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Autore: SherryKyuubiNoYoko    17/03/2011    8 recensioni
E se un incantesimo avesse spedito due diciasettenni (Sirius Black, James Potter) nel mondo di Harry quando anch'egli aveva 17 anni?
E se James e Sirius non potessero tornare indietro finchè non avessero adempiuto al loro compito?
Quale sarà questo compito? E qual è il ruolo di Harry? E di tutti gli altri?
Questa FF tratta dell'amore tra padre e figlio James/Harry e delle due canaglie diciassettenni Sirius/James contro Piton.
Genere: Avventura, Comico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Harry Potter, James Potter, Severus Piton, Sirius Black
Note: AU, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Da VI libro alternativo
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Capitolo 8

Severus Piton se ne stava bloccato sulla soglia della Sala Grande con sguardo scioccato. Lily Evans era di fronte a lui, mani sui fianchi e sguardo che, se avesse potuto, lo avrebbe ucciso.
Chiuse gli occhi cercando di allontanare la visione della donna che aveva amato fin da quando era bambino, e oltrepassò la soglia della Sala Grande.
-Ehi, dove credi andare?- chiese la ragazza. –Non provare ad ignorarmi!- sbottò offesa.
Il professore, credendo di avere le allucinazioni, la ignorò.
-Ehi, Piton!- ringhiò un’altra voce. –Non ignorare la mia Lily!-
L’insegnante fissò James e lo aggredì -Che vuoi, Potter? Perché non mi lasci in pace? Ho detto addio a Lily il giorno in cui il Signore Oscuro l’ha uccisa. Niente la potrà riportare indietro. Niente! Perché dovrei dare ascolto ad una stupida visione, eh?-
Lily lo fissò stralunata. –Sei più scemo di quanto ricordassi!- disse. –Sono io, razza di microcefalo senza cervello. Come Potter e Black, sono qui dal passato. Mi ci ha spedito Silente. A quanto pare dovevo andare a riprendere i due cretini.-
-Ehi!- si intromise un’altra voce. –Io non sono cretino! Sono solamente un genio incompreso!- fece Sirius Black.
-Piantatela!- ordinò Harry con voce fredda. –State dando spettacolo! Non voglio che qualcuno si accorga della presenza di mamma e lo vada a dire a Voldemort!-
Piton fece un ghigno. –Per la prima volta devo dire di essere d’accordo con te, Potter!-
Harry prese per mano Lily e si diresse verso il tavolo di Grifondoro.
-Ehi Jamie… ho come l’impressione che il moccioso stia cercando di soffiarti la ragazza!- sogghignò Sirius, mettendogli un braccio sulle spalle.
-Sono talmente orgoglioso del buon gusto di Harry che non riesco nemmeno ad arrabbiarmi. Almeno so che h preso qualcosa da me, oltre all’aspetto fisico-
Sirius ridacchiò. –Sai una cosa, fratello? Penso che al nostro Lunastorta sarebbe piaciuto conoscere Harry. Intendo quello del nostro tempo…-
-Forse hai ragione, ma credo che non voglia avere un altro malandrino di cui occuparsi. Già bastiamo tu ed io, Siri!- disse, sghignazzando.
-Andiamo, compare! Voglio far colazione, poi testare uno dei prodotti “Weasley” su Mrs. Purr.-
-Tu sei tutto matto, fratello!- replicò James. –Spera solo che il prefetto Hermione non ti trovi, altrimenti…-
Sirius sogghignò. –Giusto! Quasi dimenticavo il prefetto. Non importa… andiamo, James!-
Si avviarono verso il lungo tavolo di Grifondoro sedendosi poi di fronte ad Harry e Lily.
I due stavano discutendo sul modo più efficace per respingere la maledizione Imperius.
-Ti dico che è così. Fidati, ho una certa esperienza…-
-C-co-cosa h-hai d-de-detto?- chiese Lily impallidendo.
Harry aggrottò la fronte confuso. –Per resistere all’Imperius basta avere un quantitativo di volontà e non cedere alla sensazione di benessere e...- la sua voce scemò vedendo il volto della ragazza diventare cadaverico.
-No, non quello… Come sarebbe che hai respinto la… la m-mal…?-
-Dopo l’anatema che uccide l’Imperius è l’ultima delle mie preoccupazioni! Non preoccuparti.-
-Come sarebbe che non devo preoccuparmi?- chiese mettendosi una mano sul cuore.
Harry si mosse a disagio. –Possiamo parlarne dopo?-
-No!- rispose Lily cocciuta. –Parliamo adesso!- disse alzandosi in piedi. –E voi due muovetevi e filate in classe!-
-Lily…-
-Filate in classe!- strillò irritata.
James deglutì –Ehm… prometti che non scandalizzerai nostro figlio, vero?-
Lily gli lanciò uno sguardo inceneritore poi prese Harry per mano e lo trascinò fuori dalla Sala Grande sotto allo sguardo incuriosito di tutti gli studenti.
James prese un altro toast e si alzò. –Siri, fratello… se entro la prossima ora non mi sono ancora fatto vivo significa che ho incontrato la morte per mano della mia dolce Lily. In quel caso, lascio a te mio figlio. Sono sicuro che sarai un ottimo padre e… ah… e prenditi cura anche di Lily-
Sirius sogghignò. –Non credo che oserà ucciderti qui ad Hogwarts. E’ più probabile che tu muoia soffocato da un pezzo di toast di traverso che per mano della Evans.-
James scosse la testa e si affrettò ad uscire dalla Sala Grande. Prese la mappa del malandrino dalla tasca interna della divisa e sussurrò –Giuro solennemente di non avere buone intenzioni!-
Fissò le varie impronte con le targhette dei nomi poi identificò quelle che gli interessavano. Ghignò poi colpì la mappa e disse –Fatto il misfatto!- rimise a posto la pergamena poi raggiunse la sua “futura” famiglia nella torre dei Grifondoro.
Varcò il buco del ritratto e si nascose dietro una colonna, prima che uno dei due lo vedesse.
Harry era seduto su una poltrona accanto al camino mentre Lily troneggiava su di lui con le mani sui fianchi.
-Esigo una spiegazione da te, giovanotto!-
Harry deglutì spaventato. –Co-cosa vuoi s-sapere?- balbettò terrorizzato dall’aspetto… ehm… materno… della donna.
-Harry… cosa ti ha fatto quel mostro?-
Il ragazzo sospirò –Mi dispiace… non te lo dirò!-
-Ho il diritto di sapere quello che ti succederà!- replicò lei.
-Sì, ce l’hai ma io non dirò niente. Ti proteggerò… Quando avevo un anno non ho potuto farlo ma ora… ora non ho scuse. Ti proteggerò al costo della vita!-
James sorrise orgoglioso. Suo figlio era un vero Grifondoro. Uscì dal suo nascondiglio e si diresse verso i due. Aveva capito perché Harry non voleva raccontare la sua storia a Lily. Lei era troppo apprensiva, sapeva che se avesse saputo di tutti gli orrori che Harry avrebbe dovuto sopportare non l’avrebbe lasciato nemmeno per un attimo.
-Lily, non puoi costringere Harry a rivelarti il suo passato!- esclamò prendendo coraggio.
La ragazza sobbalzò, si voltò verso James e lo aggredì -Ho il diritto di saperlo. E’ di mio figlio che si sta parlando. Voglio sapere cosa lo fa soffrire… voglio sapere cosa si aspetta da me. Io non sono sua madre… O almeno non ancora! Non so come comportarmi!-
James sogghignò –Guarda che se ce l’ho fatta io per te deve essere un gioco da ragazzi.- poi si fece serio –Non è vero che non sei sua madre. Lo sei diventata dal momento in cui sei arrivata qui nel futuro. Nel momento in cui hai incrociato i tuoi stessi occhi replicati sul viso di tuo figlio.- la prese per le spalle e la fece voltare verso Harry. –Lo vedi? Lo vedi, Lily? Vedi questo ragazzo che somiglia così tanto a me ma che comunque ha alcune delle tue caratteristiche? Li vedi i suoi occhi uguali ai tuoi? Non sei orgogliosa di vedere tuo figlio così ammirato e rispettato? Non sei orgogliosa di sapere che tuo figlio è destinato a sconfiggere Voldemort? Io sì, Lily. Sono dannatamente orgoglioso di lui. Sono orgoglioso di come è cresciuto. Guardalo Lily, lo vedi? E’ cresciuto senza di noi. Senza sapere niente dei suoi genitori. Abbiamo la possibilità di farci conoscere. Abbiamo la possibilità di vedere il futuro. Possiamo notare che nonostante tutto Harry è felice. Vuoi davvero sprecare il tuo tempo senza provare a conoscerlo? Sei disposta a tornare nel 1978 senza approfittare del tempo qui per stare accanto a tuo figlio? Lily, non sei stupida. Hai solo questa possibilità, non potrai più comportarti da madre, dopo. Harry ne ha il diritto. Se Silente ci ha spedito qui significa qualcosa, no? Certo, è vero che è un vecchio bacucco ma… ci ha dato questa possibilità. Non sprecarla-
Lily lo fissò a lungo poi si voltò verso la sua futura prole e si inchinò ad abbracciarlo. –Va bene, Harry! Se non vuoi dirmi niente, mi va bene. Sappi solo che se hai bisogno di sfogarti… io ci sono!-
Harry le circondò la vita e sussurrò –Grazie. Ti voglio bene, mamma!-
James tornò in se tappandosi la bocca schifato. –Un discorso serio… ho davvero osato fare un discorso serio. SIRIUS!!- strillò correndo fuori dal buco del ritratto. –SIRIUS!! PREPARA ACQUA E SAPONE!! HO FATTO UN DISCORSO SERIO!-
Harry ridacchiò –Dovremo andare a ripescare papà e andare a lezione.-
La rossa annuì poi gli sfiorò la fronte con le labbra.

Continua..

Ed eccomi qui con un nuovo capitolo.
Grazie a tutti voi che seguite questa fanfiction. Sono davvero commossa.
Il prossimo capitolo è pronto quindi non dovrebbe volerci molto per l'aggiornamento. Sono sicura che nessuno di voi si aspetta quel che succederà nel prossimo capitolo.
Grazie a tutti voi che avete messo questa FF tra i preferiti, le seguite e le ricordate. Un saluto speciale a coloro che hanno recensito lo scorso capitolo:
Pecky, MissGiu, Ika90, Erika 97 (questo capitolo ti ha soddisfatto? Spero di sì, ho aggiunto un po' di James/Lily e anche il prossimo ne avrà un pizzico), JuliaSnape, Dakota, Lupagic, lunadistruggi, Nessie BE (Di solito non è da me lasciare incompiuto qualcosa, quindi non preoccuparti... Ci metto un po' ma alla fine la porterò a termine), goku 10
Grazie mille a tutti voi, al prossimo capitolo.
Baci. SherryKyuubiNoYoko
   
 
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