Libri > Twilight
Segui la storia  |       
Autore: Lua93    15/12/2010    15 recensioni
“Il musicista teneva la sua chitarra in mano, lasciando che le dita pizzicassero sulle tese corde.
La ragazza smise di respirare con i polmoni e cominciò a farlo con il cuore, stringendo il libro tra le sue piccole mani.
E quando lui chiuse gli occhi, lei iniziò a vedere.”
Edward è un giovane chitarrista di strada.
Bella lavora in una piccola libreria.
Uno è un artista che espone la sua arte attraverso la musica, l’altra è una timida ragazza che si nasconde dietro i libri. Così diversi, eppure così vicini.
Genere: Malinconico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Edward Cullen, Isabella Swan | Coppie: Bella/Edward
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun libro/film
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
s
                                                                                    

Prefazione

"Il musicista cava l'essenza dell'arte da se stesso,
egli ode dal di dentro."
Novalis


Londra non era mai stata così silenziosa come quel pomeriggio.
Come se all’improvviso la gente avesse deciso di barricarsi nelle proprie case o nascondersi dietro le scrivanie dei loro uffici. Come se la pioggia avesse cancellato le impronte sull’asfalto e nessuno volesse più tracciarne di nuove. Come se anche i taxi avessero consumato carburante e di fare rifornimento non ne avevano proprio voglia. Era silenziosa quel giorno Londra.

Anche la pioggia non sembrava più semplice acqua piovana, ma soffici coriandoli che cadevano dal cielo.
Isabella quel giorno non sarebbe voluta uscire, sicuramente avrebbe preferito rimanere chiusa a casa, magari seduta sul vecchio tappeto color vermiglio, con una trapunta che avvolgeva il suo esile corpo e un buon vecchio libro tra le mani. Lei non era fatta per stare tra la gente. Di questo ne era consapevole, e Bella l’aveva capito da tempo, tanto che anche gli altri avevano imparata a ignorarla. Ma quel giorno decise di uscire, e chi sa per quale bizzarro motivo.

Camminava con la testa bassa, gli occhi puntati sulle sue Converse nere, schivando qualsiasi ostacolo le bloccava il passaggio. Ma quel giorno la città sembrava deserta.
Bella pensò che forse tutto quel silenzio era causato proprio dalla sua improvvisa uscita, forse erano rimasti tutti sorpresi di vederla e d’incontrarla per strada non ne avevano proprio voglia. Infondo era sempre stato così, l’avevano sempre evitata quella ragazza dai lunghi capelli color mogano.

Alla fine lei, di tutte le parole non sapeva che farsene, a volte, tanto rimaneva in silenzio, che non si ricordava nemmeno più come si facesse a produrre un suono.
Bella sospirava solamente, e quello almeno, aveva imparato a farlo. Forse nessuno sapeva farlo bene come lei, si era allenata per essere la migliore. Si allenava almeno dieci volte al giorno, e quando dopo l’ennesimo tentativo produceva un sonoro e malinconico sospiro si riteneva soddisfatta.

E ora camminava tra le strade di Londra, sospirando.
Un ondata di profumi e aromi sconosciuti invasero i polmoni della ragazza dagli occhi color cioccolato.
Bella quel profumo non l’aveva mai sentito, e stranamente per quanto misterioso, ne era irrimediabilmente attratta.
Lo seguì annaspando con spasmo, in modo che s’imprimesse in ogni fibra del suo corpo, tra i pori della pelle, tra i tessuti della felpa che la copriva, voleva portarselo dentro per poterlo sentire ancora e ancora, fino a quando non ci sarebbe più stato spazio nemmeno per i pensieri.

Decise di seguirla quella sua nuova droga. Perché davvero non aveva mai sentito nulla di più buono.
Qual è il sapore del cielo? Le nuvole sono forse zucchero filato e i raggi del sole spighe di grano? E forse questo il suo profumo, è forse questo ciò che si sente in paradiso?
Così persa nelle sue riflessioni, neppure si accorse di essere appena entrata nell’Hide Park. Un po’ rimase sorpresa, perché non si ricordava neppure di conoscerla la strada per quel parco.
Era davvero tanto tempo che non usciva. Ma di scoprire il mondo lei non ne aveva mai avuto voglia. Aveva sempre viaggiato solo attraverso le parole di un giovane avventuriero e scoperto terre esotiche e misteriose tramite le pagine consumate dei suoi libri.
Conosceva il tramonto perché aveva letto com’era fatto.
Conosceva il calore del Sahara e il freddo dell’Antartide, perché li aveva letti, ma i suoi occhi quei meravigliosi paesaggi non l’avevano mai visti.

E ora che il cielo era non era più ricoperto da dense nuvole e la pioggia aveva smetto di cadere, Bella si rese conto che un posto così bello non l’aveva mai visto.
Maestosi e possenti alberi s’ innalzavano lungo il sentiero. Bella sollevò la testa verso i rami più alti degli alberi, dove i deboli raggi del sole s’infrangevano, imprigionandosi tra le foglie.
Era davvero bizzarro il tempo di Londra.
Non sapeva mai se essere triste o felice.
Un po’ come la ragazza che passeggiava timorosamente tra i fili d’erba bagnata.
Bella non se ne rendeva conto, ma in quella città si ritrovava perfettamente.
Erano un tutt’uno. Londra e Bella.

Di nuovo quel profumo l’investì e questa volta non se lo lasciò sfuggire.
Chiuse gli occhi, amplificando uno dei cinque sensi. Usò l’olfatto per trovare l’origine di quell’essenza.

Si lasciò trasportare un po’ presa da un euforia che non le apparteneva, un po’ persa nell’intensità di quel momento.
Camminava calpestando fili d’erba verde, di un colore che a fine Aprile non aveva davvero mai visto.
Da quanto tempo mancava in quella città? Eppure lei era sempre stata lì. Forse avevano ragione quando le dicevano che lavorava troppo. Ma il suo lavoro era anche la sua vita, e passare intere giornate dietro scaffali ricoperti di libri non le dispiaceva affatto. Erano tutto ciò che le rimaneva.

Bella si accorse di non essere più sola, quando a una ventina di metri di distanza, vide finalmente un primo vero e proprio ammasso di gente.
Ed era proprio da lì che partiva il profumo che l’aveva drogata.
Improvvisamente, una melodia malinconica, lontana, si fece spazio tra la gente, raggiungendo e soffiando sulle spalle di Bella. Un suono di chitarra classica invase l’aria, rendendola leggera, rarefatta. Una voce rauca, graffiante, attirò la sua attenzione.
Timidamente si avvicinò alla piccola cerchia di persone che ascoltavano rapiti.

Bella intravide un ragazzo, dai capelli di un colore che non aveva mai visto, sembravano ramati e brillavano anche senza sole, si nascondeva dietro una chitarra classica, indossava una maglietta nera slabbrata e un paio di jeans chiari. Gli occhi del ragazzo erano chiusi, il viso contratto in una smorfia.
Era in piedi, la gamba destra era leggermente piegata, per sorreggere il peso della chitarra, mentre teneva la sinistra completamente curvata.
Durante tutta la durata della canzone, non guardò mai il suo pubblico improvvisato.
Ragazzi divertiti lanciavano monetine dentro alla custodia blu di velluto della sua chitarra, lasciata aperta ai suoi piedi. Alcune donne si fermarono ad ammirare quella forma d’arte che raramente la si incontrava in forma così pura lungo le strade.

Bella rimase incantata, lentamente si allontanò andandosi a sedere lungo il marciapiede, dal lato opposto. Rimase così immobile a fissarlo.
C’era qualcosa in quel ragazzo che costringeva Isabella a restare ferma in quella posizione, come rapita.
Quando il misterioso ragazzo suonò l’ultima nota, aprì gli occhi. E Bella in quell’istante venne invasa dalla marea di un colore che di oceanico non aveva nulla.
Poteva il mare avere un colore così intenso, poteva l’oceano essere verde?

La gente intorno a lui si allontanò così come era arrivata, tutti tranne Bella, che rimase seduta ad osservarlo, fin quando il musicista non raccolse tutte le sue cose, e con la chitarra conservata nella custodia si allontanò.
Isabella adesso aveva capito di chi era quel sorprendente profumo.
Se esistesse il paradiso lui ne farebbe sicuramente parte.
Ora aveva capito il perché di tutto quel silenzio tra le vie della città.
Lentamente si sollevò sulle ginocchia e con passo incerto ritornò sui suoi passi.
Non c’era più il silenzio di prima, le persone erano tornate a popolare le strade, i nuovi profumi invasero quelli vecchi, ma Bella quel profumo l’aveva impresso dentro.

I Londinesi la videro tornare a casa, sospirando.



*Pseudo scrittrice*
Lua è tornata con una nuova storia, diversa, decisamente diversa da The Butterfly Effect. Una storia che sento dentro e che ho avvertito l'esigenza di scrivere, perchè le parole, le situazioni, i personaggi, cercavano di uscire dalla mia testa e per non sentire più dolore mi sono decisa a mettere tutto su carta, o per meglio dire, su word.

Una storia scritta in terza persona, uno stile nuovo per me, non avevo mai fatto una long tutta in terza, ma mi sono buttata in questa avventura  e la porterò avanti fino alla fine. Questa storia sarà particolare, scaverà nell'animo dei suoi personaggi, e farà respirare l'aria di Londra a voi lettori, che spero apprezzerete questa mia nuova pazzia.
Perchè Londra? Semplice, o forse non poi così tanto. Sono stata tre settimane in questa bellissima e affascinante città, l'ho vissuta, l'ho amata, e ho visto il musicista e la libraia. Ho visto Edward e Bella. Un omaggio a questa meraviglia che mi ha protetto tra le sue vie e i suoi palazzi. Sono state tre settimane indimenticabili, lunghe, e incredibilmente vive. Mi sono sentita a casa.
Tornata in Italia mi sono decisa a scriverla.
Non amo prolungarmi molto nelle note, ma qui mi sembrava necessario avvisare i futuri lettori, se ce se saranno, che questa storia sarà sorprendente, sarà profonda, sarà una novità, che spero verrà apprezzata.
Se la mia idea vi ha incuriosito allora vi aspetto nel primo capitolo. Questa era solo un introduzione, presto inizierà l'avventura tra il musicista Edward e la romantica Bella.
Voglio dedicare questa mia storia  a tutti gli artisti di strada che senza rendersene conto emozionano e fanno sognare.
Per chi volesse parlare con me, lamentarsi o per qualsiasi altra cosa, sono anche su Facebook, si ho invaso anche lì! Vi lascio il link: Lua93 Facebook
Thanks.

 
   
 
Leggi le 15 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Twilight / Vai alla pagina dell'autore: Lua93