Austria aveva sbuffato e le sue mani gentili con le sue dita lunghissime, da pianista, erano sparite. Un altro paio di mani, però, cominciarono a graffiarlo e anche se era doloroso lui si fece uscire un gemito sonoro.

{Lituania/Polonia} Era piena di pizzi e - deglutì - molto corta. Lasciava libere buona parte delle cosce e mostrava al suo curioso occhio le lunghe gambe quasi femminili di Polonia.
Distolse lo sguardo imbarazzato e strinse i pugni sui pantaloni del suo pigiama.
Era stato vantaggioso unirsi a Feliks - veramente molto vantaggioso - ma la sola idea di doversi fondere

[England/America]
Ad America non è mai piaciuto dover dare spiegazioni.
Ovviamente, quello lì ne chiede sempre.

" Cerca di comprenderli: quello è l'unico modo che hanno per toccarsi quando sono in nostra presenza."
" Ah...", Cina, stupito da quella rivelazione, lanciò un’occhiata ai due, Arthur stava cercando di strozzare Alfred che doveva ancora aver criticato la sua cucina.
Possibile che Francia avesse ragione? Che sapesse quale fosse il vero legame tra i due?

[Mobile Suit Gundam 00]Per qualche motivo che neanche a lui è del tutto chiaro, a Lyle piace l’idea di non potersi fidare di suo fratello, ma spesso Neil lo smentisce nei fatti – non si è messo a sbraitare, non ha detto nulla alla mamma, non lo ha rimproverato. Gli ha chiesto di fargliene assaggiare una.

I fatti, a cui questa fiction fa riferimento, sono contenuti nella storia "El baile de la muerte" capitoli 19 e 20, contenuti nel volume 008 del manga, uscito da qualche giorno.
[...]
#1 – Piange il cuore [Garcia] [Niente di quello che Garcia Lovelace ha mai visto o sentito fino a quel momento lo ha mai spezzato]
#2 – Lacrime di sangue [Roberta] [“Tu non sei più un mastino! Tu sei un lupo...un lupo solitario impazzito!”]

Seduto sul tetto di un edificio qualsiasi, in una città qualsiasi, tiene tra le braccia una ragazza fatta di circuiti informatici e cavi elettrici.
Intorno a loro la sera cala pigramente, trascinando con sè la cappa dell'oscurità e le sue stelle.
Lei continua a dormire. O, per lo meno, gli piace pensarla in quel modo. La rende più umana, non che sia importante, ma, se dovesse scegliere, vorrebbe che lo fosse. Umana. In quel modo capirebbe tutto un mondo che fin'ora ha ignorato.
Mah. Forse, un giorno.
Chissà.
[JimaxDita]

Clow Reed era la persona più insopportabile di sua conoscenza...
[Clow/Yuuko]

<< Piove, fuori. >>
<< Ah, davvero? >>
<< Sì. Anche se qui dentro non si sente niente. Piove da questa mattina. >>
Il suo sorriso è amaro, così amaro, assomiglia ad una ferita sul suo volto troppo pallido.
<< Oh, non ti preoccupare. Finirà presto. >>
Lei ha l'impressione che non si stia più parlando della pioggia.
<< Lo so. >>
[One-shot ~ Angst]

Certe persone decisamente non apprezzano le feste di compleanno, e Natsuki Kuga è fra queste.
Perciò, se un bel giorno gli altri residenti dell'Accademia Fuuka decidessero di organizzargliene una - per giunta a sorpresa - come reagirebbe la ragazza in questione?
La storia è il mio regalo di compleanno 2007 per Atlantis Lux.

“Shika, perché ce l’hai con le nuvole?”
“Mi deviano lo sguardo”
Lei: bella, la ragazza mozzafiato.
Meravigliosi grandi occhi azzurro mare che ti scrutano intensamente; labbra sottili rosee, da baciare. Capelli biondi raccolti in una coda di cavallo, con un ciuffo a volte tirato in parte da alcune deliziose forcine, a volte lasciato ricadere di lato.
Lei, Ino Yamanaka, ragazza scolare e determinata.
Lui, ragazzo normale, lo svogliato e pigro per eccezione, colui che tira fuori la forza e il coraggio nel momento più opportuno.
Ino e Shikamaru…
C’è ancora gente che si chiede quanto può ancora durare la loro amicizia, insomma… lei è meravigliosa, provoca sospiri, agita i cuori... come può lui resistere ancora a tale donna?
Sia chiaro, per Lui Ino non è mai passata indifferente.
Ino/Shika

YoshinoxShikaku
«Non voglio più sentirti dire che è colpa tua.»
«Non fare finta di essere un uomo.»
[spoiler sul nome del quarto Hokage]

Aprire gli occhi e scoprire che, finalmente, tutto il mondo ti sorride.

La neve è bella da vedere.
La neve è bianca e soffice.
La neve è bellissima.
Ma la neve è irreale.
E l’irreale inganna.