Va
bene, papà.
Sono state quelle parole a
farti ritenere colpevole della disgrazia accaduta poco dopo?
Ti sei sentito in colpa
per aver mandato Ariana tra le braccia dei suoi aguzzini?
Perché le
avevi detto che era speciale? Perché non le
avevi raccontato dello Statuto di Segretezza?
Hai pensato che fosse
stato quello a farle dimostrare davanti a quei ragazzini di essere
veramente una bambina speciale?
«
Dove stai andando, Percival? »
.
No,
papà.
Non
è stata la violenza inflittale da quei Babbani a rovinare
per sempre Ariana.
E'
stata la tua
violenza: la scoperta che anche tu, suo padre, eri capace di azioni
atroci.