Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: Chanel483    24/04/2011    4 recensioni
Rose Weasley vive in un universo perfetto: va bene a scuola, ha Agnes, un'amica fantastica, è nella squadra di Quidditch di Grifondoro, adora suo cugino ed ha una famiglia stupenda.
Ma cosa accadrebbe se si accorgesse che il mondo non è tutto rose e fiori come lei lo conosce?
Cosa accadrebbe se un ragazzo, con una vita molto più difficile della sua le facesse aprire gli occhi?
Può l'amore cancellare anni di pregiudizi e risentimento?
Dalla storia:
“-Quindi tu potresti fidarti di un Malfoy?-, chiese in tono di sfida.
La ragazza annuì con vigore:-Certamente-, rispose sicura.
Lui annuì tra sè:-Bene, allora facciamo un gioco. Tu mi dici una cosa che non hai mai detto a nessuno, e io faccio lo stesso-.”
***
"-Un Malfoy, Hermione! Un Malfoy! Ma non un Malfoy qualsiasi, il figlio di QUEL Malfoy!-, esclamò Ron, rosso di rabbia.
La riccia guardava ancora fuori dalla finestra, lo sguardo perso nel cielo plumbeo dell'Inghilterra:-Tu serbi troppo rancore Ronald. Non si tratta nè di me nè di Draco, tantomeno di te. L'unica cosa che conta è che lei sia felice-”.
(Seguito di “Lo yin e lo yang, gli opposti si attraggono)
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro personaggio, Draco Malfoy, Un po' tutti | Coppie: Ron/Hermione, Rose/Scorpius
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
Capitoli:
 <<    >>
- Questa storia fa parte della serie 'Gli opposti si attraggono'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

-Quante scene per una bottarella sul naso!

Il giorno seguente, la fanciulla di casa Weasley, fu svegliata dalla “soave” voce della sua migliore amica.

<< Roooooose! Se non ti svegli entro tre secondi ti lascio qui e me ne vado a fare colazione da sola! >>.

La rossa sbattè un paio di volte le palpebre e si guardò intorno confusa per qualche istante, prima di riuscire a mettere a fuoco l'immagine di Agnes, vestita di tutto punto, che stava davanti a lei con le mani sui fianchi.

Rose non riuscì a trattenere una risata:<< Sembri proprio mia nonna Molly, messa così, Agne! >>, disse senza la minima intenzione di mettersi in piedi.

La bionda chiuse gli occhi e prese un lungo respiro:<< Alzati, Rose. Adesso! >>, ordinò a denti stretti, ormai paonazza in volto.

L'altra iniziò a prendere sul serio le parole dell'amica, notando anche che il dormitorio era deserto, eccetto loro due:<< Che ore sono? >>, chiese mettendosi a sedere.

Agnes, evidentemente sollevata dal vederla collaborare almeno un po', andò verso il suo letto, per raccogliere la borsa con i libri:<< Sarebbe ora di essere giù a fare colazione. E non ho assolutamente intenzione di arrivare in ritardo il primo giorno di scuola a causa tua >>.

Facendo un saluto militare ed urlando un “Sì, signora!”, Rose si mise in piedi ed in fretta e furia infilò la sua divisa.

Iniziarono a scendere le scale del dormitorio mentre la rossa ancora si allacciava quei maledettissimi e piccolissimi bottoncini della camicia.

Infine, quando arrivarono in Sala Grande – Rose ancora trafficava per fare il nodo alla cravatta – e si sedettero al tavolo di Grifondoro, il professor Paciock – direttore di Grifondoro – stava già distribuendo gli orari per le lezioni.

<< Buongiorno, signorina Weasley >>, salutò il professore, quando arrivò a lei.

<< Ciao Neville >>, rispose Rose, mentre si ingozzava di pane e marmellata. Il professore di erbologia le lanciò un'occhiataccia:<< Mi scusi, volevo dire: Buongiorno rispettabilissimo e sconosciutissimo professor Paciock >>, Neville riuscì a camuffare una risata con un colpo di tosse.

Era un po' difficile trattare il “professor Paciock” come tale, dopo due mesi durante i quali era andato a cena da loro almeno una volta a settimana...

<< In ogni caso, illustrissimo professor Paciock, mamma e papà le mandano i loro più vivi saluti >>, aggiunse Rose fingendo di fare un inchino, ma muovendo solo il capo.

Neville alzò gli occhi al cielo:<< Sai che se continui così la McGranitt ucciderà entrambi, vero Rose? >>, chiese lanciandole un'occhiataccia.

La rossa si strinse nelle spalle:<< Quella donna adora troppo mia madre per prendere anche solo in considerazione l'ipotesi di espellermi >>, disse con noncuranza. Il professore annuì, trovandosi in effetti del tutto d'accordo con la ragazza:<< In ogni caso, cos'hai per me? >>, chiese come se stesse parlando con Babbonatale la notte del ventiquattro dicembre.

Neville prese una pergamena bianca e la poggiò sul suo tavolo, vi puntò contro la bacchetta:<< Seguirai tutti i corsi dello scorso anno? >>, chiese, sapendo già la risposta.

La rossa finse di pensarci un po' su:<< Mmm... a dire il vero stavo pensando di abbandonare erbologia, non pensa anche lei professore che sia una materia inutile? >>, chiese con aria innocente.

Dopo averle lanciato un'altra occhiataccia ed aver alzato gli occhi al cielo, il professore iniziò a far comparire delle scritte sulla pergamena:<< Allora... Trasfigurazione, Erbologia, Incantesimi, Cura delle Creature Magiche, Storia della... >>.

Fu interrotto:<< No! Storia della Magia no! Per carità! Elimina... volevo dire, elimini dalle materie dello scorso anno Storia della Magia, Astronomia e Divinazione. Credo che potrei morire se dovessi studiarle ancora per due anni... >>.

Il professore le rivolse un sorriso:<< Bene, allora abbiamo solo Trasfigurazione, Erbologia, Incantesimi, Cura delle Creature Magiche, Aritmanzia, Antiche Rune – “Quello solo perchè se no mia madre mi uccide” commentò la ragazza – e Difesa contro le Arti Oscure. Giusto? >>.

<< Esatto >>, annuì la ragazza:<< Anche se credo che fare tutte queste materie ci sia veramente da uscire di testa... Pensa che il nonno voleva che facessi babbanologia... babbanologia, capisci? Quando in casa mia ci sono più oggetti babbani che... che in un negozio di oggetti babbani! >>. Senza commentare il professore le consegnò la lista e passò ad Agnes.

<< E invece lei, signorina Dollow? >>, chiese il professore con un sorriso.

La bionda sbatte le lunghe ciglia, dietro gli occhiali:<< Voglio seguire tutte le materie dello scorso anno, esclusa Erbologia e Cura delle Creature Magiche >>, disse sicura.

<< Non posso proprio farti cambiare idea, vero? >>,chiese il professore che ormai aveva perso le speranze.

Agnes sorrise:<< Non è per lei, professore, lei mi sta molto simpatico... è solo che... quella cosa... la... la... >>.

<< Terra? >>, le venne in soccorso Rose.

La bionda annuì:<< Esatto... è così... non so come spiegare... non è una materia che fa per me >>.

Il professore consegnò il foglio alla ragazza:<< Allora ecco a te, mi raccomando, non ti stressare troppo >>.

Nel suo elenco Agnes aveva: Pozioni, Incantesimi, Trasfigurazione, Storia della Magia, Antiche Rune, Aritmanzia, Babbanologia, Difesa contro le Arti Oscure e Astronomia.

Rose scorse velocemente la lista:<< é un suicidio Agne! >>, avvertì l'amica.

Lei le lanciò uno sguardo di traverso:<< Certo che no! Posso benissimo gestire la cosa >>, disse convinta, dando un morso al cornetto che teneva in mano:<< Basta un po' di organizzazione >>.

<< Certo, se smetti di dormire... e fossi in te non mi prenderei troppo tempo nemmeno per respirare... >>, disse la rossa, beccandosi un'occhiataccia.

<< Posso benissimo studiare e contemporaneamente respirare, Rosie >>, rispose l'altra un po' seccata. Poi guardò il nuovo orario:<< Ora abbiamo un'ora insieme di Aritmanzia, poi io ho Babbanologia e tu... un'ora buca, Trasfigurazione insieme, poi io ho un buco e tu... Erbologia. E dopo pranzo Difesa e Incantesimi... Beh, nulla di tremendo no? >>.

Rose non fece in tempo a rispondere, che si trovò trascinata dalla compagna per i corridoi, verso la lezione di Aritmanzia. Rispetto agli anni scorsi gli studenti che seguivano il corso erano decisamente diminuiti, nella classe infatti erano solo in undici. La lezione andò avanti tranquilla, dopo una ramanzina di venti minuti filati sull'importanza dell'impegno per i M.A.G.O. , il cui risultato avrebbe influito su tutta la loro vita.

Uscite di lì Rose ed Agnes avevano già il mal di testa:<< Non faranno tutti così, vero? >>, chiese la rossa speranzosa, riferendosi al discorso sull'importanza degli esami... che dopotutto, sarebbero stati due anni dopo.

Le sue speranze furono vane. Infatti, quando un'ora dopo – dopo che Agnes aveva avuto un'ora di Babbanologia e Rose si era trovata in Sala Comune con James, visto che avevano entrambi un'ora buca – entrarono nell'aula di Trasfigurazione, la professoressa – che era una donna sulla cinquantina, abbastanza bassa, con i capelli neri sbiaditi raccolti in una crocchia in cima alla testa – passò la prima mezz'ora di lezione e parlare degli esami. Agnes e Rose andarono a sedersi vicino ad Albus e gli altri compagni di Grifondoro che seguivano il corso – ovvero un tipo di nome Mathias ed Isabel, la loro compagna di dormitorio – e ascoltarono si e no i primi cinque minuti. Poi si erresero e presero a farsi i fatti loro.

La campanella suonò, annunciando il tanto agognato intervallo. Rose si precipitò a velocità disumana verso la porta, ma nella foga lanciò addosso ad un povero malcapitato la borsa dei libri. Si voltò. A terra, che si teneva il naso sanguinante e probabilmente mezzo svenuto, stava niente meno che Scorpius Malfoy.

Per quello che parve mezzo secondo la giovane Weasley considerò l'idea di lasciare “quello stronzo di un Mangiamorte” per terra, ma infine quella che in tanti chiamavano “cavalleria grifondoro”, si fece spazio in lei e la spinse a soccorrere il biondo a terra.

Si inginocchiò di fianco a lui, ignorando gli strilli di quell'oca della Rosier:<< Oddio! Lo hai ucciso! Il mio Scorpy! Ti ammazzo... lascia solo che trovi la bacchetta e poi... >>.

Rose tastò con un dito la spalla del biondo – mentre Agnes bisbigliava un “prima della bacchetta, sarebbe utile che tu trovassi un cervello” – lei grugnì:<< Smettila di starnazzare come l'oca che sei, Rosier. Con mio grande rammarico non sono riuscita a fare fuori Malfoy. E ti informo che respira e, quando una persona r-e-s-p-i-r-a >>, disse compitando la parola:<< vuol dire che l'o-s-s-i-g-e-n-o gli arriva fino al cuore, al cervello eccetera... quindi è viva... >>.

La serpeverde fece una strana smorfia e borbottò:<< Lo so cosa vuol dire respirare... >>.

La rossa alzò gli occhi al cielo e tornò ad occuparsi di Scorpius:<< Muovi il culo Malfoy, ti porto in infermeria >>, nessuna reazione. Il biondo continuava a contorcersi sul pavimento, emettendo gemiti sinistri.

Ma quante scene per una bottarella sul naso!

Rose alzò gli occhi al cielo e, con un'incantesimo non verbale, alzò il ragazzo di un metro da terra.

La Rosier lanciò un urlo:<< Cosa gli stai facendo!? >>, chiese accaldata.

La grifondoro richiamò e sé tutta la calma che sapeva di possedere, e anche quella che non aveva, poi si voltò per guardare in faccia la serpeverde.

Queen Rosier doveva aver fatto un patto col diavolo, probabilmente aveva dato tutta l'intelligenza che aveva alla nascita, per il corpo da fotomodella che si ritrovava. O, più semplicemente, non si può avere sia bellezza che intelligenza e lei tra corpo e mente aveva decisamente scelto la prima. Perchè aveva, si il cervello delle dimensioni di mezza nocciolina, ma anche un fisico alto e slanciato, tutte le curve al posto giusto, enormi occhi verde chiaro da cerbiatta e capelli color caramello, che le ricadevano in perfetti boccoli ai lati del visino perfetto, con il nasino all'insù e le labbra strette ma carnose. Per coronare il tutto quei Mangiamorte dei suoi genitori l'avevano chiamata Queen, a parere di Rose – ma anche di tutti quelli che non sopportavano quella ragazza, ed erano in molti – nome più stupido non esisteva.

<< Allora... >>, iniziò la rossa, sempre tenendo la bacchetta puntanta verso il corpo di Malfoy, sospeso a mezz'aria:<< Questa si chiama bacchetta. E questa >>, indicò intorno a sé con un dito della mano libera:<< Si chiama scuola. Siamo in una s-c-u-o-l-a di m-a-g-i-a e io ho fatto una magia con la bacchetta... Ti è chiaro il concetto? >>, chiese sbattendo più del dovuto le ciglia.

Queen parve rifletterci un po' su e ad Agnes – che era ancora da parte a Rose – sembrò di vedere un po' di fumo uscirle dalle orecchie per il troppo sforzo:<< Non sono stupida >>, disse infine, facendo alzare ad entrambe le grifondoro un sopracciglio:<< è solo che tu non hai detto nessun... incantesimo >>, aggiunse convinta.

Rose ed Agnes si lanciarono un'occhiata esasperata:<< Senti >>, disse infine la prima:<< vuoi che il tuoi fidanzatino sopravviva? >>,la serpeverde annuì:<< perfetto. Allora ora io lo accompagno in infermeria, prima che muoia dissanguato. Ok? >>, Queen annuì di nuovo e le due ragazze, con Malfoy semi svenuto al seguito, si incamminarono verso l'infermeria.

<< Sai, ogni volta che le parlo mi stupisce. Parlare con lei o con mia sorella Emily – che ha quattro anni – è praticamente la stessa cosa. Forse Emily è un filo più perspicace... >>.

Agnes annuì:<< Lascia stare... le sarà andato in palle il cervello a furia di lacca e creme per il corpo... >>.

Madame Chips – che ormai era diventata gobba ed anche un po' sorda – stava seduta tranquillamente nel suo studio, insieme alla sua nuova assistente, miss Mary, che leggeva svogliatamente la Gazzetta del Profeta. D'un tratto entrambe alzarono la testa, sentendo il rumore della porta che si apriva... e se lo sentiva madame Chips voleva dire che era il rumore era stato forte...

Mary si mise subito in piedi ed uscì correndo – saltellando, a dire il vero – per vedere chi fosse. L'anziana infermiera la seguì e, quando vide il corpo del ragazzo macchiato di sangue e sospeso da terra, si mise le mani tra i capelli.

Scorpius Malfoy no! Non il primo giorno di scuola!

La giovane aiutante, invece – che ovviamente non conosceva il soggetto in questione – si avvicinò saltellando:<< Cosa si è fatto? >>,chiese con la sua vocetta acuta alla signorina Weasley che gli stava accanto e gli teneva la bacchetta puntata contro per farlo levitare.

Rose divenne rossa:<< Ecco... Sono... Sono stata io... Ma non apposta! Per sbaglio gli è arrivata addosso la mia borsa dei libri... >>.

Mary annuì comprensiva:<< Certo cara, non ti preoccupare, ora sdraialo qui e in due minuti sarà come nuovo... >>.

Madame Chips si sentì in dovere di intervenire:<< Gli è casualmente andata addosso la sua borsa, signorina Weasley? >>, chiese scettica, seguendo i gesti dell'aiutante che si adoperava per trovare qualcosa che bloccasse l'emoragia.

La rossa alzò la testa, buttando indietro i lunghi capelli con un gesto secco della mano:<< Esattamente >>, disse guardando l'infermiera con aria di sfida:<< Stavo uscendo da Trasfigurazione, non l'ho visto e per sbaglio gli è arrivata addosso la mia borsa, che per la cronaca è piana di libri, quindi decisamente pesante >>.

La donna inarcò un sopracciglio fissando Rose. Rose inarcò un sopracciglio fissando la donna. Agnes si mise tra le due con un bel sorriso stampato in volto:<< Bene... ora che sappiamo che Malfoy non morirà dissanguato, noi dobbiamo andare. Arrivaderci madame Chips, arrivederci... >>.

<< Miss Mary >>, si presentò la ragazza, voltando lo sguardo mentre corspargeva il naso del ragazzo di un unguento arancione.

<< … Miss Mary >>, continuò lei, prima di trascinare l'amica fuori dall'infermeria.

<< Ma l'hai sentita con che tono mi parlava? Nemmeno fossi una... che ne so, un'assassina! Cioè, io mi faccio il mazzo per portare di corsa Malfoy in infermeria... e come mi ringraziano? Accusandomi di avergli fatto male... fantastico! Vedi cosa si ottiene ad essere altruiste? >>, la campanella suonò, risparmiando ad Agnes di rispondere:<< Cavolo! Ho lezione... ehm... aspetta, ho messo l'orario proprio qui... >>.

Agnes alzò gli occhi al cielo:<< Ora hai Erbologia, Rose >>, disse dandole una pacca sulla spalla:<< Beh, buona fortuna, io vado a fare il tema che ci ha assegnato per trasfigurazione. Ci vediamo dopo >>.

La rossa prese a correre, le serre di erbologia erano nel giardino e praticamente dalla parte opposta della scuola. Fortuna che era una persona atletica. Corse a perdifiato per tre minuti buoni, prima di irrompere nella serra con il fiato corto:<< Buongiorno, signorina Weasley, grazie per averci onorato con la sua graziosa presenza >>, la salutò il professor Paciock, guardandola severo.

Lei prese posto vicino ad Albus:<< Mi scusi professore, ma sono appena uscita dall'infermeria >>, l'uomo trattenne il fiato, preoccupato:<< No no, non per me... ho portato solo quel deficiente di Malfoy prima che morisse dissanguato per i corridoi... >>, spiegò frettolosamente, con noncuranza, prendendo il suo libro di erbologia.

Neanche l'adorato professore di Erbologia risparmiò ai ragazzi una bella ramanzina sull'importanza di quell'anno e del successivo e degli esami di M.A.G.O. . In pratica un discorso inutile, che tutti i prensenti avevano ascoltato almeno due volte, quella mattina.

Uscirono un'ora dopo dalla serra, per compito un tema di trenta centimetri sulle principali piante acquatiche curative.

Finalmente ora di pranzo.

Rose si incamminò verso la Sala Grande, dove trovò Agnes che l'aspettava. Seduti vicino a lei c'erano James, Lily, Hugo e Roxanne. Quest'ultima, vedendo la cugina, si mise subito in piedi e le corse incontro per abbracciarla:<< Mi chiedevo dove fossi! >>, disse la rossa, con il viso nascosto tra i capelli scuri dell'altra.

Roxanne la strinse un po' più forte:<< Ieri non ti ho vista, né in treno né in Sala Grande. Ma probabilmente ci siamo incontrate e io sono così sbadata da non averti riconosciuta >>.

Le due si lasciarono ed andarono a sedersi vicino agli altri:<< Allora, come sta Fred? >>, chiese Albus, servendosi intanto di costolette.

Roxanne si strinse nelle spalle:<< Mamma non è felicissima, ma ha iniziato a lavorare in negozio con papà. Mamma dice che era uscito con dei così bei voti lo scorso anno, che è uno spreco... io penso che sia lui a dover decidere no? >>.

Lily sorrise – in quel suo modo dolce, mostrando tutti e trentadue i denti ed evidenziando due fossette ai lati del viso – poi disse:<< Ma Angelina dovrebbe esserci abituata no? Cosa pensava, che il figlio di George Weasley potesse avere la testa a posto? >>, chiese ridendo.

Gli altri si unirono a lei:<< E poi dovrebbe considerare che quel negozio vi ha fatti diventare ricchi... >>, constatò James, dando un morso ad una fetta di pane.

Roxanne annuì:<< Fred e papà le hanno detto la stessa cosa, ma lei non li ha ascoltati >>, si strinse nella spalle:<< tanto, conoscendo Fred, alla fine farà quello che vuole, no? >>.

Chiaccherarono un po', su quello che avevano fatto durante le vacanze e sul nuovo anno scolastico. Dopo diversi minuti James si alzò:<< Andiamo Roxie, abbiamo pozioni... >>, la ragazza annuì e, dopo aver salutato tutti, si allontanò con il cugino, diretta ai sotterranei.

<< Ho sentito >>, iniziò Lily, dopo un attimo di silenzio:<< che Scorpius Malfoy è finito in infermeria con il naso rotto... Speriamo che glielo riaggiustino per bene, è così bello... >>, disse con aria sognante.

Rose saltò in piedi e la fulminò con lo sguardo:<< Nonno Arthur ti acciderebbe se ti sentisse dire una cosa del genere di un purosangue come Malfoy. Non ci pensare nemmeno >>, la piccola Lily abbassò lo sguardo sul piatto:<< Andiamo Agnes, abbiamo Difesa ora. Al, vieni con noi? >>.

Il ragazzo scosse la testa:<< No, vi raggiungo tra un attimo, vado con degli amici >>.

La rossa annuì:<< Bene, ci vediamo dopo. E... Lily, davvero. Stagli alla larga. In più... è troppo grande! >>, disse convinta, guardando un po' storta la cugina, che sembrava voler scomparire. Prese sotto braccio l'amica e si voltò verso l'uscita della Sala Grande.

<< Sbaglio o sei gelosa? >>, chiese Agnes, con aria maliziosa.

Si beccò un'occhiataccia:<< Gelosa!? Io!? E di chi!? Di quel mangiamorte di Malfoy!? >>, chiese l'altra, con voce più acuta del dovuto:<< Io non voglio che la mia cuginetta entri nei casini! Mi sembra ovvio! >>.

La bionda alzò gli occhi al cielo, ormai arresa alla testardaggine dell'altra, ed aprì la porta dell'aula di Difesa. La campanella non era ancora suonata, ma almeno sette o otto ragazzi avevano già preso posto, in attesa di conoscere il nuovo professore.

Insieme si sedettero ad uno dei primi banchi – fu una scelta di Agnes – in attesa. Un istante dopo la campana suonò. Un'altra quindicina di studenti – erano in molti a seguire i M.A.G.O. di Difesa – entrarono nella classe e corsero a prendere posto. L'eccitazione per il nuovo professore era palpabile.

L'uomo non si fece attendere troppo. Entrò nella classe un minuto dopo, con passò sinuoso si avvicinò alla lavagna e, al posto di andare a scrivere il suo nome, si sedette sulla cattedra. Rivolse a tutti un grande sorriso, rivelando una schiera di denti bianchissimi e perfetti:<< Buongiorno. Io sono il professor Petterson, Adrian Petterson. Più tardi faremo un giro di nomi. Non so come siate abituati, ma da adesso... via i libri e fuori le bacchette, signori e signore, la Difesa Contro le Arti Oscure NON si può imparare da seduti >>, si passò una mano tra i capelli, facendo sussultare molte delle studentesse. La mano di Agnes era già tesa verso il soffitto:<< Sì, signorina... >>.

Agnes abbassò la mano e sorrise:<< Dollow, Agnes Dollow, professore. Volevo chiederle una cosa; durante i M.A.G.O., se non sbaglio, ci sarà anche una prova teorica. Come faremo ad esercitarci per quella se non intende utilizzare i libri? >>.

Il professor Petterson rivolse alla ragazza un enorme sorriso:<< Bella domanda, Agnes, davvero bella domanda... mi permetti di utilizzarti per fare un piccolo esperimento? >>, chiese sporgendosi verso di lei, offrendole la mano.

La ragazza annuì e, dopo essersi sistemata i capelli, afferò la mano del professore e si lasciò portare vicino alla cattedra. Diverse delle studentesse fulminarono le loro mani unite:<< Bene Agnes, ora io andrò dalla parte opposta della classe e tu mi lancerai uno schiantesimo. Conosci l'incantesimo vero? >>.

Agnes gli lanciò un'occhiataccia e, con fare superiore, disse:<< Ovviamente >>. Estrasse la bacchetta dalla cintura mentre il professore raggiunse il muro opposto e si fermò, senza impugnare la bacchetta per contrattaccare:<< Stupeficium! >>, esclamò la bionda, con un colpo secco del polso.

Il professore venne sbalzato all'indietro ed andò a sbattere contro il muro. Tutti – o meglio, tutte – trattenero il respiro e dalla classe si levò un rumoroso:<< Ooooh >>.

Passarono tre secondi e Petterson si rimise in piedi. Qualcuna fece un mezzo applauso, ma vedendo che nessuno si univa a lei abbassò la testa, imbarazzata. << Brava Agnes, ottimo Stupeficium >>, disse con uno sguardo ammiccante alla stupentessa, che ricambiò con un leggero inchino:<< Bene, ora vorrei chiedere a qualcuno di voi... la ragazza la in fondo, con il cerchietto blu... >>.

<< Io? >>.

<< Si, tu. Come ti chiami? >>.

<< Sono Lory Jordan >>,rispose la mora di Tassorosso, sbattendo le ciglia.

Il professore annuì:<< Bene Lory, puoi spiegarmi, da questa dimostrazione, che cos'è uno schiantesimo? >>, chiese.

La tassorosso annuì:<< Certamente, uno schiantasimo è un'incantesimo di attacco, la formula è “Stupeficium” e serve per... atterare l'avversario? >>, disse un po' insicura.

Petterson annuì:<< Ovviamente uno schiantesimo ben assestato può arrivare a far svenire un avversario, ma sono sicuro che la signorina Dollow non volesse farmi svenire, perciò ha utilizzato una potenza minore nell'incantesimo, rispetto al suo potenziale. Dico bene, Agnes? >>.

Lei gli lanciò un' altra occhiataccia, però annuì:<< Posso tornare a posto, ora? >>, chiese un po' più freddamente del necessario.

La lezione continuò più o meno come le altre, il professore si interessò chiedendo a che livello fossero arrivati con il professor Willson e fece il solito discorso sull'importanza dei M.A.G.O. Alla fine della lezione assegnò una ricerca sulla storia degli schiantesimi e la spiegazione dell'eseguzione dell'incantesimo.

Quando la campanella suonò Agnes uscì dalla classe come un fulmine, mentre le altre ragazze rimasero indietro a lanciare sospiri verso il bel profossere.

<< Ma che ti succede, Agne? >>, chiese Rose inseguendola per i corridoi, verso la loro prossima lezione.

La bionda le rivolse un'occhiataccia:<< è un incompetente! >>, sbottò:<< Quello non ne sa nulla di Difesa contro le Arti Oscure! Uno come lui passa tutta la giornata a controllarsi i capelli, altro che! >>.

La rossa la fissava con le sopracciglia aggrottate:<< Parli del professor Petterson? >>, chiese un po' confusa.

L'altra annuì:<< Il professor Petterson >>, disse facendole il verso:<< Sono sicura che Grattastinchi sarebbe un professore più qualificato! >>.

<< Cosa c'entra adesso il gatto di mia madre!? >>, domandò l'altra con aria esasperata.

Agnes la guardò storta:<< Ora muovi le chiappe. Dobbiamo andare ad incantesimi! >>.

Buongiorno :D
So che è prestissimo per aggiungere un nuovo capitolo (non prendeteci l'abitudine, chi mi conosce sa che non sono praticamente mai così veloce xD), ma volevo aggiornare presto per aiutarvi a capire un po' meglio la situazione. 
Scusate se in questo capitolo si parla molto di Agnes, ma è un personaggio che adoro ed essendo di mia invenzione ho ritenuto opportuno descriverla un po' più approfonditamente
Un appunto: Queen Rosier è una parente di Evan Rosier, che in Harry Potter è un temuto mangiamorte, ucciso da Alastor Moody. Fate attenzione a questa ragazza, potebbe diventare importante(:
Beh... che dire... fatemi sapere che ve ne pare, un bacio Franci
PS: Colgo l'accasione per fare a tutti i miei cari lettori TANTI AUGURI DI BUONA PASQUA

  
Leggi le 4 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: Chanel483