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Autore: Lorelei95    23/10/2010    7 recensioni
E se improvvisamente il nostro Dobe diventasse un bastardo spietato e gelido? E se il nostro Teme diventasse un idiota chiacchierone? Cosa accadrebbe? Scopritelo!
Genere: Commedia, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Un po' tutti | Coppie: Naruto/Sasuke
Note: AU, OOC | Avvertimenti: Incompiuta | Contesto: Contesto generale/vago
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Prologo

Ok. La cosa stava cominciando a diventare estenuante. Erano venti minuti che camminava ininterrottamente avanti e indietro di fronte alla cornetta telefonica e ciò lo rendeva nervoso, non contando che stava sudando –e ciò non migliorava la situazione- a causa della temperatura della casa che toccava i 30° in inverno!

Certo all’esterno erano i primi di febbraio ma, nella villa, sembrava luglio inoltrato.

Colpa dei termosifoni e, soprattutto, di suo fratello Itachi –al pensiero gli venne un brivido- che da quando era morta loro madre era completamente impazzito, non che prima fosse messo meglio, ed era diventato una perfetta mamma chioccia(povero me… nd Sasuke)

Ovviamente per i suoi improvvisi schizzi di affettuosità e di iper protezione incuteva paura, o meglio dire, puro terrore, e Sasuke non sopportava quando riservava sguardi pieni d’odio a tutti coloro che gli si avvicinavano. Insomma! Non era mica una sua proprietà!(Questo lo credi tu mio caro… Sono un Uchiha, folle, ma pur sempre Uchiha e ciò che voglio sei tu, mio piccolo otouto!*stritola Sasuke in un abbraccio degno di essere paragonabile ad una mossa di wrestling* nd Itachi)

Rabbrividì nuovamente, scoccando l’ennesima occhiata al telefono che non si decideva a squillare. Stava elegantemente insultando in tutti i modi e lingue a lui conosciute il suo migliore amico quando un miracolo avvenne e rispose prontamente, tuffandosi come un idiota e urtando dolorosamente la testa contro l’angolo del comodino(primo accenno della tua proverbiale demenza, Sasuke “-.- nd me) (solo in questa ff, stupida strega!!>XC nd Sasuke) (zitto o Naru te lo scordi! Nd me) (…ç._ç.. nd Sasuke) (Ihih! Che bello essere potenti!XD nd me)

Inconsciamente si portò una mano alla testa e, siccome l’altra teneva il telefono, perse l’equilibrio e cadde faccia a terra(…no comment… nd me) (ma non posso essere io questo!!O.o nd Sasuke) (facci l’abitudine moretto, il bello e impossibile lo faccio io stavolta..*sorride facendo svenire le donne presenti* nd Naruto) (ecco! Ascolta il saggio Naru-chan*si attacca al braccio muscoloso del biondo e sbava* nd me)

-Sasuke? Sei ancora vivo?-

La domanda ironica di Kiba lo mandò in bestia.

-No! Stupidissimo cagnaccio! Mi sono quasi rotto il naso e la MIA testa ha un nuovo bernoccolo da mostrare perché TU non mi hai chiamato quando avevi detto che avresti chiamato!- Sbraitò nell’apparecchio.

-La botta deve essere stata particolarmente forte perché sei riuscito a fare uno scioglilingua sensato senza impappinarti, complimenti!-

Sasuke borbottò e mise il broncio. –Preparati che un calcio non te le leva nessuno quando arrivo a Konoha.-

L’altro rise fragorosamente come suo solito costringendo il moro a fare lo stesso di riflesso.

-Sarò felice di prenderle, mi è mancato fare a botte con te, Sasu.-

-Non dirlo troppo forte che se Itachi ti sentisse potrebbe farmi da guardia del corpo 24 ore su 24 perché geloso!!-

-Lo so! Comunque ti stiamo aspettando tutti con impazienza qui!-

-Stiamo?- Domandò dubbioso.

-Sì, ho detto ad un PAIO di amici che saresti venuto perciò avrai una bella accoglienza, soprattutto da parte delle ragazze che quando hanno visto una tua foto non ci hanno visto più!!-

-Non vedo l’ora! Ah, dimenticavo, hai qualche consiglio per la scuola? Sai, per ambientarmi meglio.-

-Che fai? Non ti imbarazzerai mica?!?-

-Nono, figurati…- Mentì mentre un lieve rossore gli colorò le guance(O.o!! Fagli una foto presto!! Nd me & Naruto)

-Sasuke, posso capire dal cambiamento di temperatura del mio cellulare che sei arrossito! Comunque credo che ti troverai bene e, se avrai problemi, ci sarò sempre io! Il tuo migliore amico servirà pur a qualcosa?-

-Già.- E risero ancora.

-Però una cosa ci sarebbe…- commentò tetro Kiba.

-Che c’è? E’ una roba così spaventosa? Il mostro della palude è risalito dagli scarichi spaventando la popolazione?- Ipotizzò scherzosamente l’ Uchiha.

-No.. Semplicemente il braccio destro del diavolo: Naruto Uzumaki.-




Capitolo 1: Incontro con il diavolo

-Allora da dove vieni?-

-Dove abiti?-

-Qual è il tuo colore preferito?-

-Ce l’hai la ragazza?-

-Ma ti pare la domanda da fargli, Fronte-spaziosa!?- Chiese inviperita una ragazza bionda di nome Ino. Portava una coda alta con un ciuffo che gli copriva completamente l’occhio destro, il corpo era slanciato e formoso.

Da quando era entrato nella 4° B dell’Accademia di Konoha era stato assalito da lei e da una sua “amica” : si chiamava Sakura, corti capelli di un rosa shocking, bassina e piatta! Non era proprio il suo tipo(ma mi pare ovvio!! Chi riuscirebbe a trovare attraente una gallina come lei?!? Nd me) (I0!!! Nd Rock-lee) (“=.= nd me)

-Certamente Ino-pig!!-

-Ragazze calmatevi, sono troppe domande! Il nostro Sasuke-kun è lento di prima mattina,- rise scompisciandosi Kiba.

-Non ti permettere, sai!- Sasuke lo fulminò e cercò di liberarsi dalla morsa ferrea –seppur molto piacevole, in particolare della bionda- per strangolarlo.

Era vero che la mattina aveva seri problemi a connettere il cervello prima dell’ora di pranzo ma non era il caso di farlo sapere all’intera scuola!

Avrebbe volentieri preso a pugni il bel faccino di Kiba(bel faccino?!?? Ma sei fulminata?!! Nd Sasuke) (Bello, tu dici quello che dico io! Rileggi il contratto e continua a recitare! Ti ricordo le clausole *ghigna pregustando vittoria*… nd me) (*assorto rilegge il contratto*…O.o!! Si, Kiba è MOLTO bello! Nd Sasuke) (Ihih! Vedo che comprendi! Il tasto Naruto funziona sempre!XD nd me) riducendo quegli occhi gialli della pupilla allungata e quella bocca rosea ornata da canini estremamente grandi ad un informe ammasso di lividi violacei.

L’altro si teneva la pancia dalle risate quando arrivò uno strano ragazzo amorfo con una buffa coda castana a forma di ananas.

-Vuoi renderlo lo zimbello della scuola appena arrivato?- Domandò annoiato.

-Hai ragione Shika, ma Sasuke è troppo scemo!!-

-Hei!- Sì, le voleva proprio prendere. Il moro scivolò dai tentacoli delle due per prendendogli la testa sotto al braccio e grattandola con forza.

-Ah! No! Pietà! Intendevo che sei forte non scemo!! Ahio! Smettila!-

Lo mollò e rispose.-Morditi la lingua con quei tuoi canini la prossima volta.-

Il ragazzo castano gli si presentò. –Shikamaru Nara, piacere. E lui è Choji Akimichi,- disse indicando un ragazzo robusto(“-.-.. nd Sasuke & Kiba), leggermente ciccione(“=.=…nd Sasuke & Kiba), obeso al suo fianco con in mano un sacchetto di patatine che stava ingurgitando alla 8 di mattina. Choji gli sorrise solamente perché avrebbe rischiato si spupazzare tutto il contenuto della bocca in faccia al nuovo arrivato.

Un urlo squarciò la stanza.-Kiba-chan!! Quanto mi sei mancato!-

Un moretto dai capelli a caschetto e dall’aspetto cadaverico saltò in braccio al suo migliore amico baciandolo sulle guance e stringendolo a sé.

-Vade retro, essere orribile!! Staccati da me sottospecie di sanguisuga denominata Sai!!-

Poi arrivò un ragazzo allampanato con un’ orripilante tuta vermiglia e due enormi sopraccigli neri che si inchinò a Sakura con gli occhioni a forma di cuore. (Oh!! Sakura-chan!! *.* nd Rock-lee) (Oh!! Povero scemo!! “-.- nd tutti)

Ad un tratto però Rock-lee cadde in avanti con un sonoro tonfo. Era stato spinto un ragazzo alto e muscoloso, dai capelli indisciplinati e rossi come fuoco con gli occhi d’acqua marina che ora ridevano per lo spettacolo appositamente creatosi.

Sasuke digrignò i denti; come si permetteva quello?

Aiutò Lee a rialzarsi e poi scoccò un’occhiata all’altro appena entrato.

Questo reagì come la fiamma con l’ossigeno, rispondendo subito alla sfida lanciatagli dal moro.

Erano faccia a faccia e il rosso era diviso tra la sorpresa e il disprezzo.

Levò il pugno, deciso a ridurre Sasuke simile ad un punch in ball(si scrive così?XD perdonate se è sbagliato *si prostra umilmente* nd me) quando Shikamaru parlò rompendo l’atmosfera ormai incandescente. –Gaara, -il ragazzo si volse impercettibilmente nella sua direzione- lascialo in pace. E’ nuovo e non conosce le vostre regole.-

-Chissene,- rimbeccò l’altro incazzato.

-Ascoltalo, Gaara. In questo branco di imbecilli è l’unico con un briciolo di cervello. E poi, Naruto non ne sarà affatto felice, -Gaara ridusse gli occhi a due fessure- e noi non vogliamo farlo arrabbiare, giusto?-

Sasuke colse la sottile paura che avvampò per un istante sul volto pietrificato di fronte a lui per poi tornare impassibile al fianco del ragazzo che l’avevo convinto a desistere nel suo intento(Sasuke, mi devi ringraziare se ti ho appena salvato il culo! Nd me) (Seee.. Ma anche no! Nd Sasuke) (Stupido idiota -.-… nd me)

Era sottile ma non meno robusto del rosso, tratti delicati, quasi femminei, i lunghi capelli castani erano raccolti in una morbida coda bassa, mentre gli occhi erano inespressivi e vitrei.

-Lasciali perdere, Sasuke,- gli mormorò all’orecchio Kiba.

-Inuzuca?- Domandò l’amico di Gaara.

-Sì, Hyuga?-

-Vedi di spiegare al ragazzino come stanno le cose. Non credo desideri un braccio rotto come souvenir del suo primo giorno e noi, come essere benevoli e magnanimi, possiamo comprendere. Ma domani, sarà trattato come tutti e non ho sprazzi di bontà molto spesso perciò, che si riguardi.-

Detto ciò si diressero verso gli ultimi posti, il castano composto e ordinato, l’altro, stravaccato sul banco come fosse sul divano di casa sua. Non parlarono, semplicemente si fissarono, come se sapessero cosa passasse nella mente dell’altro.

Sasuke rimase incuriosito da quei due, non capiva il perché, ma sentiva che erano fortemente rispettati da tutti, per paura o altro non lo sapeva. Ma era anche fortemente incazzato! Nessuno gli metteva i piedi in testa! Era un Uchiha, dannazione!

Se mettersi contro di loro significava prenderle di santa ragione, non si sarebbe tirato indietro.

Lui non li sopportava i palloni gonfiati!(Senti chi parla…-.- nd me)

Si sedette, aspettando che i suoi nuovi amici gli spiegassero la situazione, la meritava dopotutto.

-Chi cazzo sono quei due?- Chiese un Sasuke leggermente alterato.

-Sabaku Gaara e Neji Hyuuga, compagni di Naruto Uzumaki.- Spiegò brevemente Shikamaru.

-Il rosso è il migliore amico di Uzumaki, mi raccomando chiamali per cognome, non sopportano che li si nomini senza conoscerli,- disse Sai.

-Qualcuno ha la decenza di dirmi perché vi state tutti preoccupando?!-

-Non capisci in ciò che ti sei appena cacciato, Sasuke. Sabaku non è tipo da dimenticare un affronto subìto. Ma fra tutte le persone che dovevi sfottere proprio LUI?!! Conoscendo l’Uzumaki gli darà carta bianca per farti a pezzi!-

Sasuke li fissava confuso, perché erano tutti così enigmatici? Non potevano spiegargli la cosa in maniera semplice!(Ci credo poverino! Ti è scappato il cervello!! Nd me) (*attiva sharingan* nd Sasuke) (No, otouto! Non fare il cattivo bambino! O dovrò prendere provvedimenti…*indica Naruto con una tutina sadomaso e frustino in pelle*nd Itachi) (Aiuto!!*scappa in un altro continente* nd Sasuke)

Shikamaru lo capì e cominciò a parlare.-Due anni fa sono arrivati Naruto e Gaara e hanno subito portato scompiglio nell’istituto. Violenti ma furbi, si prendevano ciò che volevano, facendosi rispettare da tutti, studenti dell’ultimo anno e professori compresi. Hyuuga li ha incontrati ed hanno cominciato a girare in trio, creando le loro regole. Sono a conoscenza di qualsiasi cosa, soprattutto i segreti più vergognosi che uno ha. Nemmeno la nostra preside, Tsunade-sama, è riuscita ad incastrarli perché c’era Naruto sempre un passo avanti a lei. Kiba è agitato perché ti sei apertamente schierato con i personaggi più pericolosi della scuola, e non sono i soliti bulletti. Sanno essere veramente stronzi, senza contare la bastardaggine del loro capo.-

-Naruto è furbo e bastardo, disprezza tutto ciò che lo circonda e si interessa unicamente del rosso e del castano, anche se a volte sembri molto propenso a prendere a calci Hyuuga. Pagherei per un simile spettacolo.- Continuò Kiba, mostrando un ghigno a 32 denti.

-Il biondo è un gran bel bastardo però,- sospirarono le ragazze sciogliendosi con la bava alla bocca.

-Perché? E’ bello?- “Sempre gli stronzi sono belli, non è giusto!” pensò Sasuke. (Per chiarire i dubbi, Sasuke è in quella fase della vita che non sa se gli piacciono le patate o i wrustel… nd me) (Chiudere la bocca no?! Grazie eh!! Nd Sasuke) (Prego!XD nd me)

-Se è bello?! Sembra l’incarnazione di Lucifero che con la sua bellezza volle sfidare Dio e ora cammina fra i comuni mortali per pagare il suo peccato, stando a contatto con esseri inferiori come noi..- (Come te!! Nd tutti..pardon, tranne Rock-lee) Rispose triste Sakura e Sasuke non riuscì a compatirla: come poteva pensare LEI di poter stare con una creatura come LUI?

La campanella segnò l’inizio della lezione ed entrò 5 minuti dopo il professor Iruka Umino, un uomo sui trent’anni, abbronzato, coi capelli castani scuro raccolti in una coda, mentre il viso era fregiato da un taglio orizzontale alla base del naso.

Sasuke gli portò la carta d’iscrizione controfirmata dal preside, stava infine per andare a sedersi nell’unico banco libero, spostato appositamente vicino a Kiba, quando Iruka-sensei gli disse:-Sarai fortunato a passare l’anno illeso, Uchiha, perciò ti faccio i miei più sentiti auguri.-

Sasuke si sedette, chiudendo fuori dalla sua mente tutto ciò che non fossero i suoi pensieri, chiedendosi se quel gruppo fosse così spaventoso come tutti dicevano.


Osservava concentrato da parecchio tempo ormai i disegni delle nuvole.

Non aveva prestato attenzione alla lezione perché Sasuke non ne aveva bisogno. Doveva ringraziare suo fratello Itachi che lo controllava e lo seguiva con i compiti, anche se preferiva uscire con gli amici e divertirsi. Spesso lo obbligava a portarsi avanti col programma e trovandosi ad essere più avanti dei suoi compagni e dei professori. Poi ripensò alle sue impressioni sui compagni di classe e si guardò intorno. Tutti i banchi erano occupati, tranne uno: quello di fianco a Gaara che intercettò il suo sguardo e gli mostrò felicemente il medio.

Sasuke rispose con un sorrise cordiale che lasciò l’altro basito. Aveva imparato come comportarsi con gli sbruffoni perché li attirava a sua insaputa, “come le api sul miele”, diceva sempre Itachi, “perché sei il miele più dolce, piccolo otouto”.

Sospirò al pensiero del fratello; più volte aveva pensato di portarlo a fare una visita psichiatrica, ma tutte le volte Itachi si era rivelato un perfetto attore, comportandosi in maniera seria e posata ricevendo le prediche dei dottori che lo accusavano di essere geloso del fratello maggiore.

Itachi in realtà era incoerente, follemente pazzo, selvaggio e satanista(aveva anche tentato di metterlo sulla carta d’identità ma Sasuke l’aveva convinto a non farlo).

Poi era irrazionale, nonché sdolcinato, protettivo, possessivo e orgoglioso della sua pazzia, Itachi insomma.(Grazie..ç_ç che belle parole…nd Itachi)

Kiba lo colpì piano con un calcio e gli lanciò un bigliettino:

Che te ne pare il nostro “la matematica non è un opinione-Iruka”?

Più che pessimo!! Ne ho le palle piene sinceramente!!

Eppure di solito sono le più divertenti, oggi sei stato sfortunato.

Perché?

Manca Uzumaki, lui lo sfotte sempre ed è uno spasso. Magari arriverà tra poco, ovviamente dopo aver fatto i suoi comodi..

Lo fa spesso, eh!?!?


Stava per lanciarglielo di rimando quando si udì bussare alla porta.

Perché il cuore di Sasuke batteva più velocemente del normale? Perché stava cominciando a sudare freddo come quando era agitato? Si era lasciato suggestionare troppo dai commenti degli altri, perché dovette inghiottire a vuoto un paio di volte prima di recuperare un minimo di controllo.

Il suo cervello era in fibrillazione e faceva più o meno così: ti-prego-fa-che-sia-figo-anche-se-un-bastardo-figo-ma-che-sappia-baciare-e-che-mi-guardi-come-un-amante-anche-se-non-so-come-possa-farlo-e-io-non-dovrei-pensare-queste-cose-di-un-bastardo-ma-ti-prego-fa-che-sia-bello.

La porta si aprì con un movimento.

( condizione del cervello di Sasuke, adesso si riprende abbiate pazienza”-.- nd me)

Abbassò lo sguardo di istinto e, con quel poco di coraggio che gli rimaneva, si costrinse a rialzarlo.

Nel suo campo visivo si materializzarono un paio di Puma arancioni in tela, jeans chiari che fasciavano gambe forti e agili, in vita una cintura in pelle arancione anch’essa, un giaccone scuro era appoggiato ad una camicia candida che copriva un petto ampio e scolpito, essa era leggermente sbottonata e donava uno scorcio della pelle ambrata, il collo era nervoso e il viso…(ATTENZIONE: chi fino ad adesso ha avuto problemi gravi di salivazione e perdite copiose di sangue dal naso non legga il resto..nd me)

I capelli erano ribelli e biondi come il grano che ricadevano scompostamente sulla fronte, quasi a coprirgli gli occhi, blu, profondi e penetranti, come il cielo dopo la tempesta.

Ricordava il sole durante una fredda giornata di dicembre, non riscalda perché la neve ammanta ogni cosa e sembra così troppo distante per donare il suo calore.(CHE FIGO!!XD nd me)

Il biondo fece alcuni passi avanti mentre si portava la sigaretta che aveva nella mano destra alle labbra rosee sulla pelle brunita, rigettando poi il fumo dal naso.

Era uno spettacolo mozzafiato e Sasuke rimase lì a fissarlo, come ipnotizzato, assorbendo la sua figura dannatamente perfetta, fino a quando la voce acuta e infuriata del sensei divelse l’aria.

-Signor Uzumaki!! Come si permette di entrare nella MIA aula con un’ora e mezza di ritardo? Mi vuole dare una spiegazione?-

-Certamente.- La voce di Naruto provocò una scossa di adrenalina che corse dal cuore al basso ventre a quel suono sensuale. –Mi sono svegliato tardi,- disse contando con le dita con aria disinteressata, come se tutti gli occhi della classe non fossero puntati su di lui –poi sono andato a fare una colazione al bar, successivamente ho deciso di farmi una passeggiata perché una così bella giornata era inutile da sprecare con la sua deprimente ora. Infine mi sono acceso una sigaretta e sono venuto in questo triste edificio ad ascoltare la sua monotona voce su qualche noioso argomento. La mia mattinata fino ad ora deve essere stata molto più entusiasmante della sua.-

Iruka divenne paonazzo e cominciò a sbraitare mentre il biondo continuava a fumare indisturbato.

-Uzumaki! In presidenza!-

-Ci sono già stato,- affermò distaccato –Tsunade non è ancora arrivata perciò preferisco tenerle compagnia, se non le dispiace.-

-Mi dispiace eccome!! Un elemento come lei dovrebbe essere chiuso in un carcere!-

Naruto buttò la sigaretta a terra e la schiacciò col piede nel momento in cui portava la mano alla bocca per sbadigliare platealmente(Vai Naru! Vai Naru!! Vai! Vai! Vai!*si veste da ragazza pon pon e incita il bel biondo* nd me)

Sasuke capì cosa intendeva prima Kiba nel biglietto; l’Uzumaki era esilarante e aveva fatto perdere la pazienza in un secondo al prof. Gli sfuggì una risata che coprì con un colpo di tosse portando così quegli zaffiri nei suoi d’onice. Si sentì nudo, come se potesse leggergli dentro, facendo così aumentare il rossore comparso sulle sue guance come quando si imbarazzava.

Lo percorse completamente con lo sguardo ma poi tornò a guardare il professore lasciando Sasuke sollevato e dispiaciuto.

-Vedo che ha notato il suo nuovo compagno di classe, Uzumaki.-

Il sensei prese il registro e lo aprì tra le mani a mo’ di libro. –Sasuke Uchiha, proveniente dall’istituto privato di Oto, voti eccellenti, 2 borse di studio vinte tramite concorsi scientifici, playmaker della squadra di basket scolastica.-

Naruto si prodigò in un falso fischio di sbalordimento e si girò verso il diretto interessato.

-Se stanno così le cose, Uchiha, ti renderò la vita impossibile. Benvenuto all’inferno.-

Poi si diresse con grazia al suo posto e si liberò del giaccone, sedendosi e osservando la schiena del moro che si era irrigidita per la minaccia.

Sorrise, o meglio, ghignò del suo nuovo passatempo.

  
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