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Autore: Risa_chan    26/09/2010    6 recensioni
Robin chiuse gli occhi e si lasciò cullare da quell’insolita musica. Per Nami suonava strano, eppure quel suono metallico continuo e costante, sempre uguale, aveva agli occhi di Robin un no so che di rassicurante. Rassicuranti come le stesse braccia che sferzavano quei colpi . Sentire qualcosa che rimaneva sempre uguale, per lei, dava certezza, la certezza che c’era qualcosa per lei di durevole e non passeggero. (Frobin)
Genere: Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Franky, Nico Robin
Note: OOC, Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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Falling in Love

N/N
ben il nuovo capitolo è pronto per voi. Però non mi convince, ossia, è stato un vero parto, uno di quelli devastanti. vorrei sapere la vostra opinione in merito la sciando una piccola recensione, che sapete io gradsco con piacere!
Buona lettura!


Era abituata a lavorare a notte fonda: c'era calma , molto silenzio  e il buio aiutava i suoi pensieri a scorrere più veloci.

Stava studiando  i suoi appunti e cercava nel libro, che aveva acquistato quello stesso giorno, dei  nuovi riferimenti per ampliare la sua ricerca.
Era assetata di conoscenza, voleva sapere la verità, e nulla l'avrebbe fermata. Quando c'era una nuova storia che chiedeva di essere ascoltata e raccontata, per lei  era impossibile non rispondere a quel richiamo, era la sua natura.
Eppure, qualcosa la distraeva, un pensiero che sembrava tormentarla al quale non sapeva dare un nome.
Robin osservava  e cercava di capire quello che accadeva e le persone che incontrava, senza  più guardare  dentro di sé: aveva avuto sempre paura di scorgere quel mostro, quel demone che tutti vedevano in lei.
Era sempre andata avanti, senza più porsi domande, senza chiedersi dove stava andando, cercando di sopravvivere e scoprire cosa accadde durante i 100 anni di vuoto.
Costretta ad una vita in continua fuga, senza potersi mai fermare, costretta a vivere all’ombra di qualcuno in grado di proteggerla e scappare quando non poteva più farlo, aveva finito per perdere il suo sogno e la forza combattiva per realizzarlo.
 Era stanca, svuotata, senza essere più in grado di trovare i suoi perché:
Perché cercava i Poignee Griffe? per sua madre o per gli archeologi di Ohara? per sauro? O per se stessa, perché lei era un archeologa e  quello era suo compito in quanto tale, così da essere in grado di scrivere la storia?
Essere una archeologa significava cercare e ricostruire la storia passata che era andata perduta, perché le persone possano capire ciò che è accaduto dando un senso agli avvenimenti. Scrivere la storia per capire gli errori ed evitare che si possano ripetere.
Rufy le aveva ricordato, senza rendersene conto, che per raggiungere un obbiettivo bisogna crederci e sapere perché lo si vuole raggiungere. Non si può arrivare  ad una meta senza motivazioni.
 I suoi amici le avevano ricordato il perché del suo sogno. Erano riusciti a spingerla ed a guardarsi dentro senza avere più paura, a trovare le motivazioni del suo sogno.
Le avevano dato il tempore di quel affetto che le era stato donato.
La sua vita era cambiata, poco tempo prima, ed ora era iniziata un'altra evoluzione.
Forse non aveva tutte le risposte a quell’interrogativo, conosceva tuttavia, il colpevole di quel agitarsi del suo cuore: Franky.
Ne era sicura, al centro di quello strano stato d’animo c’era il corpulente carpentiere, come ne era certa che lui stesse provando la stessa calda agitazione.
Franky sorseggiava lentamente la bottiglia di cola guardando l’orizzonte piatto, erano rimasti approdati nel arcipelago di Turyn  da circa 3 giorni; Erano tre giorni di troppa calma che lo avevano costretto a pensare, e l’unico pensiero frequente riguardava Robin.
Robin era una donna  magnifica che coraggiosamente era riuscita a scacciare i demoni del suo passato, uscendo da quella oscurità che l’avvolgeva.
Gli piaceva pensare che un poco del merito aspettava anche a lui, nonostante si conoscessero da così poco.
Si stava innamorando di Robin, era evidente.
Non era un legame fisico, ma tutto spirituale, un legame profondo che nessuno tranne loro poteva capire.
Era strano, ma, sentiva Robin come quella parte di sé che gli era sempre mancata. Sentiva una strana sensazione ogni volta che pensava alla archeologa, una morsa allo stomaco, un desiderio profondo di abbracciarla per sentire cosa avrebbe provato nel farlo.
Aveva voglia di sentire quel corpo morbido e caldo ancora contro di sé; E il profumo di fiori che Robin emanava era ipnotico per lui.
Stava pensando a Robin ed ecco che lei compariva, avvicina dosi leggera senza far rumore.
“Robin?”
“Ti ho spaventato?”
“mpfh… un uomo super come me, non si spaventa.” Ricordò facendo il suo famoso balletto.
Robin ridacchiò: “tutto tranquillo?”
“yeah. Non stavi studiando a qualcosa?”
La donna scosse la testa.
“Per oggi basta, domani cercherò altre informazioni.”
“Non ti stanchi mai di voler conoscere, uh?”
“No. Neanche tu lo fai.”
Franky sorrise.
Robin aveva ragione, non avrebbero mai fermato la loro corsa, nessuno di loro.

Risposte racensioni:

Tre88: L'idea di brook mi è venuta per caso^_^ non lo so, lo vedo sempre in mezzo era impossibile che non se ne fosse accorto. grazzie mille per la recensione e per la fiducia. spero che il nuovo cap ti piaccia.
Angela90: brook come narratore è perfetto, sopratutto per una storia FrobinxD felcie che il capitolo ti sia piaciuto, spero anche questo ti sia di gradimento.
Erichan: mille grazie^^ sei molto gentile, cara. questo capitolo riprende il punto di vista dei personaggi principali, ma il prossimo capitolo sarà di nuovo dedicato al punto di vista della ciurmaxD
blu riza: felicissima che i capitoli ti piaccianoXD che mi dici di questo?
   
 
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