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Autore: Severa Crouch    16/01/2012    5 recensioni
La storia inizia il 1 settembre 1981, un anno decisivo per il mondo della magia. Di li a poco cadrà il Signore Oscuro. La protagonista, Alice Leroux, è una Serpeverde del settimo anno alle prese con i MAGO, con il clima che si respira nella sua casa, ma soprattutto questo è l'anno in cui dovrà affrontare la perdita della sua migliore amica, Lily Evans. Il riavvicinamento al suo vecchio compagno di studi e mentore, Severus Piton, porterà Alice a fare delle scelte che condizioneranno la sua vita, in bilico tra luce e oscurità.
È la mia prima fanfiction, spero che vi piaccia. Non ho modificato la trama della Rowling tutto è esattamente come appare nei libri, se verificate torna tutto. Ho solo lavorato sui punti che Harry Potter non ha vissuto e che non poteva o doveva conoscere. Ho messo What if perchè nei libri la mia Alice non c'è, però potrebbe esserci.
Il primo capitolo introduce Alice e il mondo in cui si muove, necessario per capire bene chi è la protagonista, dal secondo in poi arriveranno personaggi più conosciuti.
Genere: Avventura, Fantasy, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Albus Silente, Draco Malfoy, Nuovo personaggio, Severus Piton
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Più contesti
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- Questa storia fa parte della serie 'L'orizzonte degli eventi'
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Epilogo

 

19 anni dopo

 

Avanzavano velocemente, uscendo dalla metropolitana, prendevano le scale mobili in direzione dell'ingresso della stazione di King's Cross.

Severus era invecchiato, alcuni capelli grigi iniziavano a far la prima comparsa, con un completo nero e una camicia grigia guidava una fila di quattro persone, tirava un baule a cui era attaccato un manico di scopa. Dietro di lui, in fila, una ragazzina di 14 anni teneva in mano una gabbia con un gufo bruno che sembrava abbastanza seccato dal trambusto intorno a lui.

“Su, su Frodo, stai buono, presto saremo sul treno e potrai dormire!”

Dietro di lei, un ragazzo di 17 anni, anche lui con in mano una gabbia con una civetta, diceva alla sorella: “È stata una pessima idea chiamare il tuo gufo come il personaggio del Signore degli Anelli, fa senso!”

La ragazzina si girava: “È il mio libro preferito e Frodo è un gran bel nome per il mio gufo, vero Frodo?” Dentro la gabbia, il gufo emetteva un verso un po' annoiato.

Avanti, Severus diceva loro nervosamente: “Su, sbrigatevi, non vorremo passare tutta la giornata a Londra, spero? Sapete che odio questa città”

Dal fondo di questa fila si sentì Alice aggiungere: “Per la bacchetta di Salazar, non fatelo arrabbiare, poi lo devo sopportare io fino a Natale!”

Alice portava una gonna al ginocchio ed una giacca grigia con una camicetta di seta rosa antico, chiudeva questo gruppo di persone portando, come Severus, un baule a cui era attaccato un manico di scopa.

Erano entrati nella stazione di King's Cross, superate le biglietterie erano arrivati ai binari, individuati i binari nove e dieci, Alice esclamò: “Ecco, il binario nove e tre quarti, come al solito siamo in anticipo di un quarto d'ora”.

Continuava a trovare divertente andare a King's Cross. Guardò Severus e gli disse: “Ti ricordi quando avevamo la loro età?”

Severus la guardò male e le disse: “Preferirei non ricordarlo”.

Alice scuoteva la testa sorridendo, dopo tutti quegli anni, Hogwarts era rimasto una sorta di tabù per Severus, troppa sofferenza era legata a quel posto.

Finita la guerra magica, Alice e Severus avevano lasciato Hogwarts. La professoressa McGranitt, ancora preside in carica, aveva pregato Piton di riprendere il posto di preside. Tuttavia, Severus non aveva voluto saperne di insegnare, di fare il preside, di restare ancora in quel posto. Dopo tanti anni passati per lo più nei sotterranei di quella scuola, adesso voleva una vita normale, aveva bisogno di andare avanti. Acconsentì all'affissione di un suo ritratto sulla parete dei vecchi presidi.

Alice ricordava, come fosse ieri, l'estate dopo la fine della guerra magica, fu la prima estate di vacanze dopo tanti anni. Alice e Severus viaggiarono molto e trascorsero alcuni giorni nel Wiltshire, lì decisero di sposarsi. Con pochissimi invitati, il signor Leroux officiò la cerimonia, in una bellissima mattina di settembre, predisponendo l'incantesimo che avrebbe legato per sempre le vite dei due sposi.

Dopo le nozze andarono a vivere a Spinner's End, nella casa dei genitori defunti di Severus, una casa così vuota e triste che bisognava riempirla di amore, far sì che ci vivesse una famiglia. Ristrutturarono la casa e finalmente iniziarono a dedicarsi alla ricerca a tempo pieno.

Alice e Severus erano diventati due abili pozionisti, avevano scritto diversi libri, alcuni dei quali vennero adottati come libri di testo ad Hogwarts ed Alice riuscì anche a diventare una strega curatrice. Nel mentre ebbero due figli, Eileen Lily che aveva appena compiuto 14 anni e François Draco che ne aveva 17.

Fecero salire i figli sull'Espresso di Hogwarts, aiutandoli a caricare i gufi ed i loro bauli. Eileen indossò subito la sua divisa di Serpeverde su cui brillava la spilla di Prefetto.

Alice sorrideva: “Eileen Lily Piton, sono così orgogliosa di te, nessuno dei tuoi genitori è mai diventato Prefetto!”, le disse accarezzandole i lunghi capelli neri.

“No, eravate troppo impegnati a fare i secchioni in biblioteca!”, aggiunse in modo irriverente François, cercando di giustificarsi aggiunse: “Me lo hanno raccontato Madama Pince e zia Charlotte!” poi, rivolgendosi alla sorella, le disse entusiasta: “Fantastico, quest'anno potremo togliere tanti punti a quegli sfigati di Grifondoro!”

Eileen, molto più giudiziosa del fratello osservò: “In che senso potremo? Al massimo potrò! E vedi di rigare dritto che se ti scopro a violare il coprifuoco per guardare quella Corvonero, ti faccio avere una punizione da Gazza!”

Alice e Severus si guardarono e dissero insieme: “Quale Corvonero?”

François divenne rosso, lanciava occhiate velenose alla sorella, aveva parlato troppo. Eileen dal canto suo aggiunse senza preoccuparsi minimamente del fratello: “Si chiama Katy Smith, è del settimo anno come lui. Invece di seguire Pozioni, guarda lei”.

Severus divenne serissimo, emerse il professore che ancora abitava in lui: “Prova ad avere meno di Eccellente in Pozioni e passerai la prossima estate senza scopa e senza bacchetta”.

Alice voleva tranquillizzare il figlio ma non le riuscì molto bene: “Guarda che dice sul serio, caro. Non puoi trascurare Pozioni. Non puoi trascurare nessuna materia, sono fondamentali”.

I ragazzi salirono sul treno un po' abbattuti per il futuro appena prospettato loro dai genitori, li salutarono dal finestrino.

Alice e Severus, voltandosi, videro Draco ed Astoria: “Anche voi al binario nove e tre quarti?” disse Alice contenta di rivederli.

Draco sorrise loro: “Alice, Severus, che piacere. È il nostro primo anno, il piccolo Scorpius ha ricevuto la sua lettera da Hogwarts ed è così emozionato”.

“Lo credo bene, il primo anno c'è lo Smistamento! Se entra in Serpeverde, si troverà la nostra Eileen come Prefetto e François come Caposcuola”, replicò Alice, con un filo di emozione nella voce, mentre accarezzava la chioma bionda del piccolo Scorpius.

Astoria intervenne: “Eileen è diventata Prefetto? E François Caposcuola? Che bravi! Congratulazioni!”

Severus tenne a precisare: “Lo sai che non prestiamo attenzione a questi riconoscimenti, quello che conta veramente sono i risultati degli esami e dei compiti. Devono avere una preparazione eccellente, il resto sono dettagli. Anche se temo che Hogwarts abbia una qualità dell'insegnamento in calo, se persino Paciock è diventato insegnante di Erbologia”.

Draco ed Astoria risero di gusto, ricordavano le sfuriate di Severus in classe contro i danni che combinava il povero Neville.

Intervenne Alice: “Suvvia, Neville è un ottimo insegnante, lo incontravo spesso nelle serre ad aiutare Pomona. A Pozioni era un disastro perché era terrorizzato da te”

Draco aggiunse: “Ricordo al terzo anno quando ha fatto trasformare il Molliccio”

Severus stava perdendo la pazienza, odiava essere preso in giro e nonostante gli anni non aveva mandato giù la faccenda del Molliccio, disse solo: “Vi prego...”

Alice intervenne per cambiare argomento e rivolgendosi a Draco e Astoria chiese loro: “Allora, ci vediamo per Natale?”

Draco sorrise: “Credo proprio di sì, verrete nel Wiltshire, quest'anno?”

Alice rispose: “Sì, organizzeremo qualcosa insieme. Ci sentiamo via gufo!”

Alice e Severus furono richiamati dai figli, dal finestrino Eileen chiamava: “Mamma, mamma, papà! Ho dimenticato il libro di Incantesimi a casa, è sul comodino, stavo studiando ieri sera e l'ho dimenticato. Me lo mandate via gufo?”

Severus scosse la testa in segno di disapprovazione, Alice disse: “Sì, te lo spedisco con Jean non appena arrivo a casa, se tutto va bene, dovresti riceverlo con la posta di domani mattina”.

“Grazie mamma”.

“Mi raccomando, quando arriva Jean dagli qualcosina da mangiare che il poveretto sta invecchiando, non è più il gufo di un tempo!”

Con la coda dell'occhio Severus notò Draco fare un cenno di saluto verso Harry Potter ed il suo gruppetto di eroi del mondo magico. Alice se ne accorse, sospirò e mise una mano sul braccio di Severus.

“Torniamo a casa?”, gli chiese sorridente.

Severus annuì e si diressero verso la metropolitana mano nella mano.

Nella Londra Babbana piena di telecamere non era prudente Smaterializzarsi, decisero quindi di andare al Paiolo Magico da cui sarebbero potuti poi tornare a casa.

Arrivati a casa, andarono in camera per mettere da parte gli abiti Babbani. Alice si stava sbottonando la camicetta, e pensava che era felice, che non aveva mai creduto di poter avere una vita così felice e così normale, che aveva due figli meravigliosi ed un marito che amava come il primo giorno che lo aveva visto, anche se aveva impiegato ventiquattro anni per accorgersi che si trattava di amore.

Di fronte a lei, la finestra dava sul corso del fiume, erano le ultime giornate estive, di lì a poco sarebbero iniziate le piogge. Dietro di sé, sentì Severus avvicinarsi, appoggiarle le mani sulle spalle, scostarle i capelli ed il colletto della camicetta di seta, le diede un bacio sul collo sussurrandole: “I ragazzi non tornano prima di Natale, abbiamo la casa tutta per noi”.

Alice, si girò verso Severus, cinse le braccia intorno al suo collo, rivolgendogli uno sguardo malizioso gli chiese: “Cosa hai in mente?”

Lui continuò a sbottonarle la camicetta, le diede un bacio sulle labbra, dolce e intenso come il primo che si erano dati e le disse: “Ho trovato la ricetta per un nuovo filtro contro le maledizioni, ti va di aiutarmi?”

Alice si illuminò, lo baciò a sua volta e pensò che, sì, loro si conoscevano così bene, dopo tutti questi anni Severus sapeva come metterla di buon umore. Sempre.




NdA: Siamo giunti alla fine. Ringrazio di cuore chi ha letto questa storia, sia i lettori silenziosi che le appassionate che mi hanno lasciato delle bellissime recensioni. Grazie mille! :-) Per il prossimo futuro non escludo di creare qualche spin off, magari per illuminare qualche elemento che non ha potuto avere spazio nella storia, oppure per connettere la nuova generazione alla vecchia (ho in mente qualche idea ma non anticipo nulla perché ci sto lavorando).
Ovviamente, le frasi terminali dell'ultimo capitolo e dell'epilogo ("Tutto andava bene" e "Sempre") sono volute, sono un omaggio all'autrice prima di tutto il fandom, la mitica JKR, cui appartengono tutti i diritti dei personaggi, ad eccezione della famiglia Leroux e dei Serpeverde amici di Alice che sono di mia invenzione.
Personalmente, adoro Alice. Non pensavo fosse possibile affezionarsi tanto a un personaggio di pura fantasia. Adoro la sua normalità, il suo senso pragmatico e il suo andare oltre tutto pur di stare vicina a Piton prima come amica, poi come compagna, tuttavia, senza trascurare le sue ambizioni (altrimenti sarebbe stata una comune Tassorosso, mica una Serpeverde). 
La sua affiliazione a Serpeverde consente di capire il fascino di Piton verso l'oscurità, di rifiutare questo fascino e di preoccuparsi per lui senza giudicarlo (a differenza di Lily, anche quando litigano lei continua a dire che lui non è malvagio e che sono amici). Il rapporto con Lily è d'intesa e complicità, anche se dopo la morte di questa, Alice continuerà a trovarsi d'avanti persone che le presentano Lily come una rivale. Alice sa che non lo sono, perché Lily non è mai stata interessata a Severus dal punto di vista sentimentale, tuttavia, per tutta la storia deve fare i conti con questa figura ingombrante. Probabilmente, è proprio Lily a tenere Alice lontana dall'oscurità: consentendole di uscire con i Malandrini ai tempi della scuola e dopo con l'esempio della morte combattendo l'oscurità.
Beh, smetto di recensirmi da sola la storia, volevo solo fare qualche riflessione finale sulla storia. Alla prossima!
Severa_Sha 
   
 
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