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Autore: Antiva    08/12/2010    9 recensioni
Hermione non riesce proprio a credere di aver rifiutato Ron... proprio il ragazzo che aveva sempre pensato di desiderare al suo fianco... Spaventata dalla sua stessa reazione si rifugia nella stanza delle necessità dove trova un quaderno. Apparentemente è un normalissimo quaderno ma... qualche minuto dopo anche Draco entra nella medesima stanza... E trova un libro molto simile... Ciò che si scrive su uno si scrive anche nell'altro... E così comincia una strana corrispondenza...
Genere: Commedia, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Draco Malfoy, Hermione Granger | Coppie: Draco/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Cap.10

Promesse…

 

[Hermione POV]

Ci eravamo appena baciati… E devo dire che non me ne capacitavo proprio… Lo guardai ma subito mi sentii arrossire e guardai in basso, aveva una mano appoggiata a terra… E scendeva qualcosa… Ma che cos’è? Un benda?

-Una benda? Ma che hai fatto? Stai bene? Che è successo?-

-Hermione, te l’ho già detto un minuto fa: Sono svenuto.- Era chiaramente compiaciuto che mi stessi preoccupando.

-Si ma io pensavo… che so… che avevi visto un ippogrifo ed eri svenuto per lo spavento!-

-Cosa? No! Ero sulla scopa, sono svenuto e sono caduto.-

-Ma stai bene? Com’è successo? Perché sei svenuto? Sei malato?- Sembrava chiaramente più compiaciuto a ogni mia domanda.

-Sai che per cercare il quaderno sono andato nel lago, no? Poi dev’essermi venuta l’influenza per il freddo che avevo preso, con lo sforzo per il Quidditch sono svenuto-

-Ma adesso stai bene? Fratture? Storte? Ferite?-

-Si, sto bene. Avevo piccole fratture ma la Chips mi ha messo apposto … Poi di ferite ha detto che ero pieno in tutto il corpo e che si sono infettate, per questo le fasciature… Non le toglierò fra molto, comunque.-

-Almeno il tuo viso non si è tagliato- Dev’essere per quello che non mi ero accorta delle fasciature: sul viso non ne ha, e da seduti non l’ho visto per tutto il resto del corpo.

Come mi ero preoccupata! Vedere quelle fasciature mi ha fatto venire il panico; gli passai la mano sul viso…

Non avevo resistito a sentirlo con le mie stesse mani: dopo tutta quell’agitazione sapere che stava bene era un grande sollievo. Lo so che dopo che ci eravamo baciati non avrei più dovuto aspettarmelo, ma quando gli ho visto alzare la sua mano pensavo avrebbe scostato la mia; invece ha appoggiato l’aveva solo appoggiata sopra tenendola attaccata al suo viso… Credo non volesse che la staccassi.

Ogni volta che vedevo Draco mi ricordava una statua di marmo e non potevo fare a meno di chiedermi come fosse la sua pelle. Ora che toccavo il suo viso lo sapevo, era fredda proprio come il ghiaccio, ma anche liscia e morbida.

-Cosa faremo adesso?- Sussurrò.

-In che senso?-

-Con Potter, con Weasley… Con me…- Il suo sguardo era malinconico e sofferente, poi continuò a parlare.

–So che gli amici per te sono al primo posto… L’ho sempre saputo… - Sono sicura di aver visto i suoi occhi inumidirsi appena.

–E se ci sono io… Non potrai più avere loro, no?… Quindi, per favore… Dimmi subito cosa farai… - La sua voce tremava, anche se lui cercava di tenerla ferma… Poi ha rivolto la testa verso il basso, credo che non volesse farsi vedere così insicuro.

-Draco… Io non credo di essere più in grado di rinunciare a te, adesso… - Sospiro malinconica. –Non lo so… Forse… Io… Io credo di amarti, Draco.- Lui alzò lo sguardo da terra e mi guardò.

Poi dopo qualche secondo si è ripreso e mi ha baciata di scatto.

 

Non sapevo se sarebbe mai riuscito a dire di  amarmi con le parole… Ma sentivo che quello è stato il suo modo per dirmi “anchio”…

Quando ci siamo staccati lui sorrideva come un matto. –Be’ ma allora cosa farai con loro?-

-Oh, be’… Credo niente. Se mi “perdoneranno” ne sarò felice, ma sia chiaro che io non supplicherò per alcun perdono, ma sarà meglio accettino anche te. Tu invece?-

-Come io?-

-Draco, so quanto ci tieni alla reputazione… e… ecco… vorrei sapere che farai ora?-

-Be’ tu lo sai che mio padre, anzi, tutta la mia famiglia mi sarà contro, vero?...  Ma… - si guardò in giro cercando le parole. –Ma non credo che valga la pena sacrificare tutto…- Quando lo disse mi guardò

-…Per una famiglia del genere… Se lo accetteranno, ma ho forti dubbi, bene; se no mi spiace, ma credo me ne farò una ragione.-

Sospirò, e con una voce più dolce ma decisa mi disse -Hermione, forse nemmeno mi crederai, ma sei tu quel “tutto” e non ti sacrificherò per nulla a questo mondo.-

Non ho potuto fare a meno di sorridere a quelle parole –Lo sai, vero, che io la prenderò come una promessa?-

Lui arrossì un pochino, si rese conto solo in quel momento di ciò che mi aveva detto, credo. –G-guarda che anche tu mi hai detto che non rinuncerai a me! Siamo pari! Tu l’hai anche detto per prima, non dimenticarlo!-

Quanto mi divertiva prenderlo alla sprovvista!: mi sembrava di essere tornata al lago la prima volta in cui ci eravamo “veramente parlati”. No, anzi, in cui io gli avevo parlato e lui annuiva.

Mi sparì il sorriso, io non sapevo praticamente nulla di lui…

-Draco… Io ti ho raccontato tutto… Tu però non mi hai mai raccontato niente di te.-

-Non farti certi problemi: non ne vale la pena. Non c’è nulla da raccontare - Lui cominciò ad alzarsi, se ne va?

-Non te ne puoi andare!- Lo tenni fermo per il mantello.

-E’ tardi e ho sonno.-

-Bugiardo! Non è vero!-

-Hermione… La mia storia non è come la tua… Non è piacevole da vivere, da sentire e da raccontare…-

-Draco, io, ora, non sono una persona come le altre per te. Non lo sono più.-

-Ma… Tu non capisci! Ora che le cose sono così non voglio rovinare tutto! Se le sentirai non mi vedrai più come adesso!-

-Non è vero.-

-Sì, invece! Non voglio che quando mi pensi tu mi veda come una persona così!-

-Draco, non lo farò. Ce l’abbiamo tutti un passato, a me interessa come sei adesso nei miei confronti, invece che come eri prima con gli altri.-

-Hermione…- Io che tenevo ancora in mano il mantello lo tirai leggermente. Lui si lasciò scivolare sul tronco dell’albero. –Va bene. Ma devi promettermi che dopo non mi odierai. Non voglio che dopo cambi tutto.-

-Promesso.-

Poi, dopo un lungo respiro, cominciò a parlare… Prima di tutto mi raccontò della famiglia, di come lo avevano educato, ciò che gli dicevano,… Lui era chiaramente più affezionato alla madre che al padre, che lo trattava spesso con freddezza. Andando avanti mi spiegò anche il perché mi aveva chiamata “mezzosangue”, io lì rimasi basita, lui non voleva farlo, è stato suo padre a chiederglielo, io a Draco ero piaciuta praticamente da subito… Avevo sempre pensato mi odiasse! E invece gli piacevo, lui si vergognava a dirmelo così, balbettava un poco…

Superato il momento d’imbarazzo mi parlò degli anni dopo… Quando gli facevano fare i primi lavoretti come mangiamorte. Si potevano chiaramente vedere i sensi di colpa nei suoi occhi, lui non voleva essere ciò che gli avevano imposto di essere, si sentiva colpevole; ma non poteva fare altro oppure lui e la sua famiglia sarebbe finita nei guai.

Quando mi raccontò dei mangiamorte faceva fatica a guardarmi negli occhi. Temeva quella storia più di chiunque altro. Quando finì lo abbracciai e lui mi sussurrò…

-Mi dispiace… Se solo avessi avuto una scelta…-

-Non c’era.- Gli risposi io.

-Su è tardi andiamo- gli dico io guardando il cielo –Per colpa tua ormai non dormo più-

-Guarda che nemmeno io dormo mai. Finiamo sempre qui a parlare… Sembra di essere a un pigiama party. Me lo vuoi mettere lo smalto?- Risi, in effetti non credevo proprio fosse il tipo da queste cose, non doveva essere proprio abituato.

Presi il quaderno e mi alzai. Poi mi venne in mente una cosa –Draco… Ma il tuo quaderno?-

-Nello spogliatoio serpeverde… L’ho lasciato là prima dell’allenamento.-

-Draco andiamo a riprenderlo subito! Dopo ciò che è successo Harry r Ron non mi sento sicura…-

-Va bene.- si alzò anche lui e cominciammo a incamminarci. –Però non esageriamo col pessimismo… Credi davvero che l’abbiano preso?-

- Ecco… Sono solo preoccupata! Non voglio problemi.-

- Neanchio. Comunque, prima o poi qualcuno lo verrà a sapere, lo sai no? –

-Sì… Draco… Di come vuoi fare con la famiglia mi hai risposto… Ma la tua reputazione? Che penseranno tutti… di te e me? Di noi due così…-

-Hermione, io non pensavo l’avrei mai detto ma della loro opinione me ne frego. Se lo vengono a sapere me ne farò una ragione. Anzi, sai che ti dico? Forse per certi verdi sarebbe anche meglio. Te l’ho già detto, no? Non sacrificherò tutto questo per nulla al mondo- Me lo disse con uno sguardo così deciso che ero sicura di essere arrossita. Ad alcuni sarebbe sembrato freddo, ma a me no; io potevo vedere oltre e lui lo sapeva.

Quando arrivammo in spogliatoio cercai di non mostrarmi preoccupata, ma lui si accorse della mia ansia comunque.

-Stai tranquilla. Sono sicuro che è ancora qui.- Lui aprì la sua borsa con i colori della loro squadra… All’inizio sembrava cercare tranquillo, poi cercò con più foga e mi guardò.

-Hermione, qui non c’è.-

   
 
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