Son Goku è un ventitreenne universitario che non sa ancora cosa cercare davvero nelle piccole cose che circondano la sua vita. Tra gli arti marziali, la sua passione, Vegeta e Junior, i fratelli che non ha mai avuto, e le serate più fantasiose che passa con loro, la meravigliosa cittá di Orlando non lo completa ancora. Dal divorzio di Bardack e Gine, i suoi genitori, ogni giorno diventa un minuscolo pezzettino della sua nuova vita. Ma nonostante le mille avventure che lo accompagnano abitualmente, nonostante avesse ormai il callo di quella routine, nonostante si tenesse ancorato alla consapevolezza che quella vita non sarebbe mutata, ecco che, da un giorno qualunque, nella più parziale monotonia, scaturisce il subbuglio più grande della sua vita: Chichi.
"Sapevo che mio padre, prima o poi, avrebbe fatto qualche cazzata. Ma questa superava ogni mia aspettativa. Adesso potevo confermare che il limite non esiste. Ed io ormai c'ero dentro fino al collo."
.
.
.
PREMESSA: CAPITOLO 9: guys state tranquilli finché potete... sto tornando :P e vi spiego intanto perché sono sparita.

Sakura aveva sempre voluto vedere Kakashi senza maschera, anche se questo era troppo persino per lei...
Tutto inizia a causa dell'ennesimo ritardo di Kakashi, in una calda mattinata.
Tra imbarazzi, mutandine rubate, inganni ed incomprensioni, Sakura si addentra nel mondo dei piaceri fisici con l'aiuto dell'unico uomo che non avrebbe mai considerato. Ma se dall'amore può nascere il sesso, dal sesso può nascere l'amore?
KakaSaku.
Traduzione precedentemente pubblicata in parte da eveyzonk.

La trama della storia si svolgerà dopo che Goku è partito per allenare Ub, quindi alla fine di DBZ. Dopo l'ennesima partenza del sayan, la sua famiglia decide di cambiare vita e lasciare i Monti Paoz. Goku riuscirà a riconquistare la fiducia dei suoi cari o, pensando di fare la scelta giusta, combinerà un guaio?
Tratto dal primo capitolo:
Chichi guardava la cera colare lentamente dalla candela al centro del tavolo. Ormai non era rimasta che metà di quella che era stata una stupenda candela a forma di cuore che avrebbe dovuto rappresentare l’amore. Amore… Che parola stupida. Anche se, ironicamente, doveva ammettere che quel cuore di cera ormai sciolto rappresentasse perfettamente quello che ormai era il suo matrimonio.