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Autore: Montana    09/12/2011    5 recensioni
Una ragazza scampata alla strage della sua famiglia a soli 5 anni, non parla, si esprime solo con la musica.
Il suo serial killer è tornato a cercarla.
Ma questa volta con lei ci sarà un ragazzo dai capelli castani, e la sua squadra di esperti, pronti a proteggerla.
Genere: Drammatico, Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio, Spencer Reid
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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- Questa storia fa parte della serie 'Veronika Gordon 2007-2012'
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Epilogo; una rosa rossa
 
Veronika aveva 15 anni, i capelli scuri e due grandi occhi castani, che in quel momento erano chiusi per cercare di tenere lontano lo stress.
Tra pochi minuti sarebbe andata in scena, in sala c’era già un’intera orchestra pronta ad accompagnarla nell’esecuzione dell’intera suite dello Schiaccianoci.
Oltre quella tenda rossa c’erano i suoi nonni, Matthew e numerosi cacciatori d talenti dei più famosi conservatori d’America. Anche se sapeva perfettamente che i suoi nonni volevano che lei finisse almeno il Liceo lì in Montana.
Ma se l’era ripromesso più e più volte ancora quando era muta, lei se ne sarebbe andata da quel posto pieno di ricordi orribili, e avrebbe sfondato. Se ne sarebbe andata con Matthew, se lui avesse voluto, e lei sapeva che lui l’avrebbe voluto. Erano anime simili, loro due.
Mica come lei e il suo amato agente federale.
Veronika sentì una stretta al cuore a pensare di nuovo a Reid; gli aveva lasciato, abbracciandolo per l’ultima volta, i biglietti per lui e per JJ nella tasca del giubbotto, dove certamente li avrebbe trovati. Eppure non era venuto, non era nel posto a lui riservato qualche fila dietro i suoi nonni e Matthew.
Probabilmente si era dimenticato il giorno del concerto, non poteva dire che si era dimenticato di lei perché un caso del genere non si dimenticava di certo facilmente. La polizia era tornata a farle delle domande, probabilmente qualcuno si era chiesto come avesse fatto a rompere una costola a Sanders, ma lei era rimasta glaciale come sempre e aveva ripetuto la stessa storia dell’altra volta, con uno sguardo che, lo sapeva, aveva fatto sentire terribilmente in colpa lo sceriffo Jeck per non avere abbastanza fiducia in lei.
“Veronika, se pronta?”
La ragazza riaprì gli occhi di scatto e si trovò davanti la sua insegnante, quasi più emozionata di lei. Si lisciò le pieghe del vestito con le mani che tremavano leggermente “Prontissima. Si comincia?”
“Esatto. Mi raccomando, stai calma e vedrai che andrà tutto bene. No vorrei metterti ansia ma ricordati che...”
“Di là ci sono le persone che determineranno il mio futuro, lo so. Allora, andiamo in scena?”
“Vai in scena! Vai, su!”
Il sipario si alzò e la gente incominciò ad applaudire. Veronika fece il suo ingresso e rivolse un sorrisetto nervoso ai nonni e a Matthew, che le fece ok con la mano strizzandole l’occhio. Poi si sedette al pianoforte e cominciò a suonare.
Suonò bene come non aveva mai fatto, sbagliando sì e no due note in tutta l’esecuzione. Quando finì, tutta la sala si riempì degli applausi del pubblico, che si era addirittura alzato in piedi. Anche lei si alzò e fece un piccolo inchino, poi prima che l’adrenalina scomparisse completamente e rischiasse di svenire sul palco tornò dalla sua insegnante.
“Bravissima! Sei stata un capolavoro! Vedrai, ti offriranno tanti di quei contratti questa sera che ne avrai la nausea! Adesso da brava, vai nel tuo camerino e prendi fiato un attimo, poi esci e prenditi tutti gli applausi e i complimenti che ti meriti.”
Veronika ci provò, ma un sacco di gente la bloccò per la strada per farle i complimenti. Quando finalmente arrivò al suo camerino, un ragazzo delle luci le disse “A quanto pare hai un ammiratore segreto... È entrato nel tuo camerino qualche minuto fa e ne è già uscito, forse ti ha lasciato un regalo!”
“Che idiota, non poteva aspettarmi fuori come tutti gli altri?” pensò Veronika, arrossendo.
Aprì la porta convinta di trovare dentro chissà cosa, e invece il camerino era esattamente come l’aveva lasciato.
Veronika era leggermente delusa, si avvicinò allo specchio per vedere che non le fosse sbavato il trucco e per calmarsi. Fu allora che la vide.
Appoggiata sul tavolo bianco, con la corolla leggermente scesa dal bordo, c’era una rosa rossa. Una sola, piccola, rosa rossa.
Allungò una mano tremante come per toccarla, poi corse fuori.
Urtò contro tutti quelli che le capitavano in mezzo al cammino, poi finalmente sbucò fuori. Per un attimo fu come avvolta dal nulla, cercava solo una macchina nera o qualcosa di simile che se ne stesse andando.
Poi fu avvolta dagli applausi e dalle voci della gente, ma soprattutto fu stritolata come fosse un tubetto di dentifricio da Matthew, che dopo averle sussurrato in un orecchio che era stata bravissima le porse un bouquet di rose rosse.
E Veronika lo prese, e ci infilò in mezzo anche l’altra rosa, spingendola finché non sembrò esserci sempre stata. Come quel piccolo pezzo del suo cuore che aveva lasciato a Spencer Reid e che lui era tornato quella sera a consegnarle, perché stesse con tutti il resto del cuore, ormai di proprietà di Matthew.

E per la prima volta dopo molto tempo, Veronika Gordon poté dirsi finalmente veramente felice.
 

Fra l'amore e la musica c'è questa differenza: l'amore non può dare l'idea della musica, la musica può dare l'idea dell'amore.
Hector Berlioz


Oh. Guarda un po'. E' finita.
Stento a crederci. Dopo quasi 8 mesi ho finito la mia ff! E ora, per concluderla veramente, passo alle spiegazioni, alle citazioni e ai ringraziamenti.
L'idea per questo caso mi è venuta prima dell'inizio della 6 stagione su Fox Crime, quindi non ho preso dall'episodio del bambino autistico l'idea del pianoforte. Semplicemente, anch'io lo suono e amo i due pezzi che Veronika suona all'inizio. Poi per ideare il modus operandi dell'S.I. c'ho impiegato qualche mese, ma chissene xD
Nella ff ci sono numerosi riferimenti ad altri episodi di altre serie, come Garcia che chiama Reid "piccolo federale" (Stagione 2, l'episodio del "purificatore" che cerca di uccidere la prostituta dopo aver ucciso precedentemente numerosi vagabondi o cose simili) e anche citazioni di altri libri o film, ma non me le ricordo tutte.
La ff si ambienta, come avrete immaginato, tra la sesta e la settima serie, perché in queste Reid ha la pettinatura che a mio parere gli sta meglio. Amo quel ragazzo foffoso :3
Bene, ora i ringraziamenti! Ringrazio le 9 persone che mi hanno messa tra le preferite : giadi82, i_ly97, Kia 97, Little Dreamer, NinianeCullen88, ore_sama, perlanera, sailor mecury, takara; le 4 persone che mi hanno messa tra le ricordate e le 25 che mi hanno messa tra le seguite, e tutti coloro che mi hanno mai recensita.
Non so a voi, ma a me Veronika e Reid mancheranno parecchio.
Ma non disperatevi (che esagerazione), perché come dice il mio libro preferito "le storie non finiscono mai con l'ultima pagina".
Vi voglio bene.


Montana :)
 

  
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