduto.
Guardò a lungo il fratello, non riuscendo a capacitarsi di come facesse a trovare sempre qualche cosa su cui ridere.

“Lo sai che è tutta colpa tua, vero?”
“Prego?”
Saga rientrò mestamente in casa.
“Sempre, sempre colpa tua…”
Kanon lo fissò sbattendo le palpebre.
“Che ho fatto di male questa volta?”
“Esisti, Kanon. La tua esistenza causa un continuo confluire di eventi catastrofici.”
“Beh… non è morto nessuno questa volta!”
“Per ora…!” replicò con voce funerea Saga.
Kanon scoppiò a ridere.

Non sapeva che cosa fosse successo quella mattina, ma a giudicare dalla faccia di suo fratello era sicuro che ne avrebbe riso per molto, molto tempo.
Ah, non vedeva l'ora di incontrare di nuovo il suo carissimo nipotino!



Fine


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Angolo dell'Autrice:

Ed eccoci alla conclusione di questo mio piccolo delirio.
Il nostro luminosissimo Aiolos arriva a salvare la situazione! E no, qualunque cosa possiate dire, Ikki non avrebbe accettato l'incarico per nulla al mondo! XD
Qui concludo la storia. Ad andare avanti la cosa si sarebbe inevitabilmente trasformata in qualche cosa di serio, e visto che non era questo l'intento della fic, non proseguirò oltre. In ogni caso, non ci metto la mano sul fuoco, ma potrebbe uscirne ancora un capitoletto, per un'ultima scena comica. Ma per ora non è nemmeno in cantiere, quindi non mi azzardo a fare promesse. Nel caso aggiornerò qui di seguito.
Per ora, posso solo ringraziare di cuore tutte quelle persone che hanno letto, commentato, preferito e seguito questa storia. Grazie mille a tutti! ^0^


-Diana: Ikki e Kosta potrebbe andare d'accordo, ma non nel futuro prossimo! E di certo dopo questo Phoenix si terrà ben lontano da Atene per un pò! XD
-makochan: *Saga continua a borbottare e la guarda male* Per quanto riguarda la resa pubblica della paternità… sì, prima o poi Saga lo farà. Forse. Un giorno. Per ora si farà un altro bel bagno! XD
-sunight: Saga, Kanon e Ikki sono un bel trio in effetti, ma da quando si sono tutti e tre ravveduti vanno d'amore e d'accordo! XD
-Arcadia: L'altro allievo di Saga si riferisce ad una fic di ayay, che però non è stata ancora postata. Vedrete anche quella, prima o poi! XD E anche io adoro i due gemellini! Specie, come hai detto tu, per le differenze caratteriali. Quando ci si mettono sono un duo fantastico!
-calliope: *la aiuta a riacchiappare gli ormoni* Non ci si può far niente, Saga è secsi anche quando è seduto a tavola! XD Per quanto riguarda Ikki, l'allievo è Ilias, la creatura di ayay/Dima. E per quanto possa essere d'accordo con te sul fatto che a Ikki piacciano gli sguardi decisi, con la famiglia Gemini ha davvero dei problemi. È stato bulleggiato senza pietà da entrambi i fratelli! *C* Poi… io, io stesse, e io medesima siamo tutte e tre disponibili, quindi  sentiti libera di chiedere tutto quello che ti pare! *C* Aspetto con ansia la tua opera! ♥ *la spuccia*
-aries_no_nike: Kanon ad allenare Kosta?! Prova a proporlo a Saga, e poi dimmi che faccia ha fatto! XD Tra lui e il cognato, non si fida. Oh, non si fida proprio per nulla! XD
-Ayako: anche se non hai commentato… grazie per il supporto e gli imbizzarrimenti su msn. E ricorda… PENNUTI! *C°

Alla prossima!
Grazie per avermi seguita!


Fatemi sapere i vostri commenti, pareri o critiche.

Grazie a chi vorrà recensire e a quanti leggeranno e basta!

Beat


   
 
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