La verità era che dopo Praga non riusciva più a dormire. Gli bastava chiudere gli occhi, e lei era lì. Non l'immagine strafottente uscita dal cappuccio dopo il modo non convenzionale in cui l'avevano invitata a bordo, non quella allegra dei rari momenti di pausa. E neppure quella triste con cui gli aveva raccontato di non aver mai avuto una famiglia che l'amasse.
Il sorriso di Skye non si apriva. E quelle labbra appena socchiuse colavano sangue.

Frank Gallagher deve a Terry Milkovich un mucchio di soldi. Terry assolda i propri figli a rapire il figlio di Frank per il riscatto. Mickey incontra Ian e niente va secondo i piani.

"Un uomo e delle lettere che non consegnerà mai.ma un giorno, qualcuno lo farà per lui." Durante il suo periodo di prigionia, Grant Ward cerca di comunicare con il suo ex-team tramite delle lettere che non consegnerà mai. tre anni dopo, di nuovo sul Bus e di nuovo con il team, sarà Skye a ritrovare le lettere e a recapitarle ai destinatari.

-Tu mi appartieni- esorta in un bisbiglio soffocato il ragazzo, con gli occhi tinti da un rosso gonfiore, affogati tra l'amarezza delle lacrime, rappresentanti tutto il suo dolore percepito, è talmente sincero che nel riflesso delle sue cupe iridi, coperte in superficie per mezzo di un sottile velo trasparente di malinconia, si può intravedere un breve accenno della tortura subente la sua anima.
-No!- rispondo socchiudendo in costrizione l'umidità creatasi a rilento nei miei occhi, per timore che si riscontrassero con la sincerità ornante nei suoi.
-Allora io ti appartengo- ribatte deciso il ragazzo, ora il dolore mostrante dai suoi occhi viene stracciato bruscamente da un piccolo spicchio di speranza, speranza che io ammettessi apertamente che il "no" appena dichiarato in realtà non era ciò che pensava la mia anima perturbata, e soprattutto che i frammenti autentici del mio cuore provavano.
"Quegli sbalzi emotivi erano assurdi, ma ogni volta che cercavo di allontanarlo ero terrorizzata all'idea di riuscirci davvero."-Ally
"La prima volta che ti ho visto ho pensato che c’era qualcosa di te di cui avevo davvero bisogno. Poi ho capito che non era qualcosa di te. Era di te che avevo bisogno."-Austin

Attenzione! Spoiler stagione 3!
Post 3x12. Un'ipotetica quarta stagione come piacerebbe a noi Gallavichers. Incentrata infatti su Ian e Mickey, senza però trascurare gli altri strampalati componenti del "neighbourhood" più politicamente scorretto ma più fenomenale che ci sia!
Gli avvertimenti, note e tutto ciò che serve ad inquadrare la storia sono stati inseriti per come è vista la ff adesso. Potrebbero variare in corso d'opera.

La storia inizia alla fine dell'episodio 3x17. Castle si dirige sconsolato verso l'ascensore e....(Pairing Castle/Beckett. Rosso per sicurezza e in vista dei prossimi capitoli).

Ennesima ff su un ipotetica sesta stagione di Queer as Folk. A quanto pare molti non sono rimasti felici del finale...perciò ci provo anch'io perché ognuno di noi scommetto che si è fatto una sua storia personale in testa in alternativa a com'è finito il telefilm! La mia storia inizia dopo che Justin è partito.
"Rappresentava tutto quello che non riuscivo ad esprimere a parole.Lui, il mio Raggio di Sole,che non si era arreso con me, che aveva abbattuto il muro dietro il quale avevo rinchiuso i miei sentimenti, lui che non mi aveva abbandonato ogni volta ogni volta che avevo cercato di allontanarlo."

Mickey Milkovich ce lo vedi bene prendere a calci un tipo solo perché gli gira bene quel giorno, non mentre dorme nudo nel letto di Ian Gallagher.

Brian Kinney torna a vivere dopo che Justin l'ha lasciato per Ethan e incontra un tipo interessante.

“Brian ti va di fare un gioco?”
“Certo! Dove vuoi farlo stavolta.. sulla lounge, contro il palo, oppure addosso al frigorifero come l’ultima volta?” Chiese Brian con un sorriso pieno di aspettative.
“Non quel tipo di gioco … non adesso almeno …”
Brian alzò il sopracciglio destro con l’aria desolata … eppure a lui quel gioco piaceva tanto.

«Ok… sì, d’accordo, River, sì, però… River. River. River!»
Le notti, certo. Il Dottore aveva promesso a River che si sarebbe occupato delle sue notti, ma non aveva specificato come e, se anche avesse avuto in mente un certo tipo di attività, beh lei non avrebbe dovuto andare al sodo così in fretta.

«Eccoti lì» declamava intanto l’improbabile personaggio, «Rose Tyler. La meravigliosa, mordace, maturanda Rose Tyler!» Rose sgranò gli occhi, mentre l’altro si fermava a due passi da lei, si chinava a studiarla portando le mani sulle ginocchia e arricciava il naso come per annusarla. «Perché mi aspettavo che avessi i capelli sciolti? Non fraintendermi, mi piacciono i codini. I codini sono fighi. Come i papillon. Ignorami, devo smetterla di farmi aspettative sui capelli della gente.»
[ ... ]
«Era come te. Era proprio come stare con te.»
«Rose...»
«No, Dottore, dimmi la verità. Quand’è stata davvero la prima volta che ci siamo incontrati?»
[ spoiler 6x13: 'The Wedding of River Song' ]

-“Sai far volare un aquilone?”- chiese Castle a Beckett dopo qualche minuto di silenzio.
-“Cosa?”- chiese confusa Beckett continuando a strofinare.
-“Si, insomma… mi chiedevo se sai far volare un aquilone.”- rispose chiudendo il getto dell’acqua.

La mia dimora è stata per qualche mese un delizioso negozio nel centro di Pittsburgh.
Poi, una mattina come tante altre, LUI ha varcato la soglia.

E' mia personale interpretazione che tra Gale Harold e Randy Harrison sia nata durante le riprese di Queer as Folk una meravigliosa storia d'amore parallela a quella dei loro personaggi...
Nota: solo nel primo paragrafo Gale esprime i suoi pensieri. Nel resto della storia è sempre Randy in prima persona. Ad esclusione naturalmente dei dialoghi