"Sapeva bene cosa fossero in grado di fare.
Un brivido gli attraversò il corpo, gli percorse la pelle, gli fece vibrare gli organi interni."

Nella stanza di un lussuoso albergo di Londra c'è un amore che deve rimanere segreto. Cosa succederà in futuro? Che ne sarà di loro due? E' giusto il loro amore? Non ha importanza, questa maledetta notte appartiene solo a loro due.

Che cosa ricorda a John il profilo della nuvola che li osserva da poco lontano?
Un piccolo esperimento fluff, dedicato ad un'amica altrettanto dolce.
Spero davvero che possa piacere ;)

“Mh. Paulie?”
“……”
“Paulie?”
“……”
“Amore?”
“Dimmi.”
“Perché sei lì a terra a dormire?”

-Oddio, quanta gente pensate ci sia la fuori?
Chiedi nervoso. Da fuori quel posto, lo Shea Stadium, ti è sembrato enorme.
-Ce lo avevano detto, ma non ricordo- fa Ringo, facendo roteare le bacchette.
-A giudicare dall'intensità delle urla ce ne saranno parecchie migliaia. E sembra si stiano preparando per scendere in guerra più che per un concerto.
Ridacchi. George e il suo senso dell'umorismo.
Cerchi di calmarti. Sai che tutti vi adoreranno e non hai motivo di essere preoccupato. Siete la più grande band del pianeta.
-Cinque minuti e tocca a voi!- dice qualcuno e, con un gesto automatico, ti lisci i capelli e sistemi il colletto.
Dopo qualche istante ti volti verso John, che è stranamente silenzioso, e ti avvicini.
Alza lo sguardo verso di te e ti regala un sorriso alla John Lennon.
[McLennon]

Avete presente St. John's wood, a Londra?
È dove abito io. Mi sono trasferita lì da poco. Da un paio di settimane, in effetti.
È un bel posto, sapete? C’è una casa spaziosa, tranquilla, con un gran bel giardino, dove potersi sdraiare per prendere il sole e oziare serenamente.
Ovviamente non abito qui da sola. No, c’è anche qualcun altro.
Si tratta di un uomo. Non è affatto male. È dolce e affettuoso con me, è sempre pieno di cure: mi compra tanti regali e mi porta a fare bellissimi giri in campagna. Ci divertiamo molto insieme.
Davvero non pensavo che si potesse stare bene in questo modo con un uomo. All’inizio ero diffidente con lui, ma ha saputo conquistarmi giorno dopo giorno con la sua semplicità e il suo amore.
È l’uomo perfetto.

Per John scrivere una canzone d'amore è sempre stato un gioco da ragazzi. Quello che però Lennon non sa è che parlare dei propri sentimenti in un testo non è così facile: aprirsi al mondo, rivelare ciò che più nascosto c'è nella testa e nel cuore, parlare di sé al mondo è molto più difficile di quanto possa sembrare. Ma John Lennon è un uomo orgoglioso e cocciuto e scriverà comunque la sua canzone, dichiarandosi fra le righe alla persona più importante della sua vita...

Quando finalmente John trovò quella pelle così morbida, così chiara e delicata che tanto amava, ci fu qualche secondo di esitazione. Era uno spettacolo a cui il ragazzo non sapeva resistere. Quella pelle che il colletto della sua maglia non riusciva a coprire, quella che sembrava chiamarlo insistentemente.
Già, e come poteva restare al suo posto, quando il richiamo era così forte?

Tirò a fondo socchiudendo gli occhi, trattenendo il fumo dentro di sé ed espirandolo poi con calma. Si voltò lentamente verso il compagno, guardandolo con un’aria visibilmente rilassata.
“Vuoi provare?”
Paul rimase a fissarlo in preda al panico, come se la proposta dell’amico fosse una condanna a morte. Erba. John stava fumando erba. No, Paul non faceva queste cose. Era sbagliato, era dannatamente vietato farlo.

Il sole caldo di maggio riscaldava piacevolmente l'aria e si rifletteva sul Lago Nero. Quel giorno sembrava ci fosse calma piatta in quel lago misterioso, evidentemente le sirene erano meno arrabbiate del solito.
John Lennon, studente di Hogwarts al sesto anno, appartenente alla casa di Corvonero, sospirò e strinse il suo libro fra le braccia. Era stata una giornata di scuola davvero terrificante.
[Storia partecipante al primo concorso della pagina Take a Beatles' song and you will feel better, Jude: Once Upon a Time]

Paul non è dove si suppone che sia, state attenti a ciò che desiderate...

Quelle erano parole che andavano bene insieme, certo. Un nome femminile e una canzone a seguito, che era più una dichiarazione d'amore. Ma se quelle parole fossero state dedicate a qualcun altro? Se al posto di un nome femminile ce ne fosse stato uno maschile, sarebbero andate bene comunque?
[McLennon]

Sequel di "Kiss me"
La promessa di John di mostrare il suo regalo a Paul si compie la notte di Natale.

Raccolta di piccoli momenti tra Haruka e Rin, che da amici sono diventati amanti. Ma il mondo attorno a loro non è cambiato per nulla.
- Presenza di molte scene di sesso
- Raccolta nella raccolta (eventi non collegati tra di loro, o quasi)

"Aveva ancora in sé quella voglia di averli, abbracciarli, baciarli, morderli, leccarli, possederli interamente, ed essere interamente posseduto da loro, in un senso più ampio di quello fisico. Ma anche quello fisico andava benissimo, eh. Meglio non fraintendere." [Rin/Makoto/Haruka]