Fin dal primo secondo in cui i loro occhi si erano incontrati nella pioggia, non c'era stato modo di tornare indietro. E alla fine di ogni discorso, quando era stato detto tutto, l'unica cosa rimasta da fare era cedere ai desideri del proprio corpo.

"Batto le palpebre ancora una volta. Il buio ricomincia a farsi spazio ai confini del mio campo visivo. Ma va bene così. Va bene così. Perché tu sei proprio lì al centro, e la tua luce mi accompagnerà anche nelle tenebre. Non sarà più scura e dolorosa e sola, la mia anima.
Ho sofferto tanto, in questi anni. Tanto. Ignorando la mia solitudine, ignorando il mio cuore, ignorando la luce che si ostinava a inseguirmi. Ora quella luce piange lacrime calde proprio davanti agli occhi di mio fratello. Ora, finalmente, vedo l’amore attraverso l’amore. Ed è bello. È così bello, Dobe, che sul serio non dovresti piangere per me. Perché sono felice. Finalmente, sono felice, e non provo più dolore.
Ed è merito tuo. Perché mi hai riportato a casa. Alla casa della mia anima. E ora posso riposare nel suo calore. Cullato dalla sensazione bellissima dell’amore di questa casa, che ha sempre tenuto acceso un lume per me, nell’attesa del mio ritorno. Sono a casa. Ora il buio non fa più paura."

-Stavo pensando,- disse Naruto, -che in fondo ci assomigliano…
-Chi?
-Hashirama e Madara…
-In caso siamo noi che assomigliamo a loro…- disse il moro finendosi anche la seconda birra e chiedendone un’altra con un gesto.
-Intendevo che, anche loro, avevano un legame…- e gli prese un’altra birra dal frigo.
Sasuke rimase un po’ sovrappensiero, poi si appoggiò con un braccio sul tavolo, reggendosi il volto con la mano, nell’altra il bicchiere colmo di birra: -Penso,- iniziò, -che il loro rapporto avesse qualcosa di differente…
...
-Sai teme, credo sia la prima volta che io e te parliamo così a lungo, vero?
-Per me è la prima volta in assoluto che parlo così a lungo con un altro essere umano,- disse il moro con uno sguardo stanco, sbuffando. E Naruto cominciò a ridere.

Logfic ovviamente Sasusaku. Mi sto consolando. Tutto inizia con il compleanno di Sakura... un Naruto in piena crisi isterica per gli impegni da Hokage. Un Sasuke più umano anche grazie al ritorno in vita del fratello.E una Sakura che... beh lo scoprirete leggendo.

I deboli, continui segnali emessi dal poligrafo si fanno incespicanti, sconnessi, erratici, minacciando di cessare del tutto.
Maito Gai si è sacrificato, e Kakashi deve lasciarlo andare
[What if post guerra, presenza di scena di eutanasia -se è questa la definizione corretta]
NB è considerabile spoiler dei capitoli 666 e 667

Non raccogliere i pezzi, lasciali pure indietro.
Tanto l'amore è tutto ciò che ti serve.
[SasukeNaruto]

La guerra è finalmente finita. Sasuke si allontana dal campo di battaglia e naruto temendo che possa abbandonare di nuovo il villaggio, lo segue, ma le cose non vanno come lui immagina

Sasuke è a Konoha da cinque anni ormai. E' tornato a casa,si è rasserenato,è stato promosso a jonin ed è nuovamente un ninja della Foglia.
Naruto è l'eroe del villaggio,lo stupido ed il coraggioso,ride e scherza sempre,prende seriamente il suo lavoro per diventare Hokage,è maturato molto e continua a proteggere Sasuke da lontano,con sguardo attento. Ma quello sguardo è cambiato e Sasuke lo ha percepito: è asfissiante,pesante,fastidioso ed intenso.E' un uragano. E lo rende incontrollabile.
Complice una bevuta di troppo,Naruto e Sasuke si ritroveranno l'uno di fronte all'altro. Senza più maschere e con il peso e le ferite di una vita intensa,dolorosa e colma di solitudine.

Io l’avevo detto, ricordi? L’avevo detto che saremmo morti insieme. Anche se, a quel tempo non pensavo che ci avrebbero uccisi, pensavo che ci saremmo uccisi a vicenda, perché non potevamo farne a meno.
Ho sempre pensato che saremmo morti vicini, magari guardandoci negli occhi; che stupido sentimentalista che sono stato eh, Sasuke?
ATTENZIONE SPOILER PER CHI SEGUE L'ANIME!

“Mi piace il modo in voi del villaggio della sabbia ringraziate!” mormorò Naruto, prima di baciare Gaara. Fu un bacio molto meno casto del precedente; Gaara sentì la lingua del biondo premere sulle sue labbra, come a chiedere il permesso di entrare. Non ci pensò molto e le aprì leggermente ; le loro lingue s’intrecciarono in una danza che terminò solo quando il bisogno d’aria si fece impellente.

Konoha. Due anni dopo. Amori, amicizie, conflitti, lotte, tradimenti.
Dalla storia:
Ormai erano passati due anni dalla Quarta Grande Guerra Ninja, ma l’odore della vernice fresca era ancora presente nell’aria di quel villaggio . Era una giornata come le altre, il sole batteva sulle pietre rendendole cocenti. Chi non sopportava proprio quelle alte temperature era una ragazza di appena diciotto anni che se ne stava seduta su una panchina all’ombra di una grande quercia, intenta a leggere un libro mentre aspettava che la sua pausa pranzo terminasse. Lei, Sakura Haruno,una giovane dal carattere irrequieto e di una bellezza disarmante.

Kurama ha collaborato, Naruto sa quanto gli deve, ma la pecca degli esseri umani è proprio l'essere umani che li porta ad avere paure e ansie; se solo la fiducia non fosse legata al nostro bagaglio di esperienze, sarebbe tutto più facile. Naruto mantiene sempre le sue promesse, ma più cresce più capisce di dover porre dei limiti, dei compromessi.
Seconda classificata alla quinta edizione del "NaruHina Contest", indetto da Mokochan, Yume no Namida e Valehina.

Insieme ogni giorno tra i banchi di scuola, eppure così distanti.
Conoscersi appena. Nessun legame. Universi paralleli.
E se ad un tratto due ragazzi scoprissero di essere più simili di quanto avessero mai potuto immaginare?