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Autore: EM_aspirantescrittrice    31/07/2011    4 recensioni
Ciao a tutte, questa è la mia prima long in Harry Potter e prenderò spunto dal libro di Alex Flinn, Beastly, con molte modifiche.
I personaggi saranno molto OCC anzi, io direi che i caratteri saranno totalmente cambiati.
Hermione Granger è bella, ricca e popolare. A scuola è considerata la migliore ed è abituata a prendersi gioco di tutti. Però un giorno a scuola arriva Harry, un ragazzo bruttino ed emarginato che in seguito ad uno scherzo di Hermione si rivelerà un mago che per punirla della sua cattiveria la tramuterà in una bestia.
Per spezzare l'incantesimo ha due anni di tempo, deve ricevere un bacio da un ragazzo che prova dei veri sentimenti per lei, altrimenti rimarrà così per sempre.
Chissà se Draco riuscirà a guardare oltre le apparenze.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Draco/Hermione
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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oltre le apparenze capitolo 3

Oltre le apparenze---CAPITOLO 3

Sono in camera mia, ho appena finito di prepararmi per la serata, non ho niente da fare, così mi guardo un po' in torno. Da tre anni, cioè da quando mia madre ed io ci siamo trasferite in questa casa, mi sono divertita a cambiare i mobili della mia stanza a seconda di come mi sentivo. Da due mesi ho appena finito di riarredarla. Camera mia è gigante, i mobili sono bianchi con soprammobili neri e fuxia, il letto matrimoniale è al centro della stanza con vicino due comodini con sopra delle rose rosa e delle mie foto, in cornici argentate tutte glitterate. Poco distanti dal letto ci sono delle sedie bianche, dove di solito le mie amiche si siedono quando vendono a parlare con me. Di fronte al letto, centrata nel muro, c'è la TV nera a schermo piatto con sotto un mobiletto contenente delle riviste di moda e cd. Vicino alla parete destra c'è un divano di pelle bianco con sopra dei cuscini neri e poco distante c'è la scrivania, anch'essa bianca, con appoggiato il mio portatile fuxia e varie foto. Ma la cosa più bella, è che collegata alla mia camera, c'è un’altra stanza, ovvero il mio guardaroba. Quella stanza è il sogno di ogni ragazza. I mobili sono della stessa tonalità di quelli della mia camera, sono stracolmi di vestiti, accessori e scarpe di ogni genere. Divina.

Dopo aver analizzato la mia camera, arredata meravigliosamente, mi sto dirigendo davanti all'enorme specchio, che si trova a destra della porta. La mia immagine riflessa è stupenda, come al solito. Indosso un abitino nero di Prada, semplice senza troppi ghirigori, delle scarpe anch'esse nere, col tacco a spillo altissimo e una pochette nera di Gucci. Come accessori, ho scelto una collana in oro bianco e un bracciale, dello stesso materiale. I capelli sono sciolti, in modo tale da lasciare i boccoli adagiati sulle spalle. Per quanto riguarda il make-up, invece, ho deciso di truccarmi gli occhi di nero e sulle labbra ho messo un filo di rossetto rosa. Sono perfetta nella mia semplicità.

Sento Minerva, la mia domestica, bussare alla porta della mia stanza. Non le apro, mi limito a parlarle ad alta voce, in modo che mi senta anche con la porta chiusa.

- Minerva, dì a Theodore che arrivo subito. -

- Certo signorina. -

Mi guardo per un'ultima volta allo specchio e poi, tutta sorridente, scendo dall'imponente scalinata bianca che conduce dal corridoio all'ingresso della casa. Scendo con lentezza, sembro una modella che sta sfilando in una delle sfilate più glamour di Parigi. Mi fermo al penultimo scalino e Theo si avvicina a me, con la solita eleganza che lo distingue, e mi fa il baciamano guardandomi dritto negli occhi.

- Buona sera amore. Sei divina.-

Sorrido senza farmi vedere. Adoro quando le persone mi fanno dei complimenti!

Poso il mio sguardo sul corpo di Theo. Come sempre a un buon gusto per quanto riguarda la moda. Indossa uno smoking nero della Dolce Gabbana, la camicia bianca, la cravatta e le scarpe lucide, entrambe nere. Anche lui, come me, si è vestito in modo molto semplice ma elegantissimo.

- Ciao Theo. Dov'è la mia orchidea?-

Lo vedo mentre distoglie il suo sguardo dal mio. Dov'è il fiore che ho chiesto?! Ok...Hermione stai calma, vedrai che ti sta facendo uno scherzo, lui non può non avere la tua orchidea. Non può.

- Ehm... la domestica si è sbagliata e ha comprato un giglio...-

Detto questo, mi mostra il giglio bianco che teneva nascosto dietro la schiena.

- Tu hai chiesto alla domestica di andare comprare il fiore per me?! Cioè, non ti sei preso neanche la briga di andarlo a comprare?!-

Non gli lascio neanche il tempo di rispondermi, con poca grazia gli prendo dalle mani il giglio e me lo sistemo sopra il vestito, per poi salire nella limousine bianca parcheggiata davanti al viale di casa mia. Sono incazzatissima. Come si è permesso di portarmi un insulso giglio bianco? Io gli avevo ordinato di prendermi una bellissima orchidea viola. Non ho parole per offenderlo. Durante il viaggio non gli rivolgo neanche una parola, lui cerca di avere una conversazione con me, ma io preferisco pensare allo scherzetto che devo fare a Potter tra qualche minuto. Ci sarà da divertirsi.

Siamo appena arrivati davanti alla scuola, Theo scende dalla limousine prima di me, poi scendo io. Appena sono in piedi, tutti gli sguardi ricadono su di me. Noto tra le persone un ragazzo che si sta dirigendo sorridente verso di me . È Potter.

Lo sfigato indossa un paio di pantaloni neri, stropicciati, una maglietta larga bianca e un paio di scarpe rosse. È osceno. Non si riesce a guardarlo.

- Ciao Hermione. Sei bellissima.-

Ciak si gira!

- Potter che vuoi?-

Gli dico con tono schifato, e il sorriso che aveva fino a due secondi fa si è svanito, lasciando posto a un'espressione vuota.

Mi giro verso Theo e gli stampo un bacio sulle labbra. Anche se sono infuriata con lui, non posso permettermi di sbagliare qualcosa del mio piano. Assolutamente no.

Al mio fianco, dopo essermi staccata dalle labbra di Theo, arriva Daphne. La guardo da capo a piedi: indossa un abitino rosso con accessori coordinati neri, è abbastanza carina. Lei, appena nota com'è vestito il pezzente, inizia a ridergli in faccia e a prenderlo per il culo. Chi non lo farebbe? Insomma, è ridicolo!

- Dove hai trovato quel completo? Nell'immondizia?-

Lui non fa una piega. Mi sta fissando.

- Era carino, i pantaloni erano di mio padre. -

Sgrano gli occhi. Ok che è uno sfigato, ma indossare degli abiti di 50 anni fa, è esagerato! Non riesco a trattenermi dal fargli una frecciatina.

- Ma non lo sai che per i balli, bisogna comprarsi dei vestiti nuovi? E soprattutto, alla moda?! -

Fa finta di non aver sentito, è troppo impegnato a fissarmi intensamente, come se volesse trapassarmi da una parte all'altra del corpo. Ma vuole una foto? È da mezzora che mi sta mangiando con gli occhi! Ok che sono divina, ma se continua così mi consuma!

- L'hai fatto davvero. Mi hai invitato qua anche se ci andavi già con un altro, solo per farmi fare la figura dell'idiota. -

-Cioè, tu ti aspettavi che io uscissi veramente con te? Tu sei messo male!-

- No. Ma speravo che tu non mi facessi decidere così in fretta, Hermione.-

- Decidere che cosa?-

Sul viso di Potter comparso un ghigno.

- Vedrai. -

Pausa di cinque secondi.

- Ci si vede, Hermione. -

Detto questo se ne va, incurante di Daphne e Theo che lo stanno prendendo per il culo.

Non so perchè, ma ho una strana sensazione addosso. Mi sento strana, non riesco a capire le parole di Potter. Chissà che cosa ha intenzione di fare. Mi do mentalmente della stupida, cosa potrà mai farmi uno sfigato simile?! Niente. Lui non mi può fare niente.

Entro da sola nella Sala Grande, la stanza è decorata da mille manifesti e striscioni rosa e argento, in fondo alla sala c'è un palcoscenico, dove stanno suonando dei ragazzi di circa 18 anni. Nella parte destra della sala ci sono dei divanetti con dei tavolini, nella parte sinistra una lunga tavolata piena di vivande di ogni genere, mentre al centro della sala c'è la pista da ballo.

Sono talmente impegnata a contemplare la stanza che non mi accorgo di essere andata a sbattere contro un ragazzo. Durante l'urlo io sono rimasta in piedi, mentre lui è caduto per terra. Non so perchè, ma gli tendo una mano per aiutarlo a rialzarsi. Non ho mai visto questo ragazzo a scuola, sarà uno di quelli che hanno ricevuto una borsa di studio, però è abbastanza carino. È abbastanza alto, magro, ha tratti del viso spigolosi e i capelli sono talmente biondi da sembrare bianchi. Appena noto i suoi occhi rimango senza fiato. Ha degli occhi fantastici. Sono grigi, come il cielo nuvoloso d'inverno.

- Scusami, non ti avevo vista.-

- Non fa niente.-

Non so perchè, ma gli ho risposto in modo gentile. Non è da me.

- Tu sei Hermione Granger,vero? Io sono Draco Malfoy, sono onorato di conoscerti... Potresti fare una foto con me?-

Annuisco. Dopo pochi secondi vedo passare Daphne, così la chiamo e lei naturalmente viene da me. Vedo Draco mentre le passa il suo cellulare e gli chiede se ci può fare una foto. Daphne non vedendomi ribattere, si stupisce, ma quando gli faccio cenno di assenso con la testa, senza obbiettare ci scatta una foto.

- Scusami ma adesso devo andare. -

Detto questo, vado a ballare, sotto lo sguardo scioccato di Daphne.

La serata sta procedendo normalmente, io sono stata incoronata regina del ballo mentre Theo re. Tutto nella norma. Non sono più arrabbiata con lui, al momento ho altri pensieri per la testa, non riesco a non pensare alle parole di Potter. Mi giro da una parte all'altra della sala, ho paura di vederlo.

Ormai è l'una di notte, sto iniziando a sentirmi stanca, così sto chiedendo a Theo se mi riaccompagna a casa. Lui annuisce e fa come gli ho chiesto.

- Notte piccola, scusami per il fiore.-

- Notte.-

Detto questo, scendo dalla limousine ed entro in casa.

Sono appena arrivata in camera mia, quando vedo qualcuno seduto sul mio divano. Accendo subito la luce e trovo Potter stravaccato sul divano che mi sta fissando.

- Come hai fatto ad entrare Potter?-

Sto tremando, questo ragazzo sta iniziando a farmi paura sul serio. Come ha fatto ad entrare in casa mia? Cosa vuole da me? Ok...devo calmarmi, di sicuro vuole solo farmi uno stupido scherzo per vendicarsi di quello che gli ho fatto. Nulla di più.

Lo vedo ghignare e istintivamente indietreggio, fino ad arrivare a trovarmi contro la porta. Ho paura.

Ciao a tutte!! Mi scuso per il ritardo, ma ho avuto qualche problemino...

Vorrei ringraziare tutte le persone che hanno letto il capitolo, chi ha inserito la storia tra le seguite, ricordate e preferite.

Inoltre, vorrei ringraziare in modo particolare a :

Roxanne Potter per i consigli che mi ha dato, spero che questo capitolo sia di suo gradimento.

Pandamebosa per avermi corretto il capitolo.

Ci sentiamo al prossimo capitolo :D

Un bacio Ely <3

  
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