-Perchè quì? Perchè in questo posto?- Chiese il Dottore completamente confuso.
-Perchè è quì che il Dottore, l' uomo che corre e scappa sempre non è riuscito a prendere me!- Disse tronfio il Master.
I conti ancora non tornavano, se anche così fosse stato non poteva essere l' unico motivo e se lo era il Maestro doveva essere impazzito ancor più di quanto già lo fosse.

One-Shot | JohnxSherlock | NC-17 | « Perché si trova ancora qui, Dottore? »
« Perché... »
Mi sei mancato. Il coraggio di dirglielo non l'avrebbe mai avuto, e nemmeno l'orgoglio gliel'avrebbe mai permesso. Non c'erano parole verso cui non provasse vergogna nel pronunciare, quindi gli spettava solamente un'unica mossa, ovvero prenderlo di sorpresa. E così fece: in pochi attimi gli fu addosso, le mani a stringere i bordi della sua camicia, le labbra contro le sue, gli occhi chiusi ed il bastone da passeggio a terra.

Questa FF inizia col dialogo al cellulare tra il Dottore e il Maestro finendo in un modo che molto probabilmente eviterebbe la morte del Master.

In piedi, stonando con ciò che lo circondava, più simile ad una statua di marmo di Carrara che a un essere umano, Ezio aspettava l’arrivo di Da Vinci con una sottile trepidazione, gli occhi attenti guizzavano da una parte all’altra mentre qualcosa di molto simile all’agitazione gli fece tremare le labbra serrate e ridotte ad una sottile striscia rosea.

"Quello sguardo che aveva imparato a conoscere bene, sapeva che ormai non aveva più scampo, leggeva in lui il desiderio e la lussuria e non riusciva a non esserne rapita. Rose deglutì piano cercando di riprender il controllo del suo corpo."

Un'altra one-shot dedicata al mio amato pairing Ezio/Leonardo. Questa shot tratterà di argomenti più frivoli e divertenti, conditi da un po' di termini sboccati, assieme a tematiche sessuali più forti. Non la considero propriamente un seguito della mia precedente fic, "Hai mai amato?", dato lo spazio temporale di un anno tra le due, ma in qualche modo rimane un esile filo tra di esse, creato soprattutto dall'ambientazione a Roma, che io ho trovato temporalmente perfetta per creare un rapporto maturo tra i due protagonisti. Buona lettura!

Questa storia partecipa al contest "Di foto, scrigni e chiavi arrugginite" indetto da LyaSorrow.
Ho preferito ambientarla a Venezia poiché sono sempre stata particolarmente affascinata da questa meravigliosa città; le vicende da me narrate si possono collocare nell’ultimo periodo di Ezio trascorso presso la Serenissima, prendendo spunto dai “Ricordi di Cristina Vespucci” ripercorsi in Brotherhood. Vi è un intreccio di introspezione ed erotismo che vede complice Caterina Sforza, basandomi sull’avventura più completa che il nostro assassino abbia vissuto con i personaggi femminili da lui incontrati nel corso della storia.
***
“Non andare… Resta con me, Cristina!”
“Ezio… Non lo sai? Io sono sempre stata con te. Vorrei tanto che avessimo avuto una seconda occasione.”
Ed ella chiuse gli occhi sotto il suo tocco gentile, che l’avrebbe accompagnata anche nella morte.
“Riposa in pace, amore mio.”