Jiang Cheng irrompe nella stanza di Lan Xichen. Il Pontile di Loto è sconvolto: Jin Ling è scomparso, e nessuno riesce a trovarlo.

- Hai un amico quindi? – chiese timidamente Jin Ling, gettandogli un’occhiata vergognosa.
Lui sorrise, annuendo con enfasi. – Sì! Si chiama Lan Jingyi. Io sono Lan Yuan.
- Io sono Jin Ling. Deve essere bello avere un amico – mormorò piano. Il viso paffuto di Lan Yuan si oscurò, mentre aggrottava le sopracciglia, percependo tutta la tristezza che trapelava da quelle parole.
o: quando un piccolo Jin Ling pensa di essere destinato alla solitudine, un miracolo di nome Lan Yuan mette al fato i bastoni tra le ruote.

In piedi sopra al baratro nero striato di lingue color ocra e rosso, una figura era rimasta immobile a fissare gli abissi ricolmi di lava, cercando un segno in quella confusione di colori contrastanti. Un segno di vita, o di morte.
Aveva bandito Wei Ying da tempo, si era schierato contro di lui, alla fine -e allora perché quel pensiero maledetto continuava a rimbombare nella sua mente?
Ho ucciso mio fratello.
[Jiang Cheng x Lan ZiChen] [Missing Moment]

Il tempo passa, ma tu non vuoi sparire dalla mia memoria.
Cosa devo fare per mandarti via? Quanto dovrò aspettare ancora?
Sei la mia condanna.