SOLO
UN’OCCHIATINA
CAP.14 VIVENDO
La luce
mattutina raggiunse Hermione verso le nove.
Cercò pigramente di aprire gli occhi, ma il sole puntato dritto sui suoi
occhi color cioccolata glielo impedì. Si avvicinò ancora un
po’ a Ron, mentre le sue forti braccia ancora
strette attorno a lei dalla sera prima, le davano un calore mai provato prima,
e il suo respiro regolare le donava una pace e una serenità uniche. All’improvviso
però un urletto soffocato proveniente dalla
poltrona vicina la destò dal suo dormiveglia.
“Dov’è
la mia pancia?!” urlò Ginny
in preda al panico. Hermione si alzò di scatto
liberandosi dall’abbraccio di Ron, mentre anche
i due ragazzi cominciavano a svegliarsi
“Ginny!! Santo cielo…tu…tu”
“…Non
sei più incinta…” completò Harry
guardando deluso il ventre di nuovo piatto della ragazza
“Ragazzi…che…che
succede?” chiese a quel punto Ron mentre cercava invano di alzarsi dal divano, ancora
insonnolito
“Ginny non è più incinta” ripetè di nuovo Harry abbassando lo sguardo. Ron
rivolse lo sguardo verso Hermione, la quale aveva
già gli occhi lucidi. Si alzò piano dal divanetto e raggiunse la
ragazza cingendola in un abbraccio, mentre lei si scioglieva in lacrime amare
“…Anche…anche
Elly non c’è più, vero?” chiese lui
mentre accarezzava i capelli di Hermione e lei
scuoteva la testa in segno di diniego contro il suo petto
“Mione…Mione ti prego non
fare così…Sapevi che sarebbe accaduto…”
“Sì,
ma non così presto…”
“Lo
so, ma sai bene che la rivedremo presto” Hermione a quella frase si calmò un pochino e Ron era sicuro che fosse arrossita a quella frase
“Hai
ragione…” convenne lei dopo un pochino, tirando su con il naso. Ron fece un sorriso trionfante
“Sai
che è una bella sensazione sentirselo dire da te?!”
Hermione si allontanò un pochino da lui,
facendo un piccolo sorriso, mentre Ron le asciugava
la guancia arrossata e bagnata di lacrime
“Ragazzi…noi…noi
andiamo a fare quattro passi” disse Harry,
mentre si dirigeva verso la porta, tenendo Ginny per
la mano. Hermione e Ron si
limitarono ad annuire, mentre Harry e Ginny scomparivano dietro la porta
“Sei
strano…” disse Hermione ad un certo punto
“In
che senso sono strano?”
“Insomma…sembravi
quasi dispiaciuto quando hai visto che Ginny non era più incinta, eppure non si può
dire che tu fossi così entusiasta di diventare zio…”
“Capiscimi
Hermione per quanto io mi
fidi di Harry è pur sempre mia
sorella…non puoi chiedermi di essere contento che un ragazzo ingravidi la
mia sorellina…”
“E
allora perché non hai ucciso Harry quando hai visto che l’avrebbe messa incinta? Hai
avuto diverse occasioni per farlo…” disse Hermione
divertita. Ron alzò le spalle
“Sai,
grazie a Elly ho imparato tante cose…Ginny
è cresciuta ormai…” Hermione lo
guardò colpita
*
Harry
e Ginny erano seduti all’ombra della grande quercia, in silenzio. La ragazza guardava con sguardo
perso il lago nero, mentre Harry la fissava
preoccupato
“Gin…”
la ragazza si girò verso di lui cercando inutilmente di sorridere
“Credo
che mi mancherà il bambino…” disse lei, non riuscendo a
sostenere il suo sguardo. Harry si avvicinò e
l’abbraccio forte
“Anche
a me Gin…adoravo poggiare la testa sul tuo pancione!” l’ultima
frase riuscì a strappare un piccolo sorriso alla ragazza, la quale ora
si era stretta ancora di più a lui
“Sono
sicura che sarebbe stato bello e coraggioso come il
suo papà…”
“Lo
sarà! E avrà anche i tuoi bei capelli rossi e sarà un
campione di Quidditch!”
“Ovviamente!”
“Sì!
E giocherà sempre con i figli di Ron e Hermione, sarà un vero asino a scuola, sarà
un rubacuori con le ragazze, romperà sempre le scatole a zio Ron, farà esaurire nonna Molly
come i gemelli, sarà un asso con gli scacchi, e…mi vuoi sposare?!” Ginny ci mise
un po’ per afferrare le sue ultime parole, ma una volta aver realizzato sbarrò
gli occhi, assolutamente shockata. Di tutto si sarebbe aspettata tranne che Harry dicesse una cosa simile. Insomma, per quanto da
piccola avesse fantasticato su quel momento, di certo era stata colta alla
sprovvista. E in più Harry non indossava uno
smoking costosissimo, non si trovavano sulla Torre Eiffel,
lei non aveva indosso un abito firmato e non le stava dando un diamante grande
come una biglia, come succedeva nelle sue fantasie di bambina undicenne. Senza
contare che l’espressione pre-ictus e la faccia
di un bordeaux da fare invidia alle orecchie di Ron,
rendevano la scena ancora più inverosimile e decisamente comica.
Assolutamente
stupita, Ginny era troppo presa dai suoi contorti e
decisamente assurdi patemi mentali per accorgersi che di fronte a lei
c’era un Harry che stava lottando strenuamente
con il collasso che stava avendo, in attesa che lei
gli degnasse di una risposta.
“Senti…N-non fa niente…era solo un’idea che…che
mi era venuta…s-se non ti va non ti preoccupare…è solo
che…cioè, vedi…visto che avremo un bambino, h-ho solo
pensato…vabè non ti
preoccupare…” iniziò Harry
fraintendendo il silenzio di Ginny per un principio
di rifiuto. La ragazza se ne accorse e decise di
intervenire per salvare Harry dall’esaurimento
“Harry?”
“Che
c’è?”
“Ma
cosa diavolo stai dicendo?! “ Il ragazzo
aprì e richiuse più volte la bocca subito prima di sfoderare una
delle sue migliori espressioni da bradipo ritardato che avesse
mai fatto
“Harry…Sì” il bradipo ritardato ha avuto
un attacco di cuore
“C-come prego?”
“Sì.
Ti voglio sposare” il bradipo ritardato e collassato si sciolse in un
sorriso sollevato, ritornando ad un colorito quasi normale. Abbracciò Ginny e senza un apparentemente valido motivo iniziò
a ridere
“Harry…è…è tutto ok?”
“Oh
sì, sì! È solo che non mi aspettavo che accettassi!”
“Non…non
sei contento che io l’abbia fatto?”
“Certo
che sì, tesoro! È solo che…bhè,
non ho nemmeno l’anello…” disse lui cercando di smettere di
ridere
“Oh,
non ti preoccupare…io so aspettare!”
“Tu
sei la donna perfetta! E io mi sto per sposare con la donna perfetta!”
“Ora
non ci allarghiamo troppo…”
“Per
me sei perfetta!” – Ginny arrossì
tanto – “...Merlino, ci
sposiamo!!!!”
“Sì!”
“Tua
madre si scioglierà in lacrime appena lo saprà!”
“Sì”
“Ron mi ucciderà appena lo saprà…”
“Sì…”
“Speriamo
che Hermione sia abbastanza brava da distrarlo dai
suoi intenti omicidi…”
“Oh
tesoro…lo sai che Hermione anche quando si
sistema i capelli, riesce a mandare in pappa mio fratello, quindi non
preoccuparti troppo!”
“Speriamo…”
*
Ron e
Hermione erano nel dormitorio maschile del settimo
anno. Ron era seduto sul suo letto, intento a
osservare interessato i ghirigori del tappeto e a sentire lo scrosciare
incessante dell’acqua calda della doccia. Hermione
era nella doccia. Il ragazzo poteva ancora sentire le parole di lei risuonargli
in testa “posso farmi la doccia da te? Lavanda e Calì
sono sicuramente in dormitorio e non ho proprio voglia
di inventare una scusa decente per giustificare la mia assenza così
prolungata!”…come miseriaccia gli era venuto in mente di
accettare?! Erano successe troppe cose nell’ultimo periodo per riuscire
anche a sopravvivere all’idea che Hermione in
quel momento era a farsi al doccia nella stanza
accanto. Nuda, per giunta. Insomma già il fatto che era consapevole che
sarebbe stata sua moglie, che sarebbe stata la madre dei suoi figli, che
avrebbe passato il resto della sua vita con lei, che sarebbe
stata sua senza condizioni era abbastanza shockante di per sé, ma
se a questo ci si unisce anche che in quel momento Ron
aveva la certezza che Hermione fosse nuda a
più o meno cinque metri da lui, era una cosa decisamente sconcertante.
Se qualcuno fosse andato da lui solo due mesi prima e
gli avesse detto una cosa simile, lo avrebbe sicuramente fatto rinchiudere al
San Mungo.
I
pensieri di Ron furono interrotti dal rumore
dell’acqua che cessava. Qualche minuto dopo la porticina del bagno si
aprì e Ron si ritrovò davanti un’Hermione avvolta in un grande asciugamano e con i capelli
ancora umidi che le ricadevano scomposti sulle spalle e lungo la schiena. Ron vide Hermione arrossire in
maniera adorabile, evidentemente un po’ a disagio nel vedere lo sguardo
incontrollabile del ragazzo che viaggiava qua e là senza che lui non
potesse effettivamente fare niente per fermarlo.
“Ehm…non
riesco a…a…” improvvisamente Hermione
si sentì stupida. Era uscita per chiedere a Ron
dove fosse il phon, senza neanche pensare che era
assai improbabile che ce ne fosse uno e che poteva comodamente asciugare i
capelli con la bacchetta
“Cosa?” cercò di
aiutarla Ron, il quale arrossiva ogni secondo di
più
“Eh…ni-niente…” disse lei rossissima in viso,
facendo marcia indietro per tornare in bagno. Ron
però senza un valido motivo la trattenne
“Aspetta...”
Hermione si arrestò e si girò
lentamente verso di lui, che nel mentre si era
avvicinato
“Sì?”
“Io…è
che…sei così bella
così…” Hermione abbassò lo
sguardo, sorridendo timidamente
“Oh,
ma sono un orrore…tutta in disordine…” disse lei ridendo
imbarazzata
“Non
è vero…sei bellissima…” continuò lui serio
arrossendo e improvvisamente
molto, molto interessato alle sue scarpe. Hermione
sorrise ancora e senza pensarci gli diede un bacio. Poi un altro e un altro
ancora. E sempre senza pensarci troppo lo spinse sul letto per fare l’amore.
Quello
sarebbe stato un giorno speciale. Molto più speciale di quanto loro
stessi si sarebbero mai potuti aspettare.
Perché?
Perché fino a qualche tempo dopo non potevano immaginare che grazie a
tutte quelle azioni compiute senza pensare troppo sarebbe tornato qualcuno che
li aveva lasciati giusto a notte prima. Non potevano immaginare che nove mesi
più tardi, una testolina rossa ed incredibilmente sveglia, sarebbe
tornata a rallegrare le loro giornate.
Non
avrebbero potuto immaginare nulla di tutte le cose incredibili che sarebbero
capitate a loro e a Harry e Ginny.
Volete un esempio anche per loro? Bhè, il
fatto che la prima volta che Ginny partorì
– perché, vi assicuro, ce ne saranno diverse altre - Harry prese in braccio un bimbo e una bimba al posto di un
solo neonato, vi basta? Credo che dovrà bastarvi per forza,
perché questo è tutto quello che so, tutto quello che mi è
concesso sapere.
Il resto
si scoprirà solamente vivendo.
FINE
Ciaooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooo!!! Questa è la fine di ‘Solo
un’occhiatina’! Ringrazio tantissimo tutte
le persone che hanno letto, recensito, pensato di leggere e clikkato
perché non avevano niente da fare sulla mia ficcy!!^o^ Ora vorrei chiedervi qualcosa di importante
AVVISO
IMPORTANTE, PER FAVORE LEGGETE!!!!: molti di voi, mi hanno chiesto e consigliato di continuare questa
storia, o di far succedere ai personaggi alcune cose che non avuto la
possibilità di inserire nella fiction. Ora, per rimediare – perché
alcuni dei vostri suggerimenti, sarebbe un vero peccato sprecarli – avrei
in mente in scrivere una specie di Spin-off formato
interamente da Missing Moments,
riguardanti la vita futura dei protagonisti nella loro vita quotidiana (per
farvi un esempio, potrei scrivere un capitolo sul parto di Ginny
o sul compleanno di Elly ^^), però ho bisogno che voi mi diciate cosa ne pensate, perché se credete che possa
essere una perdita di tempo non inizio neanche!!!!
Grazie
per l’attenzione! Ora RINGRAZIAMENTI^^
Merilyn (dunque, Mary-sue
è il tipico personaggio femminile, creato dagli autori, che incarna la
perfezione. Per intenderci è un personaggio bellissimo, gentilissimo,
bravo in tutto, di una bontà unica e quindi assolutamente troppo
perfetto per essere vero! Credo che ci sia anche un
nome per le Mary-Sue al maschile, ma in questo
momento, non ricordo ^-^’…! E in ogni caso
è molto più raro delle Mary-Sue!! Spero di essere stata abbastanza chiara e soprattutto di
aver azzeccato la definizione, perché confesso che fino a un paio di
mesi fa non sapevo neanche io cosa fossero!!), vale82,
daisy05 (tesoraaaaa!!!!*-*),
Lu, C.J., funkia (e
io che speravo che non ve ne foste accorti, che era più breve!
^-^’…!),
Elly, MandyJJ (la tua ficcy
merita tanto entusiasmo, sei bravissima, dico davvero!^^), Lollo, Padfoot, Miss Trent, SiJay, AURIN (addirittura?! Grazie!!!! e salutami anche i vecchietti affetti da delirio
iatrogeno!!!! ^-^!), Hermionina, MitsukiAngel,
Calime, LalyBlackangel
(le magliette sono già in stampa!!!^o^), really, Tabita, princenton, eagle88, MaryPotter92, Turambar…
GRAZISSIMOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!!!!!! ^O^!!!!
Bhè, fanciulle e fanciulli, io ho finito, per cui
Ciaooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooo!!!!!
Baciotti Potti^o^