A volte, quando i ricordi tornano alla carica, gli incubi ci vengono a trovare, o addirittura non dormiamo affatto. Se poi anche il freddo ci mette lo zampino, è proprio necessario avere, al proprio fianco, una persona che ci prenda tra le proprie calde braccia e ci dia un po' di calore.
pairing KuroFay

AU [solangelo]
"Finirai per odiarmi, lo so. Alla fine di tutto mi odierai come non hai mai odiato nessuno in vita tua"
...
"-Will … Non dovresti fidarti di me. Non farlo.
La risposta non arrivò subito, ci mise diversi secondi, anche questa non era più che un sussurro.
-Troppo tardi piccoletto."

“Tsk, sono un demone adesso Sebastian. Non ho più bisogno di queste sciocchezze. Posso benissimo addormentarmi quando voglio e adesso lasciami solo, ho bisogno di riposare. Spero proprio di fare un bel sogno, perché a differenza tua… io posso sognare” sottolineò la netta differenza tra i due, facendo assottigliare lo sguardo di Sebastian.
“Stia attento… a volte i sogni demoniaci non sono sempre falsi e ingannevoli. Possono permetterci di scoprire lati nascosti del nostro inconscio, che di norma non riusciamo a focalizzare con la dovuta attenzione” spiegò il maggiordomo demoniaco, mentre un leggero ghigno compariva sul suo volto.
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Halloween, la cui notte risveglia brivido, eccitazione, paura ed ogni creatura appartenente alle tenebre.
Il giovane demone Ciel Phantomhive, vive una vita tormentata, accanto al suo inseparabile maggiordomo.
Ma proprio quella notte… egli vivrà qualcosa di inaspettato.

DAL TESTO:
“-Tuttavia, non credo che il rosso sia il suo colore, My Lord.-
Sebastian aveva sorriso mellifluo, continuando a stringere il suo anello di fidanzamento con Elizabeth, intarsiato di rubini, facendolo sussultare per quei sussurri pronunciati sul suo viso: con il pollice il demone gli carezzò il labbro inferiore, facendolo rabbrividire quando i suoi occhi s'illuminarono sotto la luna.
Ciel era il nero di un ricordo svanito, era il bianco della purezza distrutta, il blu lacrimoso della notte senza stelle. Una notte come tante, proprio come quella del suo compleanno, che solo il Conte avrebbe potuto colorare d'inferno anche solo con un gesto.
-Non è abbastanza... passionale.-”
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Nel giorno del diciottesimo compleanno di Ciel manca solo un mese, solo trenta giorni, al suo matrimonio con Elizabeth.
Solo trenta giorni al momento in cui dovrà dire addio a tutto ciò che era stata la sua vita, al suo odio e alla sua vendetta, per riempirla di valori basati sulla condivisione e l'amore, su una routine senza più alcuna sorpresa.
Eppure, inaspettatamente, il suo diavolo di maggiordomo ne ha in serbo una molto speciale per lui, e forse nemmeno l'ultima.
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#BuonCompleannoAllaMiaTakkin-chan!#

Storia senza una vera trama.... piuttosto uno sfogo scritto di getto...
esperienze vissute sulla mia pelle...
ciò che si prova quando si è costretti a separarsi da una persona speciale...

Nota del 26.01.2018
È una vita che non aggiorno più questa FanFiction. Ho passato momenti in cui avrei voluto riscriverla daccapo, altri in cui semplicemente avrei voluto continuarla, ma le parole sfuggivano. Il fatto è che adoro questa storia, e la sento ancora mia. Ma non sento più mio lo stile, non del tutto, e ci sono anche alcune cose che fanno parte della trama che vorrei cambiare.
Probabilmente la ripubblicherò entro l'anno. Voglio riprenderla, riscriverla, finirla. Questa resterà qui, perché è parte di me.
[STORIA IN PAUSA ED IN REVISIONE]
Questa storia parte da qualche mese dopo la conclusione della mia precedente FanFiction, "Per tutta la vita".
Jo é guarita, ma nuovi arrivi rischiano di minare la felicità nella ex "casa di Meredith".
Buona letttura!

Ciel si portò una mano sul petto, sui capelli, si sfiorò le labbra e il viso, facendola poi scivolare verso il basso, mentre gli occhi scarlatti del corvino seguivano ogni sua mossa con fare ossessivo. Arrivò infine alla propria intimità, bloccandosi ad un tratto.
"No, non devo... è peccato" - borbottò.
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Da oltre vent'anni, in Sicilia, sono due i grandi clan mafiosi che tengono in pugno la regione: il clan dei Phantomhive e quello dei Michaelis, organizzazioni tra loro rivali e che hanno all'interno una vasta gamma di uomini importanti, tra cui i giovani Ciel e Sebastian, figli dei rispettivi boss e per tanto, nemici dalla nascita.
Quando arriverà per i due il momento di dimostrarsi all'altezza di prendere in mano il controllo delle proprie organizzazioni, saranno costretti a scontrarsi, con l'intento di uccidersi a vicenda, con l'intento di far valere la propria forza e il proprio onore.
Ma a volte, il destino può condurre a strade difficili da percorrere, e a causa di ciò, i due dovranno fare i conti con la dutra realtà in cui vivono e con un un nuovo sentimento fin ora sconosciuto...
Pairing: SebastianxCiel//ClaudexAlois//WilliamxGrell//DiederichxVincent

*AU/ College*
Che cosa sarà mai? Una Solangelooo (che sorpresa).
***
-Ma sto scomodo- Nico imprecò sottovoce.
-Allora stenditi e chiudi il becco- sbottò. Will sorrise, stendendosi accanto a lui. Stavano stetti sul divano in due ma non era sicuramente un problema. Affatto. Will gli cinse il fianco con il braccio, facendo aderire il petto con la sua schiena.
-Buonanotte, Nico-
-Notte, Solace-
***
Cosa diavolo ci vedeva Will in lui? Sul serio. Erano gli opposti più opposti esistenti. E cosa gli diceva la testa? Come aveva fatto un ragazzo come Will, così maledettamente allegro e solare, a prendersi una cotta per lui, che aveva così tanti problemi da non ricordarseli nemmeno tutti? Era improponibile.
Era assurdo.
Ma era successo lo stesso. E qualcosa, nell’udire quelle parole, si era acceso dentro di lui. Qualcosa che, francamente, credeva di non poter provare mai più. Una maledetta scintilla di speranza.
Sorrise.

Mentre la notte appare tranquilla, l'animo del giovane Ciel è turbato.
Non comprende cosa gli stia accadendo; vorrebbe solo reprimere ciò che sente sempre più forte dentro a sé e che è così terribilmente sbagliato ai suoi occhi. Come può lui, l'algido conte, il Cane della Regina, lasciare che il suo cuore, che credeva ormai arido, abbia la meglio sulla sua fredda mente?
[liberamente ispirato a "Fiamme dell'Inferno", canzone della colonna sonora del "Gobbo di Notre-Dame", Walt Disney Pictures.]

Callie è un'adolescente che si trasferisce con i genitori a Seattle. Non ha mai avuto molto amici, e spera di poter ricominciare nella nuova scuola.
Arizona, è la fidanzata di un popolare studente.
Cosa succederà?
Spero vi piaccia!
Buona lettura, recensite e fatemi sapere cosa ne pensate, così sarò più motivata a scrivere nuovi capitoli!
-H

"Ciel gli rivolse un sorriso sfrontato e malevolo mentre, i piedi che ancora non sfioravano terra, si posizionava a braccia conserte con atteggiamento di sfida:
-Che pensi di fare? In così breve tempo non riusciresti nemmeno ad assaggiare un'insulsa anima.- sottolineò con gusto, facendo sì che il demone gli sorridesse divertito in risposta e... particolarmente affamato per quella provocazione così brillante.
-Mi lasci specificare, signorino, che l'intensità spesso e volentieri coincide perfettamente con la velocità.- "
[Ispirato da un flashback di BOOK OF MURDERS]
*****
Buon compleanno (in ritardo di un giorno) alla mia dolce Sheila! *^* Ti voglio un bene immenso

Alexandra Caroline Grey camminava per i corridoi vuoti di quell'ospedale che per tanto tempo era stato la sua casa....quel posto che ora chiamava paradiso. L'ultimo ricordo che aveva era Mark che le diceva di amarla e che le raccontava come sarebbe stata la loro vita insieme....Mark...l'amore della sua vita...la stessa vita che era stata spezzata qualche settimana prima dalla coda di un'aereo...sperava che stesse bene, almeno lui doveva rimanere vivo.
--Questa è la mia prima storia, le recensioni sono ben accette. Buona Lettura!

Ovviamente è una Solangelo, manco a chiedere.
***
Non aveva nessuno. E nessuno voleva avere a che fare con lui.Chiuse gli occhi, la superficie sembrava così lontana…
Gli bruciavano i polmoni.
Alla fine di tutto aveva un solo rimpianto, avrebbe voluto salutare Hazel un’ultima volta prima di morire.
Poi tutto divenne buio.
***
Ma si disse anche che non si sarebbe lasciato abbattere per nulla al mondo. Che lui era forte, perché Will era la sua forza, la sua luce nel mare di oscurità che regnava dentro di lui. E che quindi non si sarebbe arreso. Avrebbe continuato a lottare.

“Tu sei l'amore della mia vita, l'ancora della mia intera esistenza su questa terra e sai per certo che non è una metafora” le lacrime iniziarono a scorrere copiosi sul viso di Annabeth e in quel momento l'unico pensiero che mi attraversava il cervello era che non avevo mai visto niente di più bello in vita mia, se Afrodite in persona fosse apparsa in quel momento non l'avrei degnata di uno sguardo.

ALL'INTERNO DELLA STORIA SONO PRESENTE IMMAGINI!
| Newtmas | Slash |
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DAL CAPITOLO 3:
-Ehi, Newt!- mi richiama Chuck.
-Eh? Oh scusa, Chuck, non ti stavo ascoltando.-
-Guarda che non stavo parlando, però…- si ferma. Io non lo sto ascoltando neanche ora, sono concentrato sul Pivello: è alle prese con delle galline non troppo tranquille nel recinto, sobbalza appena una di loro lo sfiora. Io sorrido come uno scemo e Chuck se ne accorge.
-Non è che ti sei preso una cotta per Thomas, eh?-Lui alza un sopracciglio, sorridendo.
Io sgrano gli occhi- Pff, certo che no! Non potrebbe mai piacermi qualcuno come… come… Tommy.-
Chuck ride di gusto, tenendosi la pancia- Tu non sei bravo a mentire!-
-Si, lo so.- rispondo.
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Recensite, per favore! ;)