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Autore: Chanel483    26/06/2011    5 recensioni
Questa non è una Draco/ Hermione come le altre.
Non c'è nessun principe delle serpi, ne nessuna regina di Grifondoro. C'è Draco, che non ha mai frequentato Hogwarts, che è stato addestrato per compiere il compito affidatogli dal suo padrone. E poi c'è Hermione, confusa per una miriade di emozioni che non capisce, spaventata dalla guerra che incombe.
È una What if? E se Draco arrivasse ad Hogwarts al sesto anno, con il compito di uccidere Silente?
Genere: Guerra, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Draco Malfoy, Hermione Granger, Il trio protagonista, Tom Riddle/Voldermort | Coppie: Draco/Hermione
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Da VI libro alternativo
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Ok... sono un po' agitata a dire il vero.
Ho scritto questa storia perchè un po' di tempo fa avevo scritto una parodia sulle Dramione (Meglio riderci sopra) e mentre la scrivevo mi sono ripromessa che, prima o poi, avrei scritto una Draco/ Hermione e sarebbe stata qualcosa di... perlomeno possibile. Ed è così che è uscito questo... sclero notturno xD
Premetto che non ci sarenno re e regine, principi del sesso e occhi d'oro o d'argento.
Hermione è la secchiona dai capelli cespugliosi e Draco l'insopportabile purosangue con il marchio sul braccio. Nulla di più, nulla di meno.
Questo è solo l'epilogo, è l'ho postato solo per vedere se la mia proposta potesse interessare. Vi prego di lasciarmi una recensione. Un bacio,
Franci
PS: Non sono sicura di doverlo dire, ma per sicurezza, ovviamente i personaggi ecc non sono miei ma appartengono a quel genio della Rowling e la storia non è scritta a scopo di lucro ;)


La Luna brillava alta nel cielo inglese. Le nuvole, che normalmente l'avvolgevano, sembravano avergli fatto un dono quella notte ed essere sparite proprio per lui, per donargli ancora una volta la visione di quel cielo, che per mesi non avrebbe rivisto.
Il baule era aperto ai piedi del letto, era stato diligentemente preparato da uno degli elfi domestici della villa. Al suo interno vi erano vestiti comuni, un capello a punta, due mantelli, libri e tutto ciò che gli sarebbe servito ad Hogwarts. Ovviamente suo padre aveva insistito perché la sarta gli ricamasse già lo stemma di Salazar sulla divisa scolastica:“Un Malfoy può essere solo un serpeverde”, aveva detto con sguardo fiero, una mano poggiata sulla spalla del figlio.
Qualcuno bussò piano alla porta:<< Si può? >> domandò Narcissa Malfoy, infilando la testa oltre l'uscio.
<< Certo, vieni pure >> rispose il biondo, andandosi a sedere sul letto e facendo segno alla madre di accomodarsi di fianco a lui.
La donna si strinse meglio lo scialle grigio attorno alle spalle e si sedette accanto a lui, scostando la gonna della lunga camicia di seta:<< è tardi Draco. >> gli disse dolcemente:<< Dovresti andare a letto, domani ti devi svegliare presto... >>.
<< Lo so, >> rispose il ragazzo:<< non riuscivo a prendere sonno >>.
Narcissa sorrise e poggiò una mano sulla guancia del figlio:<< Non devi avere paura, Draco. Andrà tutto bene >> lo rassicurò, mentre i suoi stessi occhi si riempivano di lacrime.
<< Non ho paura >> disse lui freddo:<< è solo che... non ho mai lasciato questa casa per così tanto tempo. Non so cosa mi aspetta >>.
<< Ricordo benissimo il mio primo anno ad Hogwarts. Ero così piccola. Ricordo che zia Bella mi aveva presentata a tutti i suoi compagni, dichiarando che ero sua sorella e che nessuno avrebbe dovuto torcermi un capello... >> si lasciò sfuggire una breve risata, persa tra i ricordi:<< Andrà tutto bene >> ripeté.
Il ragazzo scosse la testa:<< Io non ho nessuna Bella. Per te era normale, era il primo anno. Io devo arrivare al sesto anno, senza conoscere nessuno e... >>.
<< Il professor Luis mi ha assicurato che non sei per nulla indietro con il programma di Hogwarts. E comunque conosci Tiger e Goyle, sono sicura che... >>.
<< Quei due scimmioni! Questo sì che mi è di grande conforto! >> la interruppe il ragazzo, trattenendo a stento una risata.
Anche la madre si morse un labbro, per non ridere dei due studenti:<< Non essere scortese, Draco. >> lo riprese bonariamente, nonostante la veridicità di quelle parole:<< I genitori di quei due sono persone rispettabilissime. Ed anche fidati conoscenti di tuo padre >> gli ricordò sventolandogli un dito sotto il naso.
Draco alzò gli occhi al cielo:<< Lo so, lo so. Sarò gentile con loro, lo prometto >> disse il ragazzo donando un piccolo sorriso alla madre.
<< E comunque c'è anche Theodore. Sono sicura che ti aiuterà, qualsiasi cosa accada. Ora che il padre è ad Azkaban, penso che sia ancora più interessato ad aiutare l'Oscuro Signore >> gli disse la donna, cercando di rassicurarlo.
Draco annui:<< Certo, sono sicuro che mi sarà molto utile avere un braccio destro >>.
Narcissa annuì e si alzò, trascinandosi dietro la lunga camicia da notte e lo scialle:<< Dormi bene, Draco, domani è un giorno importante >> gli augurò, dandogli un bacio sulla fronte.
<< Buonanotte, madre >> la salutò lui mentre lasciava la stanza.
 
Hermione Jean Granger si girava e si rigirava in quel letto improvvisato in camera di Ginny. Dalla finestra si poteva vedere uno squarcio di cielo blu, trapuntato di stelle; quella notte il cielo era terso di nuvole e lasciava vedere uno spicchio di luna crescente, che dava bella mostra di sè, nel mezzo del cielo di settembre.
Ginny respirava lentamente lì di fianco e, intorno a lei, non sembravano esserci altri rumori.
Si mise in piedi, facendo cigolare le molle della branda, ed andò ad appoggiarsi al davanzale della finestra. Il giorno seguente un nuovo anno ad Hogwarts avrebbe avuto inizio e dentro al suo cuore due parti equamente importanti sembravano darsi contro.
L'eccitazione per il nuovo anno andava a scontrarsi con l'ansia per tutto ciò che era successo poco più di un paio di mesi prima al ministero. Ron, di quella notte, ne portava ancora i segni sulle braccia.
Chiuse gli occhi, ripensando alle braccia dell'amico; i segni delle ventose ancora impressi nella carne, e con quel pensiero, appoggiata al davanzale della finestra, si addormentò.
  
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